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Fan Coil O Espansione Diretta


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Inserito:

Salve a tutti, un quesito mi sta "dilaniando".

In una ristrutturazione che sto seguendo in qualità di architetto, sto prevedendo il sistema di riscaldamento e di condizionamento. Si tratta di un locale composto da tre stanze voltate, due di ca 20 mq e un'altra di 31, ad uso ufficio.

Per il riscaldamento ho previsto i pannelli radianti a pavimento.

Per deumidificazione e raffreddamento, invece, ho optato per degli split ad incasso nelle pareti.

L'installatore mi ha suggerito un sistema di tre unità interne ed altrettante esterne della Daikin (applicazioni monosplit) ad espansione diretta, asserendo che l'impianto a refrigerazione ad acqua è più costoso ed energeticamente più dispendioso.

A parte il problema di mascherare le unità interne (che non sono altro che quelle impiegate nei controsoffitti - solo che qui sarebberro inserite nelle pareti), il sistema fan coil con un solo minichiller mi sembra la soluzione più adeguata per un locale uso ufficio, e quello più collaudato per questo tipo di applicazioni, guardano anche i modelli delle altre marche come Aermec etc.

Avete conoscenze in merito? Se sì sareste così gentili da consigliarmi o da 'ragguardarmi'?


Inserita:

La soluzione esteticamente più accettabile sarebbe utilizzare l'impianto a pavimento sia per il riscaldamento che per il raffrescamento ed utilizzare il chiller per il caldo ed il freddo, integrandolo eventulamente con una caldaietta per i periodi più freddi. Per il raffrescamento occorre una sola unità di deumidifcazione posizionata in centro tra i locali inserendola in una parete o a soffitto. Si eviterebbero così gli antiestetici fan-coil da incasso ed il relativo anche se basso rumore.

Si deve tenere conto nel calcolare l'impianto a pannelli radianti della potenza necessaria al raffrescamento.

In questi sistemi viene posizionata una apposita sonda di temperatura ed umidità in una parete in prossimità del pavimento, con regolazione che controlla il punto di rugiada.

Inserita:

Ti ringrazio pr avermi risposto.

Cogli nel segno quando dici che i fan coil/split (soprattutto) sono antiestetici: per questo ho optato per la soluzione ad incasso, con tutte le difficoltà di realizzazione visto che la Daikin, che l'installatore monta, non produce adeguati sistema di mascheramento.

Il problema è che essendo le stanze in sequenza non potrei mettere un solo split/fan coil per la deumidificazione nella stanza centrale di 20 mq, per poi deumidificare le altre stanze per inerzia (e se le porte sono chiuse?): ne dovrei mettere almeno 2 (stanza centrale+stanza di 30 mq).

Il chiller per il riscaldamento del pavimento non l'ho previsto perchè non sapevo si poteva usare a questo scopo; ma non comporterebbe poi un ecessivo dispendio di energia elettrica, e conseguentemente un notevole rincaro della bolletta? (avrei previsto la caldaia a condensazione).

A questo punto avrei tre soluzioni:

1) tre split ad incasso ad espansione diretta con altrettante unità terminali (soluzione propostami dall'installatore) per tutte le stanze;

2) tre fan coil ad incasso + minichiller;

3) 2 deumidificatori/fan coil ad incasso + raffreddamento pavimento + chiller.

La soluzione 1) a dire il vero è la più "economica".

La soluzione 3), che è quella che avrei preferito se non fosse per il prezzo esorbitante del chiller, avrebbe, a quanto - purtroppo- solo sentito, anche un'altra pecca: e cioè che il raffreddamento a pavimento dovrebbe essere costantemente acceso per funzionare bene, a differenza dello split in cui il raffreddamento dell'aria avviene quasi immediatamente (per uno studio, con una permanenza non fissa, quest'ultima opzione è la migliore, no? Anche se ho comunque predisposto la sonda, non si sa mai...)

Quindi, prima che tutto sia intonacato, la soluzione propostami, la n. 1, è una soluzione corretta? O il sistema fan coil è più affidabile di quello ad espansione diretta?

