Def71 Inserito: 27 dicembre 2009 Segnala Inserito: 27 dicembre 2009 Buongiorno a tutti,ho da poco acquistato una termostufa Klover, a legna, da 30KW da inserire in un impianto esistente in cui è presente già una caldaia a gas.Questo è lo schema di Impianto termostufa che avrei pensato (con un puffer a doppia serpentina per separare i fluidi primari, di cui una per ora inutilizzata, e valvola anticondensa a 55°)...in pratica un impianto che dà priorità alla stufa (quando funziona devono essere interdette la caldaia ed il circolatore all'uscita del puffer) e questa alimenta all'inizio l'impianto (tramite il T prima del puffer) e secondariamente, ad impianto caldo (ritorno dai termo >65°) o per sovratemperature (mandata >85°) vado nel puffer per immagazzinare il calore prodotto in eccesso.Quando alla mattina la stufa è spenta, il termostato ambiente manda un segnale sia alla caldaia a gas, sia al circolatore dell'impianto. Se il circolatore si trova già una T>55° nel puffer parte, se no aspetta l'apporto della caldaia che ho previsto far partire a T<60°.Vi chiedo un vostro parere sullo schema da me proposto, sulle temperature che ho segnato (mi sono accorto che ho segnato erroneamente 55° la T di partenza della pompa della stufa...volevo invece scrivere 65°.) e se siano complicate da effettuare le logiche di attuazione che ho previsto (serve una centralina, o bastano i contatti sul cronotermostato?)...Grazie per i vostri eventuali pareri.
dotting Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Ti conviene collegare la termostufa al serpentino superiore e far lavorare la caldaia sull'intera massa dell'accumulo.La termostufa ha il suo circolatore e il suo vaso di espansione che può essere indifferentemente aperto o chiuso.Hai meno problemi di condensa e lavora tutto in automatico imposti la temperatura che vuoi nella termostufa e nella caldaia.Devi aggiungere un terzo circolatore per l'impianto in serie a quello della caldaia.Vedo un serpentino inferiore che sarebbe meglio collegare ad un solare termico e a questo punto ti converrebbe prendere un accumulo tank in tank o un triplo serpentino.Lo schema completo lo trovi quà:termocamino+caldaia a gas+solare
Def71 Inserita: 28 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Dotting,grazie per la risposta. Lo schema che mi hai suggerito l'avevo visto, ma ho fatto queste mie considerazioni:- se collego la termostufa direttamente all'impianto (tramite il T all'ingresso del puffer), ho maggior velocità (all'inizio-impianto freddo) nel far arrivare acqua calda ai termo (rispetto alla soluzione del tuo schema che deve prima scaldare il puffer tramite il serpentino)- il problema della condensa la risolvo con la valvola ESBE tarata a 55° (nel tuo schema non serve?) che, ricircolando l'acqua della stufa, dovrebbe consentirmi di avere un funzionamento più continuo (meno attacca/stacca all'inizio-impianto freddo) della pompa di circolazione della stufa, ed al contempo dovrebbe farmi salire abbastanza velocemente la temperatura verso i termo (chiudendo progressivamente al contempo la ESBE)- con la stufa che scarica all'impianto + al puffer (in caso di sovratemperature - 85° - o di temperatura impianto raggiunta - 65° sul ritorno termo) ho comunque più possibilità di sfogare il calore prodotto dalla stufa, rispetto al collegamento al serpentino.- sul serpentino inferiore pensavo appunto, in un secondo momento, di collegare il solare.Volevo chiedere anche...supponendo di aver scaldato un puffer a 70° (ad es.) e di voler utilizzare il suo calore per scaldare l'impianto dei termo, quanta autonomia ho prima che intervenga la stufa o la caldaia per reintegrare? Supponiamo ad es. con un puffer da 750/800 lt di farlo raffreddare fino a 60° che è la temperatura di avviamento della caldaianel mio schema. Io credo di avere:750 (lt) x 10° (DT) = 7500 kcal da cedere all'impianto, ma in quanto tempo lo cedo? Devo calcolare la resa dei termo? Nel mio caso, avendo 10 KW (8600 kcal) nell'impianto (è il calcolo dei termosifoni), avrei 7500/8600 = quasi un'ora di riscaldamento? E' giuso cosi?Grazie e ciao.
dotting Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Le termostufe a legna sono delle brutte bestie da regolare.Le caldaie a gas sono una scemenza.Un sistema di emissione a termosifoni non è sempre attivo, ma lo devi accendere ad intervalli da te programmati.Accendi caldaia e circolatore termo agli orari da te stabiliti e accendi la termostufa quando ti aggrada.Semplice e lineare.
