Vai al contenuto
PLC Forum


Daikin Vrv Ii Intollerabile Rumore Dei Fan Coils E Altro - Fan coils Daikin rumorosi come cassette dei WC e soffiano aria fredda


Messaggi consigliati

Inserita:

Caro Signor Botta,

Non sono mai stato scoraggiato neppure da gravi problemi e situazioni con le quali mi sono sempre confrontato perché mettere la testa sotto la sabbia é sempre un errore che in genere porta all'aggravamento di problemi che non possono risolversi miracolosamente da soli :)

E perché avrei dovuto essere scoraggiato dai ben noti tempi della giustizia ? Non ricorrendo alla giustizia i problemi lamentati si sarebbero forse risolti da soli ?

Naturalmente tutto ciò che facciamo deve avere un ragionevole rapporto costo/beneficio e infatti, una volta fino a venti milioni ed oggi fino a ventimila Euro preferiamo incassare il danno sia per l'ammontare delle spese legali che in genere si recuperano solo nella modesta parte che stabilisce il Giudice indipendentemente dalle fatture effettivamente pagate agli avvocati o quando sappiamo che controparte non ha nulla da perdere.

Nel caso in questione il nostro danno é ingente e la indiscutibile solidità finanziaria della controparte esclude l'ipotesi della vittoria di Pirro con la quale si archivia la sentenza e le relative spese e non si recupera un soldo perché la controparte é un'azienduola che non ha un soldo e va a gambe per aria.

Cause del genere le promuovono solo i fessi che sono incapaci di valutarle e che si muovono sulle ali delle emozioni :) Non é questo il nostro caso e quando decidiamo oculatamente di addentare un osso non molliamo e prima o poi qualcuno se ne accorgerà.

Cordialità.

Caesar


  • Risposte 279
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • n1 Caesar

    115

  • Erikle

    27

  • nazza.70

    25

  • Ivan Botta

    18

Inserita:

Non vorrei ripetere le cose già dette,

ma non ne trovo altre per manifestarle la mia solidarità nella sua battaglia ,ho seguito la sua vicenda dall'inizio e trovo sacrosanto il suo operato,ma nel frattempo in che modo vive gli ambienti dove sono installati le macchine ?

La sua esperienza mia ha portato ha rivedere la mia opinione sulla serietà della marca in merito, anche se devo dire di aver installato macchine che sono anni che vanno senza problemi.

Sicuramente , è nei momenti critici che si vede la qualità e la serietà .

Nel passa parola tra colleghi e conoscenti molti esprimono concetto del tipo la lotta di Don Chisciotte della Mancia ,ma sicuramente non sarà così .

In gergo sportivo dicono per augurare fortuna e vittoria IN C..O ALLA BALENA, mi associo.

silvio

Inserita:

Caro Silvio,

DAIKIN il clima della vita .... :)

Come si vive negli ambienti serviti dalle unità interne VRV ? Si vive nel modo che ci ha portato in Tribunale.

Nell'estate la potenza sonora dei fan coils é di gran lunga superiore ai 25 dB (A) decantati nella brochure che in prima pagina, con un grande fotocolor di una signora in una camera da letto, esalta la loro silenziosità. d'inverno si aggiunge intermittentemente il rumore della valvola che arriva nei picchi anche a 50 dB. Il cane affezionatissimo che dorme nella camera di mia figlia si sveglia e puntando il fan coil comincia ad abbaiare. Sembra una comica ma purtroppo

non lo é.

Si aggiunge poi il grave problema della ventilazione fredda che pur a bassa velocità mette in movimento una massa di aria fredda percepibile dalle persone e che nella stagione invernale é fastidiosissima. Infatti abbiamo citato anche il danno alla salute.

Quando i fan coils ventilano aria calda, dalle prime due o tre feritoie della griglia esce comunque aria fredda che ricorda quella che che nei sistemi idronici usciva dalle ultime feritoie quando c'era molta aria e la batteria era calda in basso e fredda in alto. La regolazione termostatica é erratica. Di notte, con il comando settato a 20° la temperatura arriva anche a oltre 23 gradi e bisogna alzarsi per spegnerlo (in teoria il sistema permette di regolare con la precisione di 0,5 C°) perché si suda e l'umidità relativa scende al 32%. Le misure sono tutte effettuate con strumenti certificati.