Inserita:

senza dubbio fan coil!

la stessa unità interna fà caldo e freddo.

bassa inerzia termica, l'impianto và velocemente a regime.

una sola unità esterna asserve tutto l'impianto.

le unità esterne si possono"nascondere" incassate al muro( ad es. Ventilcassaforma di Aermec)

oppure in alternativa si possono montare a parete come fossero dei comuni split ( la diìfferenza non si nota!!)

Io per casa ho impiegato queste soluzioni e ne sono pèienamente soddisfatto.

Lampsss

Inserita:

credo che si stia complicando la cosa + del necessario...a mio parere

Daikin non fà a quanto ricordo prodotti da incasso ma in verticale...quindi quelli da soffitto non vanno bene perchè gli scapperebbe la condensa

E poi se lo incassi devi metterci le griglie e da quanto c'è sul mercato non è che si trovi qualcosa di carino

Io per un ufficio con 3 locali ti consiglio di montare unità interne a vista e un impianto a espansione diretta

Non è molto logico andare a montare un chiller solo per 3 terminali ed effettivamente un sistema a espansione diretta di buona marca (non necessariamente daikin) installato correttamente è abbastanza affidabile e anche + economico in esercizio

Inserita:

Per quanto riguarda la condensa, ho già predisposto delle canalizzazioni sotto traccia che afferiscono all'esterno.

Il problema è la "mascheratura"; Aermec produce una dima da incasso notevolmente raffinata (parola di architetto). Il sistema previsto dalla climatizzazione Aermec in questo caso è però il fan coil.

Ti sembrerà ottusità ma, per me, se è possibile non vedere macchinari appesi, per quanto belli o tecnologicamente avanzati, è sempre la soluzione migliore. Da ignorante, tuttavia il sistema fan coil mi sembra inadatto ad uno spazio di 80 mq sebbene voltato (altezza in chiave 4,70m), dato che generalmente l'ho visto in spazi be più grandi. Tuttavia quanto asserisce "fanale" alimenta il mio dubbio.

Inserita:

per la condensa ho capito che hai previsto lo scarico ma se intendi usare una unità da incasso in controsoffitto daikin canalizzabile dicevo questa NON puo essere collocata in verticale(cioè incassata a muro) perchè è a questa che scappa la condensa nel senso che è previsto solo per installazione orizzontale

Comunque se vuoi nascondere il tutto perchè non incassi nel soffitto cioè prevedi una controsoffittatura??

Comunque se ti piace il sistema aermec con la ventilcassaforma puoi benissimo usarli visto che i ventilconvettori aermec sono leader di mercato e generalmente gli ingrossi dove vanno gli installatori li trattano

Se ti piacciono quelli vai tranquillo Aermec è affidabile

Come chiller cioè il refrigeratore di acqua ce ne sono tranquillamente di tutte le potenze anche piccoli sia aermec che di altri visto che non è obbligatorio che chiller e ventilconvettori sia della medesima marca

Comunque ha ragione il tuo installatore normalmente la regola in un caso come il tuo sono gli split a espansione diretta poche complicazioni impiantistiche e probabile costo minore ma come detto sopra non c'è nessun problema neanche da fare l'idronico

Inserita:

Ho telefonato all'ufficio tecnico Daikin ed un tecnico preposto mi ha informato, come hai giustamente affermato, di non sapere nulla di unità interne ad incasso verticali :angry: ... Che dire? L'installatore mi aveva garantito la possibilità di installarli e quindi saprà lui come... Certo che li avrei collocati nel controsoffitto, ma se gli ambienti non fossero stati voltati!

Domani ho appuntamento con l'agente di zona Aermec, e vedrò quello che mi propone. Dovrò valutare il costo del sistema con chiller e, penso, anche l'incidenza dell'assorbimento sulla linea elettrica da utenza residenziale (3 kw).

Ammesso che il sistema delle unità ad assorbimento Daikin sia efficiente, resterebbe il problema della mascheratura: come è stato giustamente fatto osservare, la soluzione artigianale, oltre al rischio di essere posticcia, potrebbe essere alquanto costosa (il fabbro dovrebbe costruire su misura la dima di alloggiamento dell'unità :huh:) - certo che pure la Daikin, con quello che costa, poteva curare maggiormente questi aspetti... :angry: .

Prima di comprare i pezzi vorrei essere sicuro dell'effetto che l'impianto sortirà.

