nobolino Inserito: 23 ottobre 2009 Segnala Share Inserito: 23 ottobre 2009 Salve a tutti, vorrei un consiglio, ho un impianto di riscaldamento suddiviso tra piano terra e piano primo, rispettivamente con un cronotermostato per i rispettivi piani. La mia domanda è questa:è opportuno mettere un relè o altra elettronica per far si che la caldaia si accenda solo se c'è un reale bisogno? In questo momento i due crono sono stati collegati in parallelo, questo fa si che quando si spegne una valvola di zona la caldaia continua a girare... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sub69 Inserita: 23 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2009 Ciao nobolino , Perche' dici 2 crono collegati in parallelo ??Poi perche' quando quando si spegne la valvola di zona la caldaia funziona ugualmente ?Sulle valvole di zona il contatto ausiliario serve per interrompere la pompa in caldaia quindi :valvola disalimentata ù, contatto aperto , caldaia ferma Ciao e buona giornata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 24 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2009 Ciao SUB69, hai ragione, mi sono spiegato male, il mio quesito è questo, se il crono del piano di sopra è collegato alla valvola di zona, (quindi non interagisce assolutamente con l'accensione o spegnimento della caldaia ma solo allo sbarramento da parte della valvola stessa), nel caso in cui, ci sia un valore differente tra il piano sopra e il piano sotto, ossia, al piano sopra il crono chiude il contatto facendo così aprire la valvola, ma se in quel caso il crono del piano di sotto (lo chiamo per puro esempio "master" e quindi collegato col contatto della caldaia vero e proprio), è già in temperatura di conseguenza apre il contatto con conseguente spegnimento della caldaia, come posso ovviare a questo inconveniente? ovvero far funzionare la caldaia quando sia uno o l'altro crono a chiudere il contatto e aprire il contatto della caldaia stessa, quando il valore , in termini di °c è ottimale? Ti chiedo scusa per l'intreccio dei discorsi, spero di essere stato abbastanza esaustivo. Nell'occasione ti ringrazio comunque per la cortese risposta, buon week end Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 24 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2009 Di solito le elettrovalvole di zona quando vengono alimentate dal termostato chiudono un contatto, quest'ultimo, messo in parallelo con altri di altre eventuali elettrovalvole, viene collegato alla caldaia sull'ingresso dove solitamente viene collegato il termostato ambiente.Così facendo quando l'elettrovalvola apre la caldaia si accende. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 24 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2009 Ciao Ivan, probabilmente faccio fatica io a interpretare, la cosa che posso dire è che la valvola di zona è solo una, ossia al piano di sopra, (in sostanza volevano essere divisi solamente i due piani), mentre al piano di sotto non c'è nessuna valvola, bensì direttamente alla caldaia, per questo motivo chiedo se servisse un contatto ausiliario per gestire i due o se è sbagliato non aver messo un'ulteriore valvola al piano di sotto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 24 ottobre 2009 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2009 (modificato) Ok, allora al piano di sopra ti serve una elettrovalvola comandata da un termostato ambiente, munita di contatto NA, collegato in parallelo con il contatto del termostato del piano terra, il parallelo dei 2 contatti li colleghi alla caldaia dove normalmente viene collegato il termostato.Quando il termostato aziona l'elettrovalvola quest'ultima chiude il contatto e aziona la caldaia.L'unico inconveniente che quando apre l'elettrovalvola del piano sopra scalda anche i caloriferi di quello sotto. Modificato: 24 ottobre 2009 da Ivan Botta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 25 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2009 Ti ringrazio anzitutto per la cortese risposta Ivan, il problema per cui è stata installata la valvola di zona era proprio quella, ossia azionare i caloriferi dei 2 piani in modo del tutto indipendente, in questo caso allora mi sembra di capire che dovrà essere installata una seconda elettrovalvola al piano terra e dopo gestire il collegamento delle 2. