SimoneBaldini Inserito: 5 gennaio 2006 Segnala Inserito: 5 gennaio 2006 Innanzi tutto vorrei precisare che la revisione delle caldaie è imposta per legge, quindi se ci si deve lamentare bisogna farlo con le istituzioni e non con i lavoratori del settore. In secondo luogo si parla di 220 euro per un abbonamento di due anni equivalente a 110 euro anno. Ricordiamoci che 18,33 euro sono dello stato (IVA). Delle 91,66 che rimangono bisogna considerare determinati oneri che elenco brevemente:- aggiornamento del personale tecnico (normalmente mezza giornata ogni 2 mesi)- in una giornata si riescono a fare dai 5 ai 6 interventi su 8 ore pagare- il costo dell'automezzo- il costo della strumentazione (analizzatore revisione ecc..)- il costo amministrativo (fatturazione, presa chiamata)- costo telefonici e affitti negozio- costo aggiornementoAnalizzanto i costi abbiamo che un operaio tecnico con stipendio di 1500 euro mese costa alla ditta il doppio tra contributi e altro quindi ha un costo orario di 19,00 euro circa. Calcolando che per ogni intervento tra tempi persi ecc.. si impiega 1,5 ore si ha un costo di 28,50 euro.L'automezzo che ha un tempo di ammortamento di 5 anni costa circa 15.000 euro calcolando 1.500 di assicurazione e bollo annui, un consumo settimanale di 50 auro di gasolio e un costo meccanico/gomme ecc.. annuo di 1.000 auro abbiamo che ogni ora ci costa 4,30 euro. Per 1,5 ore di tempo costa 6,45 euro.Il costro attrezzatura è dovuto all'analizzatore, che ogni anno deve essere ritarato stimando in 600 euro e 1500 la macchina da ammortizzare in 5 anni si ha un costo per intervento di 0,70 euro. aggingiamo un costo per materiale vario di altri 0,30 euro e arriviamo a 1,00 euro.Il costo amministrativo lo stimiamo in un impiagato/a per ogni 4 aperai quindi 1/4 del costo operaio 7,10 euro.Il costo dell'ufficio/magazzino molte voste è imposto anche dalla casa madre come immagine, e stimiamolo in 10.000 euro/anno affitto + 2000 euro anno per luce gas + 3000 euro di telefono/cellulari + 1000 di pubblicità calcolando per una forza operativa di 4 persone (l'impiegata non è una forza lavoro produttiva) si ha un costo per intervento di 12,50 euro.Il costo aggiormanento, dato che sono 4 ore ogni due mesi ha un costo per intervento di 2,00 euro comprensivo di spese trasferte ecc..Tirando le somme abbiamo 28,50 (operaio) + 6,45 (automezzo) + 1,00 (attrezzaura) + 7,10(amministrativo) + 12,50(ufficio/magazzino) + 2,00 = 57,55 euro totaliQuesti sono i costi puri e soprattutto se tutto dovesse andare liscio come l'olio, ma si sa che esiste la gente che non paga, l'intervento che bisogna eseguirlo due volte, l'errore umano, l'intervento a vuoto, il guadagno del titolare d'impresa che non rischia per avere a fine mese 1500 euro in tasca, e comunque molti altri piccoli costi che forse non ci si fa caso ma esistono per chi opera correttamente, senza contare chi è certificato ISO 9000 che deve ammortizzare un ulteriore costo non indifferente sul cliente! Stimando tutto ciò in un 50% ulteriore (guadagno compreso) otteniamo 86,32 euro per intervento che in definitiva sono i 90 euro pagati per la revisione annuale.Qualcuno voleva le argomentazioni, ora ci sono e puo' controbattere su questi numeri.PS: Questi costi non me li sono inventati di sana pianta ma visto che seguo diversi centri assistenza sul piano tecnico normativo e sulla qualità, i costi li conosco e come già detto quelli elencati sono i piu' evidenti ma non esaustivi. Tanto per la cronaca seguo una ditta STA che ha tre tecnici e ben 2 impiegate a tempo pieno, oltre al commercialista che qui' o omesso di inserire.CiaoSimone
redredred Inserita: 5 gennaio 2006 Segnala Inserita: 5 gennaio 2006 Se rispondessi alla sopracitata "lista della spesa" , correrei senzaltro il rischio di essere travisato e perciò tacciato ,(dal primo moderatore di turno) ,di presunte offese ,..ne è esempio ,appunto, l'autore di questo 3D ,..che titola la mia presunta mancanza di "cordialità", e già questo di per se ha chiari limiti di discussione , senza parlare della poco velata allusione al "qualcuno".....Dato che le argomantazioni ribadite nell'altro 3D ,...le riconfermo , e che personalmente non ho visto forme lessicali tali da non comprendere idioma Italiano,....l'eventuale replica alla "lista della spesa" va fatta proprio in quel 3D , e non in questo,....quindi se mi si vuole far replicare ,..è corretto farlo nel posto giusto,....così da poter chiarire la disciplina deontologica attinente alla professione di Idraulico.Grazie .....comunque ,... l'essere cordiale manifesta un'atteggiamento spontaneo di simpatia,...purtroppo tante volte non si può essere simpatici a tutti....specialmente quando si "gioca fuori casa"...è una constatazione !!!Di nuovo.....scusatemi, spero che le mie considerazioni, abbiano dato impressione "cordiale" !!
