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Isteresi Condizionatore - Partenza del fresco


asic025

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Ciao a tutti. Ho montato un impianto di condizionamento Daikin con inverter e pompa di calore. E' costituito da una macchina esterna 3MKS52D e tre split interni:

uno da 9000 BTU in sala (FTXG25E) e due da 7000 BTU nelle camere (FTXS20D).

Ho però il seguente "problema" : supponiamo di partire con un temperatura ambiente di (che so) 27 C° (misurata con un termometro da parete, però abbastanza affidabile). Per far "partire" lo split (ovvero per fare uscire aria fresca) occorre che imposti una temperatura anche di 25-24 C°, se non di meno. Ovviamente è una situazione non corretta, in quanto a me piacerebbe andare a dormire impostando, mettiamo 26 C° o 25 C° e non fare io da termostato al condizionatore. Ieri sera c'era la stessa situazione in camera di mia figlia (temparatura ambiente di partenza 27 C°). Ho impostato 25C° e sono andato di là (mia figlia per addormentarsi deve essere lasciata sola, se non non si addormenta più). Sono tornato dopo un'ora e mia figlia era sudata ed accaldata (anche se dormiva), dal condizionatore usciva aria a temperatura ambiente e la temperatura della stanza era esattamente quella di partenza : 27C°. Ovvero: lo split non era partito per niente. Ho provato ad impostare 24 C° ed è partito. Morale: mi sembra che ci sia un'isteresi veramente troppo accentuata. E' corretta questa situazione? A cosa può essere dovuta? Come ovviare?

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SimoneBaldini

I climatizzatori inverter non hanno isteresi, lavorano con funzioni PID, cioè modulano la potenza in funzione del dT tra aria e set-point. Gli on/off invece lavorano con isteresi ma non saprei dirti i valori dato che variano da scheda a scheda.

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premesso che è sbagliata la sigla dell. u.ext . , che dovrebbe essere 3mXs52

fai un esperimento, se non hai proprio stanze piccolissime

con temperatura ambiente di 30/32 ° , serate calde di questi giorni, metti il termostato a 18 e misura la temperatura ambiente dopo 6 ore dalla parte opposta della stanza rispetto al condizionatore

probabilmente con un x20 (7000 btu) avrai reali 24/25 gradi (ne hai 16/18 alla bocchetta .....)

morale , stai sereno, metti a 22/23 gradi tanto non ci arriverai mai davvero

poi i daikin (come molti altri) hanno una funzione molto utile, il programma di funzionamento notturno che alza la temperatura di qualche grado progressivamente durante la notte

associato alla ventola in modalità notturna avrai un clima ottimo , e nessun mal di testa

Modificato: da alessiob
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Scusate l'intrusione, ma dov'e' il programma di funzionamento notturno? Io ho un Daikin FTXS25D e l'unica cosa che ho trovato e' il funzionmento silenzioso dell'unita' esterna e interna.

Di questo programma notturno se ne parla nei depliant ( con corrispondente icona) che riguardano proprio il modello che ho io ma ne' sul manuale d'uso ne' sul telecomando riesco a trovare tale opzione.

Io ho una unita' esterna 3MXS52, e tre unita' interne di cui 1 FTXS25D e 2 FTXS20D.

Il mio problema e' che se, per esempio, quando in camera ci sono 27 gradi e imposto a 25 ( in modalita' automatica e con ventola al minimo), il climatizzatore va a 25 ma poi rimane acceso al minimo e la temperatura continua a scendere andando anche a 22!

Ma questi climatizzatori non si spengono mai?? Mi pare evidente che di sera anche il funzionamento al minimo e' troppo per la mia camera e la temperatura scende ben oltre quella che io vorrei. Per questo ero interessato al funzionamento notturno ma non lo trovo.

Saluti

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Evidentemente la tanto decantata superiorità di Daikin è solo scritta sulle brochure commerciali :lol:

A discolpa parziale si deve dire che purtroppo sti giapponesi sono fissati con la sonda a bordo macchina come unico sistema di rilevazione della temperatura però l'aria calda stà in alto e specie se si è in una soffitta o comunque locali con rientranze di calore siginificative dai solai mentre in fresco và in basso

Per questo è veramente furbo il sistema che usano alcuni marchi di mettere una sonda di temepratura anche nel telecomando e che invia periodicamente la temperatura all'unità interna e così posizionando il telecomando in posizione opportuna il clima sente la temperatura a livello di umano e non a 3 metri da terra

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Ho provato a misurare la temperatura in vari punti della stanza. C'e' qualche piccola differenza ma la temperatura va ben sotto quella che imposto io.

Ho fatto varie prove e mi sono accorto che si comporta cosi' solo se lo metto in funzionalita' automatica. La cosa divertente e' che se lo lascio fare, continua a girare al minimo e fredda sempre di piu'. Se lo spengo e lo riaccendo lasciando le stesse impostazioni, siccome si accorge che la stanza e' ben piu' fredda di quanto voglio io, parte in pompa di calore!

Se invece lo imposto in modalita' raffreddamento, quanto e' poco sotto i 25 da me impostati, smette di raffreddare e soffia aria a temperatura ambiente mantenendo i 25.

Ma non sara' che in automatico continua a raffreddare perche' cerca di togliere l'umidita' che e' ben sopra il 60% (a volte anche 70%)?

