alecala2° Inserito: 31 ottobre 2006 Segnala Share Inserito: 31 ottobre 2006 Per semplicità e per evitare il trabocco dell'acqua calda nel vaso di espansione con conseguente rumore , l' idraulico ha collegato con un T il tubo di scarico ad un certo punto del tubo di sicurezza.E' un accorgimento valido e regolare? Ci sono alternative questo?GRAZIE. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 31 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2006 A me non sembra regolare per niente! Ma forse non ho capito: vuoi dire che ad una certa altezza del tubo, per esempio a metà, ha messo un T che va a scarico libero?!?! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alecala2° Inserita: 1 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 1 novembre 2006 Cercherò di essere chiaro: al vaso aperto arrivano sempre 3 tubi 1)quello del galleggiante che porta acqua al vaso 2) quello di sfiato che assicura la sicurezza in caso di ebollizione ed è collegato all'acqua calda che esce dalla caldaia 3) quello di scarico o di ritorno che collegato a fondo del vaso aperto ed al tubo di ritorno in caldaia serve a riempire l'impianto e ad assicurare a questo l'acqua in caso di bisogno.L'idraulico ha collegato ,circa a metà,il 3)quello di ritorno a 2) quello di sfiato/ sicurezza , per cui questo viene a svolgere due funzioni dalla metà in giù : in caso di ebollizione la sua funzioe di sicurezza , in caso di mancaza d'acqua quello di riempimento dell'impianto però dal tubo di andata anzichè da quello di ritorno.Spero di essere stato chiaro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 1 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 novembre 2006 Non mi quadra. Al vaso, è vero, sono collegati tre tubi... ma di solito sono:-tubo di adduzione acqua, comandata da un galleggiante, e collegato alla rete idrica -tubo di scarico per il troppo pieno, con evacuazione ALL'ESTERNO.... per esempio, potrebbe colare in fogna, o in uno scarico apposito, o in una grondaia....-tubo di collegamento alla caldaia, per la sicurezza da sovrapressione, collegato in genere sul fondo del vasoInoltre, deve essere... aperto! Se c'è un coperchio, deve essere munito di un tubo di sfogo per l'aria, un buco, insommaNon capisco, vuoi dire che lo scarico ritorna in caldaia? Non capisco inoltre perchè ci dovrebbe essere un tubo di andata ed uno di ritorno.... per cui questo viene a svolgere due funzioni dalla metà in giù Anche questo non capisco: un tubo di sicurezza lavora grazie alla pressione della colonna d'acqua, quindi è sempre l'altezza totale "virtuale" che conta (cioè quella che ottieni considerando le perdite di carico).Perchè dalla metà in giù dovrebbe fare qualcos'altro?..in caso di mancaza d'acqua quello di riempimento dell'impianto però dal tubo di andata anzichè da quello di ritorno.Perchè dovrebbe andare da una parte o dall'altra? Ci sono delle valvole di non ritorno? La pressione dovrebbe essere UNA ed una sola.In ogni caso, alimentando da metà, la pressione di entrata deve vincere anche quella della colonna d'acqua sovrastante.Inoltre, il vaso serve per dare sfogo alla DILATAZIONE dell'acqua, l'ebollizione è un caso limite. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alecala2° Inserita: 1 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 1 novembre 2006 Hai ragione nel vaso aperto c'è anche lo scarico di troppo pieno ,di questo me ne sono dimenticato, per cui in quel vaso ci sono quattro buchi.Per far funzionare un impianto di termosifone a vaso aperto bisogna collocare questo vaso più alto della caldaia e di tutti i termosifoni ,di solito si mette nelle soffitte.Da qui un tubo piuttosto grande (1 poll.)collega il fondo del vaso al ritorno in caldaia dell'acqua dei termosifoni , questo per riempire l'impianto.Un altro tubo , grande come l'altro , va dall'uscita dell'acqua calda della caldaia a sfiatare dentro il vaso naturalmente al di sopra del livello massimo dell'acqua di riempimento(il galleggiante regola questo livello.)E questo evita il pericolo della ebollizione perchè non permette il formarsi di pressioni pericolose.Questi due tubi si aggiungono , nei puntidetti , a tutti gli altri che vanno e ritornano ai termosifoni a monotubo oppurea con collettore.Le perplessità riguardano quel particolare collegamento che semplifica ed evita un eventuale noioso rumore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ballnose Inserita: 1 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 1 novembre 2006 Si, possono esserci effettivamente tre tubi collegati al vaso più il tubo di sopravanzo o troppopieno.Uno è assodato che è l'alimentazione al gallegiante. I due tubi che vanno in caldaia sono uno di carico ed uno di sicurezza, l'accorgimento di collegarli tra loro prima del vaso di espanzione aperto, serve in certi casi per smorzare l'eventuale esubero del circolatore che per qualche motivo spinge o preleva non volutamente acqua dal vaso di espanzione, così che non circoli nel vaso aperto. In certi altri casi maggiorando opportunamente il tubo di carico si può ottenere lo stesso effetto, con un solo tubo sicurezza e carico. L'unico accorgimento portare il tubo sopra il vaso e colegare con un raccordo a Ti sotto al vaso di espanzione in modo da creare il carico. Non servono valvole di ritegno.In allegato immagine tipica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 2 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2006 In tutti gli impianti che ho visto c'era sempre UN SOLO tubo di sicurezza che provvedeva anche al carico, dimensionato secondo le tabelle previste dal'ANCC. E' ovvio che se hai DUE tubi ci può essere circolazione d'acqua: a che pro vien quindi installato il secondo tubo? Considerando ovviamente che l'acqua viene presa nello stesso punto ed alla stessa altezza?Ho l'impressione che si tratti invece di