pcolomco Inserito: 22 ottobre 2005 Segnala Inserito: 22 ottobre 2005 ciao ragazzi,sono qui a farvi una domanda:finito di istallare un trialsplit daikin solo freddomi hanno detto che la dichiarazione di conformità per il solo freddo non è obbligatorio che la rilascino.per quanto ne sappiate è vero????mi farò dare i riferimenti normativi.ciao e grazie.paolo
pidmaster Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 (modificato) credo che gli split siano trattati come un elettrodomestico, quindi baste che il prodotto sia ce.diverso e' se fai un impianto ad aria trattata caldo-freddo ma comunque la 10/91 non parla di freddo mi pare.se vuoi un po di testi sono qui:http://www.coster.info/costerit/termoaut/doc.htm#leggio qui:http://www.provincia.vt.it/energia/Area_Documenti.htm Modificato: 22 ottobre 2005 da pidmaster
Piero Azzoni Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 (modificato) mi hanno detto che la dichiarazione di conformità per il solo freddo non è obbligatorioprima ti tutto assumo che si stia parlando di installazione termotecnica, non elettrica, se sbaglio carreggi"non obbligatorio" significa che se uno vuole la fa, se uno vuole non la fanon penso sia la situazionela conformita', intesa come concetto assoluto non esiste, in una qualsiasi dichiarazione di conformita' l'autore dichiara che:"quanto eseguito e' conforme a ........[leggi, regolamenti, norme, quant'altro]"se dichiarasse che:"quanto eseguito e' conforme." non sarebbe una dichiarazione di conformita' sarebbe un documento avulso da qualsivoglia significatoora, nella misura che il legislatore ha definito come devono essere fatte determinate tipologie di impianto discende direttamente che, per gli impianti non definiti da una tipologia obbligatoria non e' che la dichiarazione sia facoltativanon va fatta assolutamente Modificato: 22 ottobre 2005 da Piero Azzoni
serafinof Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 una osservazione :qualora ci fossero state delle modifiche dell'impianto elettrico assimilabili ad un ampliamento o ad una modificha vera e propria come definite nella guida cei 0-3 1996, la dichiarazione di conf. rispetto alla 46/90 impianot elettrico è richiesta
Piero Azzoni Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 uno dei due sta equivocando(poi magari sono io) pcolomco non e' un elettricista, e' un'idraulico per cui con l'impianto elettrico non c'entra nulla
Ospite ANTONIOMANCA Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 Azzoniprobabilmente chi equivoca sei tu.Pcol non ha detto di essere un idraulico (anche perchè è da parecchio che si aggira in rete per la sua mitica installazione di un trial bla-bla-bla), bensì: ....non è obbligatorio che la rilascino, quindi è molto probabile che sia lui che ha richiesto una Dichiarazione che giustamente non gli è stata rilasciata in quanto il tipo di installazione che gli è stata fornita non rientra nelle tipologie di cui alla legge 46/90 lettera C).Al contrario, nel caso di modifiche/ampliamenti dell'impianto elettrico dovrebbe essere rilasciata una Dichiarazione che copra i lavori eseguiti; e solo quelli!cordialitàAntonio
serafinof Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 la mia osservazione si è basata sul seguente ragionamento (induttivo e non basato sulle indicazioni fornite) :siccome il prodotto è commerciale e per finito io suppongo si intenda funzionante, sarà prevista una connessione elettrica di qualche tipo.a volte questo tipo di dispositivi richiedono un magnetotermico di protezione aggiuntivo, o magari solo una presa che prima non c'era.Sempre ragionado che il prodotto è commerciale e che quindi la difficoltà di installazione sia limitata (per un professionista, ovvio) spesso ho visto degli elettricisti vendere l'impianto e farsi fare le connessioni idrauliche da un idraulico (ovvio) per poi occuparsi del resto dell'impianto.come detto ho ragionato per induzione ed ho premesso : qualora ci fossero state delle modifiche nell'impianto elettrico...