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La temperatura devi misurarla appoggiando un termometro sopra allo split e così capisci se è lui che è un po confuso oppure se hai un problema di stratificazione

Ti conviene impostare il modo di funzionamento che vuoi io a casa mia ho dei Mitsubishi e in camera da letto se metto a 26 ho freschino a 25 un bel fresco ma io preferisco tenerlo a 24 e dormire coperto con lenzuolo e coperta ed è uno spasso

In camera c'è la temepratura che imposto e l'unità esterna modula la potenza in modo molto preciso

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Ciao a tutti. Sì, avevo sbagliato sigla: il nome giusto è 3MXS52D. Per iniziare volgio sottolineare l'intervento di quella persona che dice che se

imposta la temperatura della stanza a 25°, lo split continua a funzionare sino a far scendere la temperatura ambiente a 22°.. Incredibile: sembra

che abbiamo due problemi esattamente opposti. Mi domando, al di là di tutte le tolleranze possibili ed immaginabili, se ha senso una variabilità di

questo tipo. Mi piacerebbe fare due chiacchere con i progettisti, anche se mi sono convinto (e la stessa Daikin me l'ha confermato) che un grosso

problema è costituito dalla qualità media degli installatori: inaccettabile. Da me sono venuti tre volte, ogni volta mi hanno mandato una squadra

diversa e me ne hanno combinate di tutti i colori....... Comunque, stamattina ho fatto un esperimento che a mio parere ha dato un esito non

soddisfacente: mi sono chiuso (dovevo fare dei lavori) in cameretta da mia figlia, e ho acceso il condizionatore impostando la temperatura

di target a 25° (la temperatura di partenza era poco più di 27°). Premetto che abito all'ultimo piano. La finestra era ovviamente chiusa e la

tapparella era alzata. In queste condizioni sono passate due ore circa (occorre dire che occasionalmente andavo di là a prendere qualcosa

e quindi aprivo e chiudevo la porta), ma alla fine la temperatura ambiente, misurata un metro e mezzo circa sotto lo split (con un termometro

a bulbo incollato sullo stipite di legno della porta d'ingresso della stanza) era pressochè quella di partenza (forse appena appena inferiore),

ovvero ancora sui 27°. La velocità della ventola era la seconda partendo dal basso (non mi piace l'aria troppo mossa). Ciò che ho notato,

al di là del risultato numerico finale, è che il "duty-cycle" acceso-spento dello split (ovvero il rapporto percentuale tra il tempo in cui sentivo

uscire l'aria fresca e il tempo in cui usciva aria a temperatura praticamente ambiente) era tutto spostato verso la situazione "off". Ovvero

per la maggior parte del tempo lo split funzionava da semplice ventilatore (ciò era confermato dal fatto che la ventola del compressore

esterno, in quel frangente, era ferma, e la serpentina al tatto non raffreddava). Ora lo so che un inverter modula la potenza e non funziona

come un on-off, ma nella pratica io percepivo abbastanza chiaramente periodi in cui lo split soffiava aria fresca e periodi in cui faceva

semplice ventilazione. Devo dire che sono un po' preoccupato. Secondo me non sto avendo un funzionamento regolare, anche perchè

tutti i miei conoscenti che hanno un condizionatore mi dicono che con un delta-T° di due gradi, il condizionatore funziona e la temperatura

ambiente effettivamente scende. Cosa dire: è chiaro che dal punto di vista pratico potrei semplicemente impostare la temperatura a 24°

o 23° e via. Ma a parte la questione antipatica di dover operare dei "trucchi" (immaginate se doveste fare lo stesso con il riscaldamento

invernale....), non vorrei poi trovarmi in quelle condizioni di scarsa regolabilità o modulabilità per cui impostando 25° (ad es.) fa troppo

cadlo e impostando 24° fa troppo freddo. Per completare aggiungerò che l'installatore non mi ha voluto fare la pulizia dei tubi (che erano

stati posati quattro anni fa e anche se erano debitatamente pinzati, a mio parere una pulita la meritavano). Inoltre una delle tre (!) squadre

che sono venute mi ha invertito i comandi elettrici tra uno split e l'altro e quella sera in effetti il condizionatore, oltre a non funzionare, è

andato in blocco in quanto chi raffreddava era diverso da chi misurava la temperatura. (speriamo che il compressore non abbia patito).

Questo per ora è quanto: secondo voi l'esperimento effettuato rivela un malfunzionamento?

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temo di si ................. se hai 27 gradi e lo accendi a 25 la temeperatura dovrebbe scendere di due o + probabilemtne anche 3 gradi per la storia che il clima sente la temperatura alla sua altezza e non credo che sia il sensore di temperatura probabilmente la macchina esterna non funziona regolarmente e quindi gira a bassa frequenza e si spegne pure anche se l'unità interna richiede del "fresco"

Chiama l'assistenza

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X Asic025

Effettivamente i 2 problemi sembrano proprio diversi. Nel tuo caso se in 2 ore da 27 non va a 25 mi sa che c'e' un qualche malfunzionamento. Nel mio caso non so proprio. Anche le altre 2 unita' in altre 2 stanze si comportano nello stesso modo.

X Erikle

Posso provare a misurare la temperatura sullo split ma a logica non dovrebbe essere ne' un problema di stratificazione dell'aria ne' una scorretta rilevazione della sonda dell'unita' interna. Se cosi' fosse il problema ci sarebbe anche impostandolo manualmente in modalita' " raffreddamento".

Invece in modo manuale, appena raggiunti i 25 ( indicati dalla stazione Oregon), l'unita' esterna si spenge e lo split funziona in modalita' ventilazione. Successivamente si riaccende alla bisogna e mantiene la temperatura scelta.

Tutte e 3 le unita' si comportano nello stesso modo. Comunque e' mal di poco...lo imposto manualmente e via :)

Ero solo curioso di capire il perche' di tale comportamento e se potesse dipendere da un tentativo di diminuire l'umidita' ( che a 25 gradi e' intorno al 66%) quando lo metto in modo automatico.

Ciao e grazie per le risposte.

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