UltraFighetto Inserito: 5 marzo 2006 Segnala Share Inserito: 5 marzo 2006 In un vecchio post di Ballnose, egli suggeriva l'uso della "tecnica del vuoto" nel caso di installazioni su lunghe tratte. Sono rimasto molto incuriosito da tale tecnica, ma nel forum nessun altro ha mai trattato l'argomento. Avevo provato a postare un richiesta di aiuto in fondo ad un vecchio post, ma nel corso delle settimane non c'è stato alcun intervento, forse perchè nessuno ne sa niente, oppure perche il mio post è sfuggito ai più.Scusate il nuovo intervento, ma sarei curioso di sapere di cosa si tratta ...... Ciao !!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
scresan Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2006 .. vado a naso, e ti garantisco le ottime capacita' .... scherzo. Penso si tratti di isolare una tubazione con una esterna e produrre il vuoto fra le due. Un termos praticamente. Il calore nel vuoto non si propaga, o meglio molto meno che nell' aria o in una sospensione di aria e materiale isolante: lanna di roccia, poliuretano, polistirolo, polistirene ,etc etc. Se non centra ... cestina pure!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2006 (modificato) è un retaggio del passato quando le pompe da vuoto non raggiungevano gli elevati valori di vuoto di quelle odierne e consisteva nel fare il vuoto romperlo cioè far salire la pressione caricando gas refrigerante dello stesso tipo col quale funziona la macchina e poi nuova applicazione del vuotoIn questo modo si aiutava a eliminare aria e umidità dal circuitoCioè per fare una analogia stupida è come se hai un tubo pieno di fangoLo svuoti con una pompa e poi ci carichi acqua pulita e lo risvuoti e vedrai che il tubo si pulisce meglioOvvio che quest'ultimo è un esempio molto banale Modificato: 5 marzo 2006 da Erikle Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessiob Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2006 rompi il vuoto con immissione di azoto se hai tubazioni lunghissime, inusuali per un impianto domestico o anche se fa molto freddo e nemmeno con il vuoto riesci a far evaporare l'umidità Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ballnose Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2006 Il termine rottura del vuoto è una pratica richiamata da tutti i costruttori di impianti di climatizzazione di ogni grandezza, purchè abbiano a che fare con delle tubazioni installate in loco. Normalmente quando le tubazioni sono molto lunghe ( ci sono split inverter che possono avere linee anche di 30 mt. e oltre ) collegando la pompa del vuoto ad una estremità della tubazione, non si otterrà mai un completo vuoto, se non immettendo dall'estremità opposta una piccolissima parte dello stesso gas con cui lavora la macchina. Questo gas immesso serve ad asportare tutte quele parti di umidità che tendono ad evaporare durante il vuoto, ma non riescono ad uscire.Per rispondere ad " Erikle " non è retaggio del passato, ma è buona regola fare la rottura del vuoto quando se ne ha la possibilità e la necessità.Nei piccoli split si può ottenere la rottura del vuoto aprendo per una frazione di secondo il rubinetto di mandata ( tubo piccolo ) per poi richiuderlo immediatamente e riportare di nuovo in vuoto l'impianto.L'eventuale gas perso andrà ripristinato se necessario. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessiob Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2006 aggiungerei che rompendo il vuoto , e preferisco sempre farlo con azoto, possiamo approfittare della procedura sopratutto in questa stagione per riscaldare leggermente il gas immesso costruendo un ricciolo con un pezzo di tubo da cui immettiamo l'azoto e scaldandolo leggermente con una fiamma Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
UltraFighetto Inserita: 6 marzo 2006 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2006 Ottimo, grazie !!! La quantità di azoto da inserire è quella sufficiente a portare il vuotometro sopra lo zero, o ne va inserita di più ??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
scresan Inserita: 6 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2006 ... alla faccia del mio naso... ma alla fine nei forum è sempre così, devi dire una ca**ata per scatenare un mare di esperti che alla fine chiariscono molto bene l' argomento. Pur non sapendone niente spero di averti aiutato a scoprire quello che volevi!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessiob Inserita: 6 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2006 l'azoto lo mandi in pressione perchè già che ci sei fai una prova di tenuta , non perchè serva, basterebbe farlo scorrere a bassa pressione per qualche secondo e poi risvuotare, così muovi le sacche di condensa e meccanicamente sposti le goccioline che poi il vuoto farà evaporare rendendole così facili da asportare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cajabas Inserita: 7 marzo 2006 Segnala Share Inserita: 7 marzo 2006 Vuotometro?? Vacuometro!Ps per il vuoto A meno che non mi trovi per aria uso una bella pompa da 270 lit./min anzichè le solite da 50-70 con fruste corte e maggiorate e se posso levo anche lo spillo.....più vuoto di così! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
UltraFighetto Inserita: 13 marzo 2006 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2006 ????? vuotometro ?????? ach ! alla mia fantasia ........ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora