Si Crea Squilibrio Con Le Valvole Di Zona?

[davidbr]

Buongiorno a tutti ragazzi, avrei bisogno di un aiuto: vorrei dimensionare un impianto a 2 zone su un edificio che si sviluppa su due piani (p.terra - 1° piano). La caldaia andra' a p.terra x un totale di n°2 collettori complanari sui rispettivi piani comandati con valvole di zona a 3 vie e contaore sull'elettrovalvola del 1° piano.

Il mio dubbio è questo: siccome i due piani dovranno essere indipendenti l'accensione di uno o dell'altro o di entrambi non mi genera degli squilibri di portata sul dimensionamento fatto? ( p.terra + 1° piano).

Se ho definito la portata e la prevalenza del mio circolatore questi parametri dovranno variare secondo l'apertura o la chiusura delle valvole di zona?

Ringrazio tutti anticipatamente

[ballnose]

L'impianto sicuramente sarebbe più equilibrato con pompa a portata variabile, ma non credo che un piccolo impianto abbia tutti questi problemi, la pompa non ha una portata importante e pertanto si sopperisce avendo la terza via sulla valvola di zona. Se la pompa è una pompa di una certa portata potresti inserire una valvola di bypass per la compensazione.

[davidbr]

ciao Balnose, scusami ma se entrambi gli impianti sono accesi le valvole a 3 vie dei rispettivi collettori risultano aperte e quindi sono ininfluenti in questa condizione,in che senso intendi che si sopperisce con la valvole a 3 vie ?

La pompa è il circolatore della caldaia che ha 3 regolazioni di velocita',dici che avrei bisogno di una pompa supplementare?

[ballnose]

No non hai bisogno di pompa supplementare nella maggior parte dei casi. Partendo dal presupposto che la velocità della pompa della caldaia murale non può essere modificata dato che è stata calcolata in fabbrica per poter garantire la giusta portata allo scambiatore, occorre agire esternamente per equilibrare le portate in caso di valvole di zona.

partendo dalla condizione di valvole delle due zone chiuse la caldaia sarà ferma . Attivando una delle zone ed ipotizzando che la portata sia del 50% , la portata residua in parte sarà ricircolata dalla 3a via della seconda valvola che attualmente chiusa. Invertendo le cose non cambia niente. Se le valvole sono aperte tutte e due la portata della pompa sarà el 100% all'impianto e 0% ricircolo dalle tre vie. Non mi pare ci siano dei problemi idraulici se parliamo come ripeto di un piccolo impianto. Cosa diversa se parliamo con impianti a zone con portate notevolmente diverse e dove le perdite di carico degli impianti sono notevolmente diverse. In questo caso potrebbe occorrere una pompa esterna alla caldaia e si dovrà creare un circuito primario in caldaia e la pompa a spillamento dal collettore primario. così facendo la caldaia avrà sempre la sua circolazione assicurata come il circuito a spillamento avrà la sua portata indipendente.

[davidbr]

Grazie Balnose sei stato chiarissimo,

senti avevo pensato di mettere la valvola di zona del 1° piano giu al piano terra,per evitare di scaldare inutilmente l'acqua della montante che sale su al 1° piano( sono dalla caldaia al collettore del 1° piano circa 7m) quando ho in funzione solo il piano terra; dal punto di vista tecnico lo posso fare? o la valvola deve stare per forza vicino al collettore?

[ballnose]

Non necessariamente vicino al collettore , ma va bene anche in prossimità. Meglio inserire la valvola a tre vie sul circuito del collettore che ha più attacchi utilizzati ( numero di radiatori) o se uguali, come dici Tu sul collettore più vicino per evitare di riscaldare inutilmente le linee.