micheleL Inserito: 26 settembre 2005 Segnala Inserito: 26 settembre 2005 Salve,vorrei porre all'interno del mio caminetto a legna un riscaldatore e collegarlo all'impianto preesistente dei termosifoni.Vorrei chiedervi se può andare bene un normale riscaldatore di quelli che si trovano nelle caldaie e se avete uno da buttare o da vendere Basta in riscaldatore e una valvola di sicurezza?
micheleL Inserita: 26 settembre 2005 Autore Segnala Inserita: 26 settembre 2005 Come vaso di espansione basta quello che già montato sulla caldaia ?
ballnose Inserita: 26 settembre 2005 Segnala Inserita: 26 settembre 2005 (modificato) ".. il riscaldatore.. " come dici tu si chiama scambiatore e per installare uno scambiatore in un caminetto, occorrono appositi scambiatori.Questo per un problema di tipo materiali e di conformazione geometrica.Poi il problema di ordine termoidraulico che non è da poco!!Tutti gli apparecchi a combustibile solido di regola si installano a vaso aperto (anche se c'è una deroga in merito) problema di sicurezze ecc. .Attento gli esperimenti con l'acqua calda ed il fuoco, l'energia che si sprigiona se dall'acqua si genera vapore per mancanza di circolazione dell'acqua, può essere molto pericolosa !! Modificato: 26 settembre 2005 da ballnose
Livio Orsini Inserita: 27 settembre 2005 Segnala Inserita: 27 settembre 2005 ..anche se c'è una deroga in merito..Ballnose potresti dare più informazioni riguardo a questa deroga? M'interessa per la mia caldaia a legna.
micheleL Inserita: 27 settembre 2005 Autore Segnala Inserita: 27 settembre 2005 si bisogna progettarlo bene.Mia zia usa questo sistema ,installato da un idraulico professionista,da oltre 10 anni e si trova molto bene:nel camino c'è un serbatoio in ferro che ha la stessa forma del camino,poi c'è un circolatore con termostato,e fuori un vaschetta ,credo funga da espansione aperta con il carico dell'acqua gestito da un galleggiante è una valvola di sicurezza.Prova a cercare in google termocamini:qui c'è uno schema di installazione come quello che ho appena descritto:http://www.fuocoelegna.it/collega.php
SimoneBaldini Inserita: 27 settembre 2005 Segnala Inserita: 27 settembre 2005 Quello che so io è che per potenze > di 35kW la raccolta R ISPESL impone il vaso aperto ove il combustibile sia solido e non sia possibile interromepere l'afflusso dello stesso. Per esempio il pellet potrebbe non rientrare in questa tipologia poichè il combustibile non è presente in camera di combutione ma viene alimentato da un apposito organo che all'occorrenza si puo' interrompere.Anche il solare termico è una fonte dove non è possibile interrompere l'energia, ma la maggior parte degli impianti non supera i 35kW e comunque vi è un antigelo che innalza anche il punto di ebollizione.Sempre per le caldaie a legna, oggi sono presenti serpentine integrate nella caldaia che con apposita valvola di scarico termico hanno lo scopo di abbassare la temperatura in caldaia e di conseguenza la pressione. Io comunque non conosco deroghe per impianti superiori a 35kW, per quelli inferiori forse non vi è una norma specifica e quindi si rifà alla raccolta R anche se si potrebbe non osservarla e adottare un impianto a vaso chiuso.Anche io ho il vaso chiuso, e in diversi anni di esercizio non ho mai avuto sovrapressioni, solo una volta è scattata la valvola di scarico che ha ottemperato perfettamente al suo scopo.CiaoSimone
ballnose Inserita: 27 settembre 2005 Segnala Inserita: 27 settembre 2005 x Livio Devo cercare .... , ma ne sono sicuro o quasi, anche perchè negli ultimi anni le cose in merito alle caldaie a legna e termocucine di vario genere sono un pò cambiate. Appena mi sono informato o trovo questa Deroga al decreto, la posto.x ennebiemmeIl D.M. 1-12-1975 Fascicolo R.O Prevenzione contro gli infortuni. Norme Tecniche......Per gli impianti a combustibile solido si fa riferimento al Fascicolo R3. Capitolo R3C. edizione 1982Impianti funzionanti con generatori di calore alimentati con combustibili solidi non polverizzati.I Generatori di calore alimentati con combustibile solido non polverizzato possono essere installati solo in impianti del tipo a vaso di espansione aperto.(.. segue poi la descrizione della tipologia di installazione..)A questo decreto alla luce delle nuove tecnologie è stata emanata una deroga che permette l'installazione a vaso chiuso con particolari accorgimenti.Posterò il tutto appena ritrovo il supporto cartaceo !!
