cccp Inserito: 26 gennaio 2008 Segnala Share Inserito: 26 gennaio 2008 ciao a tutti, chiedo scusa se la domanda è un pò OT, in quanto di argomento non proprio termoidraulico ma solo idraulico...volevo chiedervi: che tipo di addolcitore mi consigliate: solo a tempo (il classico addolcitore) o quello volumetrico (che volendo fa anche solo la funzione a tempo)?mi hanno consigliato quello volumetrico in quanto se c'è un consumo basso di acqua lui evita di fare il lavaggio tutte le settimane ma lo fa solo in base al consumo, e quindi risparmio di acqua per il lavaggio e di sale; c'è però anche la probabilità che alla lunga, con un consumo alto di acqua, si possa avere l'effetto contrario, vale a dire che alla fine il lavaggio può farlo anche più frequentemente del vecchio tipo a tempo...sono proprio indeciso..... anche perchè tra i due c'è differenza di costo...se può aiutarvi nel darmi consiglio, vi posto il consumo d'acqua della nostra famiglia, in base alla bolletta dell'acqua arrivata proprio ieri: 109 metri cubi dal 3 aprile al 31 dicembre, vale a dire la media di 0,4 metri cubi giornalieri...grazie a tutti!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cccp Inserita: 26 gennaio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2008 ah... scusate: ed il sale? meglio in compresse o meglio quello grezzo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FOUR_ONE Inserita: 26 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2008 Non intervengo per darti un aiuto, purtroppo non sono nelle condizioni di poterlo fare, è solo la curiosità a spingermi, il consumo da te riportato, a tuo avviso è un consumo alto o basso? Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cccp Inserita: 26 gennaio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2008 boh... non ne ho idea!! penso comunque che sia un consumo standard per una famiglia di due adulti e due bambini... il mio vicino di casa sono quattro adulti ed hanno consumato il mio stesso quantitativo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 26 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2008 Il lavaggio di un addolcitore non si dovrebbe fare nè a volume nè a tempo.... (ma il termine è sbagliato, bisognerebbe parlare di Rigenerazione)Il lavaggio va fatto quando le resine perdono di efficacia perchè si sono poco a poco "riempite" di anioni e cationi che hanno assorbito dall'acqua: quando sono esaurite non addolciscono più, e va rigenerata la colonna. Di conseguenza, nei grandi impianti si usa un conduttimetro per sapere quando l'acqua comincia a non essere più trattata e filtrata dalle resine ed avviare il processo di rigenerazione.Ovviamente, in un impianto domestico questo è impensabile, ed allora il sistema più corretto (visto che l'acqua non ha variazioni significative di durezza nel tempo) è sicuramente quello volumetrico. Naturalmente, sarebbe opportuno fare qualche prova conduttimetrica agli inizi, per determinare quale sarebbe il volume massimo trattabile, finito il quale deve partire la rigenerazione.Rimane il fatto che se l'utilizzo è discontinuo e l'addolcitore rimane fermo per più di tre-quattro giorni, si deve fare un lavaggio prima di rimetterlo in funzione, oppure prevedere un sistema per metterlo in "conservazione". Praticamente lo si dovrebbe riempire di acqua addolcita, invece di quella da trattare: basta prevedere un deviatore a monte, e cioè una valvola a sfera a tre vie che permetta di selezionare l'ingresso al filtro dall'acquedotto, oppure da un serbatoietto (tanica) con acqua addolcita, che deve essere di capacità almeno doppia di quella dell'addolcitore. In pratica, si fa passare nell'addolcitore metà delll'acqua addolcita del serbatoio e si scarica a terra (lavando così le resine)... l'altra metà serve per riempirlo fino all'orlo e conservarlo pieno.Non dimenticare di installare anche un tubo di bypass, così puoi avere acqua anche se stai facendo manutenzione all'addolcitore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cccp Inserita: 26 gennaio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2008 optando per il volumetrico quanto volume è più corretto per impostare il lavaggio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 27 