cabgiove Inserito: 13 luglio 2009 Segnala Share Inserito: 13 luglio 2009 il mio climatizzatore installato male (non rispettata la distanza minima della linea su uno split e vuoto eseguito male/non eseguito) a mio parere ha perso (a meno di un anno dall'installazione) la sua potenzialità: lo scorso anno di notte dovevo impostare gli split almeno a 23° per non morire di freddo e il fresco raggiungeva anche una terza camera della zona notte (chiudendo bagni e zona giorno). ora lo si può tenere tranquillamente a 19° - 20° ma senza speranze di rinfrescare la terza camera, e chiudendo le due camere con lo split.siamo a livello di sensazioni, ma credo habbia perso potenzialità.poi resta il fatto (avevo scritto su un'altra discussione) che in pompa di calore il tubo dello split più lontano fa gorgoglio e anche in freddo, per qualche minuto, si sente un pò di stridore.gil gil mi disse che la temperatura all'uscita delle alette dello split dovrebbe essere di 5,5° e io ne registro 4 in più (9,5°).PRIMA DI CHIAMARE L'ASISTENZA PER FARMI RIFARE LA LINEA BREVE, VUOTO, E CAMBIO GAS, COME POSSO CAPIRE SE CIO' MI CONVIENE OPPURE SE L'UNITA' ESTERNA E' DEFINITIVAMENTE COMPROMESA E QUINDI QUESTA ULTERIORE SPESA SAREBBE INUTILE ?grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gil gil Inserita: 13 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 13 luglio 2009 Ciao Cabgiove, la temperatura intorno ai 5 gradi, è indicativa e non una regola, dipende sempre dalla temperatura ambiente, all'epoca ti avevo chiesto di controllare la temperatura di ingresso e di uscita dello split, o non le hai date o non ricordo, bisognerebbe anche collegare un manometro per misurare pressione e temperatura, ma gia la differenza di entrata e uscita aria dallo split ci aiuta a capire. verifica e facci sapere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cabgiove Inserita: 15 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 ciao,certo capisco che dipende dalle condizioni esterne, ad esempio di inverno se c'è ghiaccio funziona in pompa di calore e quindi emetterà aria calda ben superiore a 5°, poi credo che dipenda dal volume della stanza ecc. visto che lo split è dotato di sensore che dovrebbe registrare la temperatura.però tu mi dicesti 5 - 6° proprio in relazione ai dati che ti comunicai e che ad ogni buon conto ti riepilogo: la stanza era di 16 mq circa per tre metri di altezza, porta e finestra chiusa, ho rilevato una temperatura di 27°, ho acceso lo split impostandolo a 20°, ho messo il termometro a 1 mt da terra e circa 3,5mt dallo split in un punto della stanza non sotto il diretto flusso dell'aria e dopo 20 minuti ho registrato la temperatura di 22°. ho spostato il termometro alle stesse distanze ma sotto il flusso d'aria e dopo altri 20 minuti ho registrato la temperatura di 19,5°, quindi ho attaccato il termometro allao split immediatamente all'uscita dell'aria e dopo 20 minuti ho registrato la temperatura di 9,5°. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
azzero Inserita: 15 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 ho rilevato una temperatura di 27°, ho acceso lo split impostandolo a 20°, ho messo il termometro a 1 mt da terra e circa 3,5mt dallo split in un punto della stanza non sotto il diretto flusso dell'aria e dopo 20 minuti ho registrato la temperatura di 22°. ho spostato il termometro alle stesse distanze ma sotto il flusso d'aria e dopo altri 20 minuti ho registrato la temperatura di 19,5°, quindi ho attaccato il termometro allao split immediatamente all'uscita dell'aria e dopo 20 minuti ho registrato la temperatura di 9,5°.Ma tu hai bisogno di climatizzare un'abitazione , devi creare una cella frigorifera per conservare degli alimenti o devi a tutti i costi trovare il "pelo nell'uovo"?Se hai voglia di buttare soldi per rifare una linea frigorifera più lunga, magari neppure prescritta da l costruttore o farti metter del gas "nuovo" fai pure nessuno te lo vieta.Non ho capito dove vuoi arrivare, hai aperto un post identico a quello già esistente, le risposte le trovi là ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cabgiove