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PLC Forum


Caldaia Ferroli


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Inserito:

Salve, ho un problema con una caldaia ferroli, e volevo sapere la relazione che esiste tra il vaso di espansione e la valvola di sicurezza.

Mi spiego: un bel giorno, ho notato che la pressione dell'impianto era un po bassa(0,5 bar), quindi ho provveduto a ripristinarla(1 bar), non accorgendomi che il rubinetto non chiudeva piu bene, quindi la pressione di notte è salita fino a far intervenire la valvola di sicurezza.

A questo punto a cominciato a perdere acqua e quindi ho chiamato il tecnico che in 10 min. ha sost. la valvola, adesso comincia il bello, 30 minuti dopo aver cambiato la valvola anchessa a cominciato a perdere e il tecnico mi ha detto che avrei dovuto cambiare anche il vaso di espansione, poiche era lui che non controllava più la pressione.

La mia domanda è questa: che relazione cè tra vaso di esp. e valv. di sicur.????

é corretto quello che mi ha detto?? Che posso fare per rimediare??

P.s. dopo aver sost. la prima volta la valvola il tec. mise la press. a 3 bar dicendomi che lo faceva per compensare la mancata funzione del vaso, gli ho risp. che preferivo stesse a 1 e lui un po inc....to ha agito sulla valv. per far uscire l'acqua.

Da quel mom. ha cominc. a perdere, ho chiamato il suo capo anchio inc...to per il comportamento e lui ha mandato un altro tec che per la sec. volta ha sost. la valv. risultato adesso perde ancora!!!!


Inserita:

La valvola di sicurezza interviene, aprendosi, quando la pressione dell'acqua supera un certo valore, tipicamente 2,5/3bar per motivi di sicurezza appunto. Il vaso d'espansione serve a contenere gli aumenti di pressione dovuti alla differenza di temperatura. Mi spiego meglio: quando si carica acqua, con l'apposito rubinetto, questa entra fredda e bisognerebbe caricare acqua fintanto che la pressione raggiunge 1 bar o poco più della massima altezza dei circuiti idraulici. Dopo si deve procedere allo sfiatto dell'aria mediante le apposite valvoline di sfogo sui radiatori. Quando tutti i radiatori sono sfiattati bene dall'aria, si procede nuovamente se necessario ad integrare acqua, fino al raggiungimento della pressione di 1-1,5 bar. Accesa la caldaia, quando questa arriva in temperatura, aumenta anche la pressione dell'acqua e il vaso contiene quest'aumento, svolgendo la funzione tipo un ammortizzatore. Se il vaso è rotto, cioè la sua membrana è bucata, allora bisogna sostituirlo, ma se è semplicemente scarico basta caricarlo con una bombola d'azoto alla giusta pressione (c'è un apposita valvolina come quelle dei pneumatici). Mi sembra che se carichi a 3bar a freddo, questo non è corretto perchè comunque con l'aumento di temperatura sale anche la pressione, arrivando aal limite della valvola di sicurezza. Pertanto bisogna caricare ad una pressione più bassa, 1 o 1,5bar. Normalmente se la pressione è alta non si dovrebbe mai scaricare acqua dalla valvola di sicurezza, ma dalle valvoline di sfiatto dei radiatori, perchè comunque quando la valvola di sicurezza viene azionata a mano, può succedere che poi non fa più bene la tenuta.

Ciao

Sergio

Inserita:

Hai controllato il rubinetto di carico impianto, sicuramente non chiude bene

Inserita:

Grazie per le risposte immediate, come faccio a sapere se cè da cambiare il vaso di espansione???

Inserita:
come faccio a sapere se cè da cambiare il vaso di espansione???

Basterebbe mettere uno spillo sulla valvola di carico dell'azoto del vaso stesso e verificare se esce acqua. Se esce aria (azoto) allora significa che la sua membrana non è bucata, viceversa se esce acqua allora la membrana è bucata e il vaso è da sostituire.

Ciao

Sergio

Inserita:

Grazie mille siete stati davvero di aiuto.

Un saluto.

Inserita:

Fai attenzione che se per fare questa verifica svuoti il vaso di troppo azoto, poi bisogna caricarlo nuovamente!

Ciao

Sergio

Inserita:

non facciamo i puristi il vaso di espansione si puo caricare anche con la volgare aria compressa

Per la valvola di sicurezza se perde puo essere salutare farla aprire in modo che si lavi la sede in cui fa tenuta la guarnizione spesso perde perchè c'è rimasta qualche impurità

Per capire se il vaso di espansione è da cambiare devi capire se si sgonfia in breve tempo e per fare questo basta che gli misuri la pressione a caldaia fredda

Se il vaso è andato si sgonfia e tu vedi scendere la pressione e la ripristini con acqua ma acqua non manca e per questo che poi ti si apre la valvola di sicurezza quando sali di temperatira

Inserita: (modificato)
non facciamo i puristi il vaso di espansione si puo caricare anche con la volgare aria compressa

Caricare il vaso con aria è un azione scorretta perchè l'ossigeno contenuto nella'aria stessa concorre alla corrosione delle parti ferrose del vaso. Non è questione d'essere "puristi" ma una questione di sicurezza e di buona gestione degli impianti.