fedelfio vito Inserita: 27 settembre 2005 Segnala Inserita: 27 settembre 2005 anche io ho una caldaia camino integrata nell'impianto temico, e per ragioni tecniche ho preferito tenere il circuito chiuso.per maggior precauzione oltre a scarico termico, ho installato un plc che gestisce il tutto:caLDAIA ZONE , CAMINO E E PUNTI DI DEFAULT.essendo un impianto a piu zone, qual'ora la temperatura del camino dovesse raggiungere temperature di soglia prima dello scarico termico, questo le apre anche se vi è temperatura in ambiente, consentendo un sufficiente smaltimento termico.inoltre c'è anche un UPS in caso di black out............comunque in 4 anni non ho mai avuto nessun problema, scaldo bene e risparmio un sacco di soldoni.un dubbio:caldaia camino kw 26+ caldaia murale 25 kw fanno la somma ai fini ISPESL?secondo me si, e voi che dite?
ballnose Inserita: 27 settembre 2005 Segnala Inserita: 27 settembre 2005 Per l' ISPSEL fanno più di 35 KW , essendo collegate allo stesso circuito.Dal punto di vista tecnico lo so perfettamente che gli impianti con caldaie a legna funzionano perfettamente a circuito chiuso, il problema è il rispetto del D.M. in merito al tipo di installazione ed una installazione che non rispetti le Norme non è una installazione a regola d'arte in caso di danni e/o contestazioni.
micheleL Inserita: 28 settembre 2005 Autore Segnala Inserita: 28 settembre 2005 Per scarico termico intendete la valvola di sicurezza?Se volessi realizzarlo :1.Qual' è la formula di calcolo per l'espansione aperta?;2.L'impianto ha già un espansione chiusa serve anche quella aperta?3.Ho trovato uno schema che prevede uno scambiatore all'interno del vaso aperto può andare bene?4.Nei pressi del camino ho una chiamata per un radiatore ,credo da 1/2" può andare bene per collegarmi allo scambiatore o devo collegarmi al collettore principale?5.Cosa posso usare come scambiatore nel camino:Andrebbe bene un tubo in rame da 3/4" piegato a serpentina?