Inserita: 15 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 azzero,forse hai ragione, non si capisce dove voglio arrivare: mi spiego meglio.certo non voglio una cella frigorifera ma se l'estate scorsa riuscivo a climatizzare 3 ambienti e una superficie maggiore mi dispiace dovermi accontentare quest'anno di 2 e lasciare mia figlia al caldo e l'anno prossimo chissà ......la linea minima prescritta (in neretto) da daikin deve essere di tre metri, il pelo nell'uovo sta nel fatto che altrimenti il gas non si espande, torna liquido riempie lo scambiatore e finisce per rompere il compressore (così mi hanno spiegato), a me non farebbe piacere (motivi estetici) avere un giro di due metri di tubo dietro l'unità esterna ma lo preferirei rispetto alla rottura del compresore.l'altro pelo nello stesso uovo sta nel fatto che un vuoto fatto male (o praticamente non fatto) comporta la contaminazione del gas che va cambiato sempre per preservare il compressore. tutte queste cose le ho capite nel post che avevo aperto precedentemente dal quale ho avuto risposte rispetto alla "professionalita" dell'installatore.questo post, completamente diverso dal precedente, partendo da quanto appreso (che l'installatore è un cane) si prefigge l'obiettivo di capire se posso fare qualcosa per rimediare oppure se ormai l'unità esterna è definitivamente compromessa e quindi mi conviene tirare avanti qualche mese finchè va e poi....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 15 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 ti hanno spiegato male..il gas non si espande nel tubo e non dipende da quello il ritorno di liquido al compressore...se poi vogliamo essere fiscali per via del vuoto...non devi tanto cambiare il gas ma cambiare l'olio del compressore e montare temporanemante un filtro ripeto i climatizzatori andrebbero installati bene la prima voltama che è sto vuoto fatto male?? che è successo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cabgiove Inserita: 15 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 erikleche io ci capisco poco è una verità inoppugnabile, ad ogni buon conto sempre il liquido danneggerebbe il compressore, è così ? il vuoto invece che essere fatto a impianto collegato, allacciando una frusta del manometro ad una valvola a tre via e l'altra frusta all'altra valvola, fu "fatto" così: i tubi erano collegati agli split ma non all'unità esterna (almeno quelli più grandi) lui collegò una frusta al tubo del primo split e "fece il vuoto", alla fine staccò la frusta e fece un piccolo botto con produzione di una nuvoletta (forse di condensa ?) tipo quello che fa quando stappi una bottiglia di spumante; poi collegò il tubo dello split alla valvola sull'unità esterna. poi la stessa operazione per l'altro split. lui adesso nega che sia andata così ma io a 30 cm di distanza ci vedo bene e non soffro di allucinazioni; ovviamente non nega che la linea più corta sia di poco inferiore al metro (invece che di tre) perchè questo si vede tuttora.cosa intendi che l'impianto deve essere fatto bene dall'inizio ? che non è rimediabile più nulla ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 15 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 ma no il liquido non arriva mai al compressore non ti focalizzare sui 3 metri..quanto a quello che descrivi parrebbe di capire che ha spurgato i tubi con una bombola di refrigerante se i tubi erano nuovi e posati assieme al clima sta operazione maldestra ha comunque fatto il suo sporco lavoro..cioè spinto via l'aria e relativa umiditàma che clima è?? c'è scritto sul manuale minimo 3 metri? