Livio Orsini Inserito: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserito: 29 aprile 2009 Sto valutando l'acquisto di una caldaia a pellets.Volevo sentire eventuali pareri ed esperienze di altri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dotting Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 In questo momento le caldaie a pellets rappresentano una soluzione ottimale in un'ottica costo-efficacia.In sintesi i vantaggi sono:1.- costi di esercizio bassi, http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls ;2.- rendimenti elevati, siamo sull'ordine dell'83%;3.- alta programmabilità, accensione e spegnimenti automatici settimanalmente;4.- autonomia elevata, con un economico serbatoio supplementare può arrivare ad una settimana;5.- possibilità di regolazione della potenza in funzione del carico termico variando l'afflusso del pellet nel bruciatore;6.- combustibile da fonte rinnovabile, si possono soddisfare norme locali e nazionali riguardo la generazione di calore da fonte rinnovabile;7.- possibilità di bruciare triti: nocciolino d'oliva, gusci di nocciole e pellets di sansa, spesso reperibili localmente.Di contro gli svantaggi sono:a.- costo dell'apparato superiore a parità di potenza rispetto ad altre tipologie di caldaie: gas, gasolio;b.- costo del pellet fluttuante e variabile da regione a regione: http://www.trovapellet.com/ c.- necessità di spazi coperti e protetti dall'umidità per lo stoccaggio del pellet;d.- necessità di manutenzione, minimo settimanale, della caldaia per rimozione cenere, pulizia scovolatori;e.- prima accensione a cura di un locale centro assistenza tecnica in gergo CAT, che deve essere in zona per rapidi interventi in caso di guasto.Per saperne di più, specie per quanto riguarda collegamenti ad impianti esistenti e dimensionamenti:http://cercaenergia.forumcommunity.net/?f=3277201 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hell77 Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 Anche io sto per acquistare una caldaia di questo genere, ma una combinata legna-pellets.Ho trovato un forum che mi è stato molto utile per la scelta e frequentato da persone molto corrette e disponibili...:http://www.energeticambiente.it/biomasse/ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 Dopo una forte crescita nelle installazioni di caldaie e stufe a pellet c'è stata la speculazione sul combustibile. Oggi esistono diversi produttori di pellet e se acquistato in periodi estivi lo si riesce a reperire a buoni prezzi ma soprattuto quello buono. Non ho esperianza diretta, ma indiretta posso dire che molti si sono trovati bene invece alcuni male. Chi si è trovato male è stato per il fatto della manutenzione e del minimo di "testa" che ci si deve mettere (regolazione aria ecc..). Per il consumo posso dire che tutti sono stati soddisfatti del risparmio anche se molti pensavano che fosse maggiore data la "fatica" che ci si deve investire.Personalmente trovo legna da segheria (rovere ecc..) secca perchè esiccata in forno per le assi a 6 euro al quintale, me la devo portare a casa e tagliare in pezzi da 50 cm. A quel prezzo sono a un quarto di quello che spendevo prima col metano (circa 120 quintali anno). Ho provato i tronchetti pressati, molto comodi sia per il fatto che durano di piu' sia che sono piu' puliti, ma come costi siamo a livello del pellet o poco sotto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hell77 Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 Quoto in tutto Simone... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lancillotto. Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 Nel mio piccolo posso postare l'esperienza negativa di un mio vicino, dopo anni di tribolamenti e diverse migliaia di Euro spesi e' tornato al metano, ma forse e' solo stato sfortunato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PaoloB76 Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 tra i contro c'e' da annoverare che se si utilizzano combustibili di risulta (tipo Sanza per intenderci)i fumi della canna fumaria effettivamente producono un odore sgradevolesalutiPaolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dotting Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 tra i contro c'e' da annoverare che se si utilizzano combustibili di risulta (tipo Sanza per intenderci)i fumi della canna fumaria effettivamente producono un odore sgradevoleRisposta che denota una completa inesperienza al proposito.I fumi di