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 25 ottobre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2009 Chiedo scusa tutti per un enorme errore che ho commesso nella spiegazione dell'impianto, le valvole di zona sono due, rispettivamente una al piano terra e uno al piano superiore, due cronotermostati, rispettivamente uno per piano, devo effettuare il collegamento per in modo che la caldaia sia accesa solo nel caso in cui uno o tutti e due i crono vadano a chiudere i rispettivi contatti, ma che allo stesso tempo si fermi la caldaia nel momento in cui tutti e 2 i crono aprono il relativo contatto. Chiedo ancora scusa per l'equivoco, purtroppo mi sono dovuto basare su ciò che mi è stato detto, solo grazie alle vostre risposte mi è sorto il dubbio e mi sono preoccupato di controllare personalmente, rinnovo il saluto a tutti e buona domenica Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 11 novembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 11 novembre 2009 scusate l'intervallo prolungato ma purtroppo non sono riuscito a vedere tutto con esattezza in tempi più brevi, adesso ho una visuale ben precisa dell'impianto e quindi posso spiegare meglio il tutto:come già accennato, l'impianto è semplicissimo, 2 valvole di zona, 2 cronotermostati, 1 caldaia.Le valvole di zona, a differenza di quelle che ho visto fino a ora, hanno solo i 2 morsetti per l'alimentazione 220V, quindi, ritengo sia giusto collegare questi tramite il cronotermostato interrompendo la fase, quì però arriva il problema, ossia, non avendo il contatto ausiliario, da collegare in parallelo col contatto ausiliario dell'altra valvola di zona e di conseguenza al contatto della caldaia, come posso fare per far spegnere la stessa, quando sia il primo crono che il secondo, non richiedono acqua calda?Per questo motivo chiedevo se c'era modo di installare qualche elettronica, relè o altro per far spegnere la caldaia quando entrambi i crono aprono i contatti e quindi non vi è richiesta di acqua calda.Vi chiedo ancora scusa per la rocambolesca spiegazione, ma purtroppo prima mi sono dovuto tenere alle spiegazioni del cliente e basta, adesso ho visto coi miei occhi.Grazie a tutti anticipatamente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 15 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2009 In parallelo alle rispettive valvole di zona colleghi la bobina di un relè munito di contatto NA, i due contatti NA dei 2 relè li colleghi in parallelo alla caldaia dove normalmente viene collegato il termostato.Ovviamente la bobina del relè deve avere la medesima alimentazione delle valvole di zona, presumibilmente a 230 Vca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 15 novembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 15 novembre 2009 Avevo la stessa idea ma non ero sicuro fosse il modo più appropriato e quindi ho chiesto conferma a chi sicuramente se sa molto più di me.Ti ringrazio infinitamente Ivan per la consueta gentilezza-disponibilità, buon week end Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreabb Inserita: 15 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2009 se le due valvole di zona funzionano con "testine ad espansione di cera" la loro apertura non e' immediata e puo' impiegare anche 2 o 3 minuti mentre la caldaia si accende subito, questo puo' portare a problemi di circolazione. Per evitare cio' l'impianto dovrebbe essere dotato di by-tra mandata e ritorno ed anche le caldaia dovrebbe averlo (manuale od automatico) se quest' ipotesi remota dovesse comunque verificarsi l'unica alternativa e' quella di usare un rele' temporizzati alla chiusura anche se costano un'occhio!!ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 15 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2009 E' vero, non avevo pensato all'eventualità esposta da Andreabb, conviene allora verificare e al limite mettere relè temporizzati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 16 novembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 16 novembre 2009 Chiedo scusa per l'ignoranza, ma, come faccio a poter diagnosticare in modo pratico se le due valvole di zona sono del tipo esposto da andreabb o meno?Si riesce a vedere da qualche cosa in particolare già esteticamente?Per adesso grazie ancora per la collaborazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreabb Inserita: 17 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2009 ...forse ti conviene dare un'occhiata all'attuatore e segnarti marca e modello forse su internet informazioni in merito Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 17 novembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 17 novembre 2009 in questi giorni faccio un salto e controllo, giusto per notizia, esistono relè di potenza con partenza ritardata? Perchè di questo si parla no? o qualcosa di similare, faccio sapere quanto prima notizie in merito alla valvola di zona Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 17 novembre 2009 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2009 (modificato) esistono relè di potenza con partenza ritardata?Non serve un relè di potenza, dato il basso assorbimento della valvola è sufficente un normale relè con la possibilità di poterne ritardare l'inserimento. Modificato: 17 novembre 2009 da Ivan Botta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nobolino Inserita: 18 novembre 2009 Autore Segnala Share Inserita: 18 novembre 2009 chiedo scusa ivan, ho usato un terminte improprio, non ricordo di aver mai sentito parlare di relè con la possibilità di chiusura del contatto in modo ritardato confronto all'eccitazione della bobina, adesso comunque mi vado a informare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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