Un altro problema é costituito dalla ventilazione continua della quale non ci hanno mai parlato e non c'é traccia nella Brochure. Inoltre, anche quando i singoli fan coils sono spenti parte la ventilazione a freddo. Se si guasta un solo fan coil o se per un guasto elettrico viene a mancare l'alimentazione sulla sua linea, si arrestano tutti i fan coils del gruppo e sette camere rimangono senza climatizzazione evidenziando una ben singolare progettazione elettronica, e questo é il mio pane perché sono ingegnere elettronico. E' mai possibile che la DAIKIN metta in circolazione sistemi nei quali se si guasta un fan coil il giovedì l'utente si ritrova con sette camere non climattizzate fino all'arrivo del tecnico alla metà della settimana successiva se tutto va bene e non gli manca un pezzo. Se questo accade in agosto si resta al caldo almeno fino a settembre perché sono tutti chiusi. A noi é successo anche questo solo che al tecnico venuto il 2 settembre non aveva un pressostato di ricambio e un gruppo con i suoi sette fan coils é rimasto fermo per quaranta giorni fino all'arrivo del pressostato dalla DAIKIN.

Se avessimo avuto dubbi sulla produzione DAIKIN non avremmo sconvolto gli ultimi due piani del palazzo per sostituire il sistema idronico con le macchine

consigliateci da un Sales Consultant (così é scritto sul suo bigliatto da visita) dipendente della Filiale di Roma della DAIKIN che ha effettuato ripetuti soprallughi e scelte una per una le unità da installare nei vari ambienti.

Anche noi e un'impresa di costruzioni alla quale eravamo associati abbiamo avuto solo positive esperienze con i multisplit della DAIKIN con i quali non abbiamo mai avuto problemi oltre gli occasionali interventi che sono normali oer tutte le macchine del mondo. Ne abbiamo persino un paio qui nella nostra sede perché avevamo raggiunto la capacità massima delle tre unità esterne VRV. Pensi solo che in un immobile che diamo in locazione, fino all'anno scorso dopo oltre vent'anni c'era ancora in funzione un vecchio multisplit DAIKIN degli anni ottanta che serviva solo tre uffici dirigenziali con due fan coils a pavimento e due a parete. L'abbiamo smantellato solo perché sono stati eliminati i termosifoni e climatizzati tutti gli ambienti con un sistema a pompa di calore Aermec. Naturalmente da noi la nota casa é all'indice e nel 2007 abbiamo usato CARRIER per una palazzina di cinque piani e più edificio accessorio. Avevamo già previsto macchine DAIKIN ma l'esperienza del 2006 con questo impianto presso la nostra sede, che doveva essere proprio un impianto pilota in vista del rinnovamento degli impianti, ci ha fatto fuggire.

A tutte le grandi aziende può capitare un errore. Ci sono case automobilistiche che hanno dovuto addirittura ritirare centinaia di migliaia di automobili, Ford,

Mercedes e tante altre, Aziende elettroniche, molti anni fa é successo anche al mio gruppo Electrosonic (Sic!), che hanno ritirato migliaia di apparecchiature vendute in tutto il mondo per sostituirle scusandosi con i clienti per salvaguardare il buon nome. Inutile aggiungere altri commenti sul comportamento della DAIKIN il cui Sales Consultant che immagino non potesse non sapere, ci ha fatto comprare per uso abitazione e studi professionali

macchine che potevano andar bene solo in spazi pubblici con elevato rumore di fondo e giammai in camere da letto e studi che quel signore della DAIKIN ha visto arredati e usati durante i sopralluoghi.

Lei ha scritto: " Sicuramente , è nei momenti critici che si vede la qualità e la serietà. "

I fatti che ho illustrato assumendomene la responsabilità offrono l'opportunità di una valutazione. Non mi sorprenderebbe comunque che queste cose accadessero solo alla DAIKIN Italia perché dubito seriamente che in altri grandi Paesi occidentali la DAIKIN possa comportarsi in questo modo. Molte multinazionali si adattano al sistema italiano dell'arrembaggio e delle difficoltà e spese che in Italia si devono affrontare per difendersi.

Grazie per il cordiale augurio :) Nell'arco della mia vita ho piegato aziende di gruppi del genere 3M Corporation di St. Paul Minnesota, IRI, ENEL, GN Great

Nordic (quelli della telegrafica trans siberiana), ecc.

Sono abituato alle grandi aziende che credono di intimorire i piccoli ma talvolta capita loro di confondere una pantera con un gattino nero e restano graffiate ....

Quindi niente Don Chisciotte della Mancia :) ma un vecchio dirigente semi pensionato e quindi con molto tempo a disposizione per dare filo da torcere e un'azienda che ha i mezzi occorrenti per confrontarsi con chiunque.

Naturalmente ci vorrà del tempo ma anche se non lo hanno ancora capito non possono sperare di prenderci per stanchezza o mancanza di risorse.

Cordialità.

Caesar

del_user_56966
Inserita:
Caro Alen, non ritiene che avermi scritto: " in realtà dopo non gli dico nulla ma penso che se lo sia meritato! " sia un avventato sfogo di presunzione

No!, nel mio gergo se si avvisa dei clienti, dei colleghi, un conoscente che un tipo di lavoro, di prodotto ecc.. può portare dei problemi e questi non ascoltano le "Avvertenze" ma guardano solo alla "marca" il fatto che poi questi problemi li avranno veramente si chiama "Constatazione del risultato finale"...

Chiaramente non è il suo caso, nel suo caso sembra che nessuno la poteva avvisare di quello che può accadere con questi sistemi, ma nel paragone che ho fatto io altri (progettisti e clienti) sono stati avvisati per tempo e sono comunque andati per la loro strada,

se poi questa li ha portati e li porterà nel futuro a problemi che dire!? "era prevedibile"...

Inserita:

Caro Alen,

Si suol dire che uomo avvisato é mezzo salvato. La presunzione non é infrequente anche nella mia professione e chiunque abbia ricevuto notizie da fonti qualificate dovrebbe avere l'accortezza, se professionista il dovere, di accertarne la veridicità sia per gli aspetti positivi sia per quelli negativi. non farlo é assolutamente demenziale e francamente con un pizzico di sadismo direi poi " gli sta bene " come qualche volta mi é capitato. Un amico ingegnere che conosce la mia saga con la DAIKIN, si sta occupando della trasformazione di una palazzina con vista sul Colosseo da appartamenti in camere con cucinotto e bagno per farne una sorta di bed and breakfast. Il proprietario dell'immobile si era già orientato per i fatti suoi con la DAIKIN ma il mio amico lo ha portato a vedere, ovvero sentire, il nostro impianto e proprio nel momento che entravamo in una camera é cominciato il gorgoglio che la DAIKIN ben conosce per hanno anche provato, inutilmente, a coibentare la valvola. Quel signore ha prontamente cambiato idea.

Questo passaparola aiuterà la DAIKIN a rivedere le sue macchine e a raccomandare al suo personale di non vendere più VRV per abitazioni, studi e uffici.

Solo questa discussione é stata letta da oltre 2.500 persone ed é improbabile che almeno 25 di queste non l'abbiano presa sul serio e non abbiano diffuso la notizia.

Un impiantista che conosco frequentò un corso per installatori e mi ha riferito che il problema del runore dei fan coils VRV é stato sollevato e che é stato speditamente minimizzato e liquidato son l'espressione " flash gas ".

Saluti.

Caesar

  • 4 months later...
gaetanonapoles
Inserita:

Mi sono iscritto solo oggi al forum e vorrei averlo notato prima.

Ho istallato un impianto DAIKIN VRV lo scorso novembre e l'ho "vissuto" per tutto l'inverno e parte dell'estate.

Devo dire che ho riscontrato anche io i problemi lamentati per la rumorosità dei ventilatori ela cosa più assurda, per me, è che quando l'ambiente arriva a temperatura desiderata, l'impianto continua a inviare aria e passa in ventilazione, con conseguente oscillazione della temperatura di + o - 2°C.

COn l'aria calda non è un gran problema ma, con la fredda, passi da una situazione di "maglione" all'altra di caldo afoso.

La cosa mi sembra assurda !! Nel 2009 ci sono ancora delle aziende che progettano in questo modo ?? ma non si poteva far comandare le singole unità dai termostati per interrompere il flusso d'aria. ??

La rumorosità anche è eccessiva, specialmente nell'ambiente più grande (salone), mentre nelle camere da letto è sopportabile.

Premetto che il mio impianto ha le unità interne a controsoffitto. Non ho notato, invece, il gorgoglio che tutti lamentano.

Qualcuno di voi ha per caso dei consigli da darmi per evitare il funzionamento della macchina in ventilazione, una volta raggiunta la temperatura ??

Cavolo, ho speso ben €uro 67.000,00 per quest'impianto e mi ritrovo a doverlo spegnere a volte per riposare un po le orecchie e per riscaldare un po l'ambiente (d'estate)....

Erano meglio gli split a parete...averi speso un decimo e forse sarei stato anche meglio.

saluti a tutti

Inserita:

Forse qualche colpa, in questo caso, ce l'ha il progettista dell'applicazione.

Inserita: (modificato)

ciao,il gorgoglio non lo hai notato proprio perchè le tue unità sono nel controsoffitto...nel mio caso tutti split parete (circa 180)e tutti nelle camere di un albergo :o immagina tu...per quanto riguarda il ventilatore mi sà che non ci sia soluzione seguita a girare.

Modificato: da nazza.70
Inserita:

> ciao,il gorgoglio non lo hai notato proprio perchè le tue unità sono nel controsoffitto...nel mio caso tutti split parete (circa 180)e tutti > nelle camere di un albergo immagina tu...per quanto riguarda il ventilatore mi sà che non ci sia soluzione seguita a girare.

E chi ti ha detto che tutte le nostre unità sono nel controsoffitto ? Nell'impianto c'é un po' di tutto. Le unità interne più rumorose sono quelle da pavimento, seguite da quelle a parete e cassetta e per ultime le canalizzabili che si sentono meno negli ambienti climatizzati solo perché sono collocate in ambiente separato o sui controsoffitti. Quelle sui controsoffitti si sentono eccome perché sul controsoffitto c'é la griglia di ripresa 60x60 con un filtro.

