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PLC Forum


Realizzazione Autoclave


Bocchettone

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Ciao a tutti, nella casa in cui dovrò andare a vivere tra qualche mese non esistono condutture idriche (casa di campagna) sono costretto ad utilizzare l'acqua di un pozzo profondo 20 m, acqua che sarà spinta da un' elettropompa sommersa di 1cv e inevitabilmente dovrò realizzare un sistema di autoclave che alimenti 2 appartamenti (piano terra e piano primo)

Vorrei chiedere, se invece di usare il classico raccordo a 5 vie usassi, per ragioni di spazio, una serie di "tee" nei quali metterei in fila vaso di espansione, pressostato e manometro potrebbero esserci dei problemi? La disposizione è esatta o non conta l'ordine dei componenti?

Che tipo di vaso di espansione dovrei prendere per avere maggiore durata e sicurezza? E di quanti litri?

Ok basta con le domande ora che ne ho fatte già troppe :D

Ciao.

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fedelfio vito

NON NON VI è ALCUN TIPO DI PROBLEMA SULLA MODALITà DA TE PROPOSTA

L'IMPORTANTE è CHE SIANO A MONTE DELLA VALVOLA DI INTERCETTAZIONE.

SE HAI PROBLEMI DI SPAZIO PER IL VASO DI ESPANSIONE , ESISTONO MODELLI EVOLUTI DI POMPE CON FUNZIONAMENTO AD INVERTER CHE OLTRE AD OTTENERE UNA COSTANTE EROGAZIONE D'ACQUA IN FUNZIONE DEL PRELIEVO, SOLLECITANO MENO L'IMPIANTO PERCHE HANNO UNA EROGAZIONE PIU MORBIDA SI OTTIENE UN RISPARMIO ENERGETICO NELL'ORDINE DEL 40%

OVVIAMENTE L'INVESTIMENTO INIZIALE è PARI AL DOPPIO MA LA SPESA SI AMMORTIZZA SICURAMENTE IN POCO TEMPO.

CIAO VITO

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nell'ottica di ridurre lo stress della pompa e i consumi elettrici nonchèdi avere maggiore costanza dell'acqua perchè non considerare l'ipotesi di un serbatoio di riserva di circa 500 litri da mettere nel sottotetto e poi alimentare i servizi per caduta?

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fedelfio vito

PERICOLO DI CONTAMINAZIONE DELL'ACQUA

HAI MAI SENTITO PERLARE DI LEGIONELLA?

IO SCONSIGLIO QUESTO METODO, LO HANNO QUASI ABBANDONATO DAPPERTUTTO.

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NON NON VI è ALCUN TIPO DI PROBLEMA SULLA MODALITà DA TE PROPOSTA

L'IMPORTANTE è CHE SIANO A MONTE DELLA VALVOLA DI INTERCETTAZIONE.

SE HAI PROBLEMI DI SPAZIO PER IL VASO DI ESPANSIONE , ESISTONO MODELLI EVOLUTI DI POMPE CON FUNZIONAMENTO AD INVERTER CHE OLTRE AD OTTENERE UNA COSTANTE EROGAZIONE D'ACQUA IN FUNZIONE DEL PRELIEVO, SOLLECITANO MENO L'IMPIANTO PERCHE HANNO UNA EROGAZIONE PIU MORBIDA SI OTTIENE UN RISPARMIO ENERGETICO NELL'ORDINE DEL 40%

OVVIAMENTE L'INVESTIMENTO INIZIALE è PARI AL DOPPIO MA LA SPESA SI AMMORTIZZA SICURAMENTE IN POCO TEMPO

Grazie per la risposta, l'autoclave si trova in un sottoscala al pianterreno ed ha un'altezza massima di 1m per 2m di larghezza per 4 m di lunghezza, il problema più grande è l'altezza, per questo vorrei svilupare tutto il gruppo autoclave in lunghezza creandolo con i tee (potrei ottimizzare meglio lo spazio), purtroppo ho già acquistato la pompa che è una normalissima sommersa, non sapevo dell'esistenza di quest'altro tipo, peccato <_<

ma per valvola di intercettazione a cosa ti riferisci? La tubazione che arriva direttamente dalla pompa all'autoclave ne è priva, praticamente ci sono i 20m di tubazione della pompa dentro al pozzo, poi una quindicina dal collo del pozzo all'autoclave, ma non ho previsto nessuna valvola prima per motivi di sicurezza (se qualcuno maleauguratamente mi chiude la saracinesca brucio la pompa)

Sto sbagliando qualcosa?

Grazie ancora.