Vorrei ringraziarvi per i vostri suggerimenti a me utili. Non posso "contraccambiare" essendo la mia esperienza sull'automazione sicuramente inferiore, a meno che non siano domande attinenti il mio campo: in questo caso, e se rientra nelle mie capacità, sarei lieto di dirvi la mia.

Inserita:

Ci sono anche canalizzazioni a vista molto trendy

Comunque se usi macchine aermec preferisci i refrigeratori serie HE che sono ad alta efficenza

Inserita:

Buono a sapersi... (grazie). Stamattina ho contatto l'agente Aermec di zona, e mi ha prospettato gentilmente anche l'eventuale soluzione a pavimento... A dire il vero ciò che mi ha lasciato perplesso è che, ipotizzando un chiller tipo AN il consumo a regime normale è 3,4 kw: dovrei far portare subito l'utenza a 4,5kw! A parte il costo iniziale (comunque maggiore delle applicazioni monosplit) ciò che mi potrebbe dolere è che l'utente possa pagare una cifra in energia elettrica in bolletta nel futuro (benedicendomi a dovere). Con le applicazioni monosplit non si raggiungerebbero, anche se non di molto, quei consumi neanche con le macchine tutte accese (non a massima potenza); e questo fa cadere l'ago della bilancia da quella parte...

Grazie per le dritte.

Inserita:

considera però che i clima a inverter possono ad es all'accensione assorbire + della potenza nominale per cui i 3 kWh potrebbero essere comunque scarsi

Poi i clima a inverter è vero che possono ridurre la potenza resa e quindi quella assorbita ma dipende da come sono dimensionati e da che temperature sono richieste per cui alla fine potrebbero girare comunque a potenza massima o prossima ad essa

Per i consumi elettrici l'importante è l'efficenza per questo ho citato gli HE che hanno EER buoni

Comunque come già detto se vuoi usare i ventilconvettori aermec con la ventilcassaforma come già detto non è obbligatorio che il chiller sia pure lui aermec e se cerchi da altri trovi anche refrigeratori ad inverter

Dicevi dell'agente aermec che se capisco bene ti ha consigliato di usare i pannelli radianti anche per rinfrescare??

Inserita:

Il discorso della potenza assorbita a cui accenni mi sembra esatto. Anche se ci sarebbe da dire che questo avverrebbe nel caso se si accendessero tutte le unità contemporaneamente... O quindi vado per le unità ad espansione diretta, per cui l'utente un domani, se dovesse avere un uso "a regime" dei climatizzatori, dovrebbe chiedere all'Enel il passaggio a 4,5 Kw, o vado per il chiller, per cui l'utente già da adesso dovrebbe metter in conto questo passaggio.

Per quanto riguarda i chiller EN dell'Aermec, ho dato un'occhiata al sito ed ho visto che la potenza impiegata è decisamente inferiore, anche se penso che quella impiegata minima dovrebbe essere minimo di 2,4 kW. Suppongo che l'agente non me lo abbia preventivato per il probabile costo maggiore... (ed io ne ignoravo l'esistenza). Inoltre gli ho chiesto se, anzichè avere i fan coil per l'esclusivo condizionamento, li avrei potuti usare per la deumidificazione ed il chiller invece per il raffrescamento dei pannelli radianti a pavimento (che comunque dovrebbero essere montati): ti sembra una strana opzione? A dire il vero il costo sarebbe inferiore, e l'effetto sarebbe molto interessante, se non fosse che in quel caso il chiller, penso, debba essere a regime sino a quando avvenga il raffrescamento delle aree interessate: verificandosi per induzione, ci vorrebbe un bel po' di tempo, e quindi dovrebbe essere costantemente in funzione.

La soluzione 'espansione diretta' ti sembre quindi meno affidabile?

Il punto è che vorrei riservarmi di portare l'utenza a 4,5 kw in un secondo momento, perchè con i rincari che ci sono sull'energia elettrica, l'incidenza delle bollette sulle spese di normale gestione di un immobile a mio avviso è destinata ad essere sempre maggiore (vedi tutte le misure di risparmio energetico promosse dallo stato, se non altro per quale motivo). Motivo per cui per il riscaldamento ho predisposto la caldaia a gas.