Non so quando avete rilevato i rumori ma se non avete ancora promosso l'azione giudiziaria rischiate la prescrizione e restate fregati.

Le macchine non rispondono alle caratteristiche e alle funzionalità illustrate nella documentazione di vendita ed i problemi sono di origine progettuale e costruttiva. Ciò costituisce una falsa rappresentazione dei prodotti venduti.

Noi abbiamo avuto la seconda udienza nello scorso aprile. Hanno deposto i testimoni e il giudice ha disposto la Consulenza Tecnica d'Ufficio accogliendo tutte le nostre lagnanze e richieste. Il che significa che la causa é ormai in mano ai fonometri che schiacceranno la DAIKIN sotto il peso del rumore che raggiunge picchi fino al doppio del livello di rumore di 25 dB(A) dichiarato sulla documentazione di vendita. Poi c'é la intollerabile ventilazione di aria fredda durante la stagione invernale e la storia dei comandi termostatici a parete che non solo non regolano con la dichiatata precisione di 0,5 gradi ma non regolano proprio un bel niente perché sopraffatti dal sensore di temperatura nell'unità. Il fatto é particolarmente grave per le macchine canalizzabili, a cassetta e a parete che d'inverno non partono perché leggono la temperatura dell'aria stratificata in alto in alto e non quella del sensore del comando a parete che é a h 1,60. Sull'ITC (Intelligent Touch Controller) si leggono temperature fino a oltre 33° C e le unità non partono fino a quando le stanze non si ghiacciano.

Il bello é che qualche mese fa ci siamo accorti che la DAIKIN ben conosceva il problema, tanto é vero che in una sola delle unità canalizzabili che ci hanno consegnato, evidentemente di produzione più recente delle altre, il comando a parete settato su 3 assume il comando.

Ciò testimonia la malafede della DAIKIN che invece di aggiornare le macchine già prodotte ha svuotato il magazzino della roba vecchia turlupinando gli acquirenti. Staremo a vedere come giustificheranno in sede di perizia che una unità funziona e le altre no ...

C'é stata la scorrettezza del funzionario tecnico dipendente della DAIKIN che ha specificato quelle unità una ad una per ogni ambiente e fatto la lista con la quale abbiamo ordinato le macchine e questo é già stato accertato dal giudice in udienza. La scorrettezza della DAIKIN che avvisata per iscritto del problema si é rifiutata di risolverlo ricercando con noi una soluzione accettabile. Li abbiamo invitati per iscritto ad inviare presso di noi un dirigente con poteri decisionali per rilevare il problema e discuterne ma ci hanno risposto sprezzantemente rifiutando l'incontro. Non amiamo le cause ed abbiamo fatto il possibile per promuovere una soluzione amichevole ma ci hanno sbattuto la porta in faccia e obbligato a citarli in giudizio. Ti dico solo che nella comparsa di replica al nostro atto di citazione, l'avvocato della DAIKIN ha depositato i diagrammi del rumore delle unità esterne dchiarando trionfalmente che é di 54 dB e che quindi le nostre macchine rientrano in questo limite. Citati in giudizio per le unità interne ben dettagliate nell'atto nel quale non si parla di unità esterne, depositano la documentazione di quest'ultime ? Chi della DAIKIN ha dato all'avvocato quella documentazione ? E l'avvocato, visto che c'era stampato sopra UNITA' ESTERNA non ha saputo leggere e capire che quel documento non c'entrava nulla con le unità interne che sono l'oggetto della causa ?

Si sono scioccamente imbarcati in una causa che non possono che perdere perché é fondata su documenti e su misure. Appena avremo la perizia del Consulente Tecnico d'Ufficio del Tribunale la invieremo con un bell'esposto all'Autorità Garante del Mercato e alle addociazioni dei consumatori. Se é questo che la DAIKIN voleva, con noi lo ha avuto perché abbiamo mezzi e strumenti per attaccare chicchessia e non ci lasciamo certo impressionare dai giapponesi. Hanno avuto una scorrettezza che é incomprensibile per un'azienda di quel rango e prescindendo dal problema di per sé mi hanno anche fatto inviperire a titolo personale perché non gradisco essere preso per i fondelli.

Cordiali aluti.

Caesar

Inserita:

Caro Gaetanonapoles,

Non avendo visto prima il tuo messaggio ho risposto a nazza credendo che, dato il problema, si fosse rivolto a a me che ho aperto questo thread.

La mia risposta a nazza può esserti comunque di qualche utilità come tutti i miei precedenti messaggi.

Certo che il rumore delle macchine a cassetta installate sui controsoffitti é molto più lieve mentre é drammatico il rumore delle unità a pavimento e a parete.