combustione prodotti da una caldaia che brucia sansa non hanno alcun odore.La sansa stoccata puzza, che si sente a 100 metri di distanza dal deposito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PaoloB76 Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 non sono un'istallatore (e non mi sono qualificato come esperto), ne ho solo viste alcune in funzione (dalle mie parti si usano pochissimo) ed effettivamente i proprietari si lamentavano di tale difetto. Evidentemente avranno avuto avevano delle caldaie difettose o sara' stata autosuggestione. Risposta che denota una completa inesperienza al proposito.comunque nessuno e' onnisciente Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dotting Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 Volevo sentire eventuali pareri ed esperienze di altri. Esperienze non per sentito dire.Neanche io sono un installatore, ma progetto e faccio installare impianti termici da 32 anni, caldaie a biomasse da 20 e a pellets/triti da 5, quindi riporto solo esperienze.saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2009 Vi ringrazio per i pareri. Verificherò nei siti consigliati.Ho già una caldaia a legna che funziona egregiamente. In parallelo sull'impainto ho una caldaia a metano che non accendo praticamente mai, se non durante la verifica fumi annuale. La tengo per eventuali emergenze. Ora sto valutando l'ipotesi di sostituirla con una a pellets da usare da sola nelle stagioni di mezzo o in caso di assenza da casa (quella a legna bisogna rifornirla di combustibile in modo manuale ) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GPMARGI Inserita: 1 maggio 2009 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2009 io sono in questa fase di scelta come sostituire la vecchia caldaia che poi tanto vecchia non è ed i pellets mi sembra un po il business del futuro e questa cosa mi spaventa un pòconclusione praticamente non ho ancora deciso niente ma sarei propenso per una a legna dove la spesa della materia prima la controllo più facilmente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
egy Inserita: 12 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2009 Salve a Tutti,anche io sono alla ricerca di informazioni circa la scelta trà le macchine a pellet...sono veramente confuso,e trovo nelle domande che pongo a idraulici e commerciali, pareri molto discordanti a volte...Mi chiedevo, se passato qualche tempo dall'ultimo post, se Livio si era orientato su qualcosa di specifico o altro?Il mio problema di scelta è, se alla fine risulta piu economica, la spesa d'acquisto stufa a pellet,così bruciando trasmette immediatamente all'ambiente il calore generato,mezzo ventola inclusa, oppure l'acquisto di caldaia a pellet dove bruciando trasmette il calore generato allo scambiatore acqua,poi ai caloriferi, poi all'ambiente, quindi a mio parere, molte perdite energetiche e minor rendimento pratico... Grazie x eventuali pareri...Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 12 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2009 Ma il fumo del pellet ha un odore sgradevole rispetto alla legna ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dotting Inserita: 12 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2009 Se ti metti con il naso a 50 cm. dal comignolo di una stufa a pellets anche sottovento non senti alcun odore.Naturalmente stiamo parlando di normale pellets bruciato in stufe, il pellets di sansa che si brucia normalmente in caldaie, anche perchè è da 8 mm. e non da 6 mm., ha un leggero odore a 50 cm. di distanza, oltre quasi non si avverte.Il fumo prodotto da una termostufa a pellets è invisibile.Ciò non toglie comunque che lo scarico di una stufa/caldaia a pellets va sempre portato a tetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cdc Inserita: 13 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2009 Anche per le caldaie a pellet è obbligatorio la verifica annuale sullo scarico dei fumi?E' possibile avere qualche nome di produttori affidabili per l'acquisto di una caldaia a pellet?Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 13 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2009 (modificato) Se è caldaia, quindi considerata generatore di calore e produce co, la cosa non è chiara quando si passa alle stufe.Butto giù qualche marca non per fare pubblicità ,Palazzetti- Piazzetta poi c'e nei centri commerciali anche da spendere meno Modificato: 13 settembre 2009 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 13 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2009 E' ben strano il mondo!Abito in campagna e non manca certo il materiale, gratis, da destinare ad un biotrituratore e poi ad una simile caldaia (in parallelo al termocamino), dalla sansa alle foglie morte, ai piccoli rametti della rimonda degli ulivi...e volendo anche alle pale dei fichi d'india esiccati.Manca il freddo. per ora! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 14 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2009 Nino: non è che la presenza della materia prima sia sufficiente per ottenere il prodotto finito. Il pellet buono è materiale pregiato trattato opportunamente (esiccato, triturato e pellettizzato), con i rami secchi e le foglie non ci fai sostanzialmente nulla. Alcune segherie non possono fare pellet perchè lo scarto che producono non è di buona qualità (troppo umido o non si compatta bene). Diverso è avere una sorta di teleriscaldamento con forni opportuni per bruciare direttamente il prodotto di scarto tal quale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 14 settembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 14 settembre 2009 Manca il freddo.Accidenti e ti lamenti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 14 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2009 con i rami secchi e le foglie non ci fai sostanzialmente nullaIl pane, Simone, ci facevamo il pane (1), ora che mia suocera è anziana, detto fra parentesi lo fa apposta ad invecchiare, non più.Diciamo che il pellets ,probabilmente, sicuramente, ha un rapporto volume/potere calorifero molto basso, mentre le folgie di ulivo, non lo so, ma un forno a legna in temperatura bisogna pur portarcerlo.(1)Affinchè il pane duri una settimana senza che diventi duri come il marmo (da dal secondo giorno= occorre:a- usare lievito naturale, non lievito di birra o analoghi.b- usare poca acqua nell'impasto, o meglio l'acqua va aggiunta goccia a goccia.c - Bisogna impastarlo a mani nudi, roteando i polsi, per oltre un'ora, dandosi il cambio.d- Il forno deve essere ovviamente a legna, la giusta temperatura si capisce dal colore dei mattoni sul fondo.e- ovviamente anche il forno deve essere fatto a dovere....dimeticavo..la buona volontà.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cdc Inserita: 15 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2009 Ma avendo a disposizione molti rami secchi (potature di piante, vigne, ...) non si riesce a ricavarne niente? Magari non un pellet con un elevato potere calorifico, ma sempre meglio che lasciarlo nei campi oppure in discarica.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 20 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2009 Salve a tutti , qui in Austria il pellets lo si produce e lo sivende dappertutto, le case nuove hanno pompa di calore o pellets , la manutenzione la faccio da me, dopo aver osservato il tecnico, e devo dire non c'é nulla di inarrivabile: un paio di coperchi, dei turbolatori e niente piú, unico attrezzo che serve un aspiracenere o aspiratore e caldaia spenta da un giorno o piú . Ilresto l'ha giá detto il buon Simone. Da notare l'andamento del metano , dell'olio combustibile e della corrente elettrica in funzione dei recenti avvenimenti esteri (Gazprom, Kazachistan, guerre varie...) il pellets é un prodotto interno europeo e quindi "non suscettibile" a grossi sbalzi di prezzo dovuti alla politica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cdc Inserita: 21 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2009 Ma tu hai una caldaia a pellets o una stufa?Io cerco un qualcosa per sostituire la mia caldaia tradizionale a Metano per riscaldamento e acqua sanitaria.Che marche valide conosci?Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dotting Inserita: 21 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2009 Dai rami secchi con la cippatrice si ottiene il cippato, che va ulteriormente seccato, stando ben attenti al sito di stoccaggio perchè essendo ancora umido (minimo 25%) tende a formare muffe.Il cippato si può bruciare in caldaie con un bruciatore predisposto ad hoc.Ci sono tante caldaie a pellets, poche a cippato che possono sostituire una caldaia a metano.In un forum chiedere marche valide di caldaie non è simpatico, la linea di demarcazione fra forum e mercato si assottiglia moltissimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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