Def71 Inserita: 28 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Dotting,è vero che lo schema da te proposto è più semplice e lineare del mio...tuttavia anche il mio schema prevede caldaia a gas + circolatore (puffer) comandati automaticamente da cronotermostato, ma interdetti solo quando faccio funzionare la termostufa, quindi otterrei lo stesso risultato da te proposto. Il vantaggio che, secondo me, offrirebbe il mio, sarebbe quello di avere più "prontezza" iniziale a scaldare i termo con la stufa (se ad es. il cronotermostato non è ancora scattato per dare il consenso a caldaia+circolatore) ed al contempo ,forse, avrei più polmone (impianto + puffer) per assorbire i picchi ad alta temperatura della stufa, rispetto al serpentino...Tanto per sapere, quanto tempo occorre prima che l'acqua calda del puffer, scaldata dal serpentino collegato alla termostufa, arrivi ai termo? Perchè magari io mi sto ponendo il problema della prontezza nel riscaldare i termo tramite il T, quando invece anche il riscaldamento indiretto tramite serpentiono + puffer è ugualmente rapido...forse il sistema da te proposto è per un utilizzo più continuativo e costante durante l'arco del giorno, invece il mio è per un utilizzo più discontinuo?ciao e grazie
dotting Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Esattamente il contrario: la caldaia a gas modula in una percentuale che una termostufa se la sogna.Alla partenza dell'impianto la caldaia a gas da la botta per portare in temperatura l'accumulo e conseguentemente attivare la circolazione, nel frattempo la termostufa scalda l'accumulo, se l'avvii un poco prima della partenza della caldaia e dell'impianto l'accumulo sarà già riscaldato parzialmente e quindi caldaia e impianto partiranno prima.Si tratta di fare prove perchè in questo è di assoluta importanza la dimensione dell'accumulo che TU sceglierai.
Def71 Inserita: 28 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Allora, supponendo di prendere un puffer di circa 800 litri...- all'inizio, entrata della caldaia a gas direttamente nel puffer in alto (quindi si scalda subito lo strato in alto) e prelievo da parte del circolatore sempre in alto...in pratica avrei quasi una presa "diretta", giusto?- successivamente, entrata della termostufa nel serpentino in alto...quand'è che si stacca la caldaia in modo da far proseguire la stufa? Forse quando inizia a lavorare la pompa della stufa verso il serpentino?Altre domande...- e se il solo serpentino del puffer non fosse in grado di assorbire/trasmettere all'acqua del puffer tutta la potenza erogata dalla stufa (26KW nominali della mia stufa, mi sembrano parecchi)? Come calcolo la potenza trasmessa dal serpentino?- serve la valvola anticondensa nel caso di utilizzo da parte della termostufa del serpentino nel puffer?- se alla mattina mi ritrovo già il puffer caldo (70° ad es) dalla sera precedente, come faccio a dire alla caldaia a gas che prima di partire, la temperatura deve essere scesa a 60°(ad es) e contemporaneamente dire al circolatore di partire ed iniziare a scaldare l'impianto con i 70° della sera precedente?
dotting Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Avevo scritto:le caldaie a gas sono una scemenza.Fai fare tutto a lei: imposti una temperatura di mandata di 65°C ad esempio.Fin quando la sonda del puffer non raggiunge questa temperatura la caldaia è attiva.Quando la termostufa con il suo serpentino, la cui potenza viene data dai costruttori seri di accumuli, avrà fatto raggiungere all'acqua dell'accumulo una temperatura superiore ai 65°C, la caldaia a gas smetterà di funzionare.Se la stufa si spegne per qualsiasi motivo durante il periodo programmato di accensione del riscaldamento, e il serbatoio cala di temperatura, la caldaia si riavvia.Nel frattempo il circolatore dell'impianto a termosifoni sarà attivo per conto suo, sempre all'interno del periodo di riscaldamento programmato. La valvola anticondensa in una rognosa termostufa è sempre meglio metterla.
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