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gil gil Inserita: 15 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2009 27 - 9,5 = 17,5 con un deltaT di 17,5 puoi dormire sonni trnquilli direi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cabgiove Inserita: 16 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 16 luglio 2009 quindi voi mi consigliate di non far nulla anche se sento quei leggeri e fastidiosi gorgoglii nei tubi (di più in pompa di calore) ?ERIKLE: si i 3 mt sono prescritti sul manuale daikin (in neretto evidenziato) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gt allarm Inserita: 26 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 26 maggio 2011 (modificato) Scusate se riapro un vecchio post...sono inesperto e lo ammetto subito ma ho perplessità riguardo il mio impianto nuovo installato da pochi giorni; premesso che non ho potuto seguire per intero l'installazione dell'impianto (un trial samsung inverter serie P ...NOVITà 2011), le perplessità nascono provando a misurare il delta temico: nella stanza di 40mq circa a clima acceso (12000btu) dopo 20min di funzionamento incastro un termometro/igrometro tra le bocchette di uscita aria fredda; segna 17° con 25° nella stanza. Se la mia procedura è corretta il delta termico è di 8° (prima della accensione nella stanza la temp era di 27gradi che è scesa quindi di 2° in 20min. Mi sono chiesto se 8° di delta termico non fossero pochi per un impianto nuovo. Ma soprattutto quello che non capisco è che l'umidità anzichè calare è aumentata!!! Mi spiego: l'igrometro annesso al termometro applicato alle bocchette fredde passa da 46% a 58% in 20min!!! Cala la temperatura e sale l'umidità!! Provo ad attivare la funzione dry e la situazione peggiora ancora, sino ad arrivare al 70% alle bocchette in 30min!!! Ma è normale tutto questo???Spero in una illuminazione perchè mi spiacerebbe richiamare l'installatore .... Modificato: 26 maggio 2011 da gt allarm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gt allarm Inserita: 27 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2011 Scusate se insisto ma per mè la cosa è davvero strana..funzione COOL una temperatura aria in ingresso nello split di 27° con umidità 46% in uscita 14° con umidità 75% in aumento. Provo allora a selezionare la funzione DRY e vedo che l'umidità misurata alle bocchette tende ancora ad aumentare. La misura invece nell'ambiente resta ad umidità costante 46%. Ma come è possibile? Riflettendoci mi chiedevo se centrasse il fatto che l'aria fredda è piu densa, le particelle di umidità stanno piu concentrate e piu immobili quindi la misurazione viene sballatà da questa proprietà fisica. Sto delirando?Infine non capisco il tubo di drenaggio degli split dove vada a scaricare: acqua non ne perdono ma mi chiedo la condensa dove finisce? come faccio ad accertare che scaricano? L'impianto è in predisposizione quindi non posso seguire il decorso dei tubi...Attendo lumi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitos77 Inserita: 27 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2011 Alla bocca dello split e' normale che tu rileva un umidita' piu' elevata , quello che conta e' che l'ambiente si deumidifichi e questo accade per leggi naturali .Per quanto riguarda il delta T di 8°C e' normale in quanto essendo un inverter e non essendoci tanta richiesta termica la macchina va in modulazione non dandoti quello sbalzo termico di 15 °C. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gt allarm Inserita: 27 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2011 (modificato) La tua risposta mi rassicura.. mi piacerebbe a qs (=questo) punto che tu od altri esperti elencaste in questo post quali controlli un utente "tipo" quindi non molto esperto potrebbe fare per accertare i buon funzionamento del suo impianto. Certo si potrebbe semplicemente monitorare l'andamento della temperatura e umidità dell'ambiente con clima acceso ma..io non ho termini di paragone!! Non so dire se il mio clima funzione bene benissimo o male malissimo se fa freddo o rinfresca solamente (quindi sarà insufficiente ad agosto) se rende o consuma troppo..insomma se devo farlo rivedere da un installatore piu qualificato di chi lo ha installato oppure no.Vorrei delle dritte per capirci meglio (es delta t variazioni umidità umidità aria in uscita consumi ecc )Capisco che le variabili sono tantissime ma chi sa il mestiere potrà darci delle dritte almeno per capire se tutto è ok o si deve chiamare il dottore!! Grazie mille anticipatamente. Modificato: 28 maggio 2011 da Livio Migliaresi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitos77 Inserita: 