pierugo Inserito: 6 gennaio 2007 Segnala Share Inserito: 6 gennaio 2007 Ciao a tutti, ecco la questione: ho un impianto di riscaldamento composto da caldaia Ecoflam Serena a gasolio (che produce anche l'acqua calda sanitaria) e tre circuiti di riscaldamento (zona giorno, zona notte, bagni), con tre differenti termostati ambiente e tre pompe. L'impianto è stato realizzato nel 1985. Ora, quando la caldaia è impostata per il funzionamento invernale, mantiene sempre l'acqua del boiler in temperatura, anche quando non c'è richiesta di riscaldare l'ambiente da parte dei termostati. Leggendo il manuale della caldaia, ho visto che c'è un modo alternativo di effettuare i collegamenti chiamato "collegamento ad arresto totale" che prevede che quando non c'è richiesta di riscaldare l'ambiente da nessuno dei tre circuiti, la caldaia smetta di tenere l'acqua in temperatura, come se fosse spenta. Solo quando uno dei termostati ambiente scatta il sistema si attiva e porta l'acqua del boiler in temperatura. Per realizzare questo sistema, secondo lo schema che c'è nel manuale, mi basterebbe mettere tre relé e collegare in modo diverso il tutto.. ora a me pare che questo secondo sistema sia molto più economico, spesso succede che di notte il bruciatore parta solo per far rimanere in temperatura il boiler, o che continui a bruciare anche dopo che la pompa di circolazione ha smesso di funzionare.. senza contare che dobbiamo spegnere l'impianto di riscaldamento ogni volta che usciamo di casa per evitare che parta a vuoto.. ma la parola agli esperti! secondo voi conviene questo secondo sistema? Si risparmia? Quali sono in questo senso le tendenze nei moderni impianti di riscaldamento? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pierugo Inserita: 7 gennaio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2007 errata corrige.. ho sbagliato a scrivere, scusate la mia ignoranza.. quando dicevo boiler intendevo l'acqua della caldaia, quella che poi circola nei termosifoni, non il boiler dell'acqua calda sanitaria.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pierugo Inserita: 7 gennaio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2007 Riscrivo in modo sensato: ho un impianto di riscaldamento composto da caldaia Ecoflam Serena a gasolio e tre circuiti di riscaldamento (zona giorno, zona notte, bagni), con tre differenti termostati ambiente e tre pompe. L'impianto è stato realizzato nel 1985. Ora, quando la caldaia è impostata per il funzionamento invernale, mantiene sempre il fluido di lavoro in temperatura, a circa 80 gradi, anche quando non c'è richiesta di riscaldare l'ambiente da parte dei termostati. Leggendo il manuale della caldaia, ho visto che c'è un modo alternativo di effettuare i collegamenti chiamato "collegamento ad arresto totale" che prevede che quando non c'è richiesta di riscaldare l'ambiente da nessuno dei tre circuiti, la caldaia smetta di rimanere in temperatura. Solo quando uno dei termostati ambiente scatta, il sistema si attiva e porta il fluido di lavoro in temperatura. Per realizzare questo sistema, secondo lo schema che c'è nel manuale, mi basterebbe mettere tre relé e collegare in modo diverso il tutto.. Mi conviene farlo, vero? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 7 gennaio 2007 Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2007 Tu dici che mantiene l'acqua dell'impianto di riscaldamento costantemente a 80 gradi, ma sicuramente quella che circola dalla caldaia fino alle 3 elettrovalvole di zona, confermi?Se opti per la soluzione di arresto totale avrai sicuramente un risparmio economico, metti però in conto che quando un termostato fa partire l'impianto ci vuole più tempo per raggiungere la temperatura desiderata, questa condizione l'avrai però solo alla mattina anche perchè durante l'arco della giornata sicuramente uno dei 3 termostati farà sempre accendere la caldaia.Secondo me ne vale la pena. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pierugo Inserita: 7 gennaio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2007 si esatto.. cioè tiene a 80-90 gradi l'acqua che sta attorno al focolare, quella che quando serve viene messa in circolazione dalle pompe nei termosifoni. Non ci sono elettrovalvole di zona, ci sono delle valvole messe dopo ogni pompa, che credo si aprano solo quando la pompa di zona si accende, imprimendo una certa pressione.. ma non sono elettriche.. comunque credo siano quelle che evitano che l'acqua vada in circolazione da sola. Allora se si risparmia penso che lo realizzerò.. con quello che costa il gasolio (ora spendiamo qualcosa tipo 2000 euro all'anno di riscaldamento) posso ben sopportare qualche minuto in più di freddo la mattina . Comunque teniamo acceso anche di notte, a 15 gradi, in camera.. PS Ho visto il sistema di arresto totale da un amico, la caldaia rimane sempre a 40 - 60 gradi.. fantastico! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
the_golfer Inserita: 8 gennaio 2007 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2007 Lo spegnimento totale è vantaggioso dal punto di vista del consumo, devi però tenere presente un effetto secondario.Quando l'acqua in caldaia è fredda e si accende il bruciatore i vapori si condensano sulle pareti fredde fino a quando queste non diventano calde. Il fenomenno della condensazione (specialmente essendo a gasolio) produce degli acidi, dovuti allo zolfo contenuto nel gasolio, che possono corrodere gli elementi della caldaia anche rapidamente.Quindi fai anche i conti di quanto ti costa sostituire la caldaia Per contro tenendo l'acqua in caldaia sempre in temperatura, questo processo non avviene, forse ti converrebbe isolare termicamente al meglio tutta la parte idraulica fino al collettore delle elettrovalvole e, magari, mettere una serranda automatica sullo scarico in modo che il camino non faccia tiraggio a caldaia spenta, così da limitare il raffreddamento della stessa.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pierugo Inserita: 9 gennaio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2007 è vero, la condensa.. ma questo fenomeno non si verifica d'estate, quando la caldaia, impostata su estivo, va in temperatura solo quando bisogna scaldare l'acqua sanitaria? (d'estate l'acqua in caldaia scende spesso a circa 30 gradi). Qual'è la temperatura minima a cui deve trovarsi la caldaia perché non si verifichi più la condensa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pierugo Inserita: 25 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2007 (modificato) Scusate, ma se la caldaia rimane accesa, anche con lo spegnimento totale attivo deve comunque mantenere il boiler dell'acqua calda sanitaria a 60 gradi, e quindi è impossibile che la temperatura di caldaia scenda sotto diciamo 40 gradi dato che cadaia e boiler sono isolati più o meno allo stesso modo e sono strettamente vicini... con la caldaia ad almeno 40 gradi il problema della condensa acida dovrebbe passare in secondo piano no?e poi, l'avranno previsto in fase di progettazione dato che la caldaia è fatta per funzionare con lo spegnimento totale, no?PS c'è già una serranda automatica per l'aria, che blocca l'ingresso dell'aria nel focolare quando il bruciatore si ferma. Basta questa? Modificato: 25 febbraio 2007 da pierugo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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