Mimmo 59 Inserita: 8 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2009 Come Sempre tutto almeno questa volta mi hanno detto una cosa giusta, grazie Pignocco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 9 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2009 Mi inserisco nella discussione per chiedere un parere, dato che alcuni elementi della discussione sono inerenti :Ma le analisi in impianti di combustione di grossa potenza, chi le guarda ? Qualcuno li fila i dati ?? Attenzione, siccome il mio lavoro mi porta stretto contatto la combustione di qualsiasi sostanza ed in qualsiasi campo, mi lascia perplesso e scioccato, come venga gestito, tutto quello che è il modo caldaie (lascio da parte gli inceneritori o post combustori perchè quello è un mondo a se), con quello che è invece il mondo forni industriali a combustione. Queste sono le mie considerazioni :-Parliamo di potenze termiche, maggiori, sconsideratamente maggiori, specialmente per il numero di elementi installati su un impianto o in uno stesso sito. -Il camino non è obbligatorio. al massimo serve solo per allontanare dall'impianto l'emissione ad alta temperatura, ma bastano pochi metri.-La temperatura dei fumi in atmosfera è superiore sempre ai 800 °C-La regolazione dei bruciatori non viene fatta in funzione del rendimento, il più delle volte è fatta "ad occhio" (per carità l'occhio di alcuni bruciatoristi vale più di uno strumento, ma almeno se ci fossero dei dato a supportarlo...)-La regolazione è lasciata in gestione al client che la manipola in maniera anche sconsiderata-L'analisi periodica delle emissioni è una pantomima, in quanto viene manipolato il risultato in funzione delle esigenze del cliente-Non ESISTE nessun impianto con analisi in continuo, di qualsiasi siano le sue dimensioni (come avviene, correggetemi per le caldaie)Ovviamente esisterà una normativa, ma non mi sembra che sia coerente con la situazione esistente.Scusatemi se l'argomento è fuoi OT, ma visto il tema trattato questi miei dubbi offrono molti collegamenti agli argomenti che state discutendo.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 9 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2009 (modificato) -Il camino non è obbligatorio. al massimo serve solo per allontanare dall'impianto l'emissione ad alta temperatura, ma bastano pochi metri.No ci cono precise regole da rispettare in primis tutte le emissioni devono essere portate a tetto. Si vedano i regolamenti d'igiene ecc..-La temperatura dei fumi in atmosfera è superiore sempre ai 800 °CCerto dipende dall'utilizzo, ma questo non è un vincolo.-La regolazione dei bruciatori non viene fatta in funzione del rendimento, il più delle volte è fatta "ad occhio" (per carità l'occhio di alcuni bruciatoristi vale più di uno strumento, ma almeno se ci fossero dei dato a supportarlo...)La regolazione della fiamma deve essere fatta sempre secondo il rendimento di combustione (stechiometricamente parlando) altrimenti produci inquinanti e avresti consumi piu' alti senza benefici.-La regolazione è lasciata in gestione al client che la manipola in maniera anche sconsiderataInfatti lui ne è il responsabile.-L'analisi periodica delle emissioni è una pantomima, in quanto viene manipolato il risultato in funzione delle esigenze del clienteQuesto non è bello dirlo anche se alle volte è la verità, comunque è un reato ambientale manipolare i risultati. In caso di controllo questo non è possibile.-Non ESISTE nessun impianto con analisi in continuo, di qualsiasi siano le sue dimensioni (come avviene, correggetemi per le caldaie)Invece si, chi ha rischio di diossina o altri inquinanti.Esiste un testo unico (ambientale) che regolamenta le immissioni in atmosfera, poi ci sono le UNI e molte altre norme/leggi specifiche. Per le caldaie ad uso riscaldamento oltre al TUA si sono creati regolamenti regionali e nazionali che regolamentano il tutto o perlomeno crecano di farlo.Poi ricordiamoci che esiste anche il TU sulla sicurezza, che inevitabilmente interferisce su questi impianti se in ambito lavorativo, in sostanza se un operaio è nei pressi del forno, si deve fare una valutazione per garantire l'incolumità fisica all'operai stesso che ci lavora. Modificato: 9 ottobre 2009 da SimoneBaldini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 9 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2009 No ci cono precise regole da rispettare in primis tutte le emissioni devono essere portate a tetto. Si vedano i regolamenti d'igiene ecc..Potrei produrti tutte le fotografie del caso, ma a livello nazionale (dato che la giro un pò tutta) non c'è l'abitudine a seguire questi regolamenti di igiene, sempre che l'emissione, non metta a rischio, macchinari o strutture. Assolutamente non metto in dubbio la tua affermazione di persona informata ed esperta, ma sono stupefatto che i medesimi costruttori di questi impianti (i miei clienti) non lo segnalino, ma lo lascino a discrezione del cliente, dato, che non vi è una responsabilità diretta.La regolazione della fiamma deve essere fatta sempre secondo il rendimento di combustione (stechiometricamente parlando) altrimenti produci inquinanti e avresti consumi piu' alti senza benefici.Se il sistema è molto grande o è completamente automatico, sono io stesso attraverso i miei sistemi, gestendo la combustione a mantenere quanto di necessario, ma ti posso garantire che sistemi di regolazione meccanici manipolati dal cliente, solo per vedere metri di fiamma verde, sono prassi comunue. D'altronde l'eccesso di combustibile, è vero che non favorisce i consumi, ma