Vai al contenuto
PLC Forum


Condizionamento Cabine Elettriche


matteo72

Messaggi consigliati

Buona sera a tutti, sono in procinto di sostituire l'impianto di condizionamento di una cabina elettrica di dimensioni medio-grandi, e visto che l'attuale impianto realizzato non più di 4 anni fa si è dimostrato un buco nell'acqua, vorrei affidarmi a una azienda che per una volta non faccia esperimenti con il mio già limitato buget. Se qualcuno conosce ditte specializzate o ha avuto esperienze positive lo pegherei di segnalarmele.

Approposito, tanto per non andare troppo lontano Piemonte-Lombardia.

Grazie a tutti. Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti


un paio di anni fa anche la cabina di trasformazione della struttura sanitaria della quale sono manutentore ha provveduto a climatizzare la stessa ma la scelta non è caduta sul condizionatore ma su un impianto di aspirazione.Scelta piu che azzecata visto che non ci sono piu stati disservizi nonostante le temperatture proibitive delle ultime due estate.La nostra cabina ha una potenza di 400Kva.........pensaci

Link al commento
Condividi su altri siti

simone ha perfettamente ragione, non condivido la moda di condizionare le cabine elettriche

l'unica eccezione potrebbe essere quella di cabine collacate in ambienti disastrose per polvere sporcizia nell'aria o simili

in ambienti normali non ha alcun senso

un trsformatore in olio puo' funzionare regolarmente a 80 gradi, un resina a 100, alcuni resina di classe elevata a 140 , questo a tempo indeterminato

ne deriva che, nel caso peggiore potremmo considerare una temperatura ambiente di 45 gradi ( folle !) e una temperatura del trasformatore di 80, cioe' un salto termico di 35 gradi

con questo salto termico MINIMO disponibile che senso ha mettere un condizionatore ?

se poi vendi condizionatori .............

se qulcuno vuole contraddirmi con validi discorsi tecnici rimango a disposizione

Link al commento
Condividi su altri siti

Il condizionamento di una cabina è necessario solo se sussistono

situazioni ambientali veramente estreme che difficilmente credo

possano verificarsi. Un vantaggio del condizionamento puo essere

la riduzione dell' umidità che può concorrere a ridurre l'isolamento

delle apparecchiature , però in genere viene ottenuta

con resistenze anticondensa comandate da umidostati montati sulle celle.

Una buona ventilazione forzata che coinvolga direttamente il trasformatore

che ovviamente è l'apparecchiatura che scalda di piu riesce a risolvere

le situazioni piu critiche. Da quando lavoro il condizionamento lo

abbiamo usato solo una volta per una cabina in container che andava in

nigeria o in un paese simile dell'africa equatoriale

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro matteo72,

non dici se e' una cabina all'aperto o no.

Hai gia' limitato l'esposizione ai raggi solari?

Anch'io sono contrario al condizionamento, che quandi fa caldo e' inefficiente e spreca altra energia.

Hai gia' valutato se l'impianto e' troppo ricco di armoniche? Potrebbe essere una causa di forte riscaldamento, se abbatti le armoniche:

- i trafo scaldano meno

- sprechi meno energia, e lo vedi sulla bolletta

- non serve la sostituzione dei condizionatori, forse.

Non diamo una medicina a tutti i costi, cerchiamo la soluzione elegante e risolutiva.

Non sappiamo se parli di 200 kVA o di 4 MVA, se dai qualche indicazione in piu' ti potremo dare un aiuto migliore.

Ciao

Mario

Link al commento
Condividi su altri siti

Cabine elettriche e/o locali quadri con invertitori si possono anche solo ventilare. Per calcolare cio' bisogna essere a conoscenza della potenza dispersa termicamente nella cabina (per gli invertr circa il 3%). Poi si ipotizzano le condizioni peggiori cioè Te= 36°C e Ti=41°C. E' logico che la temperatura interna deve essere compatibile con le apparecchiature. A questo punto è solo la formulina Potenza=CaloreSpecificoAria x PortataAria x DeltaTemperatura.

Il problema di alcuni locali è che la portata ricavata è talmente elevata che non è possibile distribuirla ed estrarla all'interno del locale stesso in maniera efficace. Altro problema è l'umidità che in questo caso non andiamo a controllare. Inoltre pur filtrando quanto si voglia l'aria esterna di rinnovo si avrà sempre un'apporto di polveri all'interno del locale che certo non è cosa buona.

Personalmente condizioniamo parecchie cabile TIM ecc... ma in questo caso si vogliono avere condizioni specifiche sia di temperatura, di umidità e di filtrazione.

