fberter Inserito: 19 febbraio 2008 Segnala Inserito: 19 febbraio 2008 Buongiorno a tutti.Semplice curiosità: vorrei sapere che cos'è e a cosa serve il rubinetto parzializzatore acqua sanitaria posto sul tubo acqua fredda che esce dalla caldaia. L'interrogativo nasce anche dalla circostanza che a monte di tale rubinetto c'è ne uno che dovrebbe, immagino, fungere da valvola di intercettazione generale per l'intera caldaia.Semplice consiglio: 1. ho visto che nella mia caldaia esiste la possibilità, tramite una scala graduata - da 1 a 10 - posta e azionabile dal pannellino remoto, di impostare la temperatura dell'acqua riscaldamento tra il valore minimo di 45 e massimo 85 gradi. Volevo sapere quale potrebbe essere la temperatura ottimale nell'ottica del rapporto costo/benefici/ottimizzazione rendimento caldaia e se, di conseguenza, potrebbe essere meglio una temperatura acqua riscaldamento maggiore a fronte di una di diminuzione della temperatura ambiente da impostare tramite il termostato remoto ( o viceversa).2. vorrei bilanciare, manualmente perchè sui vari rediatori non sono presenti valvole termostatiche, l'impianto di riscaldamento per favorire alcune stanze a fronte di altre. Non ho capito però se oltre a chiudere parzialmente la valvola posta sulla mandata di ciascuno di essi devo anche intervenire, ed in quale misura, sul dententore, regolabile tramite brugola, ubicato sul ritorno.Grazie!!
omaccio Inserita: 19 febbraio 2008 Segnala Inserita: 19 febbraio 2008 vorrei sapere che cos'è e a cosa serve il rubinetto parzializzatore acqua sanitaria posto sul tubo acqua fredda che esce dalla caldaia Bella domanda ma non trovo una risposta anche perchè nella caldaia non dovrebbe uscire acqua fredda, semmai vi entra!!!Volevo sapere quale potrebbe essere la temperatura ottimale nell'ottica del rapporto costo/benefici/ottimizzazione rendimento caldaiaBella anche questa di domanda ma per avere una risposta dovresti dirci molto ma molto di più! Per esempio che tipo di impianto hai, caldai, termosifoni ecc, che classe di isolamento ha la tua casa, in che zona climatica vivi, come vivi la casa e se hai o no possibilità di aumentare il numero di radiatori ecc. In genere se avessi una casa ben isolata(classe energetica b-c potresti pensare di abbassare la T di mandata e nel contempo avere la caldaia più ore accesa(ne guadagna il comfort a discapito di un maggior consumo di energia elettrica e minor consumo di combustibile). Se avessi una caldaia a condensazione allora indubbiamente sceglierei di abbassare la T di mandata che mi farebbe abbassare quella di ritorno e la caldaia gradirebbe questa soluzione con un bel guadagno di combustibile.In tutte e due i casi metterei obbligatoriamente una centralina climatica che tara la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna.Se hai possibilità comunque di intervenire sul numero di elementi dei radiatori la soluzione è a portata di mano, fattibile l'abbassamento della t di mandata a fronte di un aumento di superficie radiante! Ricordo che nell'80 mi recai in germania dell'est e lì con temperatura esterna a -10° i termosifoni erano appena tiepidi..ma erano termosifoni lunghi 3 o 4 metri e nelle finestre avevano non il doppio vetro ma la doppia finestra:una dentro ed una più esterna, e in casa potevi girare in slip!acqua riscaldamento maggiore a fronte di una di diminuzione della temperatura ambiente da impostare tramite il termostato remoto ( o viceversa).???se abbasso la T di mandata non mi deve cambiare il comfort quindi la T ambiente deve rimanere la stessa altrimenti che beneficio ne ho? megli spegnere i termosifoni se voglio risparmiare e starmene al freddo!Per il secondo punto puoi direttamente agire sul detentore senza toccare la mandata anche se ti consiglio di mettere le valvole termostatiche in modo che ogni stanza faccia il suo dovere!Ultimo ma non per questo meno importante se puoi isola meglio la casa, si risparmia di più facendo in una unica azione (coibentazione) che in 1000 piccoli accorgimenti!!!