non ossida il materiale (specialmente gli acciai). Dopo di chè non si può pretendere che queste regolazioni artigianali siano stechiometriche, per cui vige la regola meglio abbondare...Invece si, chi ha rischio di diossina o altri inquinanti.Ho premesso che non includo in questa discussione, inceneritori o postcombustori, di cui mi occupo ma che hanno giustamente tutta una loro legislazione in funzione delle sostanze che trattano. Queste mie affermazioni riguardano impianti per il riscaldo/fusione, tendenzialemente di materiali ferrosi (perchè richiedono temperature maggiori), piuttosto di forni alimentari, forni per il vetro ecc...Comunque avrei molte cose da chiedere a figure professionali come la Vs. assolutamenti assenti in questi settori, ma di cui sono vedo l'operato, perchè occupate in altri settori dove sono fondamentali, altrimenti è lo stesso impianto stesso a non poter marciare senza il loro benestare.Però non vorrei deviare troppo la discussione inziale, per cui sarebbe meglio spostare l'argomento in un altra discussione.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acnide Inserita: 15 gennaio 2012 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2012 (modificato) buongiorno mi sono imbattuto in questa discussione cercando una guida o qualcosa che mi avvii a fare l'analisi di combustione. Ho cambiato da poco lavoro, e non verrei arrivare impreparato.....il link purtroppo non funziona, ma se qualcuno di voi avesse conservato una copia della guida fatta da pignocco, gliene sarei veramente grato se mi facesse avere una copia.questa la mia mail: *******Nota: non è ammesso inserire mail personali, chi volesse contattarti puo' farlo via MP Modificato: 15 gennaio 2012 da Simone Baldini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 15 gennaio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2012 Questa è la famosa guida di Pignocco, solo che mancano tre pagini, dovrebbe essere terminatapotete scaricarla cliccando QUI' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
m_capaldi2 Inserita: 7 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2012 Salve a tutti sono nuovo del forum ed essendo un installatore lo trovo molto interessante, mi sono imbattuto nella discussione e ho provato a scaricare la guida ma il link non funziona la guida mi sarebbe molto utile dal momento che ho da poco acquistato un bel Seitron come posso fare per averne una copia? Saluti a tutti bel forum. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Moletta31 Inserita: 4 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 A proposito di analisi di combustione.. a volte mi capita di avere a che fare con caldaie che vanno in modulazione prima della fine delle tre prove, i famosi 6 minuti.. come fate in questi casi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Potino Inserita: 3 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 3 marzo 2014 Salve a tutti.. anzi tutto vorrei dire che ho trovato nelle vostre discussioni tantissime ottime e utili informazioni ma apparte questo sarei interessato a vedere la ormai famosa "guida di Pignocco" che non riesco proprio a scaricarla Se è possibile averla sarei davvero riconoscente!!! grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
candelotto Inserita: 23 aprile 2017 Segnala Share Inserita: 23 aprile 2017 buongiorno mi sono imbattuto in questa discussione cercando una guida o qualcosa che mi avvii a capire l'analisi di combustione. Ho cambiato da poco lavoro, e non vorrei far rischiare la pelle a nessuno, considerando anche che sono responsabile anche penalmente . Devono mandarmi a dei corsi ma ancora nulla ,e dopo 10 giorni di affiancamento (pochi a mio parere)sono già sul campo da SOLO ho letto parecchio sulle normative per avere maggiori informazioni ma mi servirebbero dei parametri sull'analisi su caldaie civili a camera aperta ,tiraggio forzato e condensazione per quello che c'è da imparare almeno sulla sicurezza ..... il link purtroppo non funziona, ma se qualcuno di voi avesse conservato una copia della guida fatta da pignocco, gliene sarei veramente grato se mi facesse avere una copia anche in formato privato .oppure consigli o informazioni utili anticipando grazie ,Vi saluto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ppiotr Inserita: ieri dalle 07:37 Segnala Share Inserita: ieri dalle 07:37 buongiorno leggo sulla norma UNI_10389 che la presa per l’analisi dei fumi di combustione metano, ai fini del calcolo del rendimento, di una caldaia B11 a tiraggio naturale con antirefouleur integrato, vanno eseguiti forando il condotto di scarico a valle dell’antirefouleur; in essa si raccomanda inoltre di evitare rientri di aria ambiente nel foro in cui viene introdotta la sonda. vorrei cortesemente chiedere: a valle dell’antirefouleur i fumi risultano miscelati con aria ambiente per circa il 25%: la analisi di fumi così “diluiti” (in termini di O2,CO2 e di Temperatura), ai fini del calcolo del rendimento, come può essere ancora significativa? Non sarebbe meglio, qualora presente, introdurre la sonda in una presa di analisi fumi posta dal costruttore direttamente sul corpo della caldaia prima dell’antirefouleur? vi ringrazio anticipatamente per ogni informazione o spunto vogliate fornirmi saluti PS: anche io non riesco a scaricare la guida dal link proposto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: ieri dalle 08:33 Segnala Share Inserita: ieri dalle 08:33 Ppiotr apri una nuova discussione per favore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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