Piero Azzoni Inserita: 22 ottobre 2005 Segnala Inserita: 22 ottobre 2005 se e' stato modificato l'impianto elettrico .....l'impianto elettrico puo' essere modificato, allora questa e' un'attivita' specificama in genere per appendere un condizionatore all'impianto elettrico non si modifica lo stessosi collega il gruppo esterno all'impianto esistente .... non e' modificasi collega il gruppo esterno ai gruppi interni ..... non e' impianto elettrico, e' impianto di macchina, di macchinario se proprio vogliamo spaccare il capello in quattroe' assolutamente giusto pretendere la certificazione quando servema spesso si abusa nel voler vedere come modifica attivita' del tutto ordinarie che non variano in alcun modo la struttura
Ospite ANTONIOMANCA Inserita: 23 ottobre 2005 Segnala Inserita: 23 ottobre 2005 Quindi caro Pcolmoco, giusto per riepilogare, tu non hai alcun diritto di richiedere/ricevere una Dichiarazione di Conformità, per i lavori che ti hanno eseguito.Il fatto che si tratti di una unità solo freddo non modifica la risposta; nel caso fosse una pompa di calore tantomeno.Antonio
pcolomco Inserita: 23 ottobre 2005 Autore Segnala Inserita: 23 ottobre 2005 ciao ragazzi, intanto vi voglio ringraziare tutti per aver risposto al mio quesito e poi vediamo di fare un po di chiarezza su quello che è successo:alla fine dell'istallazione, ho chiesto se mi dovevano rilasciare la dichiarazione di conformità, loro mi hanno risposto che l'impianto istallato era solo freddo e non la dovevano rilasciare (è stato per questo che ho dedotto che magari per quelli anche in pompa di calore va fatta, ma questo a me non interessa). quindi, la mia domanda era quella di avere conforto anche da voi che fosse così - resta il fatto che io mi fido di quello che mi hanno detto.Tornando sul discorso dei lavori, loro hanno preso la corrente delle macchine direttamente dal salvavita su un canale autonomo, per fare questo hanno portato il filo all'interrutore utilizzando la canalina della corrente già esistente dove già erano presenti gli altri fili di corrente (1 era x le prese e 1 per le luci).non so se loro erano competenti a farlo ma comunque l'hanno fatto e funziona.resta il fatto che comunque loro sono degli idraulici e non degli elettricisti.è chiaro però che non potranno mai rilasciare per questo lavoro di elettricità una dihiarazioen di conformità (ammesso che per questo si debba rilasciare).giusto per la cronaca, la condensa, di tutti e tre gli split, l'hanno portata nella doccia.vi ringrazio tutti e............ al prossimo post.paolo
cleric1 Inserita: 26 giugno 2007 Segnala Inserita: 26 giugno 2007 assolutamente no,erano obbligati a rilasciarti la dichiarazione di conformità per gli impianti....nel tuo caso sicuramente la lettera A della 46/90 come modifica dell impianto elettrico...e la lettera C per l impianto di climatizzazione,nello specifico l articolo 1 della sudddetta norma non parla di limitazione all impianto di raffreddamento o riscaldamento.Per quanto riguarda la certificazione del prodotto CE rilasciata dalla comunità europera...in pratica gli installatori devono installare solo apparecchi conformi alle direttive di sicurezza europee quindi CE e questa certificazione sul prodotto va allegata alla dichiarazione di conformità che rilascia l installatore.
SimoneBaldini Inserita: 26 giugno 2007 Segnala Inserita: 26 giugno 2007 La 46/90 parla chiaro, è obbligatorio il rilascio della dichiarazione di conformità per qualsiasi opera elencata nei punti.Piu' precisamente, impianto elettrico (sempre che non ti abbiano lasciato la spina volante), impianto idraulico (perchp hanno eseguito una linea frigorifera), impianto sanitario (perchè hanno eseguito uno scarico delle condense), e impianto di climatizzazione (perchè hanno installato la macchina).Insomma di cosette ce ne sono da dichiarare a voler fare i pignoli, ma dire che non ci vuole assolutamente no. Poi la realtà è che nessuno la rilascia anche perchè chi li installa alle volte non è abilitato, per esempio un elettricista non sempre è abilitato agli impianti idraulici e viceversa.
mdarin Inserita: 28 giugno 2007 Segnala Inserita: 28 giugno 2007 Mi hanno appena installato 2 split, ho chiesto la fattura per scaricare il 36% e la dichiarazione di conformità perchè mi hanno modificato l'impianto elettrico, fatto da canaline esterne per elettricità e tubi refrigerante e poi delle canaline interne con tubi+ fili. Ora mi hanno consegnato la fattura ma non la dich. di conformità dicendomi che nel residenziale non serve. Ora io so benissimo che sono obbligati al rilascio della dichiarazione, ma a chi posso rivolgermi per far valere i miei diritti?Grazie a chi vorrà aiutarmi.
mauro555 Inserita: 28 giugno 2007 Segnala Inserita: 28 giugno 2007 ma a chi posso rivolgermi per far valere i miei diritti?Alla C.P.A. Commissione Provinciale per l'Artigianato che ha sede presso la Camera di Commercio della tua provincia,Scrivi una lettera raccomandata spiegando il tutto, l'installatore sarà sanzionato per "omessa dichiarazione" sarà segnalato automaticamente alla G.d.F. ed all'ispettorato del lavoro, se è già stato segnalato altre volte rischia la cancellazione dal registro delle imprese ....... in pratica gli creerai una marea di guai SalutiMauro
SimoneBaldini Inserita: 28 giugno 2007 Segnala Inserita: 28 giugno 2007 Sempre che sia iscritto alla CCIAA come installatore e non sia il solito fantomatico artigiano senza abilitazioni.
