Vai al contenuto
PLC Forum


Chiedo Consiglio Per Consumare Meno - Cronotermostato E Temperatura


Messaggi consigliati

Inserito:

ciao a tutti,

vi descrivo brevemente la situazione:

ho installato un cronotermostato e impostato le due temperature ambientali (bassa a 18,5 e alta a 20,0).

ho possibilità sulla caldaia di regolare la temperatura dell'acqua con una piccola manopola.

Ora la manopola è settata sui 50 gradi ma il termometro della caldaia mi segna l'acqua a 60 gradi.

La domanda è:

Avendo il cronotermostato che regola l'accensione della pompa, a che temperatura mi conviene settare la caldaia?

In altre parole, consumo meno gas se mantengo l'acqua a 70 gradi o se la metto a 45 gradi?

Ovviamente a 70 gradi impiegherà meno tempo a scaldare l'ambiente e a raggiungere le temperature settate sul cronotermostato,

mentre a 45 gradi impiegherà più tempo, presumo.

Chiedo a voi che mi conviene fare!

So che forse è una domanda stupida, ma chiedere è lecito...rispondere è cortesia :)

Grazie a tutti

CIA'


Inserita: (modificato)

Ciao con una caldaia tradizionale credo sia meglio farla funzionare a 70° , ma non sono un termotecnico ....quindi se non è così liberissimi di smentirmi :) .

Se vuoi abbassare i consumi io direi che dovresti cominciare prima a diminuire le evantuali dispersioni termiche (se ci sono) come muri perimetrali, solai ,infissi.

Poi potresti far fare un bel lavaggio all'impianto :thumb_yello:

Inutile dire che il discorso potrebbe continuare con l'installazione di valvole termostatiche....ottimizzare radiatori spostandoli da dentro le nicchie (lo sò che lì incombrano meno...ma rendono anche meno! ).

Modificato: da idr.maurizio
Inserita:

ottimo consiglio maurizio.... la domanda invece non è pertinente e neanche di facile soluzione... è come dire devo fare un viaggio, prendo una macchina di piccola cilindrata e se voglio sbrigarmi prima devi mandarla sottosforzo aumentando molto i consumi o prendo una macchina di grossa cilindrata che se vado piano mi consuma di più ma se voglio sbrigarmi mantiene meglio le prestazioni consumando quindi meno

o mi sbaglio ?

Inserita:

ciao e grazie delle risposte.

Il tuo paragone circa le automobili è comprensibile, ma io non voglio sbrigarmi :) , voglio solo spendere meno.

Giusta anche l'osservazione sulle dispersioni, un ottimo consiglio, ma ero interessato proprio a un parere sulle temperatura dell'acqua nel circuito in relazione al consumo di gas.

Gradirei gentilmente qualche altro parere, intanto ringrazio chi mi ha risposto.

CIA'

Inserita:

Come per le auto si dovrebbero conoscere le curve di "iso-consumo", cioè in quali condizioni di carico del motore si ha il minor apporto di carburante.

Chissa se qlc mastro fochista è disposto a svelare l'arcano?

Inserita:

Quello che dice ton28 mi sembra logico, sperava solo che in linea "pratica" qualcuno con più esperienza di me mi sapesse dire quale fra i due estremi (temp acqua bassa e temp acqua alta) fosse il più vantaggioso.

Sò che era una domanda magari stupida, ma ero interessato! :)

Grazie comunque a tutti!

Cià

Inserita:

Il primo punto che dovresti chiarire è il tipo di scambiatori che hai. Se ad esempio hai dei vecchi caloriferi in ghisa la temperatura ottimale è nell'intorno dei 70oC.

Inserita:

é fuori dubbio che una rete di riscaldamento con acqua a 50 °C (non scenderei sotto a meno che tu non abbia una caldaia a condensazione) disperda di meno della stessa rete a 70°C. detto ciò l'ideale sarebbe avere una caldaia a condensazione con temperatura scorrevole (mandata a 60°C con esterno a -5, mandata a 35 con fuori +15°C). se non hai questa tecnologia puoi fungere tu da cliamtica alzando dai 50 a 70 quando il clima è più rigido ed abbassandola quando è più mite. considera poi che il crono termostato (che comanda l'accensione) è in una sola stanza, mentre le termostatiche (che ti consiglio di prevedere sui radiatori) agiscono regolando la temperatura in ogni stanza..

Inserita:

non c'è dubbio che se ad esempio gli ospedali tengono acceso quasi tutto il giorno l'impianto di riscaldamento, con temperatura piuttosto mite dell'acqua un motivo di deve essere.... bisogna anche tenere conto che maggiore è la differenza termica tra due corpi maggiore è la velocità di passaggio dell'energia termica da uno all'altro... questo vuol dire che se nell'ambiente avrai 18° e l'acqua a 70° lo scambio termico avverrà in molto meno tempo che per una differenza termica minore come ad esempio 18° - 50°.... quindi a 50° dovrai tenere l'impianto più tempo acceso... io direi che si sono così tante variabili che è veramente difficile capire come risparmiare realmente

fai una prova... segnati i numeri del contatore e fai una prova di due ore in due giornate più o meno simili come temperature e umidità... in una accendi a 50° per due ore, vedi il comfort termico che hai e poi vedi quanti metri cubi hai consumato e nell'altra giornata accendi 70° per due ore, avrai sicuramente un confort termico maggiore e in base ai numeri del contatore potrai dirci se val la pena risparmiare quel paio di metri cubi

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...