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Principio Funzionale E Costruttivo Caldaia


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Inserito: (modificato)

Ciao a tutti,avete per caso uno schema del principio costruttivo e funzionale di una caldaia??Su internet ho trovato uno che e' ottimo ma non si riesce a leggere la descrizione dei vari componenti.il link e' questo: http://www.proprietaricasa.org/tecnologia/...ndensazione.php

Grazie per eventuali info.

Modificato: da Michele77

Inserita:

domanda un po vasta

che caldaia ?

piccola , media grossa ? ovvero di casa ( 24.000-29.000 Kcal ora) di un piccolo stabilimento industriale ( 150.000 Kcal )

enorme tipo generatore di vapore ? ( maggiore di 500.000 Kcal ora )

Che tipo di combustibile ? solido-liquido gassoso ?

dal tipo di combustibile il tipo di bruciatore : aria libera-atmosferico, aria soffiata, in depressione.....

le mie sono domande provocatorie.... :rolleyes: il tuo link riguarda le caldaie a condensazione

qualche domanda in particolare ? qualche tuo dubbio che posso aiutarti a sciogliere velocemente ? ( sulle tipologie costruttive e sul funzionamento ci sarebbe da parlare per ore )

se vuoi uno spunto per la tua ricerca , vai sui siti dei produttori di caldaie, e cerca nel loro catalogo prodotti : trovi in pdf i manuali di istruzione dove ci sono anche schemi di principio e di funzionamento, con i singoli componenti un minimo descritti

un esempio, la SIME che produece caldaie.

http://portale.sime.it/wps/myportal/!ut/p/.scr/LoggedIn

..ma sicuramente anche su altri marchi , ce ne sono a decine ( sanier duval spero scritto giusto, riello, immergas, ecoflam, ecc......

SimoneBaldini
Inserita:

Una caldaia è composta da due elementi principalmente, il bruciatore e il corpo. Il bruciatore assolve alla funzione di miscelare aria e gas/gasolio nelle gueste quantità e nel giusto modo. Il corpo è clo scambiatore che permette lo scambio del calore dei fumi di combustione con l'aqua. Ulteriormente si puo' "esplodere" il bruciatore e osservare ulteriori componenti a seconda del combustibile, della tipologia di combustione ecc..

Inserita:

Scusatemi ma non avendo in casa ancora una caldaia non capisco il funzionamento.Allora la caldaia crea un circuito chiuso d' acqua in contatto con i termosifoni,da una parte ritorna l'acqua raffredata daI termosifoni che poi viene di nuovo riscaldata tramite il bruciatore e va di nuovo ai termosifoni.E' cosi'?ma questo circuito d'acqua una volta riempito non ha bisogno di aggiunta d'acqua?O rimane sempre quell'acqua nel circuito?Scusate l'ignoranza.

Inserita:
ma questo circuito d'acqua una volta riempito non ha bisogno di aggiunta d'acqua?

Si, bisogna sempre tenere d'occhio il manometro che indica la pressione dell'acqua, anche se è un circuito chiuso riscaldandosi è normale che un pò con il tempo evapora per cui ogni tanto bisogna fare delle piccole aggiunte con il rubinetto di carico acqua posto di solito sotto alla caldaia.

Certo che se le aggiunte diventano troppo frequenti potremmo trovarci di fronte ad una perdita.

Inserita:

La stessa cosa vale per il termocamino?Cioe' invece di riscaldare bruciando gas o metano come la caldaia c'e' la legna, ma la predisposizione del circuito e' sempre la stessa?

Inserita:

Diciamo che per un termocamino(termostufa) si utilizza maggiorrmente un circuito aperto con vaso di espansione posto in alto. X utilizzare tale sistema c'è bisogno di una colonna di acqua di almeno 6 metri per garantire una minima pressione al circuito. in mancanza di questo va messo un termocamino a circuito chiuso ed in questo caso si ha un circuito equivalente alla caldaia. Si può avere il rabbocco dell'acqua anche in automatico in entrambi i casi inserendo un dispositivo particolare che misura la pressione ed in caso di calo la riporta a valori ottimali.

Si possono montare in parallelo termocamino e caldaia in modo di avere due fonti di energia(legna e gas/gasolio) però per fare questo è preferibile avere la caldaia ed il termocamino che funzionino con lo stesso tipo di circuito(aperto o chiuso).

Poi sia il termocamino che la caldaia hanno un altro circuito per ACS ovvero produzione di acqua calda sanitaria.

