Vai al contenuto
PLC Forum


Tubazione Split


albertofe

Messaggi consigliati

Salve a tutti.

ho una lacuna tecnica che vi chiederei gentilmente di colmarmi.

ho una predisposizione per un clima con tubo da 3/8 sull'aspirazione gia murato. il cliente vorrebbe montare un 12000 on off.

il 12000 ha il raccordo da 1/2.

Al di là di come raccordarlo se saldandolo o usando una riduzione, quali controindicazioni tecniche ci sono ad utilizzare una tubazione da 3/8 invece che da 1/2?

c'è meno evaporazione? torna liquido al compressore? non rende per i 12000 dichiarati? o cos'altro? se fosse giusta l'ultima, montare un 9000 con la sua giusta tubazione da 3/8, sarebbe equivalente alla 12000 così "accroccata"? grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


grazie professor per la risposta :)

ma la mia era una curiosità tecnica. di queste cose ne ho gia fatte sia saldando che mettendo riduzioni sui rubinetti della condensante con la sua guarnizione in rame tra ogiva e raccordo ed in effetti a distanza di qualche anno nessuno mi ha chiamato per dirmi che il clima è scarico. A meno che non abbiano chiamato qualcun altro! :lol:

mi incuriosiva sapere che cosa succede, perchè altrimenti, se non succede niente che ce li mettono a fare sti raccordi da 1/2?

Link al commento
Condividi su altri siti

chi comanda è la macchina interna

poi la teoria dice, giustamente, che se la macchina è fatta per il 1/2 non bisogna mettere il 3/8 e viceversa; da qui a rilevare le differenze e i malfunzionamenti dovuti ai diametri differenti ce ne passa parecchio

insomma, fare sempre una media tra teoria e pratica, tra come andrebbe fatto e la situazione reale

poi stiamo parlando di splittini mica altro!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao, teoricamente si mette il compressore sottosforzo, ma funziona lo stesso in condizioni non estreme, il problema si pone in punti di lavoro critico come caldi africani, o freddo polare! allora si che sono c...i :)

Modificato: da gil gil
Link al commento
Condividi su altri siti

ecco gil, è proprio questo che volevo sapere. a che tipo di c...i vado incontro? nel senso che se fosse inverter, come dice the professor, è la macchina interna che gestisce il compressore quindi si presume che lo sparerebbe al massimo solo in caso di caldi eccezionali e per poco tempo. ma in questo caso che è un on off lo sparerebbe al massimo sempre, e che succede?

ipotizzo : il compressore spinge il gas liquido al massimo della sua potenzialità , evapora , torna indietro trova una strozzatura dovuta al tubo da 3/8 invece che 1/2. si crea una specie di ingorgo per cui il liquido non evapora completamente? cè pericolo che torni al compressore liquido? è questo il dubbio che ho. grazie comunque per l'interessamento :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Albertofe,

il compressore spinge il gas liquido al massimo della sua potenzialità , evapora , torna indietro trova una strozzatura dovuta al tubo da 3/8 invece che 1/2. si crea una specie di ingorgo per cui il liquido non evapora completamente? cè pericolo che torni al compressore liquido?

il problema del tubo di 3/8 anziche 1/2 è abbastanza comune, normalmente se guardi la tubazione sia dello split che della condensante vedrai che sono da 3/8 malgrado i racordi da 1/2 ,quindi di strozature non c'è ne sono.

Generalmente fino ai 15.000 btu, nelle marche più serie trovi solo il 3/8, il 1/2lo usano le marche meno serie con meno protezioni etc...

in conclusione inverter o on-of che sia, se le distanze tra split e condensante sono brevi e i dislivelo e minimo non avrai nessun tipo di problema.

Ciao e buon lavoro ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Durresi, non sono molto d'accordo sulla tua teoria, ma rimane il fatto che se non è proprio un catenaccio di macchina, può durare nel tempo, non per forza si deve rompere il compressore, e comunque è difficile stabilire il punto di rottura, ma mi ripeto, in condizioni critiche può anche dichiarare forfait, per Albertofe, il compressore spinge gas allo stato gassoso e non in fase liquida, se dovesse accadere una cosa del genere si romperebbe sicuramente (era giusto per puntualizzare) , in ogni caso capita anche a me di trovarmi in situazioni del genere e incrocio le dita, ma negli ultimi anni non è che ci sia stato un caldo così torrido da mettere in crisi le macchine, speriamo bene, ti posso dire che, o acquistavi un inverter moderno che porta tubi 3/8 oppure se arriva un estate esagerata non tirare troppo il tuo clima. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao gil gil, penso di capire il tuo punto di vista (almeno spero :lol: ) pero a scanso d'equivoci , ti dispiace esplicitarlo un'pò, almeno confrontiamo le nostre diversità di vedute nel detaglio e cosi faciamo anche un' piacere Albertofe.

