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PLC Forum


Protezione Polarita


mazzinga

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Giorni fa mi trovavo a collegare una CPU 214,purtroppo ho collegato male l'alimentazione del plc invertendo la polarita ,non sto a dirvi cosa e successo dopo visto che è abbastanza intuitivo. :(

Ho deciso di aprire il plc e ho visto che alcuni componenti erano praticamente esplosi,la domanda nasce spontanea è normale che possa accadere questo,il plc non dovrebbe essere munito di diodo in ingresso per evitare l'esplosione di componenti e buttar via la cpu?

Visto i prezzi che ha siemens credo che non costi nulla mettere una protezione. :angry:

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Visto i prezzi che ha siemens credo che non costi nulla mettere una protezione.

La mia opinione è che, in ogni caso, quando si ha a che fare con dispositivi elettronici, è buona norma fare assoluta attenzione a quello che si fa: prima di dare tensione è basilare verificare che sia corretta la polarità od il range di tensione.

Non credo che esistano protezioni di sorta nel caso si alimenti una cpu 24 Vdc, anche se con diodo interno contro le inversioni di polarità, se la si collega alla 220 Vac o, peggio alla 380! Solo un lavoro fatto a regola d'arte da personale specializzato può garantire un cablaggio sicuro e nel rispetto delle norme vigenti sui contatti diretti ed indiretti ed il corretto cablaggio del conduttore di terra.

Non sempre, poi, è possibile utilizzare alimentazione AC: in quei casi in cui esiste solo tensione da batterie, per esempio, l'unica maniera per evitare premature dipartite di cpu è quella di collegarle correttamente. <_<

Se fosse stato messo un fusibile rapido con soglia d'intervento adeguata subito a monte dei morsetti d'ingresso, magari i danni potrebbero essere stati limitati.

Insomma, al di la del fatto che un errore può capitare a tutti, non credo ci si possa trincerare dietro al fatto che, siccome Siemens è cara, tutti i suoi prodotti debbano essere, passatemi il termine non riferito a nessuno dei presenti, a prova di imbecille!

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Basta scegliere CPU con alimentazione in AC e risparmi anche sull'alimentatore.

Come dice busanela non sempre è possibile mettere una CPU con alimentazione in ac e poi non è una soluzione

non credo ci si possa trincerare dietro al fatto che, siccome Siemens è cara, tutti i suoi prodotti debbano essere, passatemi il termine non riferito a nessuno dei presenti, a prova di imbecille

Non voglio insinuare che siccome è un prodotto che costa un 10%(?) di piu degli altri debba essere costruito a prova di imbecille,ma basti pensare che ci sono altri prodotto in commercio che costano meno con prestazioni migliori è hanno la protezione contro l'inversione di polarita,ho nella peggiore delle ipotesi credo che siemns possa almeno mettere al suo interno un fusibile di protezione.

Non voglio portare avanti questa discussione,perche credo che se si cominci a fare un botta e risposta sui prodotti Siemse,i suoi costi e le sue prestazioni confrontate con altri prodotti in commercio,be credo che si possa stare qui almeno un paio di anni,diciamo che la CPU fritta era una che avevo in ufficio sulla quale facevo delle prove a banco,diciamo pure che sono molti anni che faccio automazione ed è la prima volta che mi succede di bruciare una CPU per l'inversione di polarita.Credo che questa sara un'altra storia che mettero nel cassetto,in modo da stare piu attento la prossima volta e questo mi insegna che nelle prossime CPU inseriro io un diodo di protezione sull'alimentazione.

Riguardo ai prodotti siemens,non credo propio che siano da buttare,altrimenti non li userei <_<

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Come dice busanela non sempre è possibile mettere una CPU con alimentazione in ac e poi non è una soluzione

La soluzione in assoluto non esiste.

Come non esiste la protezione contro tutto e tutti.

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Condivido quanto detto da Livio: sarei curioso di vedere come si comporta un plc ( sia esso Siemens, Omron, Schneider, Rockwell o Fanuc che sia) alimentato con la 380 invece che con i consueti 24Volt.

Sono sicuro che neppure il diodo evita la fiammata!

Credo che questa sara un'altra storia che mettero nel cassetto,in modo da stare piu attento la prossima volta

Questa è di sicuro la migliore forma di protezione! ;)

Modificato: da busanela
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alimentato con la 380 invece che con i consueti 24Volt.

Sono sicuro che neppure il diodo evita la fiammata!

Di questo sono sicuro anche io,ma nei precedenti post non ho mai fatto riferimento ad una tensione di alimentazione sbagliata,380-24,ma ho semplicemente detto contro inversione di polarita che da quel poco che ne so c'è una grossa differenza.

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purtroppo ce' chi e' bravo a vendere il nome (potere) al cliete finale

ma poi il prodotto e' inferiore e piu' costoso della concorrenza

noi istallatori abbiamo le mani legate

l'inportante e' che noi risolviamo

magari senza disturbare l'assistenza

io direi che e' d'obbligo mettere una protezione contro l'inversione

quasi tutti i produttori normali la prevedono

ma i problemi ti sudetta marca vanno ben oltre un fusibile

non e' che io non conosco il prodotto

e' che ne ho tolti e sostituiti con ben altre marche (anche su richiesta)

Modificato: da gianff
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...,ma ho semplicemente detto contro inversione di polarita ....

Anni addietro ero il responsabile della progettazione dei sistemi di automazione, per una società italiana produttrice di convertitori e distributrice di un noto marchio tedesco di elettromeccanica.

Tra noi ed i tedeschi c'era abbastanza collaborazione. Essendo la loro linea di PLC sprovvista di un HMI a basso costo trasformai, con poche modifiche Hw e con un nuovo firmware, un tastierino di programamzione in un HMI di basso livello.

Tra le modifiche Hw inserii un ponte ed un condensatore, in ingresso all'alimentazione 24 Vcc; in questo modo l'alimentazione era universale: continua o alternata e nessun pericolo d'inversione di polarità.

Il progetto venne accettato dai tedeschi che, con alcune piccole modifiche, decisero di produrlo con il loro marchio. La principale modifica consisteva nell'eliminzione del ponte in ingresso all'alimentazione.

Perchè? Per una ragione economica? No perchè prevedendo solo un centinaio di pezzi all'anno non era certo il costo del ponte e dell'elettrolitico a spostare il costo dell'apparato.

L'unica ragione addotta fu: se è previsto per essere alimentato in continua il ponte non serve, ci sono due morsetti polarizzati a cui si deve collegare una tensione di 24 Vcc!

L'aneddoto può servire per illuminare meglio in ordine ad una mentalità un poco differente dalla nostra.

Modificato: da Livio Orsini
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Bellissima Livio!

Mazzinga non ti preoccupare al giorno d'oggi purtroppo mentre si avvitano le morsettiere si parla sostenendo il telefono tra spalla e guancia o si pensa al prossimo lavoro altrimenti non si riesce a far quadrare i conti a fine mese.

Sotto pressione prima o poi capita l'errore e anche io mi arabbierei perchè si potrebbe evitare con 0,0euro.

Ma se poi i prodotti del signor x (siemens o chi per lui) non si rompono mai...

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