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Ricircolo Acqua Sanitaria, Problema


paoletto2008

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Gentili forumisti, oltre a seguirvi spesso e interessarmi alle vostre discussioni ammiro molto il livello con il quale riuscite a risolvere i problemi. Perciò visto che mi trovo in difficoltà, da profano quale sono cerco di chiedervi aiuto e mi auguro possiate darmi una mano! :rolleyes:

A causa della distanza dall'accumulo di acqua sanitaria agli utilizzatori della mia abitazione ho provveduto a far installare una pompa di ricircolo per acqua sanitaria affinchè a determinati orari avessi l'acqua subito disponibile. Anche perchè il tubo di ricircolo era già presente ma in disuso da anni e comunque il lavoro per far funzionare tutto ritenevo fosse molto semplice. La situazione prima dell'installazione della pompa di ricircolo era una caldaia che riscaldava indirettamente l'acqua in un bollitore ad accumulo di 300 litri alla temperatura di 65°C, miscelati in uscita con un termostatico caleffi (entrata calda, entrata fredda e uscita mix) ad una temperatura intorno ai 45°C-

Il problema nasce nel momento in cui messa la pompa e messo in funzione il ricircolo, l'acqua in uscita dall'accumulo non viene più miscelata dal termostatico, bensì circola a 65°C e ai rubinetti tale temperatura è improponibile!! Se si apre un rubinetto il termostatico ritorna a fare il suo lavoro miscelando (quindi non si è rotto) , ma capite bene che nella tubazione si formano tratti bollenti e tratti correttamente miscelati, il che è un pasticcio!! :(:(

Dov'è l'errore?? Credo nella mia ignoranza che il punto sia il fatto che essendo un anello chiuso l'acqua calda non fa passare la fredda nel termostatico...ma la fatidica domanda è: come eliminare il problema?? volevo l'acqua subito calda e ora me la trovo inutilizzabile perchè bollente! :angry:

Bisogna aggiungere qualche componente particolare? Il termostatico caleffi che ho descritto non è adatto ad una circolazione di ricircolo?? Vi prego di aiutarmi! nell'attesa di una gentile risposta vi saluto ringraziando anticipatamente chi avrà voglia di rispondere. ;)

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Innanzitutto, scusandomi per l'insistenza riscrivo sperando nella magnanimità :lol::lol: di qualche utente che voglia provare a darmi qualche dritta o suggerimento visto che il mio post per il momento "tace" :ph34r: .... Per seconda cosa vorrei precisare che il miscelatore termpstatico caleffi che ho indicato è una serie 520 (guardando il catalogo, sembra proprio quello)....se sono necessarie precisazioni sull'impianto, valori di pressione o altro sono a disposizione....grazie.... ;)

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pg024_1_01.jpg

L'impianto funziona così:

La pompa tira dal punto lontano(acqua che si raffredda-servizi) e spinge verso l'uscita della calda dal serbatoio

Modificato: da 105alex
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Ciao Alex, grazie per la risposta: il mio impianto, escluso il pannello solare che non ho (l'accumulatore è scaldato esclusivamente dalla calderina), è proprio così come in figura.... il problema è che se le utenze sono tutte chiuse il miscelatore termostatico invece di far girare nell'anello di ricircolo l'acqua a 45°C fa girare l'acqua alla stessa temperatura dell'accumulatore. Insomma, non la miscela più. All'apertura di un rubinetto invece il miscelatore termostatico inizia a funzionare, infatti le tubazioni a tatto iniziano a raffreddarsi e dopo un pò di scorrere d'acqua dal rubinetto la temperatura torna normale (45°C da me impostati sul termostatico). Ma questo è un disagio, perchè all'apertura del rubinetto è ustionante. Mi chiedo la motivazione?? :unsure: E' un problema di pressioni? di impianto sbagliato? Di miscelatore non adatto al ricircolo?? Grazie se vorrete approfondire il problema....e magari trovare una soluzione :rolleyes:

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:)

Quando apri la doccia hai un "consumo" di acqua, quindi il miscelatore adduce acqua calda e acqua fredda in misura variabile.

La pompa di ricircolo invece, non consumando mantiene la pressione costante nel serbatoio, di conseguenza NON può aggiungere acqua fredda perchè NON hai consumi.

Non so se sono stato chiaro.......... :lol:

Ciao,

Virginio

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Grazie scavir per la risposta. Anche io come avevo scritto nel primo post avevo pensato che il problema fosse questo...ora il punto però è: visto che non credo che nelle abitazioni provviste di ricircolo giri acqua alla stessa temperatura dell'accumulatore, quale componente manca per risolvere il problema e farla girare a temperatura normale? Probabilmente è il termostatico che non va bene...? Grazie...

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Bè, anche da me in azienda c'è la pompa di ricircolo ma........... il termostato è posizionato 40°.