Non conosco il tuo impianto ma immagino che sia recentissimo e che quindi il termostato a parete assuma il pieno controllo dell'unità contrariamente con quanto avviene nel mio impianto con la sola eccezione di una unità evidentemente prodotta dopo le altre. Ti resta il problema dell'oscillazione della temperatura di 2/3 gradi mentre la documentazione attesta che la precisione della regolazione é di 0,5° C In effetti si é costretti a spegnere quando fa troppo freddo e a riaccendere quando ricomincia a fare caldo. Ciò é naturalmente intollerabile per macchine così costose vendute da un'azienda il cui slogan é "Il clima per la vita"

Con le macchine a cassetta non ti accorgi dei soffioni freddi nella stagione invernale perché ventilano abbastanza orizzontalmente in alto dove é stratificata l'aria calda. Nel mio caso, con le unità a pavimento la ventilazione a freddo d'inverno é drammatica perché pur a bassa velocità mette in movimento una massa d'aria fredda che va addosso alle persone.

Come avrai letto noi abbiamo promosso una causa contro la DAIKIN che pur con i lunghissimi tempi della giustizia italiana prima o poi dovrà trarre le conseguenze della falsa rappresentazione dei prodotti che vende illustrandoli con caratteristiche che non rispondono alla realtà. Tu hai speso 67.000 Euri e pensa a noi che ne abbiamo spesi diverse centinaia di migliaia per mettere completamente a soqquadro 550 metri quadrati su due piani e poi restaurare il tutto.

Auguri per il tuo impianto :rolleyes:

Cordialità.

Caesar

Inserita:

ciao n1 Caesar si lo sò che non era rivolto a me... noto con piacere che sei sempre in ascolto,comunque ricordati di tenerci aggiornati riguardo la causa contro DAIKIN. a dimenticavo...noi abbiamo risolto il problema:abbiamo mandato a quel ......il proprietario di tutti quegli impianti. levato il dente levato il dolore... :)

del_user_56966
Inserita:
noi abbiamo risolto il problema:abbiamo mandato a quel ......il proprietario di tutti quegli impianti. levato il dente levato il dolore...

Spiega meglio ....?? :blink:

Inserita:

nel senso che non ci pagava più...la manutenzione e le varie modifiche agli impianti. ;)

Inserita:

Ciao nazza :)

Ricordo bene del tuo caso e in effetti non essendo responsabili della scelta delle macchine DAIKIN VRV che avete solo installato non potevate fare altro che andarvene perché non eravate né respomsabili né interessati e legittimati a promuovere una causa contro la DAIKIN che é affare di chi ha comprato le macchine, come lo é nel nostro caso. Mi spiace solo di capire che non siete stati pagati ma la causa contro il proprietario dell'immobile vi conviene solo se il vostro credito é di oltre 20.000 Euri altrimenti non vi conviene. La nostra causa procede con la tradizionale lentezza e rinvii di oltre sei mesi da un'udienza all'altra ma sta procedendo secondo le nostre aspettative e a suo tempo non potrà che concludersi in nostro favore. La parte di maggior rilievo riguarda le misure fonometriche. Le misure sono assolute e già solo quelle sono di per sé sufficienti a chiudere la vicenda perché non solo i dannati gorgoglii invernali ma anche il solo rumore dell'aria superano di gran lunga il livello sonoro dichiarato di 25 dB dichiarato dalla DAIKIN. Anche tutto il resto: ventilazione di aria fredda durante il ciclo invernale, incongruenza dei rilievi delle temperature e comandi con termostati a parete che non riescono a controllare le macchine, sono difetti di progettazione e costruzione delle macchine che sono evidenti e innegabili. Come ti dicevo, resta solo da capire perché la DAIKIN non si sia prontamente data da fare per sostituire le macchine e nonostante i nostri sforzi per concordare un rimedio ci abbia obbligato a trascinarla in Tribunale esponendosi a una terribile malafigura e a danni ben superiori dei pochi che avrebbe avuto se fosse prontamente corsa ai ripari come l'avevamo costruttivamente e cordialmente invitata a fare. Vai a capire come ragionano i giapponesi ....

Ciao :)

Caesar

Inserita:

Ciao, una domanda in proposito; immagino ci sia stata una perizia per verificare che l'installazione sia stata eseguita a regola d'arte, con che esito? Inutile dire che attendiamo tutti con ansia per sapere l'epilogo di questa diatriba che, di persè è una notiziola destinata ad echeggiare per diverso tempo, naturalmente sono dispiaciuto per i disagi che ne scaturiscono, ma ti prego di tenerci informati, grazie.

Inserita:

Ciao Gil,

Manca solo la perizia del Consulente Tecnico d'Ufficio che é già stata disposta dal Tribunale.

