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Problemi Autoclave Con Tensione Solitamente Bassa - Problemi Autoclave con tensione solitamente bassa


jawdb212

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Ciao ragazzi mi appello alla vostra esperienza e conoscenza .

Tagliando corto mi trovo in una zona in cui risulto l'utente finale di una linea di alimentazione e la tensione e' solitamente intorno ai 200 volt.

Gia' bassa di suo e come se non bastasse nel momento in cui si inserisce l'autoclave ( motore 220 volt con condensatore ) per un paio di secondi la tensione si abbassa ulteriormente ed scende intorno ai 185 volt ( per la durata dello spunto ). Quest'ultimo abbassamento provoca un'anomalo disturbo su luci ,televisori ed ecc.

Ora volevo provare ad : montare un inverter da 1kw con tensione di alimentazione 220 monofase ed uscita 220 trifase ed quindi togliere il condensatore fancendo lavorare il motore in trifase 220 .

Questo Dovrebbe evitare o limitare gli sbalzi di tensione sulla liea di alimentazione.

Start ricavato dal contatto pressostato ed frequenza programmata a 50 hz.

Aspetto vostri pareri e consigli sull'applicazione in questione.

Grazie a tutti .

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non ho capito bene ma credo che la tua utenza sia di fornitura ENEL controlla con un tester se proprio sotto il contatore la tensione in uscita con impianto staccato e' di 200volt o 220volt ,nel primo caso dovresti fare un sollecito alla stessa che provvedera' a sue spese a portare la tensione di rete a 220 volt. magari montando un trasformatore da palo proprio sotto casa tua

nel secondo caso se la tensione in uscita e' giusta allora c'e' un difetto nel tuo impianto

ma per dirti quali ci vorrebbero altre informazioni

poi per quanto riguarda l'idea di un inverter e' valida a meta'

non puoi far funzionare un motore nato a 220v monofase con tensione trifase si brucerabbe dopo pochi minuti ,a meno che il motore in questione sia un monofase derivato da un trifase e non credo proprio visto l'utilizzo per cui l'hai aquistato,

tuttal piu' potresti provare ,se non hai altre soluzioni, con un trasformatore elevatore di tensione con ingresso e uscita idonee al tuo problema ma per potenze di 3Kw sono dolori per l'aquisto ,e poi c'e' tutta la parte riguardante la sicurezza su come e dove installarlo .

buna fortuna e facci sapere

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[at] gil gil : probabilmente si risolverebbe il problema ma credo abbia un certo costo uno stabilizzatore di almeno 1 kw.

[at] dex : solitamente sull'impianto in condizione di normale esercizio ci sono circa 200 volt per poi abbassarsi a circa 185 nello start dell'autoclave.

E' quest'ultimo ulteriore abbassamento di tensione che crea problemi.

L'Enel dice che loro sono nel range permesso dal contratto,pero' a noi crea problemi.quindi questo fa' pensare che non si muoveranno di una virgola.

Per quanto riguarda l'inverter, e in particolare il motore in questione ,da targhetta e' alimentabile senza problemi da una 220 volt trifase.

Aspetto ancora per sviluppare ulteriormente ,per vedere se qualcuno ha gia' avuto qualche esperienza simile.

Ciao grazie a tutti

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per normale tensione di utilizzo dell'impianto intendi con inpianto collegato al contatore?

hai provato a fare la prova di staccare l'impianto dal contatore e misurare direttamente la tensione di uscita,come avevo gia' scritto ?

ho riletto il tuo post attentamente e parli di ( staccare il condensatore dal motore e farlo funzionare con tensione trifase) scusami se insisto ma secondo me e' un motore monofase a meno che ,tu non abbia gia' provveduto in precedenza a convertirlo da trifase in mono e quindi sei sicuro di quello che affermi ,

non farti ingannare dalle tre uscite che ti ritrovi sulla morsettiera dopo aver staccato il condensatore , fai un controllo con un tester piu' approfondito sul motore in questione se vuoi sciogliere tutti i dubbi.

Per quanto riguarda l'ENEL ,dopo aver assodato che il tuo impianto e' a regola d'arte ,sono tenuti a venire e verificare le tue lamentele se e' tutto in ordine l'intrervento lo paghi tu, se no devono potenziare la linea a loo spese ,lo dico con convinzione perche' lo stesso problema e' successo ad un mio amico ,il problema lo ha riscontrato l'ENEL stessa in una sua cabina a causa una massa inefficente sostituita quella massa non ha piu' avuto sbalzi di tensione ,insisti paghi per avere questo servizio

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ahh fammi sapere che tensione riscontri in uscita dal contatore con l'impianto completamente staccato ,

se puoi fare questa verifica , ho in mente un altro dubbio ma non voglio confonderti le idee .

ma i tuoi vicini hanno lo stesso problema ?

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x rimonta : il rischio c'e' anche se la tensione di alimentazione degli inverter solitamente ha un range abbastanza ampio.

x dex : ad impianto staccato circa 210 volt per poi scendere a 200 volt col normale uso per poi scendere a 185 nello start dell'autoclave. Fino 200 volt ad occhio non si notano anomalie ma al momento dello start autoclave si.

L'enel se ne e' lavata le mani in quanto dicono di aver monitorato il tutto e che rientra nei range previsti dal contratto.

La casa e' isolata fuori citta' e al termine di una lunga linea di alimentazioni.

Quindi sto' cercando di capire come fare per poter limitare l'effetto negativo dello start dell'autoclave. (Almeno quello ).

