djez Inserito: 3 maggio 2007 Segnala Share Inserito: 3 maggio 2007 (modificato) Salve a tutti,ho appena completato l'installazione di un quadriplit Samsung con inverter e pompa di calore,per un errore di cartella fatta male ho perso parecchio gas e ora volevo procedere alla ricarica completa come da targa, ma avevo 2 domande.1) (chiaramente dopo aver fatto il vuoto) La ricarica del R410A in fase liquida la devo fare dalla vavola a tre vie grossa ( aspirazioni ) o da quella a tre vie piccola ( mandate ) perchè nessuno mi dice chiaramente dove è meglio ricaricare per non spaccare le valvole del compressore ? e il clima deve essere acceso o spento ?2) Avendo due split di 30 cm sotto il livello dell'unità esterno è meglio fare un leggero sifone sui tubi di mandata e aspirazione anche se il manuale non lo richiede espressamente ?Per favore non ditemi usa la funzione "cerca" perchè ho speso un pomeriggio per cercare ma non ho avuto sufficienti chiarimenti.Grazie 1000 a chi mi darà chiarimenti in merito.Ezio Modificato: 3 maggio 2007 da djez Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pino333 Inserita: 3 maggio 2007 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2007 ciao tubo grande fai il vuoto bombola cpovolta se non ha il pescaggio a fondo bilancia fai etrare il gas piano se non etra la quantità riportata sul condizionatore accedi a freddo ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
djez Inserita: 3 maggio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2007 Grazie Pino ora tutto chiaro, ma cosa mi dite sulla questione del sifone tubi ?Grazie 1000 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pino333 Inserita: 3 maggio 2007 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2007 ciao leggi il manuale comunque il sifone sopra i tre metri di dislivello ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 3 maggio 2007 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2007 aspetta non caricare tutto il gas a clima spento in quel modo rischi di allagare il compressoreDopo ti spiego io come devi fare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
djez Inserita: 3 maggio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2007 (modificato) Ok grazie attendo tue info visto che devo caricare 2900 gr di gas ..in effetti annega !Mentre per quanto riguarda il sifone , posso evitare di farlo visto che i tubi escono e vanno subito verso il basso, due split sono sotto ripetto al compressore di 30/40 cm, dovrei allungare i tubi e a quanto pare il sifone si deve fare se il dislivello è di almeno 3 mt.Grazie e scusate se mi ripeto, ma oltre ad aprire semplicemente le valvole voglio capire anche cosa succedequando si fa un operazione. Modificato: 3 maggio 2007 da djez Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 4 maggio 2007 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2007 Premesso che il 410a si può rabboccare comunque per rifare la caricaRecuperi il gas residuo che è nel clima (e lo puoi come detto riutilizzare) poi fai il vuoto per bene ed è prevedibile che vedrai quando arresti la pompa del vuoto risalire il vacuometro anche in assenza di perdite verePoi carichi circa 200 grammi e devi prelevare il refrigerante sempre in forma liquida e accendi il cliamtizzatore in raffreddamento e continui a caricare abbastanza lentamente per permettere al refrigerante di evaporare e continui fino ad arrivare al valore di targaPotrebbe darsi che il clima vada in blocco per bassa pressione Nella procedura di sopra devi caricare attraverso l'attacco di bassa pressione sul rubinetto del GASCon 30 cm non serve nessun sifoneIl 410 A e così anche il 407c sono miscele e vanno traferiti sempre in fase liquida per cui se la bombola non ha il pescante la devi capovolgerePotresti caricare in fase vapore solo se mett esattamente nella bombola la quantità di gas che devi caricare e quindi vuoti la bombola medesimaComunque non complichiamo le coseE impara a fare per bene le cartelle perchè come avrai capito i gas refrigeranti costano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
djez Inserita: 4 maggio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2007 Innanzi tutto GRAZIE !Credo che per recuperare il gas ci voglia un sistema di recupero ( e purtroppo non ce l'ho ) comunque..Come dici tu bisogna imparare a fare le cartelle, per questo motivo mi sono fatto aiutare da un ex collega frigorista (siamo nel settore impianti da vuoto ) che ai tempi era esperto ma evidentemente ha perso un po la mano visto che le cartelle le ha fatte tutte lui..questo non vuol dire che io avrei fatto meglio da neofita..comunque no problem..solo alla morte non c'è rimedio è stato bravo comunque.Domani procedo cosi alla ricarica del gas ma prima esagero... ( non darmi del pazzo )Ricerca perdite con spettrometro di massa e sistema ( no unità esterna ) pressurizzato a Elio e poi leak detection con visco probe su tutte le cartelle (questo è il mio settore ) ho come l'impressione che troverò anche perdite trascurabili ma di problemi non ne voglio + avere ! Poi procedo seguendo in dettaglio quello che mi hai detto e spero di non avere problemiTi ringrazio ancora molto e poi se va tutto bene ti informo.Ezio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite ANTONIOMANCA Inserita: 5 maggio 2007 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2007 Ricerca perdite con spettrometro di massa e sistema ( no unità esterna ) pressurizzato a Elio e poi leak detection con visco probe su tutte le cartelle (questo è il mio settore ) ho come l'impressione che troverò anche perdite trascurabili ma di problemi non ne voglio + avere !essendo che l'ultimo spettrometro di massa, l'ho visto appoggiato sul tavolo di un laboratorio di analisi chimiche (marca SHIMADZU), potresti spiegarmi la procedura che utilizzerai per cercare le eventuali perdite? graziep.s. se proprio vuoi avere qualche info circa la maniera corretta per ricercare le perdite, sopratutto quelle a prima vista trascurabili (proprio quelle che con il vuoto non vedrai mai)(prima di aprire i rubinetti e rischiare di perdere gas) potresti digitare la parola AZOTO nella funzione cerca (richiedi i PIU' RILEVANTI) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
djez Inserita: 5 maggio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 maggio 2007 Spettrometro di massa singola ( ELIO ) Cercafughe Boc edwards Spectron 300E completo di visco sniffer probe ( annusatore di Elio )1) "Metodo 1 in pressione" che è anche il meno sensibile per la ricerca perdite con Elio ( ma in questo caso basta e avanza ), consiste nel pressurizzare con elio le linee che tu vuoi testare e annusare in particolare nelle giunzioni ( cartelle in questo caso )2) "Metodo 2 in vuoto" il + sensibile in assoluto, colleghi il cercafughe in parallelo alla pompa che fa vuoto ( e deve essere un buon vuoto), spruzzi una quantità minima di elio ( derivato da una bombola con riduttore e pistola ) sulle giunzioni.Dove c'è una perdita, essendo l'elio una molecola molto piccola ( massa 4 ) di gas inerte, entra viene aspirata dalla pompa e campionata anche in parte dal cercafughe e segnalata ( si potrebbe anche quantificare ma non a noi non serve ).Questi sono i metodi ma molto molto in breveSo benissimo che il sistema è esagerato per cercare fughe nei circuiti dei clima. Devo dire una cosa questi metodi li usano i produttori di sistemi frigoriferi a livello industriale ( compressori, scambiatori ecc ) o su sistemi di vuoto ultra-altovuoto, ma sono troppo costosi e esagerati per le applicazioni diciamo " consumer " per l'installazione di climatizzatori, i metodi di pressurizzazione con Azoto e poi acqua saponata, cercafughe palmari, test di risalita ecc sono infinitamente meno sensibili rispetto all'elio ma + che sufficienti e decisamente meno costosi ( un cercafughe per Elio portatile costa circa 15 Mila Euro )Ezio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite ANTONIOMANCA Inserita: 6 maggio 2007 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2007 djezsenza volere creare alcuna polemica, ma credo che i metodi che hai descritto, oltre che essere di difficile attuazione, hanno qualcosa che non mi convinceil vuoto esercita una grande forza di coesione tra due superfici in contatto (esperimento di Magdeburgo docet)la pressione l'esatto contrario, tende quindi a separare le due superfici e quindi a mettere in risalto eventuali "vie di fuga"(è un classico degli installatori, dare alla formazione anche la capacità di testare le perdite: aspettano 10 minuti e se il manometro non sale.....!!!!)le macchine di cui parliamo, nel modo di funzionamento normale funzionano in pressione e quindi in pressione vanno testate le fabbriche di apparecchi vari dedicati al condizionamento, che ho avuto la possibilità di visitare, testano le perdite in pressione di azoto io credo che se metto in pressione a 40 e passa bar e questa pressione permane anche dopo diverse ore, si può tranquillamente dire che il circuito è testato in maniera accuratacordialitàAntonio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
djez Inserita: 7 maggio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 maggio 2007 Ciao Antonio , non c'è bisogno di fare polemiche...non ho mai detto che questo sistema è quello valido per circuiti frogoriferi " casalinghi " infatti quello che io chiamo "metodo 1" è quello utile per avere le stesse condizioni di lavoro ovvero in pressione solo che invece che azoto si usa Elio in questo modo si evita di avere la categorie di perdite dette " lamellari" ovvero perdite presenti in pressione ma non in vuoto.Ti dirà d+ i compressosi frigoriferi, esempio, vengono testati in camere vuotate e collegate a un cercafughe a elio con dove all'interno della camera vuotata c'è il compressore pressurizzata con miscele azoto / elio in questo modo il delta P di pressione è così elevato che non permette errori su eventuali perdite.Per chiudere il mio problema ho terminato tutto testando tutte le mie linee con l'annusatore a Elio e tutto ok ( anche se dopo aver riparato la cartella difettoso il vuoto era già migliorato decisamente ) Ora il clima fuziona egregiamante ( da collaudare sul lungo periodo ) volevo anche ringraziare in particolar modo Erikle che mi ha dato i suggerimenti giusti per non commettere gravi errori.Grazie comunque a tutti ( Antonio incluso chiaramente )Ezio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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