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PLC Forum


Trasformazione Ad Acqua Mitsubishi


candelotto

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sapete se c'è qualcuno su zona Milano che sia in grado di trasformare delle macchine Mitsubishi Daikin inverter da aria ad acqua

ne ho fatta trasformare uninverter in p.c, ma ho dovuto mettere una ventola per raffreddare l'inverter altrimenti mi bloccava la macchina ogno 30 secondi ovviamente persa la garanzia chi l'ha modificata se ne lavato le mani

aspetto nuove

ciao

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ciao remo è stata eliminata la batteria di espansione è installato uno scambiatore ad acqua che lavora tramite plc a sensori termici ho dovuto inserire una ventolina da pc per raffreddare le alette di raffreddamento dei triac altrimenti mi bloccava il passaggio della valvola termostatica .

il lavoro non è stato fatto adeguatamente cercavo qualcuno un po' piu' "tecnicamente " preparato

ciao

Modificato: da candelotto
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cioè ci hai fatto un refrigeratore di acqua..ma allora scusa perchè non li comperi già fatti?? ci sono anche ad inverter

cos'è che si bloccava??

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remo williams

...Aspetta non capisco,ti chiudeva la termostatica, o ti andava in blocco l elettronica?La sonda della termostatica l hai posizionata in acqua?E giusto per capire,che ci fai nello specifico con il PLC? Comunque se è il triac che ti manda in blocco la macchina,probabilmente è protezione amperometrica del componente <_< Dai qualche notizia in più.

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purtroppo il cliente voleva Mitsubishi ma ti dirò che la macchina è molto silenziosa rispetto ad un tradizionale Parka air, Aermec o Airwell ad acqua oltretutto mi costa meno modificare una macchina ad aria il problema e la perdita della garanzia in casi come questo .

e la termostatica che non si apre ..l'elttronica funziona ma si surriscalda

invece per il plc, mi diceva chi l'ha modificata :( che in base a dei sensori posizionati sui tubi del gas a/r mi regola la valvola di apertura dell'acqua .

Nelle prove a banco lui utilizzava un micro computer dove regolava la condensazione il compressore gira perfettamente ma il fatto che non ci sia più la ventola (non il rotore) causa un surriscaldamento dei triac posti sotto l'aletta di raffreddamento per cui ho dovuto inserire una ventolina che, comunque non posso lasciare sempre diretta .

Volevo capire se potevo inserire la partenza e lo spegnimento sotto l'alimentazione del rotore il problema e che non è 220 volts ma non vorrei nemmeno che il carico possa portare varianti al funzionamento dell'inverter.

x remo in pratica è stata eliminata la batteria ext ad aria e inserito un scambiatore gas acqua .

ciao aspetto sempre qualcuno che sappia come aiutarmi

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adesso ho capito..prima pensavo ci aveste fatto un refrigeratore di acqua mentre invece lo avete trasformato a condensazione ad acqua..allora certo che si non essendoci + la ventola è ovvio che l'elettronica soffra il caldo perchè infatti tramite opportuni passaggi di aria la ventola creava una circolazione di aria pure all'elettronica

per regolare l'acqua bastava una classica valvola fatto per sto scopo per es quella della danfoss e facevi senza plc

per fare un buon lavoro ci sarebbe da usare la modulazione dell'elettronica che comanda la ventola modulandone il funzionamento in modulazione che mantenga gli stessi parametri ma attraverso l'acqua

chiaramente la mitsubishi non rilascia info necessarie per cui c'è da analizzare e carpire il funzionamento..io non mi ci avventurerei mai e poi mai in sto genere di lavori..

comunque io resto contrario a sti lavori e anche di + alla condensazione ad acqua

