Analisi Fumi - cosa serve esattamente ?

[daniel8100]

ciao a tutti , vorrei fare il passo ... innanzitutto sto' decidendo che tipo di strumento prendere per fare l'analisi , ma il dubbio ora oltre allo struemnto e' cosa serve effettivamente per essere operativi a livello burocratico . cosa dovrei fare esattamente ? so' che ai clienti quando fanno l'analisi di combustione oltre allo scontrino che rilascia la macchina stessa , va' compilato un modello " g " , questi modelli dove si prendono ? poi come si procede per il resto ? grazie per la gentile attenzione .

[SimoneBaldini]

La materia è complessa, in Lombardia ogni proviancia o comune superiore ai 40000 abitanti fa cio' che gli pare. Attualmente hanno avviato il catasto impianti www.curit.it che ha uniformato abbastanza il tutto ma naturalmente cio' concerne la lombardia. Ti consiglio di chiedere alla tua associazione artigiani che sicuramente ne sapranno di piu'.

Lo strumento è l'ultimo dei pensieri comunque, serve analizzatore con deprimometro certificato, ma ti ripeto è la cosa meno importante oggi giorno.

[daniel8100]

cosa intendi per la cosa meno importante oggi giorno ?

dovrei andare alla confcommercio e chiedere a loro ? dato che i requisiti tecnico professionali c'e' li ho tutti , ma burocraticamente non so' come muovermi tutto qua' .

[SimoneBaldini]

La confcommercio non è l'associazione di settore, artigiani, confartigianato, CNA ecc..

Il problema è appunto la parte burocratica almeno in lombardia.

Per esempio in provincia di Milano per fare manutenzione alle caldaiette devi convenzionarti con la proviancia, per fare cio' devi avere oltre i requisiti (37/08 ex46/90) essere assicurato con un minimale, far frequentare un corso apposito annualmente a tutti gli operatori (circa 8 ore annue), avere gli strumenti certificati (la taratura deve essere valida meno di un anno).

Una volta convenzionato ti compri i bollini verdi (5 euro cad) e puoi andare in giro a fare manutenzioni.

Compili gli allegati G ci applichi il bollino e lasci dal cliente una copia dell'allegato G bollinato.

Torni in ufficio, ti colleghi a www.curit.it con la tua user e pass, accedi al catasto riferito alla provincia (ogni provincia ne ha uno e ogni comune superiore a 40000 abitanti), crei un impianto se non già esistente, regristri l'allegato G (codice bollino ecc...), ti scaricano dal portafoglio virtuale altri soldi (1 euro).

A fine mese stampi la distinta di tutte le manutenzioni effettuate (provincia per provincia), ci alleghi una copia dell'allegato G, mandi una mail al catasto della provincia per fissare un appuntamento per la consegna.

Ti rispondono e ti fissano l'appuntamento, ti rechi presso lo sportello dove hai fissato l'appuntamento, porti la distinta con tutti gli allegati, te li controllano se quello riportato on-line nel catasto corrisponde a quallo scritto sull'allegato G, se tutto ok hai finito la procedura e ripati per il mese sucessivo.

Questo il sunto per quanto succede in Lombaridia, non so da voi!

[daniel8100]

ah beh sei stato molto chiaro , mi documentero' per bene ... ma alla fine della fiera conviene a livello economico fare tutto questo ?

inoltre dato che la confcommercio non e' il posto dove chiedere , dove dovrei chiedere ? grazie per adesso .

Modificato: 12 marzo 2010 da daniel8100

[STACFER]

informati presso cna o se in zona esiste associazione di manutentori.per il ritorno economico valuta il tuo possibile bacino di utenza,secondo me non puoi puntare tutto solo sui bollini ma dare un servizio di assistenza completo .per quello che riguarda lo strumento partirei con 1 profilo basso tipo eugenius tecnocontrol poi se ingrani vedrai

[luck808]

Secondo la mia esperienza Lombarda se non riesci ad avere un parco di almeno 50/70 caldaie anno da gestire (come nuovi contratti intendo) fare il service non so fino a che punto convenga..

Tra il costo dei Bollino, corsi, tempo. materiale ecc il gioco vale la candela?

Ovviamente se devi partire con questa inizziativa dovrai crearti un parco caldaie (se già non presente) o se farai l'analisi solo sulle caldaie da te installare (centro autorizzato di xxxx marca..) sappi che i conti delle 50 caldaie anno sono abbastanza centrati.. (dati presi da statistiche fatte) poi se vuoi farlo epr dare un servizio al tuo cliente ben venga anzi.. ce ne fossero..!

Ma ricordati che mettere le mani all'interno delle caldaie attuali con tutta l'elettronica presente non è una cosa semplice..ci voglioni corsi e capacità non indifferenti.

[STACFER]

concordo sul numero se parliamo di impianti di medie dimensioni se parliamo di caldaiette unifamiliari secondo me con meno di 500 e puntando solo su questo lavoro i conti faticano a quadrare. partire da 0 con centro di assistenza comporta sicuramente investimenti in ricambi,corsi,gestionale ecc.. ad esempio nella nostra aziendina che si occupa solo di assistenza caldaie il 50% degli utili viene reinvestito così , diverso il discorso se fai il delear e piazzi un cinquantina di murali all anno

[SimoneBaldini]

Oggi chi unstalla solitamente non fa manutenzione (parlo di caldaiette < 35kW). Infatti il mercato delle manutenzioni è in mano a centri assitenza che fanno solo manutenzione. Mediamente il parco clienti per queste ditte è di 2000 caldaie, calcolando che il costo annuo è circa 100 euro per impianto valuta tu quante te ne servono per viverci e pagarci le spese. Tieni anche presente che da solo difficilmente potrai gestire il tutto.

Poi tieni presente che solo fare pulizie ed analisi non basta devi per forza dare il servisio di assitenza quindi devi saperci mettere le mani e ripararle altrimenti non ha senso.