P.s. non mi considero il detentore della verita assoluta, è solo che credo nella crescita di conoscienza atraverso lo scambio d'opinioni.

Modificato: da Durresi
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Durresi, ripeto che mi capita (e anche di frequente) di trovare predisposizioni con tubi 3/8, anche perchè il 1/2 ormai si sta estinguendo, almeno nel residenziale, quando un produttore decide di mettere un tubo 1/2 pollice su un compressore on/off da 12k è per trovare un giusto eqiulibrio tra pressione e scorrimento gas, ma se questo equilibrio è interrotto per via di un tubo più piccolo il compressore faticherà di più a spingere, se poi si dovesse aggiungere il caldo torrido, per cui un maggior sforzo del compressore, mi sa che l'utente dovrà assumere qualcuno per tirare secchiate d'acqua sul motore... :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie per le risposte.. stanotte dormo tranquillo! :lol:

avevo immaginato che fosse un problema di sicurezza, nel senso che il produttore vuole dormire tranquillo pure lui!

mi è capitato di realizzare una centrale termica condominiale con una componentistica esageratamente grande rispetto alle necessità. il termotecnico che l'ha progettata alla mia domanda se non credesse che fosse esagerata, mi ha risposto che siccome era un rifacimento, ha rimesso le stesse cose così se non funziona non possono dire che la colpa è del progettista. anche lui ha problemi di insonnia!

X gilgil

grazie per la precisazione. ma il mio era un linguaggio figurato. so benissimo che il compressore comprime gas , altrimenti non mi sarei preoccupato che tornasse alla fine del ciclo, liquido. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusami, non era per fare il saputello, ignorando la conoscenza tecnica dell'interlocutore volevo solo precisare, per quanto riguarda invece il termotecnico... è un bel scaricabarile!! comunque non è difficile fare un calcolo in fase di ristrutturazione, basta vedere i consumi degli ultimi due anni e il progetto te lo fai con una calcolatrice!! non ti spaventare per i tubi, come anticipato all'inizio post da Theprofessor, sulla carta non si deve fare ma poi in pratica lo fanno tutti, o quasi. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao gil gil,

quando un produttore decide di mettere un tubo 1/2 pollice su un compressore on/off da 12k è per trovare un giusto eqiulibrio tra pressione e scorrimento gas, ma se questo equilibrio è interrotto per via di un tubo più piccolo il compressore faticherà di più a spingere,

Teoricamente il tuo discorso non fa una piega e io lo condivido totalmente, ma quello che dicevo io è che in quei, pocchi o tanti che siano, clima che ho visto nei ultimi anni con racordo da 1/2 , in realta sia il tubo dello split che quello della condensante ,(subito dopp il raccordo) erano da 3/8 per quello che non vedo la variazione di diametro e quindi tutte le problematiche correlate.

Cmnq si sta parlando in generale inteso come magioranzza dei casi non in senso assolto :thumb_yello:

Link al commento
Condividi su altri siti

L amico dei frighi

ciao, mi permetto un'osservazione: nel tubo da 3/8" o 1/2" che sia il compressore non spinge il gas , o meglio, in fase di normale climatizzazione attraverso questo tubo il gas viene aspirato dal compressore, nel caso fosse troppo piccolo aumenterebbero le perdite di carico, ció implica un aumento di assorbimento elettrico del compressore , un maggiore riscaldamento di parti meccaniche (cuscinetti...) .

Ora, per un lavoro senza problemi sappiamo che si devono abbasseare il + possibile gli attriti: anche all'uscita del compressore ci vuole un diametro che permetta l'stantanea evacuazione dei gas surriscaldati. Mettiamo il caso che ora noi accendiamo il climat. in pompa di calore , vengono iniettati nel tubo da1/2" gas a circa 70°C con una pressione elevatissima, nell'unitá interna cedono calore si raffredano vanno nell'unitá esterna vengono espansi , riscaldati(perché in pompa di calore l'evaporatore é fuori) e riaspirati dal compressore.