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remo williams
:( Cavolo ...adesso ho capito,sfrutti il ciclo gas della condensante senza ventola d estrazione...e si che ti incasini un pò.Come ha fatto notare giustamente ERIKLE,bisognerebbe cambiare alcuni fattori di riferimento dell elettronica.Il problema non è tanto che sia stato mal realizzato il lavoro,la difficoltà stà nel fatto che quel tipo di macchina è il frutto di tecnica e calcoli,ma soprattutto, di esperienza.Con un lavoro estemporaneo ,non penso che si faccia parecchia strada.Per quanto riguarda il triac,penso comunque che stia lavorando fuori range.Io sto adattando una condensante,come riscaldatore d acqua.Trattasi comunque di macchina on/off.Utilizzare una macchina inverter ,non mi è passato nè anche per l anticamera :o Spero comunque che tu risolva il tuo problema....condividendo con noi l eventuale soluzione :lol: .
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ciao mi chiamo davide, io lavoro in una ditta di Verona che fa esattamente quel lavoro. Noi trasformiamo ad acqua climatizzatori di vari marchi, inverter monosplit ma anche multi split. I mitsubishi mi passano sotto le mani tutte le settimane. E diamo la garanzia sulla trasformazione ... Diciamo che siamo i professionisti della trasformazione ad acqua.. :rolleyes:

Abbiamo molti clienti di milano e sono tutti soddisfatti, se ti può servire... :thumb_yello:

abbiamo anche un sito, acotech.it

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io continuo a non capire molto sta esigenza di condensare ad acqua e poi detto questo credo che si farebbe prima a costruire condensanti ad acqua compatibili con le unità interne delle varie marche

anche perchè poi ste trasfromazioni sono piuttosto naif per così dire..in pratica tolgono la ventola e lo scambiatore ad aria e ci mettono uno ad acqua al posto della ventola fanno accendere una elettrovalvola che apre l'acqua il controllo di condnesazione che prima la macchina faceva tipo i multiinverter viene bypassata perchè a rgolare l'afflusso di acqua c'è una valvola pressostatica elettromeccanica

insomma sarebbe ben altra cosa se per dire sta macchina fosse costruita dalla Mitsubishi nativa con condensazione ad acqua anzi a dire il vero qualcosa si sono messi a fare

Comunque la condensazione ad acqua è da evitare come la peste..io la sceglierei come ultimissima razio..ma sono sempre riuscito a farne a meno

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in realtà il mercato per questo tipo di prodotto ha numeri che fanno ridere se confrontato con le condensate ad aria, il perchè penso sia ovvio, questo tipo di prodotto viene utilizzato solamente quando non ci sono altre alternative per l'installazione, o quando si ha la necessità di non avere rilevanti perdite di resa, o legati a problemi di vicinato, nei centri storici ecc.. sarà difficile che i grandi marchi investano in un mercato di questo tipo..

Creare un prodotto con l'elettronica compatibile con diversi marchi di unità interne è praticamente impossibile, sono troppo numerosi i marchi, forse poteva avere una logica quando si lavorava con gli on/off ma oggi con tutta l'elettronica degli inverter... conviene fare come stiamo facendo..

Comunque non utilizziamo elettrovalvole o valvole elettromeccaniche ma solo pressosstatiche controllando così le temperature sia di condensazione che di evaporazione, in realtà il lavoro del ventilatore riusciamo a farlo direi più che bene.

Il vantaggio di utilizzare prodotti di grandi case modificati sta sia nella enorme differenza a livello di rese cioè con COP elevati, di silenziosità, diciamo che rispetto i prodotti come quelli nominati da candelotto, siamo parecchi gradini più in su... non ultimo la grande flessibilità di prodotti, mono dual trial quadri penta- split, dai 2kw fino a macchine commerciali spesso applicate anche nei centri commerciali sfruttando i circuito di acqua ad anello.