L'impianto é stato fatto a regola d'arte con la mia progettazione e Direzione Lavori e del resto sono impianti elementari. Si tratta di posare un po' di tubi e non riesco ad immaginare quali errori si possano fare :) Esiste il verbale di precollaudo disposto dalla DAIKIN e pagato da noi il cui esito é positivo così come quello dei verbali di avviamento e collaudo dell'impianto. Verbali che non hanno la denominazione formale di perizie ma che a tutti gli effetti hanno proprio il valore di perizie di parte fatte eseguire dalla DAIKIN che dopo i nostri reclami ha inviato due tecnici con la strumentazione che ovviamente hanno passato mezza giornata all'accurata ricerca di manchevolezze che naturalmente non hanno trovato.

E' ben più difficile progettare accuratamente impianti idronici per i quali si tratta proprio di progetti veri e propri perché la corretta distribuzione e adeguata circolazione dell'acqua in un impianto é veramente critica ed essenziale contrariamente alla semplice posa di tubazioni in rame con sezioni predeterminate per il passaggio di gas ad alta pressione. Per fare errori ci vuole proprio un mongoloide ...... :)

I problemi non sono infatti dell'impianto, parola grossa per un po' di tubi, ma delle macchine che oltre a non rispondere alla caratteristiche espressamente dichiarate nella documentazione fornita dalla DAIKIN prima dell'acquisto, oltre la terribile rumorosità, hanno una serie di gravi anomalie che vanno dall'impossibile controllo delle temperature con i comandi a parete venduti allo scopo, alle forti oscillazioni della temperatura di 2/3 gradi contro l'accuratezza di 0,5° C dichiarata nella documentazione, fino alla frequente ventilazione fredda durante la stagione invernale che é una evidente carenza di progettazione del metodo di sbrinamento. Non si possono vendere per il riscaldamento macchine che soffiano aria fredda mentre le si usa per il riscaldamento e ci si sente investire da una massa d'aria a bassa temperatura.

Purtroppo questa storia andrà a lungo perché all'udienza dello scorso aprile, causa tardiva notifica del Tribunale, non si é presentato il professionista nominato per l'accettazione dell'incarico che avverrà nell'udienza del prossimo ottobre. La perizia nel ciclo estivo per quest'anno é quindi saltata ma si farà quella invernale che é la più importante perché é nel ciclo invernale che i fancoils, oltre l'eccessivo rumore della ventilazione che é ben superiore ai 25 dB dichiarati, producono il forte rumore di gorgoglio paragonabile ad una cassetta di WC in riempimento. Basta solo questo per chiudere la causa ma se il C.T.U. e/o la DAIKIN vorranno fare anche la perizia nel ciclo estivo se ne riparlerà nell'estate del 2010 e non vedremo la sentenza fino al 2001. A meno che qualcuno della DAIKIN non rinsavisca prima e disponga la sostituzione di tutte le macchine come noi avevamo già suggerito senza esito prima di essere incomprensibilmente costretti all'azione giudiziaria che avrà per loro un pessimo e costosissimo esito.

Ciao.

Caesar

Inserita:
:) ciao n1 Caesar nel nostro caso noi i soldi li abbiamo presi quello che ha fatto scattare la molla e mollare tutto erano le modifiche che lui voleva fare degli impianti sia del vrv che i termoidraulici (continua espansione dell'albergo con relative aggiunte di nuove camere e conseguente indebolimento di portata di tutti i sistemi). noi avevamo progettato il tutto per numero x di camere a questo punto si rendeva necessario sostituire pompe acqua inverter,serbatoi accumulo colonne da 3",unità vrv e quant'altro... :( ciao.
A meno che qualcuno della DAIKIN non rinsavisca prima e disponga la sostituzione di tutte le macchine come noi avevamo già suggerito
a quale tipo di macchine avevate pensato?
Inserita:

comunque c'è una cosetta che è assolutamente fondamentale in questi sistemi vrv a livello di rete dei tubi....in particolare a livello delle deviazioni...cosa che la Daikin NON mi pare che scriva nei suoi manuali mentre altri produttori di sistemi analoghi si

Poi spendere 67.000 euro per un impianto VRV in una abitazione che si presume quindi essere di notevole pregio...orbene decidere di riscaldarsi come fonte primaria con uno di questi arnesi è stata una scelta scellerata e assurda

Per fare strada i sitemi VRF o VRV che dir si voglia dovrebbero per prima cosa fare una bella riunione fra i leader di mercato e stabilire un protocollo comune..in modo che ad es si possa cambiare una unità interna o aggiungerne una anche di altra marca..come succede con gli impianti idronici

Quanto alla ventilazione invernale e al non corretto funzionamento col comando remoto dotato di sonda..in modo da poter selezionare correttamente la sonda del comando aggiunto e quindi anche cessare le ventilazioni che servono solo quando si usa la sonda incorporata nell'unità canalizzabile o a cassetta.....basterebbe un aggiornamento software...però ecco che si evidenziano tutti i limiti ossia Daikin italia non è in grado di fare sta roba...e manco di chiederlo evidentemente alla Daikin japan

Inserita:
a quale tipo di macchine avevate pensato?