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2008 E' proprio quello che bisogan scoprire....Certo, la casa madre ti può dare un'indicazione di massima, ma poi dipende dall'acqua che ci passa, se è molto dura oppure no....Bisogna avere un conduttimetro, maagri facendolselo prestare da chi ha un acquario. Oppure prendere dei campioni da portare a qualcuno che lavora in qualche centrale elettrica.Ti faccio questo esempio: mettiamo che il tuo addolcitore sia da circa mille litri trattati, e poi va rigenerato. Nessuno sa a che durezza dell'acqua abbiano fatto le misure, quindi devi prendere un campione ogni ventesimo della capacità (che in questo caso sarebbero 50 litri) e misurarlo (escludendo dalla misura i primi due ventesimi, darebero risultati sbagliati: appena rigenerato, l'addolcitore non funziona "da subito" al 100% della capacità)Bene, a questo punto vedrai che nei campioni che hai prelevato, a un certo punto la misura (abbastanzastabile) che avevi riscontrato sugli altri precedenti comincia ad aumentare. Vuol dire che a quel punto le resine sono esaurite, e che dovrai tarare la rigenerazione perchè parta a quel volume.Esempio tabellato: addolcitore da 1000 litri teorici a durezza x, campioni ogni 50 litri, durezza originaria dell'acqua in ingresso 330 microsiemens/cm.1° prelievo a 50 litri da non effettuare2° prelievo a 100 litri da non effettuare3° prelievo a 150 litri valore rilevato 37 microsiemens/cm4° prelievo a 200 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm5° prelievo a 250 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm 6° prelievo a 300 litri valore rilevato 36 microsiemens/cm7° prelievo a 350 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm 8° prelievo a 400 litri valore rilevato 36 microsiemens/cm9° prelievo a 450 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm10° prelievo a 500 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm11° prelievo a 550 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm12° prelievo a 600 litri valore rilevato 35 microsiemens/cm13° prelievo a 650 litri valore rilevato 49 microsiemens/cm14° prelievo a 700 litri valore rilevato 88 microsiemens/cm15° prelievo a 750 litri valore rilevato 155 microsiemens/cm16° prelievo a 800 litri valore rilevato 270 microsiemens/cmè evidente che il valore comincia a cambiare al 13° prelievo. Questo vuol dire che con la tua acqua, l'addolcitore è in grado di trattare 650 litri e poi va rigenerato.L'importante è pulire bene sonde, bicchierini e tutto quel che toccherà il misuratore, e non lasciare i campioni aperti dove entra la polvere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zziippii Inserita: 27 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2008 Inizio con dire che, senza dubbio, in ambito civile/residenziale il modello più appropriato è quello volumetrico, importante e che abbiano l'autosterilizzazione delle resie (a mio avviso).Per calcolare la programmazione di un addolcitore, intanto dobbiamo conoscere la sua capacità ciclica (dato fornito dal produttore) e poi si possono fare due conti....... se consideriamo la misura di 25 litri di resina (misura dell'addolcitore con produzione di circa 2,2 mc/ora) sappiamo dal produttore che la sua capacità ciclica è di circa 125mc/h... adesso con la formula MC=((capacita ciclica/(durezza totale-durezza residua))-riserva in MC per rigenerazione, possiamo avere la giusta taratura o valore volumetrico da impostare sull'addolcitore per aver la durezza che si desidera:es: se abbiamo, alla fonte, una durezza di 30°F e invece vogliamo averne 15 (conosciamo il consumo di 0,4mc/giorno) applicando la formula esce fuori che la rigenerazione va eseguita ogni 7,933mc di acqua trattata.Spero di esserti stato utile. Ciao a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ballnose Inserita: 27 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2008 (modificato) Attenzione le norme per il trattamento dell'acqua per utilizzo umano prevedono che l'addolcitore deve essere rigenerato al massimo ogni quattro giorni perciò si utilizzano addolcitori che rigenerano a volume ed a tempo con autodisinfezione delle resine.Per la determinazione della capacità quella utilizzata maggiormente in ambito civile è quella indicata da "zziippii ". Modificato: 27 gennaio 2008 da ballnose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zziippii Inserita: 27 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2008 hai raggione ballnose,quello dei quattro giorni è un dato importante che ho tralasciato, ingiustamente, perchè comunque, quasi tutti gli addolcitori in commercio sono programmati per eseguire la rigenerazione, qualora i consumi non raggiungessero i mc/giorno calcolati e preprogramatti, ogni 4 giorni in genere alle 2 del mattino (orario che può essere modificato quasi sempre)......... altro dato importante, consigliato quasi da tutti i produttori (e testato da me sul campo) è quello di installare comunque un dosatore di polifosfati a valle dell'addolcitore per tenere sotto controllo l'acidità dell'acqua che può essere modificata dal trattamento di addolcimento..... cosa dire di più se non che sono componenti importantissimi dell'impianto che dovrebbero essere, in genere, meno trascurati.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ballnose Inserita: 27 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2008 Perfettamente d'accordo !!Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cccp Inserita: 27 gennaio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2008 grazie zziippii; come posso sapere la durezza alla fonte? esistono in commercio delle cartine tornasole? o devo portare un campione il laboratorio?comunque, a prescindere, se tramite la tua formula riesco a sapere ogni quanti mc impostare la rigenerazione, e sapendo il ns consumo, non potrei quindi acquistarne uno classico a tempo? mi spiego: averne uno volumetrico e fargli fare la rigenerazione ogni 7 mc (prendo questo numero solo per esempio) o prenderne uno a tempo e fargli fare la rigenerazione ogni 14 gg (considerando che il mio consumo è circa mezzo mc/die) non è la stessa cosa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zziippii Inserita: 28 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 28 gennaio 2008 (modificato) ciao cccp,in commercio esistono dei test abbastanza affidabili che comprendono un reagente e un'ampollina di vetro con i quali puoi verificare la durezza iniziale dell'acqua in maniera molto semplice........ per ciò che riguarda il modello di addolcitore da scegliere, io ti consiglio sempre il volumetrico poichè il valore sul quale ti stai basando è un valore di media quindi i consumi periodici possono (e sono) diversi.......... e comunque c'è da considerare che i calcoli fatti con la formula precedente sono riferiti ad un'addolcitore con ciclica di 125 e ne potresti usare uno con una ciclica più bassa anche se andresti a discapito della portata, insomma la scelta è da valutare attentamente e ti consiglio di affidarti a personale qualificata poichè il trattamento acqua è un'argomento molto particolare e spesso si peggiora la situazione se a metterci le mani è il solito traffichino!!!!!! (io comunque non scendere sotto una ciclica di 125 per una portata di 2,2mc/h e non andrei su modelli senza autodisinfettazione elettrolitica).Ciao. Modificato: 28 gennaio 2008 da zziippii Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BOSCHEL S.R.L. Inserita: 6 maggio 2008 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2008 Senza entrare dettagliatamente nel merito,visto purtroppo il ritardo con cui rispondo,personalmente consiglio sempre,in ambito domestico,il programmatore temporizzato;il motivo e' gia stato ampiamente discusso,e cioe' il fatto che tanto per legge ogni 4 giorni l'apparecchio,in maniera temporizzata,fa partire la rigenerazione.Ora,a meno di consumi specifici molto elevati,converrete con me che un programmatore a tempo impostato per rigenerare due volte la settimana ed uno volumetrico,che per legge deve rigenerare ogni 4 giorni,lavorano entrambi a TEMPO,a meno che appunto,il consumo di acqua non sia tale da far rigenerare prima..quindi,vista la differenza di costo iniziale ed il non risparmio di sale...TEMPO!Discorso diverso sarebbe ovviamente in caso condominiale,industriale o specifico...li si valuta caso per caso e si sceglie l'opzione che piu' si addice alle esigenze.Ciao a tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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