SimoneBaldini Inserita: 5 gennaio 2006 Autore Segnala Inserita: 5 gennaio 2006 Peccato che la "lista della spesa" come la definisci tu sia semplicemente una analisi dei costi e visto che una azienda deve farli come una massaia deve badare alla propria economia domestica, io credo che sia meglio chiamarla col proprio nome e non banalizzarla o metterla sul ridere definendola "lista della spesa". Questo tuo, magari involontario, definire le cose mette chi è dall'altra parte in difensiva, per me è una pura e semplice offesa aver definito "lista della spesa" ciò che non lo è.Certo come non travisare quando vuoi mettere sul ridere cio' che non lo è. Vuoi che io accetti la tua definizione, no non lo posso accettare non per il semplice fatto che non è una lista della spesa, ma piu' che altro per il tuo modo di esporre le tue ragioni, in modo poco piacevole e in qualche modo comunque offensivo. Qualcuno, semplicemente perchè non avevo sottomano il tuo nik e comunque non era una allusione ma semplicemente una indicazione diretta e precisa.Ma che centra la professione di Idraulico, non stiamo parlando di WC o di installare un impianto, un manutentore non è un idraulico e segue tutta una sua esperienza e capacità tecnica.No, ti sbagli, le tue rinnovate considerazioni hanno dalla prima parola dato una impressione tutto il contrario che cordiali la tua definizione "lista della spesa" ne è la riprova.Difficilmente si riaprirà un post chiuso, per questo ne esiste uno nuovo ma se a te non va di contribuire alla "lista della spesa" non so che dirti, e visto che nel precedente 3D non si era accennato a "liste della spesa" il 3D giusto per proseguire in questa analisi dei costi è queso.CiaoSimone
alessiob Inserita: 6 gennaio 2006 Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 (modificato) e tu sei partito dal presupposto di lavorare con costanza tutto l'anno credo di interpretare anche il tuo pensiero se dico che tutto questo è detto senza pensare nemmeno per un attimo di farla passare liscia agli "aspirapolveristi" che sono una razza indegnama , come ebbi a dire, ci sono prodotti di gamma alta , manutenzioni approfondite che possono costare anche 120 euro (parlo di condizionatori) ma lasciano la macchina pulita, ricondizionata, disinfettata , oliata e richiedono 3 ore di lavoro.ci sono manutenzioni da 30 euro fatte per finta che sono furti belli e buoni , una soffiata al filtro e viaper questo respingo con forza l'equazione : Caro = ladro , il ladro è chi si fa pagare e non fa a meglio il suo lavoro , che sia un tecnico caldaista o un impiegato del catasto Modificato: 6 gennaio 2006 da alessiob
Livio Orsini Inserita: 6 gennaio 2006 Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 Commento da moderatore.1 La prima discussione è stata chiusa proprio per il tono che arrivava a sfiorare (anche troppo) l'insulto personale: questo non è ammissibile.2 Ognuno può esprimere, sempre se in modo civile ed educato, le proprie opinioni. Gli altri partecipanti non sono obbligati e condividerle e questop fatto non può e non deve essere qualificato come insulto.Se rispondessi alla sopracitata "lista della spesa" , correrei senzaltro il rischio di essere travisato e perciò tacciato ,(dal