Nino1001 Inserita: 28 settembre 2005 Segnala Inserita: 28 settembre 2005 Tutto si puo' fare. Occorre stare attenti a 1) che la spesa di modifica non superi il prodotto finito 2) che ne valga la pena , leggasi rendimento.Ciao
Paolo Cattani Inserita: 28 settembre 2005 Segnala Inserita: 28 settembre 2005 Per scarico termico intendete la valvola di sicurezza?No, si intende una VALVOLA DI SCARICO TERMICO, la cui funzione è diversa: se cerchi in rete trovi i datasheet e forse anche le formule per calcolarla.Qual' è la formula di calcolo per l'espansione aperta?Questa è roba per professionisti, non mi sento di passarti queste indicazioni: ci sarebbero pesanti responsabilità ed un pericolo notevole per te. Comunque non è una formula, è una serie di formule, legate alla filosofia di quel tipo di impianto: prima deve esserci la comprensione del funzionamento, e poi si passa ai calcoli.L'impianto ha già un espansione chiusa serve anche quella aperta?No, si elimina il vaso chiuso e si passa ad un vaso di espansione aperto (tranne che se ne possa fare a meno grazie alla valvola di scarico termico)Ho trovato uno schema che prevede uno scambiatore all'interno del vaso aperto può andare bene?Non capisco la domanda: vuoi scaldare l'acqua dell'impianto o quella che evapora dal vaso? O con l'acqua scaldata dallo scambiatore nel vaso riscaldiamo quella che è nei termosifoni e che poi torna nel vaso, realizzando così il moto perpetuo?Nei pressi del camino ho una chiamata per un radiatore ,credo da 1/2" può andare bene per collegarmi allo scambiatore o devo collegarmi al collettore principale?No, non va bene. Date le tue conoscenze, ti consiglio vivamente di affidarti ad un professionista. Non dubito che anche gli altri esperti del forum concorderanno.
micheleL Inserita: 29 settembre 2005 Autore Segnala Inserita: 29 settembre 2005 Non capisco la domanda: vuoi scaldare l'acqua dell'impianto o quella che evapora dal vaso? O con l'acqua scaldata dallo scambiatore nel vaso riscaldiamo quella che è nei termosifoni e che poi torna nel vaso, realizzando così il moto perpetuo?LO schema prevede chel'acqua viene scaldata nel camino attraverso un primo scambiatore;poi attraverso il circolatore arriva nel vaso di espansione aperta.All'interno del vaso c'è un secondo scambiatore collegato all'impiato dei termosifoni;quindi l'acqua calda presente nel vaso scalda attraverso lo scambiatore presente nello stessol'acqua dell'impianto.Questo schema l'ho trovato su un sito di un produttore di termocamini.Potresti consigliarmi qualche buon libro tecnico dove imparare?
ballnose Inserita: 29 settembre 2005 Segnala Inserita: 29 settembre 2005 (modificato) Il sistema si chiama " SEM SYSTEM " ed è stato sviluppato e brevettato qui in Umbria ( è un mio paesano ! ) .Sul sito trovi tutte le indicazioni.Ovviamente lo stesso prodotto lo trovi con altri marchi, dato che è un produttore, produce per altri con proprio marchio.Vedi il sito del produttore con gli schemi :Link Modificato: 29 settembre 2005 da ballnose
fedelfio vito Inserita: 29 settembre 2005 Segnala Inserita: 29 settembre 2005 a proposito del discorso(riscaldatore) scambiatore:se per IPOTESI dovesse esssere installato su in camino questi sarebbero gli inconvenienti:vista la sua conformazione (pacco in rame con alette strettissime stagnate o trattate con particolari tecniche anticorrosione), in breve tempo si impasterebbe di pece e scorie dovute alla combustione di combustibile solido(legna)lo butteresti VIA.inoltre se installato in alto, potresti compromettere la regolare avacuazione dei fumi con grandissimo rischio per la tua salute.inoltre i rendimenti(visto che ha una camera di combustione aperta) sarebbero un autentico disastro.ricordo i primi camini a fascio tubiero, sono quasi tutti in disuso.inoltre conosco gente che li ha tolti al primo spavento, dovuti ad errori grossolani di installazione e automazione, eseguiti da attaccatubi.per il resto FAI UN PO TU.................col fuoco non si scherza.piuttosto, pondera l'acquisto di una buna caldaia-camino e se proprio ci tieni fatti aiutare da un esperto. (o aiutalo) dipende dai punti di vista.ciao vito
micheleL Inserita: 30 settembre 2005 Autore Segnala Inserita: 30 settembre 2005 quanto può costare una caldaia camino?quella che mia zia usa da dieci annni è costituito da una specie di serbatoio in ferro sul quale poggia il fuoco.
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