Obblighi Ispesl

[tgb79]

Mi sono imbattuto in un impianto termico non a norma. E' composto da due caldaiette della Vaillant da 45 kw poste in parallelo e collegate mediante saracinesche ad un collettore. Non è presente nessuna protezione: termostato/pressostato/flussostato, ecc. ne tantomeno vi sono dei vasi di espansione adeguati all'impianto. Adesso per metterli a norma dovrei poter inserire questi dispositivi (io penso ad un kit ISPLES prodotto sempre dalla Vaillant). Poichè le due caldaie sono poste l'una a ridosso dell'altra non ho gli spazi necessarie per poter inserire queste protezioni per entrambe. Quindi vorrei chiedervi questo: è possibile inserire un unico kit che controlli entrambe le caldaie così come un unico vaso di espansione a servizio dell'intero impianto (l'esclusione di una delle due caldaie comporta una riduzione di circa 15 l all'interno dell'impianto)? All'interno della documentazione da presentare all'ISPESL come devono essere indicate le valvole di sicurezza che sono presenti nelle caldaie, di cui conosco solo la pressione di intervento?

Grazie 1000 a tutti!

[lupinal]

a mio modesto avviso posso darti un parere rispetto a quello che abbiamo nel nsotro stabilimento;

intanto....se hai solo una linea che esce dal circuito di riscaldamento o .....tutte le linee vanno a un collettoredove poi vengono smistate con altre pompette di circolazione tu potresti avere anche 10 caldaie, ma se il pressostato che le blocca o il termostato di sicurezza che le manda in stand-by lo metti in una liena comune stai comunque " rendendo sicure" tutt'e due le caldaie.

piuttosto...potresti avere quelche problema per l'identificazione della caldaia come "macchina" perchè di fatto è così ma se non ha sicurezze sicuramente non è a norma....

l'unico modo in questi casi, con la consapevolezza del "padrone di casa", è omettere certi particolari nell'atto della dichiarazione, per esempio la stessa frase puoi scriverla così:

"le caldaie non hanno dispositivi di sicurezza e un quadro di gestione a bordo ma sono presenti dei controlli in linea che fungono da interblocchi"

oppure così:

" i dispositivi di sicurezza delle caldaie sono presenti in linea e consistono in......ecc ecc..."

stai dicendo la stessa cosa , solo ti devi assicurare che funzionalmente sia tutto ok..... oppure ti metti una mano sulla coscenza e una sul portafogli e metti apposto....

domanda...... il tuo terzo responsabile....cosa ne pensa a proposito?

[tgb79]

Il fatto è che non è presente alcun terzo responsabile: l'installatore ha sfruttato l'ingenuità delle persone presenti installando il tutto prendendo i soldi e non informando in alcun modo. Quando sono venuto in contatto con quest'azienda loro non sapevano assolutamente niente di terzo responsabile, ISPESL o quant'altro per cui ti lascio immaginare come hanno preso tutte queste news...

[gil gil]

Ciao, penso che le leggi siano fatte per essere interpretate, dal momento in cui non succede niente, va tutto bene, ma nell'ipotesi in cui succede il botto, fanno le pulci a tutti quanti, e ne paghi le conseguenze del caso comprese le modifiche piu o meno a norma, io al posto tuo perderei il cliente ma dormo tranquillo, a meno che lo stesso non sia disposto a sostituire tutto ex novo visto che non hai spazio per mettere a norma.

[Enzo1976]

A mio avviso potresi montare il kit ispels della casa costruttrice, tanto essendo installate assieme basta che si sia : il pressostato di sicurezza almeno una valvola di sicurezza omologata ed il bitermostato di limite e blocco ( la marca con cui lavoro ad esempio hanno diverdi kit ispels per il montaggio schiena a schiena a muro per 1,2,3,4,5 caldaie) .

Per il vaso d'espansione ne basta uno solo di adeguate dimensioni.

comunque ti converrebbe contattare un termotecnico iscritto all'albo , per presentare il progetto ex novo .