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Nuovo Impianto


giuseppe80

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Salve a tutti sono nuovo del forum, e appena l'ho trovato mi sono subito iscritto.E' bello condividere le proprie idee ma soprattutto trovo molto bello dare e ricevere tanti consigli per ottenere quel qualcosa in più dove poi alla fine i risultati saltano fuori.

Ho da poco messo mano al mio attico,(è completamente grezzo)quindi a breve l'idraulico mi verrà a realizzare l'impianto completo.

Devo mettere dei termosifoni, (penso circa 10) poi c'è un bagno e quindi la cucina.Il mio idraulico mi vorrebbe montare una caldaia a condensazione (immergas)quello da 24kw,però vedo che qualcuno non consiglia molto le caldaie a condensazione con radiatori.

Anche se credo che rispetterò quello che mi dice lui,io vi chiedo:

-Quali sono i nei che potrebbe procurarmi appunto la caldaia a condensazione?

-Io ho un'altra marca di cui mi fido abbastanza,cioè la (Vaillant) può essere migliore?

"L'appartamento è di circa 150 mq "

Grazie.

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La caldaia a condensazione è chiamata così perchè recupera calore latente dai fumi di scarico facendoli condensare e recuperando circa il 7-10%. Per ottenere questo fenomeno la temperatura di ritorno deve essere relativamente bassa e varia a seconda dell'umidità dell'aria, del tipo di combustibile ecc ma diciamo che se si parla di gas stiamo sotto i 50°.

è ovvio che se montosemplicemente dei termosifoni questi di progetto vengono fatti lavorare a 70° con una temperatura di ritorno che si aggira sui 55 quindi la caldaia a condensazione condensa poco o nulla e di conseguenza risparmi poco o nulla però in compenso hai speso di più per acquistarla.

Diverso discorso se decidi di mettere un riscaldmaento radiante a pavimento o parete ma anche qui dvi stare a ttento perchè se usi l'attico solo una volta ogni tanto sappi che questo tipo di riscaldamento deve restare sempre acceso durante l'inverno perchè abbisogna di 48-72 ore per giungere a regime!

Che si fa allora?

o si mettono ventilconvettori che possono lavorare ad una temperatura di mandata di 50 ed una di ritorno attorno ai 30-35 oppure sovradimensioni i tuoi termosifoni a tal punto da ritenere la temperatura di progetto dell'impianto con una mandata a 50°.

Mi son dimenticato di dire che le caldaie a condensazione condensano sulla temperatura di ritorno quindi è quella da tenere in considerazione ma è anche vero che la stessa è dipendente da quella di mandata ergo se mando acqua a 70 gradi non potrò avere una temperatura di ritorno a 30!

Se vuoi mettere i termosifoni falli sovradimensionare ma soprattutto ricordati che un buon risparmio lo si ottiene già utilizzando caldaie che regolano la temperatura di mandata in base alla temperatura esterno ovvero hanno regolazione con courva climatica!

Ciaociao

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Grazie Omaccio per la risposta,la trovo mirata e ben precisa, sicuramente qui ho a che fare con chi è del mestiere o sicuramente ne sa piu di me, solo che io non essendo del campo trovo alcuni concetti completamente o quasi sconosciuti :(

-Ad esempio,come faccio a ridimensionare i termosifoni?

-L'idraulico nel preventivo ha messo sia la caldaia a condensazione (immergas)24kw, sia quella a tiraggio forzato che mi costerebbe circa 400,00 euro di meno,qual'è la differenza?

PS: I termosifoni probabilmente saranno in alluminio.

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io ho una caldaia IMMERGAS victrix 24 KW e i radiatori in acciaio con un totale di oltre 150 litri di acqua nell'impianto, funziona tutto molto bene e la caldaia produce condensa che è una bellezza.

Ciò che è stato detto in precedenza è giustissimo, però aggiungerei alcune considerazioni:

se usi il sistema di termoregolazione climatica IMMERGAS quindi SuperCAR o CAR abbinati alla sonda esterna avrai un efficace sistema in grado di regolare la rampa di riscaldamento e la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna...quindi il sistema gestirà in autonomia, perciò senza il tuo intervento, il funzionamento oltrechè se credi poter correggere con +/- 15° la temperatura impostata automaticamente.

Questo vuol dire che in mezza stagione o quando necessario la mandata potrebbe essere anche solo di 30° oppure 80 per il riscaldamento e 30 per il mantenimento della temperatura ambiente.