un secondo tubo di sicurezza (cosa prevista dalle normative nel caso che gli impianti termici siano due o più... possono avere il vaso aperto in comune), che viene installato nel caso di presenza di valvole motorizzate per il ricircolo in caldaia.In questo caso, anche le la tre vie o la quattro vie "isolassero" il circuito dei radiatori, il ramo di ricircolo avrebbe ugualmente la possibilità di espansione.Nell'immagine postata da ballnose, la presenza del T e del secondo tubo è ininfluente agli effetti della pressione, perchè il carico idrostatico non cambia. Inoltre, se ci fosse aria nei tubi, questa non sarebbe costretta a gorgogliare attraverso l'acqua del vaso, ma sfiaterebbe da sopra.Puntualizzo due cose:Da qui un tubo piuttosto grande (1 poll.)collega il fondo del vaso al ritorno in caldaia dell'acqua dei termosifoni , questo per riempire l'impianto.Non ci sono motivi per cui l'acqua di riempimento dovrebbe avre un tubo a sè stante... l'acqua riempie il circuito indifferentemente che sia collegato all'andata o al ritorno. Il tubo di sicurezza ha dimensioni che devono essere calcolate per ottenere la minima resistenza (cioè le minime perdite di carico) per non frenare l'espansione. Con le dimensioni che deve avere per legge, non ha alcuna difficoltà a servire anche per il riempimento..E questo evita il pericolo della ebollizione perchè non permette il formarsi di pressioni pericoloseNon è esatto:-l'ebollizione si verifica comunque, perchè dipende dalla potenza termica in quel momento... se continui a scaldare (per esempio, se ti si rompono i due termostati.. ) puoi stare tranquillo che in ebollizione ci va ugualmente..-le pressioni pericolose.... in effetti, la presenza di un carico idrostatico (la colonna d'acqua) che preme sull'acqua circolante nell'impianto AUMENTA la pressione (invece di abbassarla o eliminarla, come dicevi)Il motivo, come già detto, non c'entra con l'ebollizione.... Alla temperatura massima dell'impianto, l'acqua (come tutti i corpi che vengono scaldati) si DILATA del 35 per mille: è QUESTO che crea la pressione pericolosa, se l'impianto fosse chiuso, scoppierebbero i tubi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 2 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2006 (modificato) La normatica ISPESL raccolta R, prevede due tubi. Uno è quello di sicurezza che dalla caldaia va alla sommità dell'impianto e normalmente scarica nel vaso per non perdere acqua ma nessuno vieta che questo tubo possa andare direttamente in fogna (sempre alla sommità dell'impianto). Di solito le caldaie hanno un apposito attacco dove si collega appunto il tubo si sicurezza o la valvola di sicurezza per i circuiti a vaso chiuso, in alternativa si collega alla mandata in prossimità della caldaia (deve essere sempre il punto alto della caldaia per far si che l'eventuale vapore prodotto possa essere scaricato dal tubo, quindi particolare attenzione va posta alle pendenze. L'altro tubo è il tubo d'espansione non viene definito di carico (il carico normalmente viene fatto dal basso e non dall'alto per far uscire l'aria dall'impianto, semmai il reitegro è fatto dall'alto), la funzione è quella di permettere il collegamento del circuito con il vaso, si puo' porre sul ritorno ma è solo una questione di dove stanno le pompe e il tubo di sicurezza. Alle volete, e la normativa lo permette, esiste un unico tubo che assolve a tutte e due le funzioni. Poi ci sono il carico con galleggiante, e il troppo pieno.L'operazione fatta dall'idraulico non comporta pericolo alcuno, anzi avendo collegato i due tubi ha aumentato la sezione del tubo di sicurezza ottenendo un maggiore deflusso dell'eventuale vapore.Il problema che dal tubo di sicurezza continui a uscire acqua è dovuto alle pompe e a come sono collegati i due tubi, l'ideale sarebbe che non vi fosse circolazione d'acqua anche se tale circolazione fa si che il vaso non congeli, ma comunque disperde calore. Per evitarlo alle vole basta innalzare di poco il tubo di sicurezza per vincere il dp che si crea tra vaso e tubo o appunto collegarli assieme creando comunque una circolazione d'acqua tra i due tubi.CiaoSimone Modificato: 2 novembre 2006 da ennebienne Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alecala2° Inserita: 3 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 3 novembre 2006 grazie a tutti per le diverse ed utili informazio fornitemi:da quelle più ampie e tecniche di Paolo a quelle più specifiche ed attinenti di Simone e Roberto. Saluti Alessandro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
toifel Inserita: 6 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2006 Nel mio impianto ho tre generatori, una caldaia a gasolio una termocucina ed una caldaia a lengna. Tutti i generatori condividono lo stesso fluido primario e sono collegati ad un accumulatore inerziale. Dalla termocucina parte un tubo di sicurezza da 22mm che arriva al vaso aperto posto sotto il tetto. In pratica al vaso ci sono solo 2 tubi uno che arriva dal corpo caldaia della termocucina ed un tubo di troppo pieno che scarica in grondaia.Secondo voi è sufficiente un solo tubo di sicurezza o sarebbe opportuno che ogni generatore avesse il suo tubo dedicato?Sulla sommità dell'accumulatore inerziale c'è una valvola di sfogo aria automatica.Tutti i manometri sparsi sull'impianto indicano una pressione di 0.7 bar indipendentemente dalla temperatura dell'acqua. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ballnose Inserita: 6 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 novembre 2006 Il tubo di sicuezza dovrebbe essere collegato ad ogni generatore o comunque in unico breve collettore ben dimensionato potrebbe essere collegato un tubo di sicurezza di adeguate dimensioni, calcolato in base alla potenza dei generatori. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora