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Fiera Milano - avete trovato qualcosa che valesse la pena di vedere ?


alessiob

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Ospite ANTONIOMANCA

beh, valeva la pena passare allo stand Olimpia Splendid a vedere l'UNICO, per convincersi (caso mai ce ne fosse ancora bisogno) che trattasi di un bel baulone

valeva la pena anche passare allo stand Daikin e convincersi che URURU SARARA, è uno dei peggiori nomi mai dati ad un condizionatore

valeva la pena anche passare allo stand IMMERGAS: ENORME; neanche al CEBIT ho visto stands così grandi

valeva la pena passare a vedere la CASACLIMA

comunque troppo grande per vedere e capire cosa valeva la pena veramente

ciao

Antonio

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immergas ha impressionato anche me , ha fatto una cosa gigantesca

ururu-sarara è giapponese per uimidifica-deumidifica

sai che non ho visto casaclima ? :huh: e non credo che riuscirò a ripassare in fiera ..... :(

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:D

io hò notato padiglione 13 e 24 grandi marche per impianti climatizzazione che iniziano ad usare PC WinCE piccola taglia e VideoTouch per interfaccia utente (oltre ai soliti regolatori manuali o a led multicolori) e apertura su Web Server con protocolli aperti per una migliore integrazione con il mondo Building Automation.

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ormai e' chiusa, ma ho visto un interessante sistema per teleaccendere il riscaldamento di una seconda casa tramite telefonate ad un GSM... non SMS come fanno tutti. per i miei andrebbe benissimo.

peccato che il prezzo sia ancora oscuro.

poi non ho capito che c'entravano tutte quelle biciclette negli stand di caldaie.

mah!!

anche la unical era gigante...

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Crao baloon2388,

ma ho visto un interessante sistema per teleaccendere il riscaldamento di una seconda casa tramite telefonate ad un GSM... non SMS come fanno tutti

puoi spiegare meglio? Usa il riconoscimento vocale? Se e' una novita' assoluta, puoi anche citarla senza far troppa pubblicita'.

P.S.: tutto bene all'uscita dai parcheggi? Ben organizzati?

Ciao

Mario

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tutto bene all'uscita dai parcheggi? Ben organizzati?

testato parcheggio e metrò tutto funziona bene , il metrò a mio avviso è il più funzionale.

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x Mario Maggi - Il sistema citato da " baloon2388 " penso sia quello visto in coster con il sistema che si chiama coster-on, usa un cellulare anche di vecchia generazione ed il sistema è basato sulle chiamate telefoniche senza risposta, contegiando il numero di squilli ( esempio due squilli accende + riaggancio + uno squillo conferma + riaggancio )

Il sistema non viene collegato con il cellulare, ma una scheda rivela lo squillo del cellulare.

Non è ancora in produzione e vedrà la luce verso la fine del 2006 ( se vedrà la luce !? ) .

A mio parere con le tecnologie attuali si poteva fare di meglio !

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Spiegazione dal produttore :

COSTER-ON è formato da due piccole scatole separate una, la trasmittente, deve essere messa molto vicina al cellulare e l’altra, la ricevente, alimentata a rete. La ricevente ha un’uscita digitale che può essere usata per esempio per il consenso di accensione di una caldaia oppure in serie ad un crono, ecc.. L’uscita digitale è normalmente chiusa (fail to safe) e la distanza tra ricevente e trasmittente può arrivare fino a 15 metri.

Il cellulare non è in dotazione dato che può essere uno qualunque già in possesso dell’utente e deve essere sempre attaccato al suo alimentatore in modo che rimanga sempre acceso. La SIM deve essere attiva ma non viene in alcun modo consumata dal sistema dato che servono solo degli squilli. Con tre chiamate consecutive al cellulare il sistema attiva l’uscita per un tempo che va da 1 secondo (simula la pressione di un tasto) a 96 ore. Chiamando solo due volte il sistema disattiva l’uscita.

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" Il nome del produttore è stato citato solo per il riferimento tecnico ed era necesario per la spiegazione "

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confermo ballnose,

anche se funziona a chiamate e non squilli.

per maggi : www.coster-on.info .

A mio parere con le tecnologie attuali si poteva fare di meglio

e cioe' ? dammi qualche idea... basta che non ci sia bisogno di PC o mandare SMS, ti assicuro che per alcuni e' troppo complicato.

i parcheggi ok , ma 10 euro solo per entrare e' un furto !

oltretutto in parecchi si sono trovati con la macchina spaccata da ladri/vandali.

poi ho seniito che c'erano delle celle a idrogeno con dei pannelli solari per essere ad impatto 0.

piu' che altro ho visto biomasse e condensazione ovunque. speriamo non sia solo una moda.

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X Esempio il riconoscimento dell'identificativo del chiamante per escludere eventuali usi non autorizzati.

Il sistema proposto non prevede protezione di accesso e perciò chiunque a conoscenza del sistema può acendere o spegnere il sistema.

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ma questo sistema non prevede la connessione al cellulare , cio' che dici si potrebbe fare con un modem gsm.

e poi che farebbe un hacker? accendere il riscaldamento per qualche ora?

non mi sembra un gran danno...

ciao

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però un minimo di protezione dovrebbe esserci.

O meglio non protezione ma affidabilità.

