Mimmo 59 Inserito: 8 giugno 2010 Segnala Share Inserito: 8 giugno 2010 Scusate forse l'argomento è più legale che tecnico, ma riguarda gli impianti.Gentili Amici del forum, qualcuno conosce se c'è una legge a riguardo ?In caso di contensioso in vista, il cliente per l'opera ormai terminata mi ha versato solo un acconto del 25% dell'intero importo, Ora mi chede la Dichiarazione di conformità dell'impianto, prima di concludere il pagamento.Mi posso rifiutare di rilasciare tale documentazione, per insolveza di pagamento ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 8 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2010 poi ti fa il cu*o davanti all eventuale legale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AVC_Veronica Inserita: 8 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2010 Legalmente NO ,a meno che nell'avanzamento lavori il tuo cliente sia risultato inadempiente,il lavoro deve essere consegnato "completo". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 8 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 8 giugno 2010 (modificato) Ha ma da quello che ho capito, se non mi paga, lui ha ragione e io ho torto, Scusate ma spiegatevi meglio, perchè la cosa non è chiara.Come si può rilasciare dichiarazione solo con 25 % di acconto ?Quidi devo finire a contezioso? Modificato: 8 giugno 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 8 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2010 purtroppo ti devi comunque tutelare anche se il cliente fà il furbo.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AVC_Veronica Inserita: 8 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2010 nell'italico paese è chiarissimo, tu consegni il materiale o lavoro finito e completo della documentazione necessaria , poi ti paga , salvo accordi contrattuali diversi tipo pagamento anticipato o avanzamento lavori. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 8 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2010 Se nel contratto hai pattuito che consegno le conformità a pagamento avvenuto non credo che tu abbia problemi legali, diversamente non puoi "ricattarlo" in questo modo perchè l'inadempiente risulteresti tu. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Durresi Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 Dipende il tutto dalla tua fatturazione, se hai già emesso la fattura sei obbligato a consegnare la Di.Co. entro 30giorni.L'unico modo per cautelarti in parte è quello di emettere fattura per una parte dei lavori(il90-95%)sotto forma di avanzamento lavori, cosi almeno rischi solo un 5-10% di insoluto, cosi non sei obbligato a rilasciarlo visto che il lavoro non è conforme in quanto non terminato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 Il discorso fattura calza a pennello, io ritenevo sottinteso che non si fosse ancora emessa fattura a completamento dei lavori. In questo caso anche se i lavori risutino finiti si puo' sostenere che non avendo provveduto al collaudo non si possono emettere le conformità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AVC_Veronica Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 L'unico modo per cautelarti in parte è quello di emettere fattura per una parte dei lavori(il90-95%)dipende dal contratto , se aveva previsto acconto 25% e saldo a lavori ultimati, non ci sono scappatoie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 (modificato) Ecco ora spiego la situazione dall'inizio, questa persona era un vecchio amico, prima dell'inizio dei lavori ho presentato un regolare preventivo dettagliato, riferito solo al rifacimento idrico di 2 bagni composto da 8 pezzi sanitari ecluso gli stessi , rubinetteria e sifoneria,ma con collettori di distribuzione importo iva esclusa e aduzioni idriche e fognarie escluse importo totale €1800 Durate i lavori di ristrutturazione mi ha versato un acconto di € 300 pretendendo una ricevuta privata (Qui ho sbagliato a rimandare la fattura alla fine dei lavori.Trovandosi fuori dalle spese mi ha fatto realizzare un solo bagno, ma ha aggiunto le aduzioni, escluso le opere murarie come da preventivo specificato. In questo caso ha voluto due aduzioni idriche, il pozzo acque piovane che alimentava la cassetta WC con una linea in multistrato interrato da diam 20 metri 60, poi una cistena posta a m25 dall'abitazione con tubazione acqua pota con autoclave, smontata dalla vecchia casa e rimontata alla nuova di sua fornitura, con annesso serbatoio, solo installazione di un lavapanni nella cantina con realiva tubazione, poi solo tubazione di circa 20 metri con tubo da 40 ad innesto come predisposizione, scarico lavapanni cantina per portare in superficie.Il lavoro iniziale avendo realizzato solo un bagno si dimezza al 50 % cioè a 900€ iva esclusaMetre gli extra venivano fuori atri 900 €. di spese di materiale € 500 + 400€ di mano'opera, Fa ridere vero ! Poi i ladri sono gli idrauliciQui si è aperto il contenzioso valutandomi l'extra a 600€ anzichè 900€Adesso intanto pretende la dichiarazione di Conformità, non vuole dare l'intera cifra, vuole pagare un po per volta e la ciliegina e che vuole la fattura di importo inferiore, dicendo che me l'aveva accennato in precedenza. Io no acquisto mai a nero e quindi ho il materiale fatturato interamente, so che questa situazione vi sembrèrà assurda ma è vera,Il mio commercialista mi consiglia in questo modo, di incontrarmi, mettere da parte l'amicizia che ormai mancando la fiducia si fa friggere e scrivere una carta privata accordandoci sui prezzi se possibile e nel caso rifiutasse, interrompere la trattativa e lasciar fare il lavoro a chi di competenza, l'avvocato, nel caso dovesse ripetere che vuole la fattura dell'intero iporto, chiamare immediatamente il 117 Ora il quadro della situazione è completo, non ho fatto un cotratto scritto, il preventivo non è cotrofirmato, mi sono fidato per l'amicizia di tanti anni, non sapevo che doveva degenerare la situazione, peccato che non siamo tutelati e spesso