primo moderatore di turno) ,di presunte offese....Qui sono necessari alcuni chiarimenti/precisazioni.1 Non ci sono moderatori di turno: non siamo pubblici ministeri. Ci sono solo degli appassionati che, rubanddo tempo ad altre attività, cercano di leggere più discussioni possibili per verificare che venga rispettato il regolamento e, sopra a tutto, la civile convivenza.2 Quando vengono presi provvedimenti "disciplinari" per offese, questo non sono presunte, ma chiare e scritte nero su bianco (o con i colori preferiti dall'utente )Commento da utente del forum.1 Costi delle revisioniE' vero che la revisione delle caldaie è imposta per legge. Purtroppo la legge non impone anche la tariffa massima. E' un'altro invito alla truffa legalizzata come per la RC auto. Con questo non affermo che i manutentori di caldaie siano tutti ladri, truffatori, disonesti e incapaci. Come in tutte le categorie professionali esistono i disonesti, gli incapaci, i ciarlatani. Sono altresì convinto che la qualità media degli artigiano che operano nel settore sia buona e applichi tariffe oneste. Purtroppo sono i disonesti/incapaci quelli che fanno più notizia.C'è anche da tener presente che l'azienda che effettua il controllo/manutenzione è responsabile civilmente e peanlmente delle eventuali conseguenze dell'operato e delle omissioni. Esempio il furbo manutentore si limita a dare una soffiata ed un'aspirata alal caldaia, incassa i circa 100€ e si frega le mani perchè 15' di lavoro hanno reso bene. Poi sfortunatamente la caldaia esplode causando gravi danni. Se ci sono anche lesioni gravi alle persone la magistratura procede d'ufficio nei confronti del manutentore che dovrà domostrare di aver effettuato le operazioni di manutenzione secondo le regole dell'arte. In caso di soli danni alle cose e/o lesioni lievi alle persone si dovrà precedere su denuncia di parte, ma alla fine l'onere della prova ricade sempre su chi ha effettuato la manutenzione.Il vero difetto è che, spesso, alla fine del processo si giunge dopo lustri. Ma questo è un'altro grave difetto della pubblica amministrazione Italiana 2 Analisi dei costiL'analisi effettuata da enebienne è abbastanza corretta. Non tiene conto, però, che spesso i manutentori sono degli artigiani senza dipendenti o solo con collaboratori famigliari (fratelli, genitori e figli). In questo caso i costi si rudicuno di molto. Specialmente le spese generali: affitto, magazzino, riscaldamento, personale amministrativo.3 per redredredAlcune cose che sostieni nella precedente discussione, anche se espresse forse troppo polemicamente, sono condivisibili. Lo è molto meno il tono di superiorità con cui le esponi. Anche la tua ultima risposta non è certo un modello di obbiettività. Ti trinceri dietro eventuali presunzioni (da parte tua) di censura senza portare argomenti seri ed esporre dati a sostegno delle tue tesi.La qual cosa sarebbe normale per un politico, perchè questa categoria fa lunghi discorsi completamente vuoti di contenuti. Ma tu affermi di essere un ingegnere meccanico e dovresti essere abituato sia a dimostrare con dati di fatto le tue tesi, sia a smontare quelle altrui sempre esponendo dati dati certi.Non è che sei un politico travestito da ingengere?
