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Dichiarazione Conformita E Tubazione Gas Cucina


marcorao80

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Ciao a tutti espongo brevemente il mio problema:

una settimana fa circa sostituisco la caldaia rivolgendomi ad una ditta istallatrice settore termotecnico, istallano il tutto , danno una controllata a tutto l'impianto adduzione gas metano compilano un loro modulino-promemoria , mi dicono di passare dopo un paio di giorni per ritirare la dichiarazione conformità alla regola dell'arte.

quando ritito il modulo (giusto ieri) leggo alcuni dettagli del lavoro :

"mera sostituzione cladaia gas metano modello etc etc"..."

"dichiara sotto la propria responsabilita' etc etc"

"dichiara di aver controllato l'impianto aifini della sicurezza....."

sotto pero' con mia sorpresa leggo una nota in grassetto

<<dichiara altresi di aver informato il cliente circa la stato della tubazione gas nel locale cucina che non risulata inregola con le vigenti leggi affinchè provveda all'opportuno adeguamento>>

chiedo spiegazioni e mi viene detto che la diramazione rubinetto esterno- punto gas interno (un paio di metri al massimo) è stata realizzata con tubo multistrato incamiciata dentro guaina spirala gialla (il tutto murato) e tale realizzazione andrebbe pure bene , ma non è riconosciuta dalle normative quindi....

Ora l'adduzione del gas metano mi è stata fata 5 anni fa da un idraulico amico di un amico (come tale mi ha fatto un buon prezzo ma nulla mi è stato rilasciato) , ricordo perfettamente di avere chiesto a lui relativamente all'uso del multistrato (trattasi di un prandelli PEX- Al PE X del tipo usato anche per l'acqua credo) e lui mi aveva rassicurato aggiungendo che tra l'altro trovavasi incamiciato per m'l'intero tratto murato.....

Ora, a chi devo credere?

Grazie in anticipo

saluti

P.s

Già che ci sono vi espongo un altro dubbio: è normale che a termosifoni spenti la pressione indicata dal manometro sia intorno a 1.6 bar e che a termosifoni accesi la lettura salga intorno a 2.0-2.1?? trattasi di una camera stagna.

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5 Anni fa SICURAMENTE non era ammesso

Adesso ce un bel po di confusione, la UNI 7129 non lo contempla, ma........dice anche che: potrebbero essere adottati, in alternativa, se garantiscono lo stesso livello di sicurezza e se risultano considerati da una normativa di riferimento, emanata da un Organismo Nazionale di Normalizzazione.

Io non l'ho mai utilizzato, percio piu di questo non so dirti.

Comunque parliamo di multistrato con raccordi a pressare, con raccordi meccanici non credo proprio che l'ente dia l'OK

Per la pressione caldaia e normale un aumento leggero di pressione

Modificato: da caffeine
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La Norma UNI 7129 non prevede l'uso di quel tipo di tubazione. Potrebbe essere che una norma Europea lo ammetta potrebbe essere equiparata e potrebbe essere adottata, ma siccome l'installatore non ha realizzato quell'impianto, non è tenuto e non deve dichiarare che quell'installazione sia a norma. La Legge 46/90 è entrata in vigore già da molti anni ( a regime orientativamente nel 1993 ) e perciò cinque anni fà chi ha eseguito il lavoro doveva rilasciarti la dovuta dichiarazione di conformità. Se chi ha realizzato il lavoro non era abilitato (dopolavorista o installatore non abilitato ) la colpa ricade solamente su chi commissiona il lavoro, visto che non si può affidare quel genere di lavoro a chi non lo può realizzare rispettando la legge o comunque non è abilitato.

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SimoneBaldini

Che sappia io il multistrato non è certificato per gas, ma ogni giorno si scopre una novità quindi non so dirti di piu'. Comunque i problemi sono due:

1-l'amico dell'amico non puo' fare lavori anche gratis se non è abilitato e se non rilascia conformità di cio' che fa'

2-chi ti ha cambiato la caldaia non puo' scrivere una frase del genere perchè non ha nessun valore, il tecnico è lui e non tu, quindi se voleva camvbiarti la caldaia doveva anche cambiare la tubazione del gas. Lui ha commesso due errori, uno che ha notato la non conformità e te lo ha anche segnalato ma doveva provvedere, due se tu ti rifiutavi di cambiare la tubazione lui doveva rinunciare a cambiarti la caldaia.

In sostanza l'idraulico deve verificare la linea del gas e anche la canna fumaria, non puo'' esimersi in nessun caso, l'alternativa è non fare il lavoro, se tu "tocchi" l'impianto ti rendi responsabile. L'unico che puo' prescirvere è il manutentore che non è tenuto alla messa a norma dell'impianto ma solo alla verifica e alla prescrizione, però se trova una situazione critica deve lasciare l'impianto spento. E anche in questo caso non è che ci si tuteli perchè se pur avendo lasciato l'impianto spento, il cliente lo puo' riaccendere e se ci scappa il morto non so il giudice come la penserà!

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  • 3 weeks later...

Il manutentore lo deve scrivere nel rapporto di controllo che riporterà " lavoro non eseguito ; l'impianto viene lasciato spento in quanto comporta rischi di utilizzo, il cliente è stato avvertito e ha compreso quanto specificato sopra e ne sottoscrive la presa visione" Il cliente firma ed il manutentore è a posto.

Se il cliente non firma il manutentore dovrebbe avvertire le autorità competenti. ( Comune, Provincia, o chie per loro con raccomandata con ricevuta di ritorno)

Forse il manutentore perderà anche il cliente, ma il cliente non perderà la vita.

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purtoppo in caso di incidente davanti al giudice lo scarico di responsabilità anche se firmato dal cliente non solleva installatore dallo rispondere di quanto successo, in questi casi o si adegua il tutto o veramente è meglio perdere il cliente ma da subito. ciao

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Per STACFER, hai perfettamente ragione, infatti Io mi riferivo al post precedente al mio dove si dice ...

...L'unico che puo' prescirvere è il manutentore che non è tenuto alla messa a norma dell'impianto ma solo alla verifica e alla prescrizione, però se trova una situazione critica deve lasciare l'impianto spento..... e non mi riferivo al fatto di mettere mano all'impianto. Scusate, ma per me era chiaro ( nel mio pensiero ) la risposta alla frase, ma in effetti non si percepiva. Per il resto vale quanto detto da Te e sopra .... meglio non mettere mano se non si può eseguire un intervento risolutivo di messa a norma.

Modificato: da ballnose
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ma alla luce di quanto riportato al link sopra un impianto in multistrato inserito dentro una guaina spirala gialla di protezione e successivamente murato massetto per circa 1.5 metri sarebbe rispondendente alla norma?

Pare proprio di si, infatti fioriscono i depliant publicitari di diverse ditte fornitrice di multistrato adatto per il gas nei negozi di idraulica ove mi rifornisco.

Io continuero a utilizzare tubazione in rame :rolleyes:

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In pratica sono incappato in due incompetenti:

1)l'idraulico (amico di amico) che ha realizzato l'impianto senza sapere che l'uso di quel tubo non fosse a norma.

2) La ditta istallatrice della caldaia (forse una delle piu' grandi della mia città) che non sapeva l'impianto era "a norma" (in quanto la stessa nel frattempo era cambiata).

Andiamo bene... dire che una giungla e dire poco.

Ciao

Modificato: da marcorao80
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