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Corretta Interpretazione Di Valvola, Detentore E Comando Termostatico - su un impianto a radiatori dotato di collettore


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Inserito:

vorrei fare con voi uno scambio di opinioni...

come bilanciare correttamente un impianto a radiatori, agendo sul detentore, nel caso siamo presenti i comandi termostatici sulle valvole dei radiatori.

Dove il ramo di tubazione è corto, rispetto al generatore, il detentore va parzializzato?

buona fine d'anno :thumb_yello:


Inserita:

Perdonami ma a quel punto non ha più senso avere le valvole termostatiche.........se parzializzi anche i detentori.

Le valvole termostatiche servono prorpio a chiudere nel momento in cui la stanza si è riscaldata quel tanto da farla chiudere quindi se l'impianto non è a collettori, i primi radiatori che si scalderanno per primi, saranno ache i primi a cui le valvole interverranno facendo lavorare i successivi

Inserita:
...quindi se l'impianto non è a collettori, i primi radiatori che si scalderanno per primi, saranno ache i primi a cui le valvole interverranno facendo lavorare i successivi

Si si vuole che tutti i locali raggiungano simultaneamente la temperatura di esercizio si deve agire sulla portata. Riducendo progressivamente la portata dei radiatori più vicini alla sorgente si tende ad equilibrare in modo da far salire la temperatura nei vari locali con (quasi) il medesimo gradiente. Questo in teoria; in pratica le cose possono anche essere un po' meno semplici. :) (parlo per esperienza diretta)

Inserita:

interessante è andare a fondo sulla funzione del detentore in un impianto in cui ci sono notevoli differenze sulla lunghezza delle tubazioni, un concetto semplice solo teoricamente come detto da Livio.

Inserita:

Secondo me c'è un po' di confusione.

Ogni radiatore è dimensionato per avere una certa resa (W) che deriva dalle dispersioni termiche dell'ambiente, per dare questa resa si ha bisogno di una quantità di elementi (che compongono il radiatore) e una portata calcolata in funzione degli elementi e della resa che deve dare. Poi esiste il circuito dove ci puo' essere un radiatore piu' distante e uno piu' vicino. Quindi il detentore serve a bilanciare la portata per quel dato radiatore.

Le termostatiche non hanno la funzione di bilanciare l'impianto anche se a volte fanno questa funzione poichè gli installatori non sanno bilanciare un impianto e lo dimensionano a naso, ma di sfruttare gli apporti energetici gratuiti (insolazione, carichi elettrici ecc..) o per regolare una temperature diversa da quella di progetto nella data stanza.

Inserita:

in molti impianti che ho visto, progettati da termotecnici, la tubazione non varia in funzione della distanza o della prevalenza da affrontare. Con una sezione costante non sarebbe proprio il detentore che può intervenire, per bilanciare l'impianto?

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