Con la condesazione oltre ad avere al tuo servizio una tecnologia moderna ed efficiente...predisponi già il tuo impianto per le norme future che nel giro di pochi anni saranno sempre + restrittive in fatto di emissioni.

Se hai altre domande,ho tutto il sistema installato e posso darti qualsiasi chiarimento ;)

Ultima precisazione...la temperatura interna la DECIDI TU, il sistema deciderà solo COME raggiungerla per farti spendere il meno possibile e anticipare bruschi cambiamenti esterni....da sottolineare che dal SuperCAR puoi anche selezionare l'inerzia dell'impianto su tre livelli, quindi pavimento, radiatori, ecc ecc

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Ciao Doucable,e grazie per le info. ;)

Credo che installerò dei termosifoni in alluminio,soprattutto perchè grazie ad un amico riesco a prendere una decina di termosifoni ad un prezzo ottimo e sono anche di una nota marca.

Comunque ho visto se non mi sbaglio, proprio sul sito Immergas, il termoregolatore in questione SuperCar, ed effettivamente non l'ho trovato niente male ;)

Ripeto comunque che avevo qualche dubbio fra le entrambe "valide" marche Vaillant e appunto Immergas ma credo che l'uno vale l'altro, che mi dite? :)

Ciao.

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Rapporto qualità prezzo senz'altro immergas, vaillant sulla stessa fascia di prodotti +30% circa senza motivo.

Come riadiatori ti sconsiglio quelli in Al, io ho montato degli IRSAP in acciaio e vanno che è una favola, con prezzi accettabilissimi....(su un impianto i radiatori sono davvero la parte meno costosa)

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Ci sono in commercio dei termosifoni di alluminio che a diferenza di quelli tradizionali lavorano a"bassa temperatura " cioè con una temperatura di mandata di circa 60 gradi studiati appositamente per le caldaie a condensazione .Parere mio del tutto personale è che una buona caldaia a bassa emisione di nox a parita di prezzo puo essere meglio di una condensazione ed inquinare di meno.

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Ci sono in commercio dei termosifoni di alluminio che a diferenza di quelli tradizionali lavorano a"bassa temperatura " cioè con una temperatura di mandata di circa 60 gradi studiati appositamente per le caldaie a condensazione .Parere mio del tutto personale è che una buona caldaia a bassa emisione di nox a parita di prezzo puo essere meglio di una condensazione ed inquinare di meno.

Scusa mi faresti un esempio? :blink:

Puo funzionare meglio..Perchè?

Può inquinare meno..Perchè?

Mi sembra un'affermazione del tutto controcorrente visto che dal mercato le caldaie a bruciatore con bassa emissione stanno uscendo di produzione a favore di nuovi generatori con bruciatore tradizionale ma sistema di condensazione sui fumi. ;)

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Ci sono in commercio dei termosifoni di alluminio che a diferenza di quelli tradizionali lavorano a"bassa temperatura " cioè con una temperatura di mandata di circa 60 gradi studiati appositamente per le caldaie a condensazione .Parere mio del tutto personale è che una buona caldaia a bassa emisione di nox a parita di prezzo puo essere meglio di una condensazione ed inquinare di meno.

caloriferi a bassa temperatura? :lol:

basso nox.. meglio di una condesazione? :lol:

scusa Fracasso ma da dove arrivano ste affermazioni?

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Mi sembra un'affermazione del tutto controcorrente visto che dal mercato le caldaie a bruciatore con bassa emissione stanno uscendo di produzione a favore di nuovi generatori con bruciatore tradizionale ma sistema di condensazione sui fumi.

i nuovi buciatori Beretta delle caldaie a condensazione sono gia' tutti a basso nox.. ;)

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Si trovano al suprmercato caldaie a condensazione a bassissimo prezzo che non so quanto siano affidabili bisognerebbe vedere qualche analisi dei fumi. Per quanto riguarda i termosifoni a bassa temperatura mi senbra abbastanza chiaro perche vengono abbinati a caldaie a condensazione. Provate a installare caldaie a condensazione su impianti vecchi con termosifone di ghisa con mandate a volte anche di 75 gradi e a vedere quanto condensa una caldaia , secondo me poco , questo è il mio parere , per quanto riguarda il mercato si vende quello che tira è ovvio

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se aggiungi qualche elemento a quei vecchi caloriferi in ghisa vedrai che potrai abbassare la temperatura di mandata raggiungendo sempre i tuoi 20°C in ambiante ;)

non e' il calorifero che detrmina la temperatura di mandata ma e' la sua superficie radiante .