fberter Inserita: 19 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 19 febbraio 2008 (modificato) Bella domanda ma non trovo una risposta anche perchè nella caldaia non dovrebbe uscire acqua fredda, semmai vi entra!!!Precisazione: il rubinetto è posto su uno dei due tubi che nel manuale caldaia vengono descritti come tubi acqua calda e fredda da 1/2Per esempio che tipo di impianto hai, caldai, termosifoni ecc, che classe di isolamento ha la tua casa, in che zona climatica vivi, come vivi la casa e se hai o no possibilità di aumentare il numero di radiatori ecc.Vivo a Milano, in una casa unifamiliare. L'isolamento è pessimo. Le quattro pareti perimetrali affacciano tutte sull'esterno. E' un primo piano: l'appartamento sottostante è disabitato mentre il piano superiore consiste in un sottotetto non isolato. Le pareti, dalla parte interna, sono rivestite di gesso. Gli infissi sono nuovi, in legno, ma di tipo economico (no doppi vetri etc). L'immobile risale a circa gli anni 50. L'impianto consta: caldaia esterna tipo Beretta Supermeteo 24i, impianto con mandata e ritorno per ciascun radiatore in ghisa che confluiscono in un collettore, tubi da 12 in rame coibentato posti sotto il pavimento, radiatori ancorati sulle pareti esterne e non estensibili in larghezza poichè posti sotto le finestre. Appartamento di circa 130 mq con altezza media di 3 metri. Casa vissuta per 24 ore al giorno.se abbasso la T di mandata non mi deve cambiare il comfort quindi la T ambiente deve rimanere la stessa altrimenti che beneficio ne ho?Effettivamente mi rendo conto che la mia domanda non aveva senso!Per il secondo punto puoi direttamente agire sul detentore senza toccare la mandata anche se ti consiglio di mettere le valvole termostatiche in modo che ogni stanza faccia il suo dovere!Quindi se ho capito bene, lascio aperta la valvola ed agisco parzialmente in chiusura sul detentore. Immagino che esista una spiegazione tecnica a giustificazione di questo tipo di intervento.Ti ringrazio per la solerzia delle precedenti risposte! Modificato: 19 febbraio 2008 da fberter
omaccio Inserita: 19 febbraio 2008 Segnala Inserita: 19 febbraio 2008 Per il rubinetto penso serva ad isolare la caldaia per manutenzione se è all'entrata della stessa, se è all'uscita in teoria serve ad isolare la caldaia dall'impianto nel caso vi fosse una seconda sorgente di calore collegata allo stesso impianto di produzione acqua calda.Per quanto riguarda le tue domanda leggi con attenzione il sito che ti posto e poi fai le dovute conclusionihttp://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=8067226
ballnose Inserita: 20 febbraio 2008 Segnala Inserita: 20 febbraio 2008 Il rubinetto di parzializzazione serve , come dice la parola, a parzializzare la portata dell'acqua.Questo perché a fronte della potenza limite della caldaia e con acqua molto fredda in entrata, parzializzando si ottiene una corretta temperatura di mandata dell'acqua calda.
fberter Inserita: 21 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 21 febbraio 2008 Ti ringrazio.perché ..... parzializzando si ottiene una corretta temperatura di mandata dell'acqua calda.Non ho però mai visto nessun tecnico che è intervenuto sulla caldaia verificare la corretta temperatura di mandata dell'acqua calda. Vorrei quindi capire quale anomalia si debba verificare per intervenire sul grado di apertura/chiusura di tale rubinetto o quantomeno per capire se è correttamente regolato dato che, se non erro, è da 10 anni che è sempre rimasto inalterato, cioè totalmente aperto (forse più per semplice casualità che non invece quale conseguenza di una verifica della correttezza temperatura di mandata dell'acqua calda).Grazie.
ballnose Inserita: 24 febbraio 2008 Segnala Inserita: 24 febbraio 2008 A Volte con troppa pressione nell'impianto si aumenta notevolmente la portata di acqua al rubinetto, pertanto la caldaia non riuscirebbe a scaldare tutta l'acqua che attraversa lo scambiatore. Regolando la portata che normalmente viene fissata intorno ai 13 Lt. al minuto, si ha il giusto delta di temperatura che ti permette di scaldare l'acqua in modo corretto.Il fatto che molti tecnici non intervengano su tale regolazione non vuol dire che non vada fatta o quantomeno controllata. Io personalmente nel periodo che effettuavo avviamenti di caldaie murali ( ora mi dedico ad altro ) portavo sempre un "bicchiere" di prova della portata con relativo termometro , per effettuare questa regolazione.Non facendo la regolazione non vuol dire che la caldaia non funzioni correttamente, ma se prelevi più acqua calda di quella che la caldaia riesce a scaldare al limite non sarà molto calda!!
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