alexandergas Inserito: 14 febbraio 2009 Segnala Inserito: 14 febbraio 2009 Ciao a tutti sono nuovo volevo con voi fare una valutazione sull'utilizzo più o meno interessante di caldaie a biomassa per la produzione di acqua calda e del naturale riscaldamento della casa.Tutti parlano di formidabili risparmi, "il pellets la benzina del futuro"!!!!!!!Molti costruttori di caldaie ad esempio a pellets parlano di alti rendimenti, parlano di un costo giornaliero relativamente basso, e la convenienza è assicurata. (naturalmente fanno i loro lavoro, VENDERE)Il mio lavoro però mi porta a valutare tutta una serie di variabili.Siamo sicuri che il costo giornaliero sia uguale per tutte le installazioni?Immagino che l'isolamento, la posizione, l'esposizione della casa siano dati importanti per fare una valutazione dei costi giornalieri, non bastano solo i mq.Sempre più, quando si parla di pellets ci propinano stufe da mettere in sala che oltre a riscaldare l'ambiente può interfacciarsi all'impianto radiatori esistenti, bene io non stò parlando di queste apparecchiture che comunque possono andar bene su una seconda casa o in montagna. Sono valutazioni personali, nessuno me nè voglia.Sto valutando in questi mesi caldaie a pellets senza manutenzione, cosa nè pensate?
dotting Inserita: 15 febbraio 2009 Segnala Inserita: 15 febbraio 2009 La realtà è questa: http://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=19231161Ho detto la realtà, le fantasie le lasciamo a rivenditori o agli sprovveduti."isolamento, la posizione, l'esposizione della casa siano dati importanti per fare una valutazione dei costi giornalieri, non bastano solo i mq.", sono dati, che servono solo a fare il calcolo del fabbisogno energetico dell'edificio, cioè i kWh termici che devono essere immessi in quell'edificio per mantenerlo alla temperatura interna di progetto.Poi se si devono immettere ad esempio 10000 kWh il confronto dei costi è in tabella, se il fabbisogno energetico richiesto dall'involucro edilizio è il doppio 20000 kWh, il costo annuo sarà dopio e così via.Il riscaldamento a pellets come quello che utilizza una biomassa, legna, pellets, nocciolino, vinacce ecc. ecc. contrariamente ad altri, gasolio, gas, energia elettrica và "gestito": approvvigionamento, trasporto, accumulo, caricamento, carburazione, pulizia.Appunto pulizia, non esiste al mondo una caldaia a pellets che non richieda una pulizia, più o meno lunga, ma è sempre richiesta una certa manutenzione.Infatti uno dei parametri più importanti da tenere presente quando si acquista una caldaia/termostufa/stufa a biomassa è la vicinanza di un CAT.
Livio Orsini Inserita: 15 febbraio 2009 Segnala Inserita: 15 febbraio 2009 ....vicinanza di un CATPer i non iniziati: cos'è un CAT?
Del_user_62129 Inserita: 15 febbraio 2009 Segnala Inserita: 15 febbraio 2009 dovrebbe essere, centro assistenza tecnica.
gil gil Inserita: 16 febbraio 2009 Segnala Inserita: 16 febbraio 2009 Ciao, condivido che apparecchi a manutenzione zero, forse su Krypton ma non sul nostro pianeta, le stufe a pellets hanno un consumo esiguo, ma il problema è che se tutti usassimo pellets i prezzi aumenterebbero a dismisura, deforesteremmo ulteriormente il pianeta, nuovo tipo di inquinamento, a mio giudizio va bene a tiraggio limitato e non in distribuzione di massa.
SimoneBaldini Inserita: 21 febbraio 2009 Segnala Inserita: 21 febbraio 2009 L'attuale produzione di pellet è molto bassa in confronto a quello che si potrebbe fare, ricordiamoci che in sostanza è scarto di lavorazione, certo esiste un limite oltre il quale si dovrebbe disboscare per mancanza di scarti, ma siamo molto lontani.Personalmente utilizzo legna da ardere derivata da scarti di una segheria, in pratica non contribuisco all'abbattimento di nessun albero anzi riutilizzo del materiale di scarto.
alexandergas Inserita: 22 febbraio 2009 Autore Segnala Inserita: 22 febbraio 2009 Grazie ragazzi per le vostre risposte, ripartiamo da quello che ha detto dotting, interessante il link che mi hai dato, non avevo mai avuto una panoramica così completa di tutti i combustibili possibili con i relativi valori.Iniziamo con la pulizia di una caldaia a pellet, non confondiamola con una stufa al momento conosco solo la caldaia della ditta òkofen dai cataloghi letti e dai manuali di installazione e manutenzione sembra che l'unica cosa da fare per quanto riguarda la pulizia sia svuotare un contenitore laterale alla caldaia circa una volta ogni 3 mesi. Naturalmente questo tipo di caldaia permette solo l'utilizzo di pellet (possibilmente di qualità).Pellet: come trasportare questo materiale?In austria e germania non ci sono problemi quasi l'80% dei trasporti viene fatto in treno, allora perchè anche qui in italia non utilizziamo lo stesso mezzo almeno per arrivare fino alle città principali?Il costo del materiale si ridurrebbe parecchio.Naturalmente il pellet dovrebbe poi essere stoccato da chiunque voglia utilizzare una caldaia: avete presente come viene stoccato il GPL alla stessa maniera possiamo stoccare il pellet, (con contenitori adeguati).
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