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Secondo il mio punto di vista, leggendo i post precedenti, credo che ognuno abbia espresso qualche verità, ma non ha perfettamente puntualizzato il prolema.

E'stata fatta confusione tra bassa emissione ed elevato rendimento, così come tra alta e bassa temperatura ecc. ecc.

La teoria per me è la seguente :

Risparmiare sulla gestione prima di tutto e non sull'impianto, quindi temeprature corrette con buona regolazione climatica.

A questo aggiungerei caldaia a condensazione che anche se condensa poco in certe ore della giornata, comunque ha un rendimento sempre sopra la media, tenendo conto che ha un rapporto di combustione quasi stechiometrico è perciò anche con bassa emissione di NOx .

Impianto radiante, senz'altro l'ottimo sarebbe abbinare un impianto a pavimento con una caldaia a condensazione, ma non è sempre possibile ed a volte non sfruttato appieno, dato la presenza solamente serale o notturna in casa, il rapporto di confort e convenienza viene meno. Dei radiatori ben dimensionati e del materiale giusto sono senz'altro un ottimo compromesso. Come elementi radianti io sceglierei qualsiasi materiale o forma ad eccezzione dell'alluminio, che anche se puo essere costrutio nel migliore dei modi ed i costruttori dicono che può lavorare anche con le caldaie a condensazione, è l'unico materiale che non riesce a lavorare a temperatura scorrevole.

Quindi acciaio o ghisa con un dimensionamento con delta di temperatura di 40 °C , garantiscono una ottima condensazione ed un buon risparmio sulla gestione dell'impianto, tenendo conto che un elemento radiante a bassa / media temperatura lavora di più per irraggiamento e meno per convezione, con minor movimento di polvere in ambiente ed un miglior confort.

P.S. : Comunque, anche le caldaie a condensazione sono inquinanti in qualche modo, il CO2 è molto alto rispetto alle altre caldaie ed in più si dovrebbe pensare alla condensa che è particolarmente acida ed andrebbe trattata !!!

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Del_user_62129

scusatemi se vado off topic ma vorrei un approfondimento su questa affermazione, giusto per impare sempre qualcosa.

Come elementi radianti io sceglierei qualsiasi materiale o forma ad eccezzione dell'alluminio. . . . è l'unico materiale che non riesce a lavorare a temperatura scorrevole.

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La risposta è molto semplice, l'alluminio se abbinato a dei sistemi di termoregolazione in cui la temperatura di mandata può assumere un qualsiasi valore nel campo di lavoro, con temperature mediamente basse ha un calo di resa termica drastica, che non è proporzionale alla temperatura e non è lineare, da questo se ne deduce che non è consigliabile abbinarlo ad una caldaia a condensazione e tantomeno inserirli in un impianto con una termoregolazione climatica.

Modificato: da ballnose
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Ciao

da quanto ne so un nuovo modello della vaillant (barra 5) dovrebbe avere un sistema elettronico di controllo che limita la temperatura di mandata a 60C , sopra infatti sostiene che accelleri molto la formazione di Calcare con relativi danni all'impianto. Cosa ne pensate?

(immagino che gli istallatori dovrebbero tenerne conto ed evidentemente sovraddimensionare l'impianto ?!)

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la storia del calcare può esser vera per la produzione di acs ma non per il circuito di riscaldamento dove transita sempre la stessa acqua quindi se in 100 litri di acqua ci sono 11 mg di calcare questo precipita e si deposita una volta suparata la temperatura limite e l'acqua diventa pura. Quindi l'autolimitazione è utile solo all'acs, mentre può risultare utile al rendimento della caldaia in quanto è noto che il calore specifico che serve per innalzare di un grado acqua da 70° a 71° è diverso da quello che serve per innalzare un grado da 40° a 41°.

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P.S. : Comunque, anche le caldaie a condensazione sono inquinanti in qualche modo, il CO2 è molto alto rispetto alle altre caldaie ed in più si dovrebbe pensare alla condensa che è particolarmente acida ed andrebbe trattata !!!

in effetti questo è un punto che nessuno tende a considerare, sapevo che la condensa ha Ph 4 e che comunque negli impianti >35 kw va trattata prima di essere immessa nella rete fognaria.

Ho notato in alcuni sifoni (su apparecchi privi di manutenzione) la presenza di morchie tali da otturare il sifone e riempire il bruciatore. :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r:

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