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Chiarimenti X Installazione Caldaia A Legna


massigr

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salve a tutti, avrei bisogno di alcuni chiarimenti sul funzionamento combinato di una caldaia a legna combinata ad una a gpl.

praticamente ho deciso di installare una caldaia a legna (mantenendo anche quella a gpl già esistente), e il mio idraulico mi ha proposto un impianto con caldaia a fiamma rovescia abbinata ad un puffer, mi ha anche spiegato il funzionamento grosso modo ma non ho capito bene come funzioni il puffer e come i 2 impianti possano coesistere.

praticamente vorrei ottenere un impianto che funzioni sia x il riscaldamento che x l'acqua calda sanitaria a legna ma che nell'eventualità che la stufa sia spenta il tutto continui a funzionare in automatico a gas.

non è che qualcuno potrebbe farmi un piccolo schema di come dovrebbe essere l'impianto?

non capisco alcune cose, tipo: il puffer scalda anche l'acqua sanitaria? e se si come funziona? la caldaia a gas scalderebbe l'acqua nel puffer? :huh:

non so se cambia le cose ma la caldaia a gas ha già un piccolo accumulo x l'acqua sanitaria.

se riuscite a farmi un pò di chiarezza vi ringrazio molto...

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Ciao,dipende dal tipo di puffer,quello postato é un esempio,generalmente la funzione del puffer é quella di accumulatore inerziale di calore,andrà ben dimensionato,di solito si conta 40L per KW installato! Serve per assorbire i picchi di potenza della caldaia,nel tuo caso con una fiamma rovescia che é modulante servirà maggiormente per aumentare l'autonomia della caldaia ,o meglio quando finisce la legna e la caldaia si spegne e si abbassa continua il puffer,in tal caso piu' é grande meglio é.

La scelta impiantistica e del puffer é in base alla scelta del'idraulico,generalmente il puffer é solo un sebatoio ben isolato termicamente,poi esistono varie versioni,quello con una o due serpentine (simile agli accumulatori pe l'ACS) e qulelli tank in tank per la prodizione contemporanea con accumulo interno al puffer stesso di ACS,io personalmente userei un pudder normale solo per la caldaia a biomassa con un scambiatore a piastre esterno per il vaso aperto solo caldaia a legna e chiuso per il resto dell'impianto,in alternativa un puffer con singola serpentina interna di capacità di scambio superiore in potenza per la caldaia a legna,facendo così si risparmia una pompa,ma lo scambiatore esterno é di piu' facile manutenzione e pulizzia,nel tempo quello interno si incrosta...

a valle del puffer andrà montata una valvola miscelatrice per abbassare la temperatura per i termosifoni e per il corretto funzionamento del puffer,la caldaia a biomassa deve funzionare ad una temperatura non inferiore ai 70° (meglio si 75°-80°) per via delle condense!I termosifoni viaggeranno a 50°-60°.

Stessa cosa a monte del puffer,trà caldaia e puffer andrà installato un sistema anti condensa per la caldaia,in modo che il ritorno di caldaia non arrivi troppo freddo !! (serve per la longevità e corretto funzionamento della caldaia) Esistono varie soluzioni,o meccaniche o elettriche o una sorta di ibrido (sarà l'idraulico in base alla potenza a scegliere)

La caldaia a gas andrà allacciata in parallelo all'impianto dei termosifoni e non con quella a legna o prima del puffer,meglio se interbloccata idraulicamente ed elettricamente con una valvola a 3 vie motorizzata di scambio sul ritorno,in modo che non parta a valvola chiusa e che non si riscaldi col funzionamento di qualla a legna,e viceversa per non scaldare quella a legna quando quella a gas é in funzione,sempre con interblocco elettrico sulla caldaia a biomasse in modo che non parta il ventolino o asiratore fumi a valvola commutata su gas.