Ciao Nazza,

Dopo la trista esperienza DAIKIN VRV smantelleremo tutto e torneremo alla vecchia acqua che ci ha fedelmente servito per decenni senza produrre gli intollerabili rumori del VRV. CARRIER idronico con inverter e caldaia a gas di scorta perché non mi fido della prontezza d'intervento dei servizi autorizzati né della pronta disponibilità dei pezzi di ricambio e si rischia di passare l'inverno al freddo. L'estate scorsa ci sono voluti 40 giorni per avere dalla DAIKIN un fessissimo pressostato di ricambio e siamo rimasti con una VRV S ferma e sette camere al caldo. C'é un degrado generalizzato e non posso avere la certezza che CARRIER sia superiore a DAIKIN nella gestione del magazzino ricambi.

E' una vergogna perché non avendo il pressostato in Italia la DAIKIN poteva farlo arrivare dal magazzino centrale che é in Belgio con UPS che in Europa consegna tutto in un giorno, massimo due giorni. Anche questa é una dimostrazione del cinismo e del disprezzo che DAIKIN ha nei confronti dei clienti che possono schiattare di caldo per settimane. Anche in questo caso, per documentare l'evento e per una questione di principio, abbiamo fatto scrivere dai nostri legali. E' roba da matti.

Ciao.

Caesar

Inserita:
E' roba da matti.
Hai detto bene caro Caesar, l'obiettivo principale è vendere, come non si sa, basta farlo.

In caso di problemi poi si vedrà, e i risultati si vedono.

Chissa mai che questa crisi porti consiglio a qualche colosso e faccia si che abbiamo maggiore considerazione per i clienti, il futuro ci darà le risposte, anche se personalmente sono molto scettico.......

Inserita:

A Erikle

Poi spendere 67.000 euro per un impianto VRV in una abitazione che si presume quindi essere di notevole pregio...orbene decidere di riscaldarsi come fonte primaria con uno di questi arnesi è stata una scelta scellerata e assurda

Purtroppo capita di essere indotti in errore da una falsa rappresentazione dei prodotti. Non era facile immaginare o intuire che un'azienda del rango della DAIKIN inducesse intenzionalmente i clienti nell'errore. Noi abbiamo speso dieci volte di più perché abbiamo sfasciato due piani di un palazzo e infatti abbiamo promosso una causa contro la DAIKIN. Con il senno del poi :) torneremo all'acqua come già fatto negli ultimi due anni dopo l'esperienza VRV e oltre il sistema a pompa di calore installeremo anche caldaie a gas di scorta. Costano poco e assistenza e ricambi sono prontamente disponibili.

Quanto al discorso della ventilazione continua, ma non solo quella, non c'é pericolo che la DAIKIN intervenga per aggiornare il software o cambiare la scheda. Noi abbiamo un Intelligent Touch Controller che non siamo mai riusciti ad usare via WEB pur avendo pagato il relativo software. Poco dopo l'arrivo é cambiata la versine Java del browser e non siamo mai riusciti ad ottenere dalla DAIKIN il software di aggiornamento sicché l'ITC non funziona più neppure sulla nodtrs rete interna. Viene riconosciuto ma si blocca all'avvio per l'incompatibilità del vecchio Java. Abbiamo richiesto alla DAIKIN il software aggiornato che siamo in grado di installare da soli e non ce lo hanno trasmesso. L'abbiamo poi richiesto al CAT che ci fa l'assistenza delle macchine e non sono riusciti ad averlo neppure loro.

Ciò che é singolare é che non siamo certamente gli unici ad avere avuto problemi con la DAIKIN ma che per quanto ne sappiamo siamo i soli ad avere fatto causa alla DAIKIN. Hanno trovato solo clienti fessi che si sono lasciati intimidire dai giapponesi e si sono tenuti la fregatura ?

Saluti.

Caesar

Inserita:
Hai detto bene caro Caesar, l'obiettivo principale è vendere, come non si sa, basta farlo. In caso di problemi poi si vedrà, e i risultati si vedono.

Chissa mai che questa crisi porti consiglio a qualche colosso e faccia si che abbiamo maggiore considerazione per i clienti, il futuro ci darà le risposte, anche se personalmente sono molto scettico.......

Caro Ivan,

Temo proprio che la crisi non contribuirà a modificare l'attitudine dei colossi industriali nei confronti dei clienti. Semmai potrà peggiorare il servizio ma non migliorarlo.

Con certe aziende l'unica via percorribile é quella del ricorso alla giustizia. I tribunali italiani sono purtroppo lentissimi ma alla fine chi ha ragione gliela fa pagare a chi ha torto. Le attività peritali inizieranno nel prossimo inverno e poi vedremo che fine farà la spocchia di quei signori che invece di rimediare i problemi delle loro macchine si sono lasciati trascinare in una causa che non possono che perdere come é già stato evidente nell'udinza dello scorso aprile nella quale persino il testimone citato da loro ha deposto a nostro favore dichiarando persino che oltre il nostro impianto del quale ha ripetutamente sentito i rumori, fanno rumore anche gli altri impianti VRV come il nostro.

