bus152 Inserito: 16 marzo 2007 Segnala Inserito: 16 marzo 2007 ho un dubbio che mi affligge: in casa la temperatura non scende mai sotto i 15° (mi riferisco a quella riportata sul cronotermostato ticino) e i riscaldamenti li imposto ad una temp. max di 20° per circa 4 ore al giorno.Secondo qualche tecnico da me interpellato se lasciassi acceso il riscaldamento per 24 ore al giorno con una temperatura 18-20 ° i consumi si abbasserebbero di molto, in quanto le mura sarebbero gia calde e di conseguenza ci sarebbe sempre una temperatura costante, perchè secondo lui la caldaia con le mie abitudini sarebbe per almeno 3 ore al giorno sempre alla massima potenza dovendo alzare la teperatura ambiente di 4°.
bruno.m Inserita: 16 marzo 2007 Segnala Inserita: 16 marzo 2007 se lasciassi acceso il riscaldamento per 24 ore al giornocioè faresti andare il riscaldamento a 20° anche di notte?
bus152 Inserita: 17 marzo 2007 Autore Segnala Inserita: 17 marzo 2007 da quello che ho potuto capire dalla spiegazione del tecnico sembra di si. Boh
kalos66 Inserita: 17 marzo 2007 Segnala Inserita: 17 marzo 2007 probabilmente il tecnico consigliava di tenere l'impianto non a 20° ma bensì a 18° per 24 ore in modo che con le pareti caldi e l'aria fresca, fisiologicamente si sta bene, al contrario di avere le pareti fredde e l'aria calda a 20°. se poi la caldaia <dialoga> con il termostato cioè modula e non si limita al solito on- off si potrebbe avere un sensibile risparmio di metano.comunque da prove pratiche con una caldaia con termostato on -off si ha lo stesso consumo di metano se caldaia lavora per 24 ore a 17° o se la caldaia lavora ad intervalli con temperatura a 20°.quindi a parità di consumi si ha più benessere(pareti calde) e <la casa >non è soggetta a sbalzi termici (e le persone) 15°-20°. ciao
SimoneBaldini Inserita: 17 marzo 2007 Segnala Inserita: 17 marzo 2007 Inevitabilmente il consumo globale per un funzionamento per solo 14 ore a 20°C è inferiore a uno di 24 ore a 20°C. Ma rapportando il cosnumo per ora riscaldata questo è maggiore. Cioè scaldando solo 14 h io consumo per ogni ora di riscaldamento di piu' che se tenessi acceso sempre il riscaldamento.Per un impianto a pannelli, avendo un'inerzia elevata, sorge un altro inconveniente, cioe' la messa a regime. Per questo è opportuno non interrompere il riscaldamento durante le ore notturne ma ridurne la temperatura di confort di un paio di gradi al massimo. Facendo così si evita l'inerzia termica, ma è logico che si spende di piu' anche se di poco rispetto che spegnerlo completamente.
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