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Impianto A Pannelli Consumo Esagerato


manuel grignano

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manuel grignano

ciao sono un nuovo utente il mio problema è che da quando ho installato l'impianto a pannelli non sono ancora riuscito a trovare un equilibrio in poche parole consumo circa 30 mc in 24 ore di metano

ho pensato che sia colpa di chi esce una volta l'anno a regolarmela

ho una superfice riscaldabile di circa 160 mq divisa in 2 zone e monto una caldaia a condensazione pabt gruppo imar con sonda esterna molto costosa qualcuno mi può aiutare grazie

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manuel grignano

ciao, anche se sono incompetente proverò a descrivere la mia caldaia e l'impianto

impianto a pannelli diviso in due zone a bassa temperatura piano terra e primo piano quindi 2 collettori

una zona alta temperatura per scaldasalviette ne ho tre

tutto viene comandato dalla caldaia, quindi valvole miscelatrici e pompe sono in caldaia anche la centralina di comando è in caldaia in casa ho solo i cronotermostati

la caldaia è fuori però in un locale apposta x (=per) lei

sopra i pannelli ho un massetto di circa 8 cm la casa è abbastanza isolata con tripli vetri e cappotto esterno grazie

Modificato: da Livio Migliaresi
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Ciao,

non è facile risponderti specie non conoscendo la caldaia, ma ci provo ugualmente.

Prima di tutto è necessario fare dei controlli:

1) verifica perdite di gas in rete (difficile che succeda, ma non impossibile)

2) verifica dei programmi impostati. le caldaie a condensazione installate con impianti misti alta/bassa temperatura condensano poco.

3) se c'è un ricircolo con pompa per l'acqua sanitaria, limita le ore di accensione della pompa altrimenti consumi quanto "riscaldare la casa del vicino".

4) tieni gli ambienti con l'impiano a pavimento a temperatura costante h24. Max 1° di differenza tra notte e giorno.

Modificato: da Maxell70
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manuel grignano

ti ringrazio per i consigli, cercherò di metterli in pratica ma il problema è che la gruppo imar probabilmente si da da fare a costruire bellissime caldaie supertecnologiche e molto costose ma non si preoccupa di garantire ai propri clienti dei centri di assistenza qualificati.

dico questo perchè la prima accensione me l'ha fatta un tecnico che non sapeva neanche come si accendesse la mia caldaia (forse la vedeva x la prima volta) poi cambiando centro assistenza ho migliorato ma ogni volta che viene un ragazzo diverso cambia le impostazioni a suo piacere.

morale io consumo, devo usare anche una stufa a pellet per risparmiare e non accendere il piano terra ed essere consapevole che la caldaia potrebbe darmi molto di più spendendo meno

scusate lo sfogo.

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come al solito la colpa è del tecnico.se vuoi consumare meno prova a girare in senso orario la leva gialla che trovi sotto la cadaia

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Anche avendo dispersioni termiche il consumo può essere elevato, verificare stato delle coibentazioni ,esposizioni, vetri ecc.

se la caldaia non raggiunge mai la temperatura e se lavora in alta temperatura spesso non condenserà e di conseguenza consumo elevato.

Modificato: da Mimmo 59
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manuel grignano

buonasera, domani se ho tempo provo a cercare la leva gialla sotto la caldaia,

cosa vuol dire che non arriva mai in temperatura? se l'alta temperatura è un problema cosa fareste al mio posto usare una stufetta elettrica solo x i bagni?

grazie mille

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A volte per poter risparmiare molti euro è necessario rinunciare a scaldare con alta tempratura. Mi spiego meglio, solo per scaldare i radiatori del bagno far funzionare la caldaia in alta temperatura a poco senso. Si può in fase di progettazione tenere conto della bassa temperatura e magari raddoppiare la superfice dei radiatori dei bagni. Da non escludere la resistenza elettrica immersa nel radiatore scaldasalviette (Molte ditte costruiscono un apposito sistema ).

Le zone di riscaldamento non devono essere spente nei periodi di non utilzzo, ma solo portate in riduzione di temperatura.

Altro fattore importante è quello di non controllare la temperatura ambiente con un termometro, l'irraggiamento non si misura con normali termometri e pertanto le letture traggono in inganno e voler avere per forza 20/21 °C in ambiente con un impianto a pavimento equivale a perdere molto denaro. (Una temperatura ambiente di 18 max 19 °C in ambiente equivalgono a 22 / 23 °C misurati in ambiente con normali radiatori.

La caldaia deve essere settata per lavorare sempre e costantemente a bassa temperatura, privilegiando la riduzione di potenza alla minima possibile e diminuendo gli spegnimenti. A volte vengono installate caldaie con potenze troppo grandi per l'impianto che devono riscaldare e sopratutto in modulazione hanno potenze minime troppo elevate. Un appartamento di 160 mq. dopo essere arrivato in temperatura potrebbe essere mantenuto in temperatura con una potenza inferiore ai 2 kw/h.

Queste sono il minimo delle buone regole per far funzionare un impianto radiante a pavimento.

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manuel grignano
:thumb_yello: GRAZIE, GRAZIE MILLE QUESTA SPIEGAZIONE MOLTO SEMPLIFICATA ERA PROPRIO QUELLO CHE VOLEVO SENTIRMI DIRE MI RESTA PERò IL PROBLEMA DEI 2 BAGNI GRAZIE
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Io nei miei impianti faccio il pannello anche nel bagno, ovviamente nello spazio del 70 % la rimanenza per gli scarichi, il passo del tubo e più stretto, oppre altra soluzione quello che consiglia Dotting un pannello a parete e stiamo in bassa temperatura, tanto nel bagno c'è sempre una parete libera.

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