Io ricevo talvolta sul cellulare telefonate da persone che sbagliano numero.

Senza chiamare in causa hacker basta un banale errore per accendere/spegnere il tuo impianto di riscaldamento.

Se poi la casa è in montagna e ci vai una volta al mese la puoi trovare calda e accogliente a tua insaputa

A questo punto non ti serve il telecontrollo puoi lasciare l'impianto sempre acceso.

Qualunque cosa ci sia nel loro sistema deve comunque collegarsi alla rete gsm e ricevere chiamate se non è un modem poco ci manca. La funzione di identificazione del chiamante a questo punto è gratutita.

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ma la protezione c'e' eccome.

ci vogliono ben tre chiamate consecutive per accendere e farlo per caso mi sembra una probabilita' inesistente.

una password non ci puo' essere dato che non c'e' connessione tra telefono e rilevatore ma solo onde radio.

e poi una passowrd renderebbe impossibile l'uso a molti. mica tutti sono programmatori di plc ....

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Per me rimane inaffidabile.

Tu fai tre chiamate e non hai nessuna certezza che il sistema le riceva e le gestisca nel modo corretto.

In un controllo remoto per me (opinione personale!!!) ci vuole un feedback.

P.S.

ci vogliono ben tre chiamate consecutive per accendere e farlo per caso mi sembra una probabilita' inesistente.

chiedi al nonno che un giorno mi ha chiamato 6(sei) volte consecutive cercando non so bene chi.

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cosi' e' semplice !!

e costera' sicuramente meno di un sistema con modem dedicato.

per accedermi la casa uno dovrebbe sapere il numero di telefono, conoscere il sistema ed essere un rompiballe nato. e' praticamente impossibile che per errore uno chiami un cellulare che non risponde mai per ben tre volte entro pochi minuti. e' chiaro che il numero di telefono mica lo metto in internet! :)

e se succede sara' al massimo una volta all'anno, il rischio vale la candela.

se proprio vuoi potresti configurare il cellulare in modo che squilli solo se la chiamata proviene da certi cellulari e non da chiunque, anzi pensadoci bene faro' cosi'.

solo che i primissimi cellulari GSM non potevano avere questi filtri ma gia' il nokia del 96 o 97 poteva farlo.

io un vecchio GSM con sti filtri dovrei averlo, adesso vedo.

qualcuno sa qual'e' il primo modello nokia che poteva diversificare lo squillo?

In un controllo remoto per me (opinione personale!!!) ci vuole un feedback

dipende da cosa devi fare e soprattutto chi deve operare sul controllo.

in generale sono anch'io della stessa idea, e' solo questo caso particolare di una seconda casa e una utenza assai poco .... tecnica.... non sa nemmeno fare un SMS :o

e ci ho provato ad insegnarglielo ma quando proprio non c'e feeling con tecnologia, non c'e' nulla da fare.

ho rinunciato.

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SimoneBaldini

Quest'anno è stato il primo a cui sono mancato. Prima da piccolo assime a mio papà, poi da studente assime alla scuola, poi da partecipante essendo parte di una grossa azienda espositrice (fino all'edizione scorsa era quella con piu' mq di esposizione), poi da indipendente. Ma quest'anno non ne ho avuto il tempo anche perchè novitò non ne ho mai viste, è solo un modo come un altro per farsi un giro e riallaccire i rapporti con i clienti/fornitori.

Tornando al GSM, esistono anche strumenti non dedicati ma generici molto piu' efficaci e di basso costo (intorno ai 300 euro) con piu' uscite e entrate.

Le novità sono solamente nell'elettronica sempre piu' presente nei componenti per HVAC, pompe variabili, caldaie "intelligenti", climatizzatori inverter, ecc.. E' chiaro che la tecnica termotecnica è ad un punto di stallo, ma l'elettronica e l'informatica no. Qualche anno fa' è uscito l'assorbitore anche sè il principio non è nuovo ma l'essere riusciti a commercializzarlo è stato un successo. La condensazione fù un punto importante anche se si abusa troppo dell'idea del risparmio. Oggi abbiamo il fotovoltaico che stenta a partire causa costi, ma in definitiva è piu' chimica e elettronica che termotecnca, il solare termico è una tecnologia con limiti ben precisi e dove siamo già a ridosso. La cogenerazione non è una novità ma poterla commercializzare potrebbe essere la vera nuova idea.

Il futuro ci riserverà novità solo nel campo della purezza dell'aria e del controllo microclimatico, ma non certo nella produzione e distribuzione del calore.

Ciao

Simone

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C'è una azienda che questo sistema lo adotta da 10 anni!!!!(Remote Overwtcing Modem Enabling Operation abbreviato a R.O.M.E.O.)

E un sistemino ottimo che ti fa stare in panciolle mentre controlli la tua macchina con gli SMS utile, pratico, funzionale, ma non è certo una novità come sistema...

La cosa più bella della fiera secondo me è senza dubbio il compressore Danfoss Turbocoor Valeva la pena vedere lo spaccato in esposizione... Senza dubbio sarà il futuro dei compressori di analoga potenza e forse anche inferiori.

La cosa più scioccante... un refrigeratore aria acqua da 200kw con gas refrigerante R410a... Tralasciamo chi ha avuto la bella idea... (E.E.R. 2.1)

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