bruno.m Inserita: 29 giugno 2007 Segnala Inserita: 29 giugno 2007 io non ho capito bene se serve o meno la certificazione dell' impianto di climatizzazione, tralasciando quello che è il collegamento elettrico e considerando solo l' installazione del climatizzatoreallora la legge 46/90 cita:ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONESono soggetti all' applicazione della presente Legge i seguenti impianti relativi agli edifici adibiti ad uso civile:....c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie;lasciando da parte l' art. 4 commma e) del DPR447/91 che per gli impianti superiori a 40.000 frigorie richiede la progettazione obbligatoriaavendo sentito varie versioni e spesso quella già espressa da Piero Azzoni circa l' assemblaggio di macchinario Vi chiedo ad esempio l' installazione di un clima trialsplit nel residenziale richiede o no il rilascio della dichiarazione di conformità?
mauro555 Inserita: 30 giugno 2007 Segnala Inserita: 30 giugno 2007 c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie;La norma è chiara uno split funziona con un gas ha una parte elettrica ed una sanitaria quindi la dichiarazione è d'obbligo.Se ad installare l'impianto è un "abusivo" la C.P.A. interviene con la segnalazione al Sindaco che, tramite i vigili urbani, sanziona anche il cliente che è tenuto ad affidare i lavori ad una ditta regolarmente iscritta all'albo (46/90 postilla finale)Saluti
luigicaboi Inserita: 8 aprile 2011 Segnala Inserita: 8 aprile 2011 Se l'installatore o la ditta che esegue l'installazione di un impianto di climatizzazione presso cliente privato residenziale è in regola con comprovata abilitazione alla professione, ma a conclusione dei lavori di realizzazione dell'impianto, l'installatore/azienda si rifiuta di rilasciare certificazioni e dichiarazioni di conformità, a chi può rivolgersi il cliente, oltre che ad un avvocato? Esiste cioè un'associazione di categoria di installatori o un collegio/organismo dei consumatori/utilizzatori/clienti a cui riferirsi a tutela dei suoi diritti e/o per screditare l'installatore/ditta?
tomas edison Inserita: 8 aprile 2011 Segnala Inserita: 8 aprile 2011 sarei contento se l'utente finale fosse più a conoscenza dei suoi diritti. In questo modo si farebbe una cernita di pseudo artigiani che fanno di tutto e di più, magari facendosi pagare profumatamente, tanto nessuno gli chiederà eventuali danni.Comunque la dichiarazione di conformità va rilasciata, CITAZIONEma a chi posso rivolgermi per far valere i miei diritti?Alla C.P.A. Commissione Provinciale per l'Artigianato che ha sede presso la Camera di Commercio della tua provincia,Scrivi una lettera raccomandata spiegando il tutto, l'installatore sarà sanzionato per "omessa dichiarazione" sarà segnalato automaticamente alla G.d.F. ed all'ispettorato del lavoro, se è già stato segnalato altre volte rischia la cancellazione dal registro delle imprese ....... in pratica gli creerai una marea di guai Saluti
luigicaboi Inserita: 8 aprile 2011 Segnala Inserita: 8 aprile 2011 se è già stato segnalato altre volte rischia la cancellazione dal registro delle impresee se fosse una società "snc" che risulta già chiusa?