SimoneBaldini Inserita: 6 gennaio 2006 Autore Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 Alessio, una ditta che opera esclusivamente su caldaie murali tipo Beretta ha una costanza dovuta ai contratti in essere dove è la ditta a scegliere il giorno d'intervento e a programmarlo, certo puo' capitare una giornata buca ma che io sappia non è mai successa anche perchè molto spesso capita il contrario quando un tecnico si da per malato e gli interventi si accumulano.Io penso che tutti o quasi i manutentori o presunti tali che a chiamata corrono senza conoscere ne il cliente ne soprattutto l'impianto sono poco seri. O sei un centro assistenza autorizzato per quella marca allora hai l'obbligo di farlo oppure se fai tutte le marche la cosa è poco seria. Io e le mie società che seguo operiamo solo sui prodotti da noi installati e/o sui prodoti dove nel territorio abbiamo il STA.L'esempio di striscia ne è la prova. Se io venissi chiamato da un cliente di cui non conosco l'impianto per compilare l'allegato H in tutte le sue parti e in maniera esaustiva e con i relativi controlli mi ci vorrebbe piu' di due ore. Poi se come nel caso di striscia trovassi il tiraggio che non c'è cosa dovrei fare, dire al cliente che il controllo non passa, lui mi direbbe che è impossibile perchè è sempre andato bene. Il foro di aerazione è sempre insufficiente e/o non presente e dovrei farlo presente. Capite che io che per la prima volta intervengo su un cliente che non conosco il cliente stesso se la prende e ne chiamerebbe un'altro tutto questo a mio discapito cioè senza che io venga pagato per il tempo perso. Invece se l'impianto lo conosco l'80% dei controlli dell'allegato sono una formalità poichè in anagrafica ho già le peculiarità dell'impianto e le eventuali mancanza, certo vanno riverificate ogni volta ma non ci vuole il medesimo tempo che farlo nella prima volta. Credetemi, capita sovente che l'idraulico installa una caldaia, rilascia la certificazione e mancano tutte le sicurezza come 2 volte il diametro, il foro di aerazione ecc... Noi usciamo diciamo al cliente che mancano queste cose e lui si incazza perchè l'idraulico gli ha detto che era tutto a posto, e noi passiamo per ladri che vogliono fargli spendere ulteriori soldi.Credo che il problema di questa categoria sia questo. La gente deve mettersi in tesa di avere un proprio personaggio di fiducia che gli segua l'impianto un po come il meccanico o il medico di famiglia, non ci si puo' permetere di chiamare il primo che si trova sulle pagine gialle, non dico di chiamare il centro autorizzato di quella marca che potrebbe avere tariffe superiori ma perlomeno di chiamare il solito manutentore di fiducia, meglio ancora se chi vi installa la caldaia/impianto vi possa fare l'assistenza, meglio di lui l'impianto non lo conosce nessuno.CiaoSimone
SimoneBaldini Inserita: 6 gennaio 2006 Autore Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 Per Livio:Ho letto il tuo intervento e lo condivido in pieno, l'insulto da me percepito deriva nel tono da te ben spiegato che redredred ha mantenuto anche nell'ultimo suo intervento.Per quanto riguarda i costi è chiaro che parlo di una azienda e non di un piccolo artigiano che tra l'altro personalmente non credo possa essere un vero manutentore di professione, visto che il continuo cambio prodotti, l'elettronica ormai presente in tutte le caldaie, l'aggiornamento normativo e quindi tecnico del prodotto, la certificazione ISO 9000 ormai quasi un obbligo d'immagine impediscono a un semplice artigiano di operare in questo settore e comunque una casa madre seria non darà il proprio marchio se non a fronte di una struttura organizzativa ben fatta. CiaoSimone