Infine si può integrare sia il riscaldamento e soprattutto l'ACS con pannelli solari termici ma questi hanno bisogno per funzionare di un bohiler di accumulo acqua che va dai 150 litri in su!

Inserita:

Per quanto riguarda l'acqua sanitaria,c'e' un' altra mandata di acqua fredda che arriva dall'esterno che viene riscaldata e mandata nei bagni?In quel caso non e' un circuito chiuso,e presente lo stesso un rilevatore di pressione?l'acqua nel tragitto specialmente se e' lungo non puo' raffredarsi?Ma poi la caldaia deve essere sempre accesa manualmente o puo' essere azionata automaticamente?Scusatemi per le troppe domande ma o voglia di capire.Grazie

Inserita:

Per quanto riguarda l'acqua sanitaria,c'e' un' altra mandata di acqua fredda che arriva dall'esterno che viene riscaldata e mandata nei bagni?

si con due soluzioni principali : diretta ed accumulo diretta vuole dire che nel momento in cui tu apri un rubinetto, un "sensore di portata" che si chiama flussostato avvia la fiamma che direttamente ( scaldabagni) o indirettamente ( scambiatore sulle caldaie ) scalda la tua acqua sanitaria : chiudi il rubinetto e si ferma il tutto

ad accumulo, vuole dire che all'interno della tua caldaia esiste un piccolo serbatoio ( anche solo 30 litri) che è sempre pieno di acqua e sempre scaldato .

diretta pregi : semplice, non accendi la fiamma se non la usi, ideale per piccole portate e piccole abitazioni

difetti : se la caldaia era fredda e spente, ci vuole qualche istante perchè si scaldi la sanitaria, e se si rompe il flussostato non funziona

accumulo pregi : sempre acqua calda con una certa riseva, ideale per usi un po più intensivi

difetti : in teoria, se non controllato da orologio o simile, anche quando non usi la caldaia, un minimo di gas viene consumato per tenere caldo l'accumulo

I tubi lunghi sono si un problema perchè "perdono " calore trasmettendolo ai muri o al pavimento

a proposito esiste qualle che viene chiamata comunemente "legge10" sul rispormio energetico

ovvero per legge i tubi della sanitaria o del riscaldamento DEVONO essere coibentati

Inserita: (modificato)

Grazie per le risposte che mi fanno capire tante cose ;) Vorrei fare un'altra domanda:com' e' impostato e con quali componenti il sistema dell' utilizzo combinato termocamino-caldaia?Cioe' quando e' acceso il termocamino riscalda l'ambiente e l'acqua sanitaria(la caldaia rimane spenta) mentre quando e spento o quasi si accende in automatico la caldaia.Grazie anticipatamente.

Modificato: da Michele77
Inserita:

Sì, lavorano alternativamente o quando uno non ce la fa interviene l'altro( nel caso in cui il termocamino non ha potenza disponibile la caldaia integra). Ci sono elettrovalvole comandate da termostati, se il camino ha acqua a temperatura sufficiente il riscaldamento/sanitaria funzionano con lo stesso altrimenti se questa temperatura è al di sotto della soglia impostata allora si accende la caldaia in automatico. in effetti la caldaia è sempre in Stand By xchè necessita di poter accendere la fiamma quanto ne ha bisogno (per caldaia posizionata all'esterno in inverno se la temperatura scende sotto lo zero si accende di tanto in tanto per evitare che l'acqua contenuta al suo interno si ghiacci)quindi un impianto ben fatto ti esula da molti oneri ed incombenze!

  • 1 year later...
Inserita:

Impianto termocamino e caldaia sullo stesso circuito non va bene.Meglio separarli con uno scambiatore a piastre, cosi si evita la formazione d'aria nel circuito quindi si riducono anche i fenomeni corrosivi nell'impianto.

  • 5 months later...
Inserita:

leggevo con interesse la spiegazione data da luigi69 a Michele77 sulla caldaia con microaccumulo, sto tenendo in considerazione la riello family mkis 32 e dalla scheda tecnicha che ho visionato è possibile che abbia un microaccumulo di soli 3.5 litri?

e le caldaia con accumulo o microaccumulo devono obbligatoriamente avere sempre questa riserva di acqua riscaldata? oppure c'è una funzione che mi permette di disabilitare questa funzione? ovvero di avere l'acqua calda diretta? questo domanda me la pongo dato che spesso sono fuori casa per cui anche se poco metano non avrebbe senso avere un microaccumulo sempre caldo alla faccia del risparmio energetico :unsure:

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