Nuovo Impianto Termico - Vale la pena rifarlo?

[rex200]

Ovvero essere o non essere? Questo è il problema...........

Aiutatemi ho un problema esistenziale e chiedo il vostro parere.

Ha acquistato un'abitazione e la sto ristrutturando ( diciamo che ultimamente è stato buttato a pancia all'aria un po tutto)

Lo stabile consta di due piani + mansardina. Al piano terra la zona giorno ed al piano 1° le camere ed il bagno.

Attualmente è presente il "vecchio" impianto di riscaldamento ( costruzione primi anni 80 presumo) con caldaia a gasolio che vorrei togliere per passare al metano ed eventualmente integrare con una stufa a pellet.

L'impianto ( ora a vaso aperto, con serbatoio) è così costituito. Vi ho fatto un disegnino

Dalla caldaia partono i due tubi che sono da 1 pollice ed 1/4 che salgono fino in soffitta. Da li scendono due colonne da 1/2 pollice ( credo poichè sono coibendati, se così si puo definire...) che attraversando le pareti anteriori e posteriori dell'edificio ed arrivano con varie "T" e riduzioni ai termoisifoni con tubi finali da 3/8.

Ovviamente tutto fatto in robustissimo ferro.

I tubi nelle pareti sembrano in ottimo stato ma non sono coibendati ( sono solo protetti da carta, per questo la coalce non li ha intaccati)

Domanda? Se sostituisco la caldaia a gasolio con quella a gas ( ed in "parallelo" metto la caldaia a pellet) ovviamente modificando un po di cose ed eliminando il vaso aperto, questo impianto come andrebbe?

Farebbe ridere il tubicino della caldaia a gas che butta nel mastodontico montante da 1 e 1/4?

Mi ero ripromesso di non fare molti interventi in questo edificio e l'impianto a mio parere sta messo bene ed è fatto con vera maestria, si vede.

Ma il gioco vale la candela?

E meglio che rifaccio tutto, magari con due collettori dividendo zona notte e giorno?

Uff...... la mia vena tecnica mi dice di rifarlo. La coscienza, la ragione ( e un po le finanze) mi dicono di arrangiarmi se è arrangiabile...............

CHE FACCIO?

[dotting]

Metti una caldaia a condensazione a camera stagna, nella mansardina portando fin lì la linea del metano.

La colleghi attraverso un equilibratore idraulico alle due discese.

Se poi metti valvole termostatiche in tutti i termosifoni puoi beneficiare della detrazione del 55% e puoi regolare la temperatura dei termosifoni singolarmente.

Accurato lavaggio delle tubazioni e dei termosifoni prima di tutto.

[rex200]

L'ultimo punto l'gìho sentito anche da altre fonti.

Come si dovrebbe agire per una pulizia decente?

[dotting]

Devi scollegare tutti i termosifoni, li metti a testa in giù e mandi acqua in pressione dal raccordo di uscita.

Mandi acqua in pressione anche nelle tubazioni aperte.

Occhio che il nero che esce macchia terribilmente.

[rex200]

Grazie, sei stato molto gentile.

Qualcuno mi diceva anche di procedere al lavaggio delle tubazioni con un prodotto apposito da mandare in circolo per una decina di giorni, addirittura con l'acqua calda.

Ne sai qualcosa di che si tratta? E davvero utile o indispensabile?

L'unico problema è che mettendo la caldaia in soffitta avrei scarsa pressione poichè ho una cisterna privata e non è molto in alto rispetto all'edificio. Non vorrei che sia insufficiente per far partire la caldaia

Dove è messa la vecchia ora avrei poco più di un'atmosfera e mezzo.

[105alex]

Se rifai pavimenti ....rifai l'impianto perche sarebbi una fregatura che facendo i lavori hai qualche tubo messo male e si rompa....e così dover rifare l'impianto...altrimenti lo rifaì esterno e sei a posto.

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Modificato: 22 novembre 2008 da Livio Migliaresi
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[dotting]

Semplice lavaggio a pressione come già detto.

I problemi di pressione li avresti solo lato ACS e non riscaldamento, che è un circuito chiuso e non collegato alla rete idrica e alla tua cisterna, la pressione ti serve solo per il carico dell'impianto.

A quel punto basta una semplice autoclave in uscita dalla cisterna, che ti produce la pressione sufficente per tutto il tuo impianto idrico.

Vedo che in "mansardina" non hai un impianto di riscaldamento, valuta di mettere lì una piccolissima stufa a pellet ad aria, se naturalmente il locale è abitabile e dispone di una scala di accesso comoda.

Piccolissima equivale a consumi bassi e ridotti movimenti di pellets.

Non è sempre facile integrare una termostufa a pellets con una caldaia a gas, anche per non superare certe potenzialità.

Se si ha "voglia" di gestire il pellets è più semplice ed è incentivata con la detrazione del 55%, la sostituzione della caldaia a gasolio con una a pellets, caldaia a pellets bada bene non termostufa a pellets.

[rex200]

La mansardina attualmente è una soffitta e non potrebbe manco essere abitabile ( ma due stanzine ci vengono eccome)

La mia idea era proprio di mettere una caldaia a pellet proprio per la prodizione di ACS e riscaldamento usandola principalmente. La caldaia a gas la metto per sicurezza e riserva( indisponibilità momentanea del pellet) o uso nel periodo estivo quando non conviene accendere la pellet.

Vorrei qundi fare in modo che esse due lavorino insieme ( alternativamente) come caldaie principali di tutto lo stabile

[dotting]

Se non sostituisci quella a gasolio niente detrazione, ma se ti sta bene e hai lo spazio per posizionarla la soluzione è fattibile.

Devi però mettere un interblocco per escludere il funzionamento di una caldaia quando l'altra è in funzione.

Per l'ACS metti un boiler da 80 litri con serpentino di scambio termico, che fai vedere alla caldaia come se fosse un ulteriore termosifone, tutte ripeto tutte le soluzioni per la produzione dell'ACS con caldaie/termostufe che raccomandano i produttori, vanno buttate nel cesso, giusto per essere chiari e non dare adito ad equivoci.