Livio Orsini Inserita: 6 gennaio 2006 Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 (modificato) .....l'aggiornamento normativo e quindi tecnico del prodotto, la certificazione ISO 9000 ormai quasi un obbligo... Questi sono due grossi mali, comuni a tutta la CEE, ma particolarmente sviluppati in Italia.Si tende ad aggiornare il prodotto a delle norme che, assurdamente, cambiano di continuo. I concetti di sicurezza ed i metodi per raggiungerla, nelle caldaie, non cambiano certo ogni sei mesi e, forse, neanche in sei anni. Dato che che l'unica valida ragione della obbligatorietà della manutenzione è la sicurezza è inconcepibile questo continuo aggoirnamento normativo. O le norme sono state scritte male da incapaci e incompetenti (e questo è un caso abbastanza comune) oppure è il solito vizio burocratico,i creare sempre nuove norme per autosententamente. E' mia opinione che siamo di fronte alla somma perversa delle due ipotesi.Altra fregatura sono le ISO9000. Norme che conosco piuttosto bene, avendo ottenuto la mia prima certificazione nel 1993. Sono state scritte prendendo spunto dalla normativa di qualità delle aziende professionali (militari e aereospaziali). L'obbiettivo era di fare delle normative più leggere, sfrondando tutto quanto è ridondante per l'impiego industriale e civile. In pratica si sono tolti quasi tutti i contenuti tecnici-qualitativi lasciando solo quelli burocratici-amministrativi, anche appesantiti in alcuni casi. Sembra che lo scopo delle ISO9000 non sia garantire la qualità del prodotto, ma garantire la presenza e completezza delle "carte". Se poi ci aggiungiamo che la certificazione si può tranquillamente comprare, abbiamo un quadro desolante....e comunque una casa madre seria non darà il proprio marchio se non a fronte di una struttura organizzativa ben fatta.Personalmente preferisco affidarmi ad un artigiano serio e capace, di cui ho stima, piuttosto che di un'anonima e rutilante azienda concessionaria. Prchè l'artigiano, che magari conosco personalmente da decenni, so chi è, come lavora e, sopra a tutto, se è portato ad effetture il lavoro con impegno e serietà. L'anonimo concessionario mi invia un operaio di cui non conosco la professionalità, non so se lavora con coscienza o se tira via con il minomi disturbo (suo). Tanto non è l'operaio che è certificato ma l'azienda; quindi, in teoria, possono anche mandarmi un individuo che fino al giorno prima era detito solo alla zappa.Uno dei mali che sta affliggendo la civiltà occidentale è per l'appunto la perdita di tutte quelle professionalità artigianali. Ci si affida sempre più a strutture che appaiono belle, scintillanti e grondanti tecnologia, ma che all'atto pratico sono solo delle belle scatole vuote.Sta accadendo la medesima cosa nel campo dell'automazione. E' sempre più difficile trovare il tecnico, autodidatta o con tre master, che essendo un buon programmatore abbia anche conoscenze di Hw, di elettrotecnica di fisica.Ora si trovano dei ragazzini che sanno fare mirabilia con la programamzione ad oggetti, fanno delle bellissime pagine HMI, ma che poi la macchina funzioni bene non è sicuro Ma sto andando OT... Modificato: 6 gennaio 2006 da Livio Orsini
SimoneBaldini Inserita: 6 gennaio 2006 Autore Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 Livio, hai ragione. Il mio concetto di lavoro è quello di dare un riferimento al mio cliente, io sono il riferimento e senza me la mia azienda non potrebbe operare. Il problema è che oggi giorno i prodotti non sono semplici, i condizionatori cambiano schede ogni anno, come per le caldaie. Un artigiano non puo' essere capace di tutto e su tutto, io stesso ammetto che il mio personale singolarmente non è capace di fare tutto, ognuno ha una attitudine chi per il condizionamento chi per il riscaldamento. Il tuo riscontro anche nell'automazione è forse piu' marcato non parliamo poi dell'informatica. Io sono ingegnere informatico ma il mio lavoro è tutt'altra cosa (termotecnico progettista e consulente), ma per diletto assemblo PC ad amici. Era ormai un bel 8 mesi che non mi capitava di assemblarne uno, i motivi erano il lavoro soprattutto, ebbene prima di natale ne ho fatto uno e mi è sembrato che non ne avessi mai fatti, prativamente in 8 mesi è cambiato tutto, CPU, MB, RAM, HD, ecc.. Certo qui' siamo nell'estremo, ma come da te detto, anche negli altri settori accade tutto ciò e per un artigiano stare al passo con i tempi è molto duro, io stesso sono in commissione termotecnica, seguo convegni, mi aggiorno sulle