NosHolley Inserito: 2 aprile 2009 Segnala Share Inserito: 2 aprile 2009 Salve!Per motivi didattici ho la necessità di riuscire a disegnare un ladder di un problema di pneumatica che non riesco a risolvere completamente. Segue il testo del quesito:"E' richiesta la realizzazione di un ciclo automatico A+/- di un cilindro a doppio effetto comandato da una elettrovalvola 5/2 monostabile. Il candidato tenga presente che il cilindro sono montati sue sensori magnetici per il rilevamento della posizione dello stelo del cilindro e che la corsa A- deve avvenire per mezzo del sensore a1. L'inizio del ciclo deve avvenire tramite un pulsante e il ciclo di interrompe solo mediante un pulsante di stop. L'arresto dello stelo del cilindro deve avvenire nella posizione a0, sia che lo stop venga premuto durante la corsa positiva che quella negativa. Disegnare il circuito di potenza pneumatico, definire l'assegnazione ingressi uscite, disegnare il ladder e programmare in AVL, affinché l'impianto sia realizzato con un PLC Omron."Da premettere che per valvola A+/- si intende che la valvola 5/2, dopo che si smette di eccitare la bobina A+ cambi di stato grazie a una molla, non per questo è una monostabile.Da premettere pure che la conoscenza di noi allievi si basa solo sull'utilizzo e l'applicazione di: timer a incremento, relè retentivi.Il PLC in questione da noi utilizzato è un Omron di vecchia data che programmiamo dal tastierino numerico, non so che serie è ma posso farvi dei esempi di che tipo di programmazione usiamo:Ladder: 000 1000|-----| |-------( )-------|| 001 ||-----|/|--'AVL:LD 000OR001OUT 1000FUN(01)Spero che potete aiutarmi, ormai non c'è più valutazione in questo quesito, ma voglio capire come si risolve.**Grazie** Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoEli Inserita: 2 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2009 C'è qualcosa che non mi torna.......una valvola a 5 Vie monostabile che comanda un cilindro a doppio effetto.....mi sembra strano..anche i sensori di posizione....se comunque la valvola è MONOstabile se la comandi il cilindro va da una parte e se non la comandi va dall'altra di conseguenza i sensori di posizione li puoi usare solo come segnalazione o come allarme di mancato posizionamento niente di più.......se invece la valvola fosse bistabile allora puoi fare una logica tenendo conto della posizione dei cilindri.Visto così da solo mi sembra il solito problema didattico campato per aria.....inserito magari in un zontesto di una macchina o di un impianto magari potrebbe avere senso..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 2 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2009 Le valvole 5/2 monostabili sono normalissime, non hanno proprio niente di strano. Sono comunemente usate per comandare un cilindro a doppio effetto. Se eccito la bobina, il cilindro si muove in una direzione; se la diseccito, il cilindro si muove nell'altra direzione (come hai giustamente affermato tu stesso). Quindi, assolutamente nulla di strano.Anche l'utilizzo di sensori di posizione (posizionati, ovviamente, solo ai limiti della corsa) non hanno proprio nulla di strano.Stiamo parlando di un cilindro pneumatico, non oleodinamico. Anche in caso di elettrovalvola bistabile, non potresti fermare il cilindro in posizioni intermedie. In questi casi la scelta tra monostabile e bistabile viene fatta soprattutto in considerazione di cosa accade se manca alimentazione (per intervento emergenza o interruzione di erogazione energia elettrica).Non si tratta quindi di un esercizio campato in aria, ma di un'applicazione molto comune.Per tornare al problema, a me pare molto semplice.Si può fare con due semplici marcia/arresto. Il primo, comandato dai pulsanti Start e Stop, serve per attivare/disattivare un bit per definire se il ciclo è attivo oppure no.Il secondo potrebbe agire direttamente sull'uscita che pilota la bobina dell'elettrovalvoa, ed avere come comando di start il sensore di posizione indietro (posizione con EV diseccitata), e come comando di stop il sensore di posizione avanti. Cade anche se viene a mancare il bit di ciclo attivo.Questo come spunto di partenza. Ora il resto lo devi fare tu. Se ti applichi un po', vedrai che non è difficile.Nota: si dice AWL, non AVL, ed è il termine usato per definire il linguaggio a lista di istruzioni dei plc Siemens. Omron lo definisce "mnemonico". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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