skfriv Inserito: 25 febbraio 2009 Segnala Share Inserito: 25 febbraio 2009 Salve vorrei esporvi il mio problema presente su una caldaia murale Riello Family 26KIS.Da qualche tempo la pressione dell'impianto sale usando normalmente la caldaia.Dopo aver scaricato l'impianto e averlo caricato a 1bar dopo alcuni gironi la pressione a freddo è di 2bar,mentre quando è in funzione il riscaldamento ,la pressione sale fino a 3.5bar facendo aprire la valvola di sicurezza.Il problema potrebbe derivare dallo scambiatore sanitario,dalcaricamento automatico oppure dal rubinetto di riempimento dell'impianto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gil gil Inserita: 26 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2009 (modificato) Ciao, prima di tutto bisogna controllare che non trafili il rubinetto di carico,se ok il vaso espansione, porti a zero pressione impianto e provi pressione vaso che sia a 1,2 bar, se ok scambiatore di calore che non sia bucato. Modificato: 26 febbraio 2009 da gil gil Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skfriv Inserita: 26 febbraio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2009 ok..ma se la caldaia impostandola a 60 gradi mi stacca a 72 gradi credo sia problema di sonda primario...il rubinetto devo controllarlo,il vaso d'espansione è da escludere perchè la pressione non cresce solo quando sono in funzione i termosifoni ma bensi a freddo la pressione è a 2 bar e con tremosifoni accesi arriva fino a 3,5 aprendo la valvola di sicurezza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gil gil Inserita: 27 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2009 (modificato) Ciao, ci sta tutto, ma se non procedi come spiegato non potrai saperlo. E comunque a freddo 2 bar sono troppi, deve essere non più di 1,3 bar e a caldo non dovrebbe superare 1,6 e le sonde lavorano sulle temperature non sulle pressioni. Modificato: 27 febbraio 2009 da gil gil Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
microdelta Inserita: 27 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2009 Se si tratta di una Family delle prime uscite aveva il trasduttore di pressione digitale tuttuno con l' idrometro analogico e c'era una differenza anche di 2 bar tra la pressione effettiva indicata dall idrometro analogico e quella visualizzata sul display. Togli il mantello della caldaia e verifica la corrispondenza tra la pressione indicata sul display e quella dell' idrometro all' interno della caldaia. Se non coincidono bisogna cambiare il trasduttore di pressione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skfriv Inserita: 27 febbraio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2009 Il trasduttore di pressione è stato gia cambiato con quello diviso..adesso cè il problema di questa pressione che sale gia a freddo..GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
microdelta Inserita: 28 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 28 febbraio 2009 Allora o si può trattare del rubinetto di carico manuale, dello scambiatore a piastre o dell' elettrovalvola di caricamento semiautomatico, quest' ultima potrebbe anche avere dello sporco sotto allo spillo di chiusura e quindi trafila. Comunque bisognerà procedere per tentativi e basandosi sulle probabilità io procederei nello stesso ordine con cui le ho elencate Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skfriv Inserita: 1 marzo 2009 Autore Segnala Share Inserita: 1 marzo 2009 Quindi andando a tentativi dici?ma dell' elettrovalvola di caricamento semiautomatico sarebbe quella del trasduttore di pressione vero?devo vedere se cè dello sporco?ma penso che non sia quello il problema penso piu al rubinetto di carico quando lo smontato la guarnizione era buona ma dove andava a chiudere sulla sua sede sembrava che ci mancasse un pezzo...farò sapere GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
microdelta Inserita: 1 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 1 marzo 2009 Purtroppo alle caldaie non si può fare ne la radiografia ne la tac con liquido di contrasto (accetta questa battuta), perciò anche noi tecnici a volte dobbiamo operare per esclusione, sopratutto se il malfunzionamento non è visibile al momento della manutenzione (succede spesso). Quindi bisogna affidarsi all' intuito, meglio se supportato dall' esperienza e valutando le probabilità di ogni possibile causa si agisce un pezzo per volta, sopratutto se il cliente capisce la situazione e preferisce come a mio avviso dovrebbe fare ogni buon tecnico, capire quale era la vera causa del problema. A volte ci si trova a che fare con clienti che credono che il tecnico sia il mago che con la sfera di cristallo vede infallibilmente il problema e con la bacchetta magica lo risolve, in questo caso si cambiano più pezzi, ma la fregatura la prende il cliente che dovrà pagare anche i pezzi sostituiti solo per precauzione e non per effettiva necessità. Per questo ti consiglio di agire per tentativi, sempre che tu trovi un tecnico onesto che faccia le sue prove e ti presenti il conto solo a soluzione raggiunta e dei soli pezzi necessari. Forse sbaglio tutto, ma io dai miei clienti faccio così.Fammi sapere ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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