normative, continuo a seguire corsi, ma alla fine mi accorgo che qualche cosa mi è sfuggita eppure spendo molto tempo e denaro in questo. Sarà il progresso, o forse sarà il volerci complicare le cose ma il risultato è che i costi aumentano, il consumismo aumente e le persone rimangono scontente. Vero poi che le nuove leve sono bravissime a fare determinate cose e a presentarle in maniera soddisfacente, ma poi quando capita un imprevisto dove è li che bisogna metterci la testa emergono le mancanze di base. Forse sono masochista, ma a me piace fare collaudi ad impianti, in pochi lo vogliono fare ma io mi ci diverto. In questi ultimi anni non ho trovato ancora un impianto che andasse bene, tutti presentano carenze sia progettuali che costruttive. Io vengo chiamato per colmare queste carenze, ma non solo le devo colmarle col minor esborso possibile e nel piu' breve tempo possibile. Mi trovo in mano progetti che sembrano avvenieristici, l'ultimo era in 3D, sembrava una fotografia e siceramente faceva il suo effetto a vedersi, il risultato è che la sostanza era sbagliata ma il cliente vedento siffatti elaborati ne era entusiasto. Oggi un tecnico manutentore arriva con un palmare, un analizzatore elettronico che sembra fantascenza ma poi non sa nemmeno cosa sia il rapporto stechiometrico.Scusate l'OT.CiaoSimone
tecno33 Inserita: 14 gennaio 2006 Segnala Inserita: 14 gennaio 2006 Esempio il furbo manutentore si limita a dare una soffiata ed un'aspirata alal caldaia, incassa i circa 100€ e si frega le mani perchè 15' di lavoro hanno reso bene. Poi sfortunatamente la caldaia esplode causando gravi danni.Scusate se devio un pochino la discussione. Qui si parla di caldaia che esplode. Non certo per esperienza diretta ma solo in quanto lettore di quotidiani (se posso anche piu' di due al giorno) e ascoltatore di telegiornali, io pero' non ho mai sentito parlare di una caldaietta da casa che sia esplosa.Anzi, quando fanno manutenzione alla mia, e sono sempre tecnici dversi di ditte diverse, visto che ho sempre trovato gentiluomini che vengono a dare una soffiata e che fanno l'analisi dei fumi e stop, tempo necessario 10 minuti, gli domando sempre quale sia la pericolosita' di questi aggeggi e non c'e' mai stato nessuno che non mi abbia detto che questo tipo di caldaie sono sicure, che non c'e' possibilita' di incidente, che posso dormire sonno tranquilli. Intanto hanno staccato il sensore dei fumi e lo hanno lasciato penzolante, difatti una volta e' andato in blocco tutto perche' era troppo vicino ad un punto della caldaia molto caldo.La situazione in giro e' questa ragazzi, poco tempo perso e soldi facili. Sara' perche' di queste caldaiette non ne e' mai esplosa nessuna, sara perche' siamo italiani, sara' perche' quelli che lavorano bene ormai sono troppo pochi e costano troppo?
Renatino Inserita: 15 gennaio 2006 Segnala Inserita: 15 gennaio 2006 Nel mio stabile,l'amministratore ha fatto un accordo con un manutentore unico per tutti i 7 appartamenti.La caldaia è sul balcone di tutti i condomini,e la manutenzione viene eseguita il giorno stabilito dal manutentore che avvisa l'amministratore.Quel giorno devo prendermi mezza giornata di ferie(tempo perso), e il controllo dei fumi viene eseguito ogni 2 anni.Per farla breve, in 2 ore fa tutti e 7 gli appartamenti, e il costo è di 100 € quando fa la prova dei fumi, 90 € quella "semplice" (confermo l'uso di un aspirapolvere).Se non fosse per la legge, certamente , visto il tipo di manutenzione, ne farei volutamente a meno, in 10 anni con quei soldi mi comprerei una nuova caldaia.Non capisco anche quel controllo sui fumi ; ma non avevano detto che il metano è il meno inquinante ???Comunque non capisco il pericolo di esplosione che possa avere una caldaia sul balcone;l'eventuale perdita di metano va all'aperto,potrei capire in un ambiente chiuso,anche se con tutti i fori che ti fanno fare ,ma!!La legge è legge, quando si deve dipendere dagli altri obbligatoriamente si deve sottostare.ciao