Inserita:

la potenza delle macchine sia che monti climatizzatori o che usi chiller + ventilconvettori và almeno stimato non puoi fare il percorso a ritroso cioè montare macchine che ti permettano di stare dentro i 3 kWh

Bisogna poi capire quanto serve a parte quello che si mangia il sistema di climatizzazione qualunque esso sia

Perchè con i 3kWh contrattuali il refrigeratore AERMEC serie HE versione 020 ci funziona benissimo esendo una macchina ON-OFF la sua potenza massima praticamente è di 2,2 kW e questo valore non lo supera mai

Con i nuovi contatori che tollerano fino a 4 resta margine per il resto dell'ufficio

3 split da 2,5kW di resa frigorifera in classe A si aggiran anche loro sui 2 kW come assorbimento con la variante che se partono tutti a menetta visto che le macchine a inverter vanno anche oltre il regime nominale potresti finire anche a 3 kW di assorbimento

C'è comunque da capire cosa altro serve in quei locali oltre al clima

Quanto alla fornitura a 4,5 o 6 kWh credo che oltre un certo consumo sia anche + conveniente dei 3 perchè a differenza di quest'ultima credo che con i 4,5 o i 6 si paghi sempre lo stesso prezzo a kWh mentre con i 3 ci sono le fascie di consumo ma con un impianto di condizionamento si esce da quelle convenienti e si finisce per pagare di + per cui dovresti approfondire anche questo aspetto

Inserita:

Ciao Erikle,

il tuo ultimo intervento mi ha messo un po' di dubbi, ma dovendo procedere con i lavori, ho dovuto esaminarli e cercare di tirare le somme.

Ponendo la questione al proprietario, questi, come immaginavo, mi ha invitato a far installare macchine che a regime non avessero un consumo tale da richiedere l'innalzamento del contratto Enel attuale di 3 kw (con disponibilità sino a 3,3 kw). Prospettando le varie soluzioni, egli ha optato per le applicazioni monosplit Daikin. Beninteso, queste accese contemporaneamente hanno un consumo pari a 3 kw essendo di classe C, ma non dovendo questo avvenire sempre (una stanza è deputata ad archivio/attesa, mentre le altre ospitano alcune postazioni pc), è sembrata la soluzione migliore e più economica: le stanze sarebbero difatti per il freddo indipendenti l'una dall'altra.

Certo il sistema con il chiller è più centralizzato e si evitano di mettere tre macchine sulla copertura, ma poi è anche vero che un domani, col sistema dei monosplit, rotto uno dei macchinari, il suo rimpiazzo sarebbe meno oneroso del chiller unico.

Non ho chiamato l'agente dell'Aermec per il costo del chiller HE, ma penso che questo sia abbastanza più costoso se è vero che egli non lo ha messo nel preventivo, come ho avuto modo di dire.

Che dire? Spero che questa sia la scelta giusta, anche se molto ponderata. Dopotutto il problema del condizionamento è legato indissolubilmente ai costi in boletta che questo comporta.

A tal proposito, ti sarei grato, giusto perchè me lo hai accennato, se tu mi potessi indicare le fasce di consumo dell'Enel (addirittura sarebbe più vantaggioso il 4,5????). A dire il vero ho spulciato il poco chiaro sito dell' Enel e del conto Energia (mi pare si chiami così) ma non vi ho trovato nulla, nulla a riguardo delle tariffe che a quanto pare vengono stabilite da società o sottosocietà regionali. Vi ho trovato addirittura degli incentivi per l'uso di pompe di calore, che a detta dell'Enel stessa, sarebbero più vantaggiose della caldaia, ma io, da profano, penso che sia una bufala: tutti quelli che conosco che ce l'hanno si lamentano dei consumi accessivi delle medesime, e della loro scarsa funzionalità in ambienti alti come nel mio caso. Se hai il link delle tariffe saresti così gentile da postarlo? (Grazie)

Colgo l'occasione per ringraziarti per i validi suggerimenti gentilmente forniti: sono tornato alla soluzione originaria ;) , ma nello stesso tempo ho avuto modo di farmi una piccola conoscenza (molto piccola) di quanto viene fornito in giro, evitandomi un domani di dover dire 'se ci avessi pensato prima'.

Un saluto ed un augurio di buone ferie (nel caso non vi fossi ancora andato)

Cordialmente

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