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ciao raga...

vi risulta che negli appartamenti di nuova costruzione si devono fare due fori in alto e uno in basso?

per quanto riguarda il calcolo della potenza termica effettiva al focolare (tramite contatore) è da considerarsi con 1mc = 9.6kwh

o c'è una nova normativa che lo cambia in 1mc= 9,45kwh?

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Il cosidetto Normal Metro Cubo di gas metano ( Nm3) è stato assunto come potena di kw 9,6.

L’apertura di ventilazione nei locali, molti addetti ai lavori ancora oggi non realizzano la corretta presa di ventilazione e ciò può compromettere la sicurezza dell’impianto e l’incolumità delle persone, è opportuno ricordare che la combustione di 1 m3 di gas naturale (metano) richiede circa 11 m3 di aria è quindi indispensabile che nei locali in cui sono installati apparecchi a gas di tipo A o B, o apparecchi di cottura possa affluire almeno tanta aria quanta ne viene richiesta dalla regolare combustione del gas e dalla ventilazione del locale.

Il riferimento alla Norma è la UNI 7129/01: Ventilazione dei locali, qui di seguito una sintesi :

____________________________________________________

In tutti i locali dove sono presenti apparecchi con bruciatori che prelevano l'aria comburente dal locale ove sono installati (apparecchi di tipo A, B e apparecchi di cottura) è necessario provvedere ad inserire le necessarie aperture di ventilazione dei locali.

Per ventilazione si intende, quindi, l'apporto di aria comburente ottenuta tramite apposite aperture fisse posizionate sulle pereti esterne dello stesso locale ( ventilazione DIRETTA ) o tramite un locale adiacente a sua volta con apertura su parete esterna ( ventilazione INDIRETTA ).

Il calcolo della corretta superficie di ventilazione deve essere effettuato tenendo conto della potenzialità complessiva inserita nel locale, potenzialità che deriva dalla somma delle potenzialità dei singoli apparecchi.

Le aperture di ventilazione devono rispondere ai seguneti requisiti:

• essere realizzata in modo che le bocche di apertura sia esterna che interna non possano essere ostruite;

• essere protette con griglie, reti metalliche, ecc. (l'apertura di ventilazione deve essere dimensionata in modo tale che l'applicazione delle protezioni sopra descritte non riduca il passaggio d'aria netto necessario agli apparecchi).

Dimensionamento delle aperture di ventilazione:

La sezione libera totale netta di passaggio d'aria deve essere di almeno 6 cm2 per ogni Kw di portata termica installata, con un minimo di 100 cm2

Gli apparecchi di cottura privi sul piano di lavoro di dispositivi per il controllo fiamma (termocoppie) necessitano di apertura di ventilazione doppie rispetto agli apparecchi dotati di tali dispositivi. Quindi occorre prevedere almeno 12 cm2 per ogni Kw con un minimo di 200 cm2.

L'apertura di ventilazione deve essere situata ad una quota prossima al livello del pavimento e tale da non creare disturbo al corretto funzionamento dei dispositivi di evacuazione dei prodotti della combustione; dove si è costretti a realizzare il foro di ventilazione nella parte alta del locale, occorre aumentarne la sezione del 50%.

Non devono essere tenute in conto le sole potenzialità degli apparecchi di tipo C (cioè a camera stagna) in quanto con apporto di aria comburente ottenuto tramite apposite canalizzazione ad esclusivo servizio dell'apparecchio stesso.

La ventilazione non deve essere confusa con l'areazione dei locali, la quale è invece necessaria per consentire la fuoriuscita dei gas combusti dal locale dove avviene una combustione.

L'areazione dei locali per gli apparecchi di cottura è ammessa quando non esiste una cappa con scarico a tetto e deve essere realizzata tramite una superficie di areazione posta in alto nel locale dove deve essere posto un elettroventilatore che aspiri dal locale espellendo fuori.

L'areazione per gli apparecchi di tipo A è fissata in 100 comunque posti in lato su una parete esterna del locale.

Le cappe filtranti non collegate ad un sistema di scarico all'esterno non sono ritenute idonee dalle disposizioni vigenti, salvo che non siano dotate di una canalizzazione verso l'esterno e di un elettroventilatore con sufficiente prevalenza per consentire l'espulsione dei gas combusti e dei vapori aspirati.

In attuazione a quanto fissato della direttiva 90/396/CEE in materia di apparecchi a gas, per le installazioni degli apparecchi funzionanti a gas combustibili, privi - sul piano di lavoro - del dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma, le aperture di ventilazione, di cui al punto 3 della UNI-CIG 7129 (edizione gennaio '92), devono essere maggiorate nella misura del 100% con un minimo di 200 cm2 (FA-1).

Inoltre gli apparecchi senza il dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma devono essere dotati di un'ulteriore etichetta di avvertenza portante la dicitura: "Questo apparecchio può essere utilizzato solo in ambienti con ventilazione maggiorata secondo D.M. 21/4/93".

Qualora detta etichetta fosse a corredo, ma non applicata all'apparecchio, l'installatore dovrà provvedere ad esporla in posizione permanentemente visibile.

Per il gas naturale (metano) la sezione relativa alla maggiorazione delle aperture può essere realizzata nella parte alta del locale senza ulteriori incrementi.

Quindi la componente di maggiorazione NON va ulteriormente maggiorata anche se posta nella parte alta della parete esterna.

Tale aperture possono essere realizzate oltre che su pareti esterne, anche su serramenti che danno verso l'esterno, purché sia garantito il libero passaggio dell'aria.

Attenzione: le tapparelle sugli infissi possono costituire un impedimento al passaggio dell'aria. Occorre predisporre un fermo sulle stesse in maniera che alla massima chiusura resti una fessura che garantisca analoga superficie di ventilazione.

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eila.......

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Grazie

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Con la nuova UNI 10389-1 (settembre 2009), il calcolo per ottenere la potenza termica del focolare in kW, conoscendo i mcubi/ora... é stato portato per il gas naturale a 9,45 kWh/mcubo (prima era 9,6 con la UNI 10389/94).

Anche per la nuova UNI 7129:2008 il calcolo della presa d'aria per le cucine, dove é presente il pianocottura é leggermente cambiato. Questo solo se l'immobile é nuovo.

Per esempio in un caso specifico, si può anche evitare di fare la presa d'aria in cucina, se si hanno almeno 20 mcubi, l'apparecchio di cottura abbia il dispositivo di sicurezza e non superi gli 11,7 kW , sia presente una cappa aspirante a tiraggio naturale o elettrica oppure un elettroventilatore, non siano presenti altri apparecchi tipo A o B, presenza nel locale di porte o finestre apribili direttamente verso l'esterno.

Questo é la sola possibilità per evitare di fare la presa d'aria solo in cucina.

Per il resto la presa d'aria va fatta, per un calcolo preciso sarebbe interessante sapere come é fatta la cucina in questione, quali e tipo di apparecchi sono installati.

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