Ospite ANTONIOMANCA Inserita: 15 gennaio 2006 Segnala Inserita: 15 gennaio 2006 non fà parte dei poteri dell'amministratore decidere quando devi farti controllare la caldaiaanzi, l'amministratore è solo quello che esegue quello che l'assemblea gli dice di fare; troppo spesso questo concetto non è recepitoquindi la 1/2 giornata persa la recuperi facendo uscire il tecnico il sabato mattina durante un mese tra marzo e settembre (hai 210 gg di range!!!) oltretutto un amministratore con le palle che fà gli interessi delle persone che gli pagano lo stipendio, per una uscita del genere si fà fare il miglior prezzo visto l'abbattimento delle spese fisse per il tecnico: non prendertela con il tecnico se il tuo amministratore vi frega, cambiate amministratore!! (sono sicuro che lui il controllo sulla caldaia di casa sua non la paga!!!!! e nemmeno se si rompe: indovina un pò chi paga?)poi sono d'accordo con te, che se non fosse per la solita legge a favore di qualcuno (e non mi sembra che il silvio faccia anche il termotecnico!!!!!!!!) la mia caldaia nuova con 4 anni di servizio, col cacchio che la faccio guardare da uno che in 10 minuti fà esattamente quello che può fare su una macchina che funziona bene: gli dà una spolverata una occhiatina che tutti le parti siano al loro posto e una controllatina col palmarino!io comunque quest'anno ho speso 78Euro; due anni fà 73Euro;cordialitàAntonio
Livio Orsini Inserita: 15 gennaio 2006 Segnala Inserita: 15 gennaio 2006 poi sono d'accordo con te, che se non fosse per la solita legge a favore di qualcuno (e non mi sembra che il silvio faccia anche il termotecnico!!!!!!!!) ....Se ben ricordo l'obbligatorietà dei controlli venne istituita dall'avvocato Maroni, ministro dell'interno pro tempore, nel '94 dopo che una casa di riposo salto letteralmente per aria causa un'infiltrazione di gas nel vespaio (sorta di intercapedine tra terreno e pavimento) dello stabile.In quel caso, facendo al manutenzione ordinaria stabilita per legge, l'infiltrazione sarebbe avvenuta egualmente con la coneseguente espliosione.Sembra proprio la classica legge concepita dal leguleio. Legge fatta di apparenze, che si presta a controversie (altrimenti come lavorerebbero gli avvocati? ) e che, soprattutto, non risolve i veri problemi.Il vero problema è la progettazione, costruzione e verifica dell'impianto. Verifica che deve essere eseguita da un ente terzo, non dall'esecutore (come accade oggi).Non capisco anche quel controllo sui fumi ;Il controllo sui fumi si esegue per veirficare che la caldaia abbia il giusto rapporto stechimetrico tra combustibile(metano) e comburente (ossigeno) e che i fumi non vengano scaricati al di sotto della soglia di temperatura prevista.
FRAU79 Inserita: 15 gennaio 2006 Segnala Inserita: 15 gennaio 2006 i costi per la manutenzione variano molto anche per i servizi offerti post-manutanzione, es: chiamata+manodopera gratuita in caso di guasto o addirittura il pezzi di racambi compresi nell'abbonamento. se andata sul sito della provincia di milano trovate il massimale applicabile per un contratto biennale base ( 2 manutenzioni e 1 analisi fumi) che e' di 165.27 euro + iva ( ora 20%). fate voi!!la legge ti obbliga a far fare la manutenzione da una ditta specializzata ma non ti obbliga a sceglirerne una specifica, sappi che per fare una buona manutenzione ci metto 1 ora e alcune volte di piu', se il vostro manutentore ci mette 10 minuti ad eseguire il lavoro ed a compilare i documenti CAMBIATELO non vi obbliga nessuna legge a chiare quel manutentore! anche sulle vostre autovetture dovete fare il controllo ogni 2 anni ma ognuno di voi porta la propria auto almeno 1 volta l'anno dal meccanico a dargli una controllata... tanto per sicurezza...
alessiob Inserita: 16 gennaio 2006 Segnala Inserita: 16 gennaio 2006 allora non siamo così pochi a lavorare bene ?fondiamo un club ?
rimonta Inserita: 16 gennaio 2006 Segnala Inserita: 16 gennaio 2006 Il controllo sui fumi si esegue per veirficare che la caldaia abbia il giusto rapporto stechimetrico tra combustibile(metano) e comburente (ossigeno) e che i fumi non vengano scaricati al di sotto della soglia di temperatura prevista.Scusa Livio, non ho capito bene l'ultima frasa.Cosa intendi ?