I "banalissimi splittini" hanno di suo una altissima velocitá di scorrimento del fluido frigoriigeno all'interno dei tubi, ció permette loro di far riportare al compressore l'olio senza artifici come sifoni, sacche d'olio, o valvolame strano usato in refrigerazione. Diciamo che sono macchine quasi universali preconfezionate.

La teoria ci insegna che la resistenza in condotte idrauliche é data da :

F=c x p/2 xv x A

dove:

F=Forza resistente

c=costante

p=densitá

v=velocitá del fluido

A=superfice bagnata del condotto

da qua si capisce che se si strozza troppo il tubo la velocitá aumenterá e conseguentemente l'attrito in esso , ilcompressore avrá cosí problemi con l'evacuazione dei gas surriscaldati e da ció problemi di varia natura.

Link al commento
Condividi su altri siti

L amico dei frighi

...e a proposito di caldo torrido.... un modo per far raggiungere condizioni estreme al climatizzatore é usare la pompa di calore in giornate calde , o sbaglio?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao "amico dei frighi", condivido in linea di principio totalmente quello che affermi , la mia osservazione però è dovuta a qualcosa che è estranea(forse) a questo principio

molti clima che ho visto nei ultimi anni con racordo da 1/2 , in realta sia il tubo dello split che quello della condensante ,(subito doppo il raccordo) erano da 3/8 per quello che non vedo la variazione di diametro e quindi tutte le problematiche correlate

Link al commento
Condividi su altri siti

L amico dei frighi

hai ragione l'ho notato anche io ma ieri non avevo + tempo per scrivere

Quello che mi sembra + verosimile é dato dalla installazione con grande distanza tra la UI e la UE :

Q=v*A

Q=Portata nella tubazione

v=velocitá del fluido

A= superfice bagnata

ipotizzando una portata di Q=0,0001m3/secondo = 100cm3/secondo

con un tubo da 1/2" =12,7mm =0,0127m =40,32*10-6m2 si ha una velocitá di v=Q/A=0,0001/40,32*10-6m2 =2,48 mt/sec

con un tubo da 3/8" = 9,525mm=0,009525mm =22,68-6m2 si ha una velocitá di v=Q/A=0,0001/22,68-6m2=4,41 mt/sec

come si vede con la stessa portata la velocitá raddoppia quasi nel tubo da 3/8"

se poi la si integra nella

F=c x p/2 x v2 x A

e considerando c*p/2=1

si ha

F 1/2"=1*2,482*40,32*10-6m2 =248 al metro

F3/8" = 1*4,412*22,68*10-6m2 =441 al metro

come si puó vedere abbiamo circa la doppia forza resistente nel tubo da 3/8" a cui vanno aggiunte perdite di carico in curve e in lunghezza , ció vuol dire che se hai una tubazione di circa 1 mt forse é tralasciabile la perdita di carico nella tubazione , se si comincia ad avere 20-30 mt forse é meglio pensare ad un'altra possibilitá.

Spero di non aver detto castronate , ma questo dovrebbe essere un circa di cosa succede nelle nostre tubazioni.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Amico dei frighi, intanto ti facio i miei complimenti per l'impegno e la serietà che ci hai messo :clap::thumb_yello:

A conferma della mia condivisione di idea sia con te che con " gil gil", ti riporto qui quello che scrivevo nella mia prima risposta...

in conclusione inverter o on-of che sia, se le distanze tra split e condensante sono brevi e i dislivelo e minimo non avrai nessun tipo di problema.

Ciao e buon lavoro

Come vedi a livello di principio tecnico , non è che la penso diversamente da voi altri, ma a lato pratico facendo la premessa qui sopra quotata, per quanto catorcio sia un'clima;

1- i compressori non è che li fanno ad ogni angolo di strada visto che l'80% della produzione mondiale è fatta dalle solite tre-quatro case prod., quindi la resistenza e durata dello stesso , a fronte dello specifico problema, dificilmente verrà compromesso in modo evidente. Più che altro come si faceva notare nei mesagi prcedenti, è il produttore che vuole dormire tranquillo, ed agiungo io, visto che il resto della componentistica non è all'altezza del compressore o comunque dei altri produttori seri.

2-Per il puro gusto (forse per altri malssano) di discuisire di detagli tecnici, la mia osservazione era dovuta all'imprecisione del concetto di "strozzatura nei tubbi",.

Grazie della bella conversazione tecnica, e spero che anche l'amico "Albertofe" abbia tratto delle informazioni uttili.

Modificato: da Durresi
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...