Io metterei un timer che, per esempio, ogni ora attiva la pompa per 2 minuti, anzichè lasciarla perennemente accesa, manterresti comunque la tracca calda ma non bollente.

Dopo alcuni tentativi con il timer dovresti riuscire a ottenere un miglioramento, devi giocare su; ogni quanto tempo accendera e per quanto tempo debba rimanere accesa.

Ciao,

Virginio

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...devi giocare su; ogni quanto tempo accendera e per quanto tempo debba rimanere accesa.

Volendo far le cose un po' raffinate sarebbe da aggiungere anche un programmatore, tipo cronotermostato.

Dopo una certa ora è inutile far ricircolare l'acqua, mentre è necessario averla bella calda all'orario della sveglia. Se poi durante alcune ore del giorno si sa che il consumo dell'acqua calda è praticamente nullo si può agire di conseguenza. Con qualche decina di euro si compra un programmatore e risparmia molta energia.

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Ringrazio di nuovo quanti hanno avuto la pazienza di rispondere al mio problema. ;):lol:

Vorrei precisare che l'accumulatore è posto alla temperatura di 65°C sia per una questione sanitaria (per esempio rischio legionalla, che a questa temperatura risulta praticamente quasi nullo) sia per avere più "scorta d'acqua" vista la miscelazione del termostatico.

Per quanto riguarda la pompa, è una grundfos provvista sia di termostato che di cronometro. Ovviamente ho attivato la pompa negli orari di reale necessità e il termostato negli orari di accensione fa il suo compito disattivando la pompa al raggiungimento della temperatura desiderata, riattivandola quando l'acqua si raffredda. Il punto però è sempre lo stesso. Esiste un qualche accorgimento grazie al quale il ricircolo faccia passare l'acqua ad una temperatura miscelata? Nella mia ignoranza ritengo strano che non esista un qualche mezzo capace di fare ciò. :huh: Anche perchè vi giuro, è scomodissimo avere subito acqua bollente e poi arrivare alla temperatura desiderata. Perchè in casa, non avendo rubinetteria termostatica vengo costretto manualmente ad agire per regolarla alla temperatura giusta. Ed oltre alla scomodità ritengo uno spreco far girare acqua a 65°C in un ricircolo....Grazie a chi vorrà approfondire ancora il discorso. ;)

Modificato: da paoletto2008
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Ma scusa vuoi evitare gli sprechi e vuoi raffreddare l'acqua che circola nella tubazione per poi farla ritornare calda nuovamente e poi, se la fai circolare a temperatura inferiore il rischio Legionella non ti si ripone???

Io per la legionella non mi preoccuperei, non sono anziano nè un bambino e aggiungeei che anche se mi esponessi alla Legionella ne sarei immune. (IO)

Se la pompa ha il termostato basta che lo regoli alla temperatura desiderata, non appena la raggunge si ferma e poi qundo naturalmente si raffredda riparte.

Ciao,

Virginio

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Ciao Virginio, alla luce della tua ultima risposta penso di essermi spiegato male. Cerco di farlo meglio: per quanto riguarda la legionella io sapevo, e leggendo su internet ne ho avuto conferma, che è buona norma tenere gli accumulatori intorno ai 65°C. Per quanto riguarda le tubazioni di distribuzione hai ragione, l'acqua a temperatura inferiore vanificherebbe la disinfezione. Proprio per questo in genere si fa una disinfezione settimanalmente o mensilmente della rete di distribuzione. Detto ciò convengo con te che il problema legionella sia una questione relativa.

Per quanto riguarda il ricircolo invece non ho ben capito cosa intendi per raffreddare e poi scaldare. Non è questa la mia intenzione, io vorrei "semplicemente" che nell'anello di ricircolo la temperatura dell'acqua fosse identica alla temperatura (45°C) che avrei aprendo un rubinetto dell'abitazione. Invece, come già detto, a ricircolo attivo, e utenze chiuse, il termostatico non funziona più e l'acqua "gira" a 65°C. Questo cosa provoca? prima di tutto possibilità di ustioni, seconda cosa non meno importante una mancanza di comfort, perchè appena apro l'acqua avrò una temperatura elevata, poi con lo scorrere dell'acqua essa sarà sempre più "fredda" fino ad arrivare ai famosi 45°C (questo perchè, ripeto, con l'utenza aperta il termostatico posto sull'accumulatore funziona e miscela l'acqua a 45°C da me impostati con l'opportuna manopola). Non avendo rubinetteria termostatica in casa devo quindi continuamente, con lo scorrere dell'acqua a temperature differenti nel tubo, modificare la posizione del miscelatore per avere l'acqua a temperatura desiderata. Insomma, allo stato attuale ho più problemi adesso con il ricircolo, che ho fatto installare per avere l'acqua calda immediatamente, che prima quando dovevo si aspettare più di un minuto affichè l'acqua calda raggiungesse l'utenza, ma almeno una volta arrivata al rubinetto era sempre COSTANTE E NON USTIONANTE e non dovevo più toccare il miscelatore anche per un'ora continuativa di doccia!