Abbiamo ventilato piu' di un locale quadri con inverter. Per le cabine elettriche se hai i valori di dispersione non ci sono problemi al contrario io non ti posso aiutare a ricavarli.

Ciao

Simone

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate se non sono stato preciso ma i locali che devo condizionare non sono cabine di rasformazione ma sale quadri all'interno dei quali vi sono installati, oltre aquadri di distribbuzione MCC e PMCC quadri con inverter e azionamenti ,UPS ( due da 400 kVA e ino da 200 kVA), periferie decentrate DCS ( creano problemi con temperature superioi ai 30°C) e quadri protezioni...abbiamo già tentato con la ventilazione ma risulta insufficente, ed aumentarla ulteriormente comporterebbe l'accesso al locale di troppa polvere essendo in ambiente industriale, considerate inoltre che la potenza installata è di circa 15 MVA.

Se qualcuno ha altri suggerimenti alla luce delle nuove informazioni lo prego di dire la sua.

Grazie a tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti

metti una parete, puo' bastare anche una parete mobile da uffici, tra la parte di potenza e la parte di controllo

metti un piccolo condizionatore (molto piccolo) nella parte controllo con ricircolo dell'aria quasi nullo

aumenta di moltissimo la ventilazione nella parte potenza

del resto se la potenza installata in elettronica di potenza e' di 15.000 kW ed ipotiziamo le perdite nel 2.% ne deriva un perdita di energia di 300 kW

cioe' un contizionatore di 1.300 kcal. (se i conti semplificati sono giusti) ASSURDO !

l'obiettivo e' mantenere una temperatura nella parte potenza entro i 40 gradi solo con ventilazione e mantenere la parte controllo entro i canonici 27 gradi in ambiente isolato

Link al commento
Condividi su altri siti

Matteo72,

temo che sia consigliabile uno scambiatore di calore ad acqua refrigerata, ma mi sembra che il problema sia abbastanza impegnativo da richiedere di essere trattato con la necessaria professionalita', forse il forum ti puo' dare qualche indicazione, ma devi comunque rivolgerti a chi ha esperienza e puo' fare un sopraluogo.

Con poche indicazioni sul forum si rischia di sottovalutare il vero problema. Per esempio, Piero Azzoni ha capito che nel locale ci sono installati 15 MVA (come hai scritto tu:

considerate inoltre che la potenza installata è di circa 15 MVA.
)

Io credo che la potenza dispersa sia decisamente minore, altrimenti il sistema non sarebbe durato 4 anni!

Cerca qualcuno che non guardi solo l'aspetto "condizionamento" ma che valuti anche i possibili miglioramenti che si possono ottenere con altre operazioni complementari (es.: riduzione della frequenza di chopper su grossi inverter, se possibile, per ridurre le perdite).

Hai valutato l'MTBF degli UPS a quella temperatura? Dove sono collocate le batterie, in un ambiente caldo?

Hai mai fatto una termografia al locale, per rilevare le zone piu' critiche?

Hai effettato dei rilevamenti delle temperature, noti gli assorbimenti in quel giorno?

Ciao

Mario

Modificato: da Mario Maggi
Link al commento
Condividi su altri siti

Sono daccordo con te Mario che non sia un problema facile..... infatti oltre alle idee personali che sono ovviamente gradite volevo sapere se qualcuno aveva avuto espereienze di impianti simili e a chi si è rivolto per fare la necessaria progettazione del sistema. sai quando ti rivolgi a un fornitore di impianti di condizionamento o ventilazione che sia, al giorno d'oggi, nessuno ti dice che non se la sente ....e poi i risultati sono quello che sono.

Grazie a tutti e se qualcuno vuole aiutarmi :lol:

Ciao e BUONE FESTE !!!

Link al commento
Condividi su altri siti

del resto se la potenza installata in elettronica di potenza e' di 15.000 kW ed ipotiziamo le perdite nel 2.% ne deriva un perdita di energia di 300 kW

cioe' un contizionatore di 1.300 kcal. (se i conti semplificati sono giusti) ASSURDO !

Non tornano le unità di misura kW=potenza, kcal=energia! Comunque se devi togliere 300kW di calore sensibile equivalgono a circa 257.000 kcal/h

Il problema è che se devo mantenere una temperatura nella parte di potenza a 40°C ed esternamente si toccano i 40°C ne risulta una portata d'aria infinita (situazione anomala che comunque puo' accadere).

Il concetto di dividere le due sale è normale o perlomeno indispensabile.

Se ti serve aiuto io sono della provincia di Milano nord e mi occupo di termomeccanica.

Ciao

Simone

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...