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remo williams

Io veramente vorrei utilizzare l evaporante in uno scambiatore pieno d acqua!come riesco a reperire un pò di materiale...tipo una condensante elettrica <_< E poi mi metto a smanettare un pò :lol:

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risolto il tutto ... ho adeguato una ventola mitsubishi in espulsione ed una in raffreddamento per l'inverter, la macchina lavora perfettamente sia in caldo che in freddo , purtroppo qui a Milano ci sono grossi problemi per inserire nei centri storici o in alcune appartamenti sprovvisti di balconi per il motore ext quindi la soluzione migliore anche se piu' costosa risulta la macchina condensata ad acqua .

Ho sempre usato macchine gia' fatte ma questa volta mi sono fatto prendere la mano dal risparmio di un "artigiano"sulla modifica di un mitsubishi in apparenza poco costoso ma poco serio sulla garanzia il risultato è stato il panico di dover cambiare macchina e progetto.

fortunatamente e' andato tutto a posto .

Volevo dire il mercato della condensazione ad acqua e' in aumento non prendetelo sotto gamba oltre che avere un cop di maggiore efficenza visto che l'acqua lavora a temp costante occupa posti impensabili come il sottolavello della sig.ra pina :lol: ovviamente se non abbiamo alternative all'esterno e (da oggi) usando aziende serie :unsure:

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le valvole pressostatiche per acqua manco sono elettromeccaniche ma solo meccaniche

tornando alla condnesazione ad acqua..che il cop sia migliore è vero solo in parte perchè le valvole pressostatiche solitamente per limitare il consumo di acqua sono tarate a valori di condensazione pari a quelli ad aria o quasi

C'è poi il costo dell'acqua...se sta in centro di solito non hai un fosso e siamo in un quadro già ora di acqua cara e che è destinata ulteriormente ad aumentare..oltre che essere eticamente non gratificante buttare acqua da bere in fognatura..considera che ste macchine consumano parecchia acqua

Io sono sempre riuscito ad evitare ..anche in tanti negozi in centro ho sempre trovato la soluzione..solo un tabaccaio una volta gli ho tolto uno di questi ad acqua..pagava un barca di soldi di acqua..lui mi ha detto che gli avevano messo quello perchè il rpecedente ad aria sopra nella vetrina gli è durato poco..ma era perchè lo avevano montato male..l'aria calda ricircolava e la ispirava di nuovo...noi gli abbiamo messo di nuovo un clima ad aria e assicurato che l'aria in aspirazione non fosse quella calda che buttava fuori e ora si trova benone..paga solo l'energia elettrica e non un barca di acqua

ci sono chiller con aria canalizzata . si possono montare le unità esterne dietro a una serranda sempre chiusa come le altre al posto di una finestra...ne abbiamo fatti tanti così in fase di ristrutturazioni..insomma l'importante è pensarci bene e di acqua si riesce a farne a meno

e poi un multi di questi di cui si parla costano dei bei soldini se poi hai guai ti tocca di rimettercei tu i soldi..un installatore a mio parere non gli conviene montare macchine modificate in questo modo..finisci per prendersi rischi che non gli competono

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in merito alle valvole pressostatiche mi sembra che nessuno abbia detto essere elettriche, elettroniche o altro.

in merito ai COP il discorso ci può stare, diciamo che perlomeno si ha possibilità di scelta, anche se secondo me l'unica percorribile è quella di far lavorare la macchina alla pressione di condensazione corretta in base alla tipologia di gas, eliminando le perdite di resa. una macchina che lavora come quella del cliente del negozio cioè creando un cortocircuito dell'aria, arriva ad avere rese così basse che rasentano l'utilizzo di una stufetta elettrica.

sulla questione costi, in proporzione costa molto di più medificare un mono da 7000 BTU che un quadrisplit da 24000, sul discorso assistenza o presunto abbandono del cliente, ci sono ditte che i clienti cercano di tenerseli stretti.. ed eventuali problemi vedono di risolverli.

sulla questione etica nulla da dire, è chiaro.. onore a chi come Erikle riesce sempre a trovare una soluzione.

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