Vai al contenuto
PLC Forum


Carica Condizionatore


Lupacchiotta

Messaggi consigliati


Basandoti sulla pressione relativa al tipo di gas utilizzato, dalla temperatura di surriscaldamento e dall'assorbimento del compressore, se assorbe più del dovuto c'è nè troppo se invece l'assorbimento è minore vuol dire ......ciao.

p.s. se fai un "cerca" con "carica gas" oppure "pressione gas" ecc ecc troverai mille risposte.

Link al commento
Condividi su altri siti

ma che relazione dovrò utilizzare per calcolare l'esatto quantitativo di gas?

con quale formula metto assieme i vari parametri?

Modificato: da Lupacchiotta
Link al commento
Condividi su altri siti

Allora è molto semplice se........ hai la attrezzatura adeguata.

Comunque attacca la frusta con il manometro sull'unità esterna, collega una sonda di temperatura al tubo di mandata e fai partire il climatizzatore a freddo (metti dal telecomando che vuoi che l'apparecchio mandi aria fredda).

Leggi la pressione sul manometro giusto per il gas che sta usando la macchina, bene segui l'ago del manometro e leggi sulle scale inferiori la temperatura che secondo lui a quella pressione dovresti avere, ora, fai un calcolo, se la temperatura letta è maggiore di 10° di quella letta sullo strumento il compressore è scarico, se invece la temperatura è inferiore di 7° di quella letta il compressore è troppo carico.

Difficilmente sarà Troppo carico, quindi puoi procedere ad eseguire la ricarica ma diventa complicata la cosa (dipende dal tipo di gas).

P.S.: La mia descrizione è puramente indicativa, ma in linea di massima è corretta per comprendere come funziona la cosa.

Ciao,

Virginio

Link al commento
Condividi su altri siti

vi ringrazio dei chiarimenti pratici ma a me serviva una formula che permettesse di ricavare il quantitativo di fluido nel circuito

Modificato: da Lupacchiotta
Link al commento
Condividi su altri siti

Bè ma allora è molto semplice...............

se vuoi sapere quanto gas c'è nell'unità, basta leggerlo sulla targhetta che trovi nell'unità stessa.

La formula che intendi tu non c'è, o per meglio dire non troverai la formula che ti dice, x per y e trovi.

Quello che stai chiedendo sono calcoli + o - complessi fatti da progettisti delle macchine.

Ciao,

Virginio

Link al commento
Condividi su altri siti

Per valutare con sicurezza se la carica di un conzionatore tipo split è corretta, è opportuno controllare il surriscaldamento del gas in aspirazione compressore.

Il surriscaldamento è la differenza tra la temperatura del gas (vapore ) misurato con un termometro in aspirazione compressore e la temperatura satura di evaporazione. La temperatura satura di evaporazione si ottiene misurando la pressione in aspirazione con l'ausilio di un manometro e convertendo la relativa pressione in temperatura satura d'evaporazione.

Il surriscaldamento ottenuto, essendo una differenza di temperatura si misura in Kelvin (K). Il valore del surriscaldamento deve essere positivo perchè solo in questo modo siamo sicuri che il fluido frigorigeno si trovi completamento allo stato di vapore e possa essere quindi aspirato e poi compresso dal compressore senza problemi.

Il valore ottimale di surriscaldamento è compreso tra 5 e 7K. Ricordati però che questo è un valore ottimale che comunque varia in funzione della carica di gas, del carico termico all'evaporatore, dall'oogano di laminazione e poi altre cose più complesse...

Comunque in uno condizionatore tipo "split" l'organo di laminazione è solitamente costituito da un tubo capillare che non ha la capacità di mantenere un surriscaldamento stabile al variare del carico termico, quindi se una misurando in una tal condizione potreste trovarvi un valore per esempio di 4 K, se il carico termico cambia vi potreste trovare con 9 K pur con la stessa carica.

Per non incorrere in errori è opporuno fare la misura del surriscaldamento in una condizione abbastanza vicina alle condizioni operative estive per cui è stata progettata la macchina.

Diciamo che per fare un buona prova, sarebbe bene avere almeno 25°C di aria esterna ed altrettanti dell'aria nell'ambiente interno, posizionare il condizionatore nel ciclo estivo alla massima velocità e lasciarlo acceso per almeno 20-30 minuti. A questo punto eseguite le misurazioni come sopra, cioè praticamente collegate il manometro alla presa di carica dell'unità esterna (il rubinetto con tubo più grande) e poi misurate la temperatura (sullo stesso tubo) possibimlmente con un buon termometro a contatto interponendo pasta siliconica termoconduttice.

Se il surriscaldamento trovato è per esempio 15 K allora caricate (bastano poche decine di grammi alla volta) e rieseguite la misura aspettando che il sistema si asseti. Porta il valore a 5-7.

Se misurate 3 k o 1 K probailmente avete caricato un po troppo oppure lo slit è installato con una linea molto corta e la carica di fabbrica risulta un po' abbondante. I condizionatori split hanno comunque una buona tolleranza alle cariche eccessive è comunque buona norma non esagerare.

Per quanto riguarda l'assorbimento è bene tenerne conto ma solo dopo questa prova. Il condizionatore infatti varierà molto il proprio assorbimento in funzione delle condizioni ambientali e quindi sarebbe difficile ( impossibile) valutare la carica in base agli assorbimenti.

E ricordatevi una cosa......Tutti i dati prestazionali che trovate sui manuali sono TAROCCATI.....le rese sempre per eccesso, gli assorbimenti sempre per difetto...quindi non fidatevi cecamente di ciò che trovate scritto... Ma i progettisti queste cose già le sanno...

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...