Walter64 Inserita: 8 aprile 2011 Segnala Inserita: 8 aprile 2011 Se ad installare l'impianto è un "abusivo" la C.P.A. interviene con la segnalazione al Sindaco che, tramite i vigili urbani, sanziona anche il cliente che è tenuto ad affidare i lavori ad una ditta regolarmente iscritta all'albo (46/90 postilla finale) hai idea di quanti fanno impianti di qualunque genere (elettrico, idraulico carpenteria ....... climatizzatori), che realizzano nel "dopo lavoro" ? sopratutto "operai" a fine giornata ?Vi siete mai posti la domanda del perchè esiste questo "mercato" ???Ho già avuto una discussione in merito, presso una riunione di noi artigiani, esempio: la sciura Maria sente l'avvicinarsi dell'estate (vedi oggi) e decide:- 1° visiona in un negozio ciò che gli serve (in pratica non capisce una mazza e si fida ciecamente del responsabile del momento), ha un primo prezzo: sopralluogo, decisione modello , installazione, sicura discussione con senza iva, se senza ........ le garanzie ci sono ? buttiamo un prezzo ipotetico marca blasonata € 2.000,00 + iva - 2° prosegue, si fa un giro in un brico center (e altri) vede le promozioni (fondi di magazzino, cinesate varie, ma anche di marca ) e tira 2 somme, la marca è indifferente ...... (basta che faccia freddo !): costa 2.000,00 (iva compresa) ..... lo monta tizio oppure caio (che non conosce), le garanzie ci sono fin che non succede qualcosa ...... temporeggia, - 3° parla con l'amico dell'amico ........ che è capace, che fa tutto ( compra, monta e assiste, ghe no problem ! ) che insomma, lo stipendio è quello che è, che comunque non deve preoccuparsi prezzo ....... da amicone .... € 1.500,00 ...... sottobanco.Risultato il più delle volte le installazioni finiscono così ...... anche a discapito della garanzia e del eventuale funzionamento! Nella pratica se si installa presso ditte alberghi, bar, attività varie, ecc. con partita iva ....... necessariamente le dichiarazioni (varie) di conformità le richiedono....... fanno parte della "regolarità" e scarico del costo complessivo, ma al privato cosa gliene importa ??? hanno creato agevolazioni ai privati, che se non disponi di un valido commercialista non risolvi nulla, fino a quando il privato non avrà la possibilità di scaricare (almeno l'iva) il mercato sarà sempre in mano ai dopolavoristi ..... e oggi come oggi, le istituzioni (a partire dai sindaci) non hanno una grande "popolarita" ai voglia a fare sanzioni se poi le stesse servono solo a far cassa ..... ma non a rimarcare il diritto a lavorare di chi è in regola con le varie abilitazioni ...... a voi la risposta !
Simone Baldini Inserita: 8 aprile 2011 Segnala Inserita: 8 aprile 2011 (modificato) Il problema esiste e non ci possiamo fare nulla. Nella mia zona ha appena aperto il Bricoman, prezzi installatore e anche meno per tutta l'edilizia (elettrico, idraulico, muri ecc..). Il problema è che ci va pure il privato e vede i prezzi da "pazzi" poi li pretende dall'idraulico o chi di turno (il listino completo è pure su internet).A questo punto siamo fregati in tutti i sensi:1) non possiamo ricaricare il giusto le macchine2) grazie ai dopolavoristi il prezzo onesto di un artigiano risulta una ladrata3) anche gli artigiani fanno prezzi da pazzi perchè usano manodopera di dubbia provenienza, proprio ieri ero in cantiere e ho offerto il caffe' ai muratori, un egiziano mi ha detto che lui prende 50 euro al giorno per 10 ore di lavoro effettive! Fate voi i conti!Qualcuno ha delle soluzioni? Modificato: 8 aprile 2011 da Simone Baldini
Livio Orsini Inserita: 9 aprile 2011 Segnala Inserita: 9 aprile 2011 ..fino a quando il privato non avrà la possibilità di scaricare (almeno l'iva) il mercato sarà sempre in mano ai dopolavoristi .....Non solo, ma anche dei "regolari" che ti fanno il "nero". Non voglio fare il moralista perchè se posso risparmiare l'IVA lo faccio. Se il sistema è premiante per chi fa il furbo, ti devi adeguare. Se l'idraulico mi dice: "...sarebbero 2.500€ più IVA, ma se non ti serve la fattura risparmi l'IVA e ti sconto ancora qulache cosa....". Alla fine di fronte ad un risparmio di 500€-600€ (IVA e sconto).....non sono ne santo ne pirla. ....un egiziano mi ha detto che lui prende 50 euro al giorno per 10 ore di lavoro effettive! ....Ecco a cosa servono gli immigrati clandestini: ad essere sfruttati per far guadagnare di più chi ha il così detto pelo sullo stomaco.
Simone Baldini Inserita: 9 aprile 2011 Segnala Inserita: 9 aprile 2011 Ecco a cosa servono gli immigrati clandestini: ad essere sfruttati per far guadagnare di più chi ha il così detto pelo sullo stomaco.Sull'inregolare non credo, sono tutti "soci" di cooperative quindi regolari!
Walter64 Inserita: 9 aprile 2011 Segnala Inserita: 9 aprile 2011 sono tutti "soci" di cooperative quindi regolari!che in caso di necessità (vedi artigiani che si appoggiano a cooperative per aiuti di lavoro ) non sono ammesse per i subappalti, propio per "regolarita" non propio regolare ........ parlo di cantieri chimici/industriali, diverso è il settore edile/privato.......Alla fine di fronte ad un risparmio di 500€-600€ (IVA e sconto).....non sono ne santo ne pirla.
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