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nell'ottica di ridurre lo stress della pompa e i consumi elettrici nonchèdi avere maggiore costanza dell'acqua perchè non considerare l'ipotesi di un serbatoio di riserva di circa 500 litri da mettere nel sottotetto e poi alimentare i servizi per caduta?

Purtroppo non dispongo di un sottotetto, ma anche l'avessi avuto non credo sia un buon sistema quello dell'impianto a caduta per la poca pressione (la casa è solo 2 piani).

Grazie comunque per l'interessamento.

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  • 4 weeks later...

Ragazzi scusate se questo argomento non è inerente al forum, ma ho visto che ci sono parecchi idraulici in giro e non ho trovato altri forum che trattassero di idraulica.

Ho installato il tutto, la pompa da 1cv (caspita che bestiolina, mi da 5 atm di pressione) e l'autoclave con vaso di 25ltr, ora ho un problema col pressostato, si accende e si spegne troppo frequentemente, ho tarato il livello di intervento massimo agendo sul dado, ma sono arrivato a fine corsa, più di li non va (4 atm), mi spegne la pompa che si riaccende dopo 10 secondi quando la pressione diminuisce (2atm).

Cosa posso fare per avere una erogazione costante e non far lavorare troppo frequentemente la pompa sommersa col rischio che si danneggi?

Avrei pensato ad un riduttore di pressione, oppure esistono pressostati con scala più ampia che permettono una volta partita l'elettropompa di spegnerla soltanto quando si chiude un rubinetto?

Ancora una volta ringrazio in anticipo.

Modificato: da Bocchettone
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Paolo Cattani
la pompa da 1cv (caspita che bestiolina, mi da 5 atm di pressione) e l'autoclave con vaso di 25ltr, ora ho un problema col pressostato, si accende e si spegne troppo frequentemente, ho tarato il livello di intervento massimo agendo sul dado, ma sono arrivato a fine corsa, più di li non va (4 atm), mi spegne la pompa che si riaccende dopo 10 secondi quando la pressione diminuisce (2atm).

ti sei risposto quasi da solo: il delta di pressione è persino troppo rispetto al normale. Il problema è la bassa capacità del vaso, le autoclavi che fanno quel che vuoi tu partono dai 150 litri di capacità fino ai 500. L'idrosfera o vaso di espansione invece ha tipicamente il comportamento che hai descritto, e serve solo per avere un margine minimo in cui si spenga la pompa e l'impianto rimanga in pressione. All'apertura, la pompa funziona praticamente in continuo.

Non è, quindi, "un problema di pressostato".

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Il problema è quasi sicuramente il vaso troppo piccolo in rapporto alla potenza della pompa, comunque controlla la pressione della'aria del vaso che deve essere come minimo uguale alla pressione di riattacco del pressostato.

Per il pressostato eventualmente scegli un modello in cui si possa regolare la massima pressione ed il differenziale separatamente.

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fedelfio vito

regola il dado del differenziale di intervento:

il pressostato ha un dado che carica la molla, quello centrale per interderci

sotto vi è un'altro dado con una molla piu piccola, quello è il differenziale di intervento, regola prima la pressione massima ed in seguito quella del differenziale.

in alcuni modelli aumentando il carico della molla del differenziale, aumenta la pressione massima di intervento.

i miglori pressostati a mio avviso sono quelli della DUNFOSS, hanno le pressioni scritte, e sono molto precisi.(costano un'occhio)

spero di essermi spiegato bene

vito.

in'oltre in alcune condizioni(di basso prelievo) è normale che la pompa si fermi, in genere come limite massimo danno 30 partenze all'ora massime, per evitare danni al motore.

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Innanzitutto ringrazio tutti per l'interessamento, ho risolto il problema che era veramente banale, in pratica il vaso era scarico, eppure l'avevo preso nuovo..mah :angry:

L'ho caricato a 2.5bar (l'etichetta dice che doveva esser carico almeno a 1.5) ed ora, dopo avere regolato inserzione minima e massima, il pressostato lavora perfettamente, la pompa eroga in continuazione fino a quando non si chiude una qualsiasi utenza evitando così continue "ripartenze" (la scheda tecnica di tale pompa ne dà al max 20 in un'ora distribuite equamente, ma così non avrò problemi di sorta).

Grazie ancora.

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Paolo Cattani

E' vero che il sistema ora lavora meglio, ma hai un differenziale di due bar: se abitassi al secondo o al terzo piano, avresti delle fluttuazioni enormi della portata.

Visto che sei al primo piano, forse te la cavi, ma controlla come si comporta la caldaia (se del tipo con bollitore sanitario istantaneo), rischi di fare la doccia inglese senza volerlo.

Modificato: da Paolo Cattani
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