luca2706 Inserito: 14 giugno 2005 Segnala Inserito: 14 giugno 2005 ciao a tutti, sono nuovo ed ho una domandina (anzi 2 da farvi) : la settimana scorsa mi hanno installato il climatizzatore, fatto il vuoto, verificato la tenuta, ecc ecc. lo accendiamo e notiamo che il primo rango della batteria dello split interno ghiaccia, l'aria esca alla temperatura ambiente il compressore continua ad andare per 10 minuti e poi va in blocco. l'installatora ha detto che è perchè manca gas (R407), evidentemente quello precaricato non basta a coprire la tratta di tubazioni. purtroppo i tubi non so quanto siano lunghi in quanto nell'appartamento erano gia predisposti sia quelli per il gas che quelli per la corrente tra split e compressore. ora: i tubi della corrente potrebbero avere la stessa lunghezza di quelli del gas? spero di no, visto che ci ho infilato dentro 20 mt di cavo ...... domani comunque mi vengono a fare la carica, ma come si fa a sapere quanto gas devono mettere ? si baseranno sulla pressione di esercizio? se si, dove deve aessere misurata e a quanto dovrebbe essere per il 407 ? troppe domande ????? purtroppo nei post precedenti ho trovato pressioni per R22 e ricariche a peso in base ai metri di tubo .... ciao e grazie
ballnose Inserita: 14 giugno 2005 Segnala Inserita: 14 giugno 2005 No esistono pressioni che con precisione ci possono dare un sicuro funzionamento, in un mio precedente post ho scritto :NON esistono pressioni ottimali !! nessun gas ha una pressione ottimale di lavoro, ma per trovare la giusta carica del circuito frigorifero occorre ricavare con dei rilievi ( pressione / temperatura ) , la cosidetta " temepratura di surriscaldamento del gas "ed indipendentemente dal tipo di gas rimane quasi sempre la stessa ( eccetto R407 )Sulla scala della pressione dei manometri oltre ai bar , vengono indicate le scale di riferimento in °C .In genere nei manometri fino ad oggi utilizzati c'è una scala è rossa, una è nera ed una è verde. Si deve far riferimento alla scala del gas appropriato ad esempio R22 , collegando il manometro si rileverà la pressione ( per esempio 4,2 bar ) che corrispondono sulla rispettiva scala R22 a 2 o 3 °C.Con un termometro digitale si misura la temperatura sul tubo dove si preleva la pressione .se per esempio la temperatura è di 9 °C e la pressione di 4,2 bar ( e cioè 2 , 3 °C ) si deve fare la sottrazione trovando così il delta t° ( 9 - 2 = 7 ) La carica è corretta . L'intervallo di surriscaldamento per i vari gas può essere così riassunto :R22 da 5 a 10 °CR410 da 7 a 12 °Cper il gas R407 si può affermare che il surriscaldamento è da 7 a 12 °C , ma non è sempre così , in quanto si deve tenere conto della fase vapore del gas e cambia un pò le cose.Mentre le pressioni di lavoro massime ( in alta ) pressione :R22 = 24 barR407 = 26 barR410 = 34 / 36 barTutte le altre affermazioni sulle pressioni di lavoro non hanno senso , perchè la pressione varia in funzione della temperatura di evaporazione e di condensazione, in base allo stato di manutenzione delle batterie ( condensazione / evaporazione ) ecc. In linea di massima per avere una prima idea se tutto è a posto si tiene conto delle normali pressioni di bassa pressione dei relativi gas, con macchina in funzione, ma si deve fare molta attenzione ci si può sbagliare molto.
SimoneBaldini Inserita: 14 giugno 2005 Segnala Inserita: 14 giugno 2005 Io non la penso come ballnose, le pressioni d'esercizio esistono e da queste si possono ricavare anche le temperature di lavoro poichè nella alta e nella passa si lavora in condizioni limite di condensazione ed evaporazione e quindi condensare ed evaporare a temperature/pressioni corrette equivale ad avere un corretto funzionamento del compressore. Se mancassa gas le pressioni/temperature non corrisponderebbero a quelle ottimali e quindi si avrebbe un intervento di bassa o di alta a seconda se manca gas o ce ne' troppo. Con questi due parametri dedotti dai manometri con fondo scala per gas RXXX, otteniamo i parametri di lavoro che affiancati dagli assorbimenti ne danno il corretto funzionamento della macchina. Naturalmento tutto a regime, che equivale ad avere temperature esterne/interne favorevoli, ecc..CiaoSimone
luca2706 Inserita: 15 giugno 2005 Autore Segnala Inserita: 15 giugno 2005 ok, grazie mille. stasera sono curioso di vedere come fa ....
alessiob Inserita: 19 giugno 2005 Segnala Inserita: 19 giugno 2005 sui manuali normalmente sono indicati i grammi per metro oltre la precarica è una macchina con capillare o con valvola d'espansione elettronica ? può cambiare molto ....normalmente se hai 20 metri di cavo elettrico, o gli hai fatto fare giri strani per qualche motivo (passa da un quadro ? ) oppure hai venti metri di linea , più le curve .... che macchina stai montando ?? non sono in tante a fare quelle distanze ..
luca2706 Inserita: 20 giugno 2005 Autore Segnala Inserita: 20 giugno 2005 ciao alessiob, non so dirti se ha il capillare o cosa, mi dispiace .... e non so neanche dirti per dove passi la linea elettrica in quanto l'impianto era gia predisposto .Fatto sta che adesso funziona ! in pratica ha aggiunto gas fino a quando il deltaT tra aria in ingresso ed aria in uscita dallo split si è portato a 14°C (che secondo lui è gia una buona resa).Abbiamo aggiunto 700Gr di gas oltre ai 950 precaricati (stando a quanto scritto sull'etichetta del condizionatore). Un fatto curioso: la ricarica iniziamelte aveva provato a farla con la bombola montata sulla bilancina, ma il compressore non si tirava su niente, poi ha messo il gas dalla bombola sulla bilancina al cilindro e da li allora si che ha cominciato ad andare in circolo. comunque dai, adesso va bene . il condizionaotre è un FBR http://www.fbr.it/ita/prodotti/indexProdot...6&idcategoria=5
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