Livio Orsini Inserita: 16 gennaio 2006 Segnala Inserita: 16 gennaio 2006 (modificato) La legge sul risparmio energetico prevede una temperatura max per i fumi. Se leggi la striscetta dei risultati, che deve essere allegata al modulo compilato dal manutentore, è riportato anche il valore limite. Modificato: 16 gennaio 2006 da Livio Orsini
Piero Azzoni Inserita: 17 gennaio 2006 Segnala Inserita: 17 gennaio 2006 ripartimo dal primo interventoAnalizzanto i costi abbiamo che un operaio tecnico con stipendio di 1500 euro mese costa ........ che in definitiva sono i 90 euro pagati per la revisione annuale.Qualcuno voleva le argomentazioni, ora ci sono e puo' controbattere su questi numerio.dopo aver ascoltato doverosamente il coro di approvazioni (interessate?) e dopo, a scanso equivoci, confermarti che vorrei darti ragioneti dico che hai completamente tortooperaio tecnico con stipendio di 1500 euro mese costa .....costo orario di 19,00 euro circa. Calcolando che per ogni intervento tra tempi persi ecc.. si impiega 1,5 ore si ha un costo di 28,50 euro.L'automezzo che ha un tempo di ammortamento di 5 anni costa circa 15.000 euro calcolando ..... ogni ora ci costa 4,30 euro. Per 1,5 ore di tempo costa 6,45 euro.Il costro attrezzatura è dovuto all'analizzatore, che ogni anno deve essere ritarato stimando in 600 euro e 1500 la macchina da ammortizzare in 5 anni si ha un costo per intervento di 0,70 euro.aggingiamo un costo per materiale vario di altri 0,30 euro e arriviamo a 1,00 euro.Il costo amministrativo .... 7,10 euro.Il costo dell'ufficio/magazzino ..... si ha un costo per intervento di 12,50 euro.Il costo aggiormanento, ..... ha un costo per intervento di 2,00 euro Tirando le somme abbiamo 57,55 euro totalinota che fino ad ora ho copiato pedestremente riassumendo solamente dove il discorso fa acquaquando paragioniamo l'elitte controllatrice con la plebe produttriceun produttore ....e uso volutamente il termine generico, sostituiscilo tu a ..........elettricista, idraulico, falegname, meccanico, carpentierea tua sceltal'operaio tecnico ---> costa ugualel'automezzo ---> se non costa uguale costa di piu'l'atrezzatura ---> costa enormemente di piu'il materiale vario ---> irrilevante (ho per lo meno, e' un'altro discorso)il costo amministrativo ---> sarebbe identico, quantunque quello da te espresso e' folleil magazzino ---> e' nettamente superiore per un produttore, quantunque sei altoaggiornamento ---> e' identicoi teoremi si possono dimostrare in via diretta o per assurdose un controllore lavoa la costo suo di quasi 40 euro all'ora come e' possibile che un produttore lavori al prezzo di 25,00 euro all'ora e ci guadagni pureoppure rovesciando il discorsose un produttore (per esempio un elettricista) dovesse imparare a controllare le caldaie[ secondo te, oltre all'impegno personale, bastano tre mesi di studi ? ]e dovesse comprare quanto serve [ 1.500,00 euro ! ]impegnadosi ad eseguire il lavoro con la buona cura del padre di famiglia, AI PREZZI TUOI, SCONTO 10.%e paragonerebbe i suoi nuovi --- LECITI ! --- guadagni ai suoi vecchi guadagnidiverrebbe spaventosamente riccoa meno che vuoi sostenere che un produttore, per esempio un elettricista, lavori in perdita .....VENIAMO AL DUNQUE !!!i tuoi costi li accetto senza critiche, MA SONO GLI STESSI CHE HO USATO IO !spiegami come e' possibile che a parita' di costi chi ha prezzi piu' bassi guadagna di piu' ?
Piero Azzoni Inserita: 18 gennaio 2006 Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 fondiamo un club ?manutentori d'elite sarebbe ora di cominciare a chiuderne qualcun di 'club"altro che aprirne ancoraservono solo a lavorare peggio ed aumentare i prezzi
Paolo Cattani Inserita: 18 gennaio 2006 Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 No No Piero! Se si mangia e si beve apriamolo pure, un bel club. Per quattro cene all'anno, aderisco a qualunque iniziativa.... Dopo qualche bottiglia, vedrai che il prezzo aumenta di parecchio e non si lavora proprio (per evidente incapacità alcolica)P.S.: finalmente.... forse... ho una connessione MIA, e posso tornare a farmi sentire.. ciao
Livio Orsini Inserita: 18 gennaio 2006 Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 P.S.: finalmente.... forse... ho una connessione MIA, e posso tornare a farmi sentire.. ciaoCiao Paolo, sempre dal continente nero?
Paolo Cattani Inserita: 18 gennaio 2006 Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 Si, Livio... Ormai sono nero anch'io, ma dall'inca**atura... Vedrò di riallacciare i contatti persi, prometto.
Livio Orsini Inserita: 18 gennaio 2006 Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 Bhee se non altro non sei imbiancato dal ghiaccio come noi qua. Casa mia sembra essere stata trasportata in Siberia. Via non te la prendere troppo, fa male alla salute e non risolve i problemi.Fatti sentire qunado puoi.
alessiob Inserita: 18 gennaio 2006 Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 sarebbe ora di cominciare a chiuderne qualcun di 'club"e dopo perchè non farci viaggiare con una bella Lettera sul petto ...
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