Non vedo l'ora che venga effettuata e depositata la perizia del Consulente Tecnico d'Ufficio del Tribunale di Roma. Appena la avremo in mano ci affretteremo a presentare un dettagliato esposto all'Autorità Garante e ad inviare la documentazione a tutte le associazioni dei consumatori.

Ciao.

Caesar

  • 5 months later...
Inserita:

Ciao a Tutti,

Ci sono novità in merito, visto che sono passati diversi mesi dall'ultimo messaggio

Ciao

Inserita:

Salve Tommy,

Si finalmente ci sono novità.

Dopo due rinvii per scomparsa del CTU, all'udienza del 1 dicembre ne é stato nominato un altro e ieri, 15 dicembre, c'é stata finalmente la prima riunione preliminare in loco con visita di tutti gli ambienti e della centyrale frigorifera, in due gruppi perché c'erano dodici persone. Verifica della corrispondenza sulle piante della dislocazione delle macchine, fotografie e un po' di chiacchiere di circostanza tra i due CTU e i sei CTP. Non sono state fatte misure ufficiali ma ne ho fatte io alcune con il mio fonometro personale (i CTU e CTP non hanno sfoderato i loro) e sono venuti fuori oltre 40 dB (devono essere 25 dichiarati nella documentazione) ma é stato osservato che il mio fonometro é modesto, che deve esserci la precisione a 0,1 dB e simili amemità. Sorridendo ho osservato che non avremmo promosso una causa per 0,1 né per 1 nè per 3 dB di differenza e che comunque le misure le rifaranno con i loro megafonometri da 0,1. Occorre attendere il freddo e il CTU ha stabilito che con qualche giorno di preavviso convocherà il sopralluogo per le misure in giorni freddi dopo il 12 gennaio. Le misure verranno fatte di notte sia per il basso rumore di fondo sia per le basse temperature notturne (ieri c'erano 17 gradi) che durante lo sbrinamento producono il forte rumore di gorgoglio che, pur lieve, si sentiva già ieri a mezzogiorno e non deve esserci né lieve né forte. Durante la ventilazione a caldo é già stato constatato che dalle prime feritorie dei fancoils esce aria fredda.

Il CTU dovrà rispondere ai sequenti quesiti:

i quesiti al C.T.U. sono i seguenti:

1) dica e accerti il CTU le modalità di funzionamento e l'idoneità o non idoneità dei macchinari di condizionamento, prodotti dalla Daikin SpA e venduti dalla Articoli Termoidraulici SpA ad essere utilizzati nell'immobile in oggetto, destinato sia ad uso abitativo che ad uffici, effettui le operazioni peritali in special modo nella stagione invernale e nelle ore notturne.

2) dica e accerti il CTU le anomalie, i difetti e vizi, descritti negli atti di parte attrice, dei macchinari installati, in particolare accerti i livelli effettivi del rumore e ne verifichi le cause, accerti i flussi d'aria fredda dell'impianto attivato per riscaldamento e ne verifichi le cause, accerti le errate e variabili regolazioni termostatiche descritte in atti e ne verifichi le cause, individui il CTU gli eventuali interventi, se attuabili, da porre in essere per la risoluzione completa e definitiva di tutti gli inconvenienti riscontrati.

3) dica, accerti, e quantifichi il CTU le opere, i macchinari nonché tutte le spese eventualmente necessarie per la sostituzione integrale dei macchinari già installati e, conseguentemente dell'impianto, nonché le spese occorrenti per la successiva rimessa in pristino dei locali e degli arredi.

La causa é semplice perché é fondata sulla comparazione dei dati forniti dalla documentazione e i dati misurati. Non ci sono chiacchiere né teoremi ma solo misure e verifiche.

E' incomprensibile che la DAIKIN si suicidi proseguendo pervicacemente una causa persa in partenza invece di correre ai ripari come avevamo suggerito fin dal primo momento proponendo di incontrarci e studiare una soluzione transattiva. Ci hanno preso a pesci in faccia con una pazzesca lettera insolente e ci hanno obbligato a promuovere una lite giudiziaria che a me stesso pare assurda.

Ancora un po' di pazienza e tra qualche mese verrà depositata la Consulenza Tecnica di Ufficio e Vi offrirò la prossima puntata di questa farsa a meno che Daikin non decida prima di correre ai ripari e abbandonare la causa come farei io se fossi nei loro panni. Evidentemente usiamo mutande diverse. Io uso le Perla :)

Cordiali saluti a tutti e in mancanza di altre novità vi auguro un felice Natale con le vostre famiglie e un prospero 2010.

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo/a...