27 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2011 Se pretendi ti tenere sotto controllo l'umidità , o avere dei parametri di riferimento, sei fuori strada.... per quanto riguarda controllare la resa di un climatizzatore senza un manometro ed un termometro a contatto la vedo dura...comunque se effettui una ricerca nel forum ci sono molti appunti preziosi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gt allarm Inserita: 28 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 28 maggio 2011 (modificato) Dici che ci sono molti appunti preziosi...io ho letto centinaia di post che parlano di pressioni e temperature da misurare in entrata in uscita e spiegano in modo molto tecnico come un installatore professionista deve installare l'impianto. Quello che cerca invece l'utilizzatore finale medio privo di manometri cartellatrici cercafughe che ha al massimo un termometro igrometro piazzato qua e la (anzi piu interessato del medio visto che il medio si accontenta di avvicinarsi allo split e sentire se esce aria fresca) è la prova di avere un impianto montato e funzionante in modo corretto; cerca delle prove pratiche facili da eseguire per cogliere i primi segni di anomalia in modo semplice. Ovvio che ad ognuno il suo mestiere con la sua strumentazione con la sua professionalità ma non sarebbe male se si cogliesse l'occasione di questo post (Climatizzatore Come Valutare La Corretta Funzionalita' ?) per creare una guida pratica a beneficio dell'utente non professionista. Esplorando altri lidi ho trovato cose del genere ma mi sembra che il plcforum abbia potenzialità ben superiori.... Modificato: 28 maggio 2011 da gt allarm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gt allarm Inserita: 28 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 28 maggio 2011 Non avendo ottenuto risposte provo a rispondermi da mè..il piccolo installatore hobbysta che volesse cimentarsi nel controllo del proprio impianto senza ricorrere al professionista (che al solito è troppo impegnato per piccoli lavoretti di poco conto..) deve considerare:1) misurare il delta termico cioè la differenza tra l'aria che entra nello split e quella fredda che esce regolando la temperatura al minimo il ventilatore al massimo in funzione cool. Il delta termico deve essere maggiore di 10° Se fosse minore una delle cause (certo non l'unica potrebbe essere una quantità di gas insufficiente per l'impianto.2) controllare al tatto le tubazioni sul retro del motore esterno alla casa; per ogni split c'è un tubo in rame piccolo di mandata (che contiene il gas compresso allo stato liquido ) ed uno piu grosso (che contiene il gas di ritorno dallo split che poi verrà nuovamente ricompresso in liquido) Questi tubi devono essere freddi piu o meno alla stessa temperatura, (se il sistema è multisplit ovvio che si riferiscono allo split in funzione ). In particolare se quello piccolo è tanto freddo da ghiacciare è probabile che la carica di gas non sia sufficiente. Al contrario il tubo grande sarà poco freddo e asciutto. (poca condensa) Se sono freddi in modo regolare è invece normale trovarli bagnati di condensa.3) Caso piu raro è invece che la tubatura grossa di ritorno dallo split risulti piu fredda di quella di mandata. In questa circostanza è possibile che ci sia troppa carica nell'impianto. La conferma di questo fatto si potrebbe avere misurando l'assorbimento a pieno regime dell'impianto (e senza strumentazione è fattibile controllando dal contatore elettronico il consumo istantaneo in kilowatt. Con queste regolette che derivano dalla esperienza di lettura di qualche giorno in internet non pretendo certo di insegnare nulla (anche perche potrebbero essere pure inesatte ed in tale caso lascio agli esperti eventuali correzioni) ma credo che chiunque senza strumentazione possa capire se l'impianto ha problemi grossolani e se vale la pena di chiamare un tecnico. Associando qs prove pratiche a poche nozioni di teoria si puo approfondire il discorso su il come ed il perchè di queste prove. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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