Per l'ACS puoi optare per un accumulo esterno (selta migliore se hai spazzio )con classico bollitore ad una serpentina (o due per l'eventuale integrazione col solare termico!)allacciato come se fosse un'utenza normale,con sua pompa ed elettrovalvola motorizzata e termostato ad immersione,lo tarerai a non meno di 60°-65° per via della legionella e batteri vari e si andrà ad abassare la temperatura di uscita per i rubinetti con una valvola a trè vie termostatica,(automatica a regolazione manuale) il termostato del bollitore servirà "solo" per dare o meglio chiedere la precedenza col funzionamento a gas in modo che prima scalda l'acqua calda sanitaria e poi il riscaldamento !

Praticamente una cosa del genere o con scambio serpentino rapido ACS caldaia a legna ... Fai conto che il termocamino sia la caldaia a legna (manca il puffer)ma il sistema é simile solo asemblato nel locale caldaia lungo l'impianto e non in una micro cassetta per termocamini,nell'esempio ci sono die scambiatori a piastre,uno per separare il vaso aperto del camino/caldaia legna (circuito termosifoni) e l'altro per produrre in diretta l'ACS col circuito del riscaldamento camino/caldaia legna,qui andrà scelto cosa fare,se ad accumulo unico (gas /legna con circuito termosifoni) con bollitore esterno o con serpentina o scambiatore (per e solo sulla caldaia a legna) Io ti cosnsiglierei l'accumulo unico dimensionato 70/100 litri persona con eventuale secondo serpentino per l'integrazione (nel bollitore) del solate termico! (praticamente se vorrai farai l'acqua calda a gratis col sole e in caso di emergenza funzionerà con le galdaie (integrazione caldaie)

http://www.mgsaldature.com/stufe-termocami...mp;modello=true

In alternativa se la caldaia a biomassa é previstoa la produzione diretta di ACS con serpentino interno opzionale,se ti basta visto che non é costante ma dipende dal funzionamento della caldaia si dovrà fare uno scambio anche con questo assime a quello della caldaia a gas (come pre i termosifoni ma all'usita dei serpentini con valvola miscelatrice motorizzata.

la gestione poi potra' essere automatica con un termostato di scambio sulla caldaia a legna,in modo che se stai funzionando a gas e semplicemente accendi la caldaia a legna in automatico si spegnerà quella a gas e si inserirà quella a legna ,viceversa in automatico quando quella a legna si spegne ripartirà quella a gas con eventuale consenso manuale

Occhio alle sicurezze ! Sie elettriche che meccaniche!

Ciao

p.s. cosi avrai le idee piu' confuse!

Modificato: da murdock
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cavoli l'ho dovuto leggere tre volte x capire bene ma ora ho le idee + chiare.

praticamente l'impianto che mi è stato proposto prevede una caldaia da 35 kw associata ad un puffer da 800 lt con singola serpentina e con integrato un accumulo x ACS di 150 lt.

tutto questo servirebbe 2 appartamenti rispettivamente di 100 e 60 mtq, la caldaia mi sembra di potenza adeguata ma il puffer non è un pò piccolo? non sarebbe meglio uno da 1000 lt o più?(ho letto un pò di schede tecniche e ho visto che si associa spesso 35kw a 1000 lt)

secondo voi un impianto così realizzato mi permette di caricare la legna 2 volte al giorno?(considerando che ha un carico di legna di 100 lt )

PS.:grazie della spiegazione molto dettagliata

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allora io avrei anche fatto uno schemino dell'impianto, credo debba venire così

Schema

però ho un dubbio, visto che la caldaia a gpl ha l'impianto dei termosifoni che sta a 1-1,2 bar di pressione anche l'impianto del puffer dovrebbe stare a quella pressione o sbaglio?

oppure non può funzionare in questo modo?

sarebbe più facile mettere un'altra serpentina nel puffer dove scorra l'acqua della caldaia a gpl ma non avrei (nel caso avessi il puffer freddo) l'immediatezza dell'acqua calda nei termosifoni quando decido di scaldare col gas.

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nessuno mi sa dare una mano? oggi sono stato dal mio idraulico ed abbiamo idee diverse dell'impianto, vorrei il vostro parere se la mia idea è buona o no.

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