Per quanto riguarda il termostato della pompa hai ragione: raggiunta la temperatura si spegne e con il tempo l'anello si raffredderà. Però diventerebbe una questione di casualità. Ossia ipotizzando di aprire il rubinetto dopo 10 minuti (non conosco l'esatta dispersione: ripeto sono numeri a caso) dallo spegnimento della pompa non mi ustionerei più e magari avrei una temepratura simile ai 45°C, ma se invece aprissi il rubinetto dopo 1 minuto dallo spegnimento della pompa mi ustionerei e avrei gli stessi problemi scritti poco sopra....diventerebbe quindi un terno al lotto, una questione di fortuna che trovo poco utile.... Poi mi dirai, vuoi evitare sprechi e poi fai il ricircolo....è vero...le dispersioni sono parecchie però sicuramente è meglio far girare nel ricircolo un'acqua alla stessa temperatura che di solito utilizzo (ossia i famosim45°C) che 65°C che non potrei mai utilizzare se non miscelando...

Sperando di essermi spiegato meglio attendo vostre gradite risposte....grazie! ;)

Modificato: da paoletto2008
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Grazie per la risposta....se ho capito bene la risoluzione al problema è semplicemente un nuovo collegamento nel tratto di tubo dopo la pompa di ricircolo, tra quest'ultimo e il tubo di approvigionamento dell'acqua fredda che va al termostatico. Il tutto provvisto di valvola di ritegno?? Se è solo questo è una belinata! Può essere che il termostatico caleffi serie 520 non sia adatto (oltre ovviamente al "by pass" che ora non c'è) oppure con il collegamento da schema che hai postato sarebbe in grado di risolvere il problema indipendentemente dalla sostituzione del termostatico?

Con questo tipo di schema si ha un'ulteriore perdita di energia termica? Da ignorante non riesco a capire se si ha più perdita rispetto ad un tradizionale ricircolo che torna direttamente nell'accumulo...grazie se mi vorrete rispondere!

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Come giustamente ti ha risposto"UN TECNICO" l'applicazione e quella da disegno per bilanciare le pressioni che si creano mentre il termostatico e in miscelazione.

Ricordati di installare se non l'hai già fatto anche l'altra valvola di ritegno e accertati che l'alimentazione al termostatico abbia pure il ritegno a monte del collegamento ricircolo. Per controllare poi il termostatico devi avere installato un termometro sulla linea acqua calda miscelata oppure con termometro con scala adatta variando la portata ad un rubinetto controlli se c'è variazione di temperatura. Per i consumi non aumentano anzi....

Buone feste

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Grazie a tutti quelli che in un modo o nell'altro mi hanno dato una mano. :lol: Credo che la soluzione al problema sia stata definitivamente trovata. Vi auguro buone feste! Un saluto! :);)

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  • 1 month later...

Ciao a tutti esperti termotecnici! :lol:

A distanza di quasi un mese ritorno a farvi visita aggiornandovi sulla situazione: l'idraulico che mi ha fatto l'impianto ha ammsso l'errore e ha aggiunto il "by pass" facendo in modo che il mio impianto fosse perfettamente conforme allo schema che gentilmente mi ha postato "un tecnico". Così ho stampato lo schema e ho detto all'idraulico di farlo uguale identico ;)

Così è stato...i miglioramenti ci sono stati perchè ora l'acqua non circola più nell'anello a 65°C (temperatura dell'acqua bollitore), però (spero non mi prendiate per pazzo o noioso :rolleyes: ) c'è sempre un pò di differenza tra la temperatura dell'acqua ad utenze chiuse rispetto alla temperatura dell'acqua una volta aperto il rubinetto che risulta un pò inferiore di qualche grado. Ora, visto che l'impianto adesso è perfettamente conforme al disegno di "un tecnico" credo che gli unici responsabili di questo residuo (ma ribadisco, ridimensionato) problema siano da imputare solamente al termostatico o alla pompa di ricircolo. E' giusto come ragionamento??

Vi prego, se avete voglia di scervellarvi un attimo sulla questione di dirmi il perchè di questa residua differenza di temperatura! Mi fareste veramente felice... :)

Ah, mi sono dimenticato di dire che l'idraulico ha voluto cambiare anche il termostatico sostituendolo con un caleffi serie 521!

E ribadisco che la pompa è una grundfos comfort.

Se avete bisogno di ulteriori dettagli chiedetemi!! Grazie a chiunque si interesserà ancora al problema! A presto!

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  • 5 years later...

Mai accodarsi alle discussioni, specialmente a quelle ferme da anni.

In ogni modo è espressamente vietato dal regolamento.

Se hai una richiesta pari una discussione specifica.

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