Ciao grazie

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lo dico per esperienza su inverter Siemens della serie 430, quindi per pompe e ventilatori.

La linea a 400 volt aveva 2 fasi a 380 volt e una leggermente più bassa e mi andava sempre in sottotensione.

Da targa la serie 420 da questi dati: 1 AC 200 V...240 V ±10 % quindi sembra essere entro i limiti da te riportati.

Però questa è la tensioe relativa ai trifase: 3 AC 380 V...480 V ±10 % quindi anche la tensione che avevo io era in tolleranza però avevo continui errori di sottotensione.

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x rimonta : hai ragione , certi imprevisti sono impossibili da prevedere anticipatamente,rimane il rischio.

x dex : ad impianto staccato circa 210 volt ,200 volt nel normale uso quotidiano ,185 volt al momento dello start dell'autoclave.

L'Enel dice di essere a posto poiche' e' nel range previsto dal contratto

( probabilmente per loro non fa' testo l'abbassamento di tensione allo start dell'autoclave ).

Mi sa' che optero' per uno stabilizzatore intorno a 1,5 Kw cosi' si evita pure di impastcciare l'impianto in modo eccessivo.

Ok

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era quello che volevo sapere

I 210volt sono esatti rientrano nel range e l'enel ha ragione

se con inpianto collegato la tensione scende e' perche' il tuo impianto fa schifo :

o linea troppo lunga

linea sottodimensionata

linea vecchia e quindi dispersiva

linea unica per tutta la casa e sovraccarico di utenza

come vedi le cause sono tante e' normale che se a queste condizione attacchi un altra utenza

elettromotrice la tensione si abbassa ulteriormente .

prima di spendere soldi inutilmente dai un occhiata al tuo impianto se sei del mestiere o chiama un esperto e fatti fare un ispezione e un preventivo

per l'autoclave prova a portare una prolunga dal contatore ,con l'mpianto sempre scollegato ,direttamente al motore ,direi un 2x2,5 se la lunghezza non supera i 50 metri ,se all'attacco dell'autoclave non noti calo di tensione e' come penso io .

fammi sapere e maagari trovato il problema inizieremo a parlare della soluzione

ciao.

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Detta dai tecnici Enel siamo troppo lontano dalla cabina (circa 3 chilometri ),e siamo l'ultima utenza di decine e decine di utenze di questa linea.

L'impianto e' nuovo con relativa certificazione.

Putroppo non posso fare prove in quanto si tratta della casa dove vado a passare le ferie , comunque senza dubbio terro' preziosi i vostri consigli e con questi sviluppero' la soluzione.

Vi ringrazio tutti e allo stesso tempo mi dispiace non potervi dare risposte immediate

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jawdb212

ad impianto staccato circa 210 volt ,200 volt nel normale uso quotidiano ,185 volt al momento dello start dell'autoclave.
la risposta ce la stai dando in queste parole e dex te lo ha scritto molto chiaramente

l'impanto sarà pure nuovo e corredato di tutta la carta necessaria, ma, evidentemente, non è dimensionato correttamemnte per le utenze che deve servire (a dimostrazione che la DdC è una bufala straordinaria come tutte le scartoffie del nostro amato Paese)

più che pensare a inverter e diavolerie varie, investirei 2 palanche in cordine di rame

L'Enel dice di essere a posto poiche' e' nel range previsto dal contratto
e come dargli torto

bye

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L'Enel dice di essere a posto poiche' e' nel range previsto dal contratto..

Quando sonostati unificati i valori di tensione europei, si è stabilito di assumere i valori di 230 V +/- 15% per le utenze domestiche e 400 V +/- 15% per le utenze trifasi.

La tolleranza di +/-15% è un valore provvisorio, inizialmente stabilito in 5 anni e successivamente prorogato per (credo, ma non ne sono sicuro) altri 5 anni. Questo per permettere di sostituire i vecchi generatori ed i vecchi trasformatori con tensioni 380 V /220 V e 415 V / 240 V. Poi i valori di tensione dovranno rientrare nelle usuali tolleranze di +/- 10%

Attualmente l'ENEL può fornire al contatore, per le utenze domestiche, una tensione di valore compreso tra 195,5 V e 264,5 V

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X THEPROFESSOR : Guarda che ti sbagli nell’ipotizzare cattiva realizzazione dell’impianto elettrico ,senza poi averlo visto.

Non si puo’ sparare alla buona senza vedere.

Ho riferito tutte le informazioni che avevo comprese le affermazioni date dagli stessi tecnici ENEL.

Non mi dilungo oltre.

Chiedo ai moderatori la chiusura del post.

Grazie a tutti

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X THEPROFESSOR :Guarda che ti sbagli nell’ipotizzare cattiva realizzazione dell’impianto elettrico ,senza poi averlo visto

Sono i dati che riporti che indicano che l'impianto è meno che perfetto.

..ad impianto staccato circa 210 volt ,200 volt nel normale uso quotidiano ,185 volt al momento dello start dell'autoclave.

Queste sono parole tue. 25 V di cdt tra vuoto e pieno carico sono troppi e sono indice di una linea inadeguata.

Tu non specifichi dove li hai misurati. Se la misura è stata effettuata direttamente sui morsetti del contatore è l'ENEL che è in difetto, perchè la tensione scende al disotto del limite di tolleranza. Altrimenti, se la misura è stata effettuata sull'utenza, è l'impianto ad essere inadeguato.

Probabilmente c'è una sovrapposizione di cause. La fornitura rimane entro i limiti di tolleranza fino ai morsetti del contatore, poi si somma anche la caduta dovuta al tuo impianto.

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