Ciao

Sergio

Modificato: da elsabz
Inserita:

sono 10 anni che carico vasi espansione con aria e non ne ho mai cambiato uno per i motivo della corrosione, il tecnico si e' comportato molto male dato che ti voleva imbrogliare lasciandoti la pressione a 3 bar, quando tu accendevi il riscaldamento la caldaia incominciava a perdere e lui ti avrebbe sostituito il vaso espanzione... che bel trucchetto da :ph34r:

per controllare il vaso espansione devi scaricare completamente l'impianto di riscaldamente, prendi una pompetta e controlli la pressione, se e' a 0 caricalo fino a 0.8 e aspetta 5 min prima di staccare il tubo, se non scende di pressione al 90% puoi essere sicuro che no e' buco.

comunque quando esco in assistenza e trovo una valvola di ricurezza che perde la prima cosa che faccio e' quella di controllare il vaso espansione e poi il resto...

Per capire se il vaso di espansione è da cambiare devi capire se si sgonfia in breve tempo e per fare questo basta che gli misuri la pressione a caldaia fredda

no e' vero, potrebbere esserci pressione nel vaso ma la menbrana no e' completamente gonfia... l'acqua comprime la poca aria residua del vaso e tu misurandola la trovi giusta....

Inserita: (modificato)
Caricare il vaso con aria è un azione scorretta perchè l'ossigeno contenuto nella'aria stessa concorre alla corrosione delle parti ferrose del vaso. Non è questione d'essere "puristi" ma una questione di sicurezza e di buona gestione degli impianti.

L'azoto o aria come saprai sta all'interno della membrana pertanto non è a contatto con parti metalliche.

il fatto di usare azoto è perche l'aria contiene umidita' che insieme all'ossigeno ""potrebbe!?" deteriorare la membrana a lunghissimo termine.

è come dire che se carichi la camera d'aria di un pneumatico deteriori il copertone.

pertanto se si utilizza azoto, tanto meglio, soprattutto con vasi di grande capacita', ma chi ripristina con aria non è certo un assassino.

come accennato da frau 79 la verifica ed acentuale carica del vaso va' effettuata a caldaia scarica dell'acqua del circuito riscaldamento e generalmente deve stare tra 0,8 e 1 bar massimo. e a volte vi sono delle micro forature che a distanza di qualche giorno il vaso perde di nuovo "L'ARIA/AZOTO", in tal caso è inutile che mi esprima.

Modificato: da fedelfio vito
Inserita:
pertanto se si utilizza azoto, tanto meglio, soprattutto con vasi di grande capacita', ma chi ripristina con aria non è certo un assassino.

diciamo che l'azoto è meno sensibile alle temperature, il suo volume rimane costante, l'aria espande e riduce l'efficenza del vaso

Inserita: (modificato)
L'azoto o aria come saprai sta all'interno della membrana pertanto non è a contatto con parti metalliche.

Questo non mi sembra corretto! La membrana si frappone, in mezzo al vaso, tra il lato gassoso ed il lato liquido, pertanto nel lato gassoso sono presenti le pareti metalliche del vaso stesso.

diciamo che l'azoto è meno sensibile alle temperature, il suo volume rimane costante, l'aria espande e riduce l'efficenza del vaso

Anche questa è una ragione valida per utilizzare l'azoto!

Ciao

Sergio

Modificato: da elsabz
Inserita:

PER ELSABZ: EFFETTIVAMENTE VISITANDO IL SITO DELLA ZILMET (UNA DELLE AZIENDE LEADER NEL SETTORE) è COME TU AFFERMI.

ADDIRITTURA DIMENTICAVO CHE QUELLI A MEMBRANA INTERCAMBIABILE(VASI IDRICI, HANNO LA MEMBRANA SUL LATO ACQUA E L'AZOTO SULLA PARTE METALLICA.

BENE HO DETTO LA MIA CASTRONATA,PER MIA FORTUNA PENSO DI AVERNE SPARATE MOLTO POCHE E QUELLE VOLTE CHE MI è SUCCESSO( A DIFFERENZA DI QUALCUNO) HO SEMPRE AMMESSO I MIEI ERRORI.

è COMUNQUE VALIDA LA REGOLA CHE GRAZIE A QUESTO FORUM SI HA SEMPRE QUALCOSA DA IMPARARE.

quando avro' un po' di tempo sezionero' un paio di modelli.

questo non toglie la mia preparazione nel conoscere il principio di funzionamento ed il suo dimensionamento ed affermo oltretutto che, soprattutto su quelli di piccole dimensioni, risulta ancora troppo spesso l'anello debole di un impianto poiche' troppo spesso si interviene nel doverli sostituire.

GRAZIE E CON TANTE SCUSE.

MI VIENE SPONTANEA UNA DOMANDA:

COME DIAVOLO FANNO AD APPLICARE LA MEMBRANA A TENUTA(SU QUELLI SALDATI)?

VITO

Inserita:

i vasi espansione riscaldamento della zilmet, almeno quelli che utilizziamo noi, hanno il bordo ribattuto in cui viene inserita la menbrana, mentre quelli sanitari che sono saldati all'interno la menbrana e' a palloncino..

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