dobbiamo rimetterci dalla tasca,ho capito che faccio prima a rimetterci 300€ e non a rivolgermi da un legale, perchè possono passare anni, perizie, contestazioni, cavilli legali, che mi porterebbero a rimetterci, putroppo per la nostra categoria non c'è una lobbi.Scusate se vi ho annoiato nel farvi leggere questo post, consideratelo sfogo, io mi trovo in una zona dove ci considerano poco più del letame.Mimmo 59Ha dimenticavo scusate gli errori ! Modificato: 9 giugno 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 ciao mimmo, comprensibile il tuo sfogo ma ti sconsiglierei di chiamare il 117. in questi casi dare il tutto in mano al legale senza un preventivo controfirmato ti porta solo spese. a proposito tutti gli artigiani sono male considerati. sai quanti cretini appena metto piede in casa mi lanciano battutine su striscia la notizia ecc ecc. per chi lavora a stipendio fisso siamo dei ladroni privilegiati, per la grossa committenza dei limoni da spremere, per la casta degli scarafoni. che ci vu fà Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AVC_Veronica Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 personalmente opterei per farmi pagare i 900+600,gli fatturi subito i 600 euro e dopo gli altri 900 e la invierei con raccomandata a/r, chiaramente su questi l'iva non te la darà, ma sarai dalla parte del giusto...e lezione per la prox volta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 Come Veronica, oltre il danno anche la beffa di pagarmi l'iva dall'imponibile, se il preventivo era chiaro l'iva era esclusa.Facendo iva inclusa ci rimetto due volte totale 1500 meno iva ,verrebbero 1250 di netto, ma dove ci sono queste leggi, manca solo che gli restituisco anche l'acconto e il lavoro lo consideriamo un dono. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AVC_Veronica Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 oltre il danno anche la beffa di pagarmi l'iva dall'imponibile, se il preventivo era chiaro l'iva era esclusa.Facendo iva inclusa ci rimetto due volte totale 1500 meno iva ,verrebbero 1250 di netto, ma dove ci sono queste leggi,a volte è meglio lasciar perdere il principio e limitare i danni, prendi 600+Iva e 900 e ci rimetti 180 di iva, qualsiasi altra cosa credo ti costerà di più.manca solo che gli restituisco anche l'acconto e il lavoro lo consideriamo un dono.Io lo ho fatto , rimessa la fattura perchè voleva non la revisione ma dei software interamente rifatti, mi costava di meno che viaggi tempo fegato...ed il preventivo era chiarissimo e cosi pure la fattura emessa.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 (modificato) Bo ! scusami Veronica ascoltiamo altri pareri, io so che in caso di cotroversie, si nominano i tecnici di parte e i conti vengono fatti a tariffa di listino , specialmente quando il contratto non esiste, si applica il prezzo pieno e l'iva si applica sull'intero importo come per legge,io mio conto era in economia manco le tariffe delle giornate lavorate, non è giusto che rimetta tutti questi soldi Modificato: 9 giugno 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nope Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 Limita i danni e fai fattura con Iva agevolata 10% specificando manodopera leggermente superiore al materiale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 (modificato) Ma quanto ti da alla fine? 900+600=1500, se la vuoi chiudere li fatturagli 1363,63+IVA 10% e basta. Che senso ha voler una fattura piu' alta se non quello di truffare lo stato se ha chiesto il 36% di detrazione fiscale, ma non credo che sia il caso visto che dovrebbe pagare con bonifico.Mi è capitato un furbone che col 55% voleva che gli raddopiassi il preventivo e quindi la probabile fattura sucessiva in modo che lo stato gli dava indietro tutta la sua spesa!! Robe da pazzi!! Naturalmente pretendeva che una volta fatto il bonifico gli avrei dovuto dare indietro il 50% dell'importo. Modificato: 9 giugno 2010 da Simone Baldini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 No questo è un contadino che vende vino prodotto, non so come funziona ma l'iva la paga al 20% non è una mia decisione, ho già parlato di questo particolare, loro il vino prodotto che vendono non lo fatturano al privato, ripeto non conosco questo tipo di affari, mi capiatano fatture al 36 % e al 55%, ma presentano sempre una richiesta di aliquota agevolata. Ho chiesto di informarsi dal suo commercialita, mi ha risposto che è al 20% che pagano.Qui mi sorge il dubbio che lo zotico è copletamente ignorante, oltre ad avere il commercialista incompetente, oppure ha ragione,in questo caso. Come fa uno a costruirsi una casa agricola e pagare tutto al 20%,Se ci sono agevolazioni per legge. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nope Inserita: 9 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 9 giugno 2010 Visto che non c'è niente di controfirmato per accettazione la tua parola vale quanto la sua per cui puo sempre dichiarare che per la vecchia amicizia che vi legava gli accordi verbali erano che ....... etc. etc.Innanzitutto io fatturei l' acconto che ti ha versato di 300 Euro (specificando che è un acconto) e ti metti dalla parte della ragione visto che hai firmato una ricevuta e gli dici che emetterai le altre fatture mano a mano che ti pagherà.Non emetterei fatture con importo al ribasso come ti ha chiesto perchè temo che sarà quello che ti darà e basta.Evita di litigare fino a che non hai portato a casa il più possibile anche perchè se non vuole pagarti la vedo dura per i motivi sopraindicati.Ho avuto la stessa esperienza con una fattura successiva ai lavori emessa per delle varianti (che non erano state controfirmate nel preventivo) per un importo di 3500 Euro, sono andato in causa e nonostante i testimoni che confermavano che i lavori erano stati fatti il giudice dopo 6 anni mi ha dato torto in quanto nulla di firmato per accettazione, spese 2200 Euro fra parcelle e spese tribunale e l'Iva che non posso più recuperare.A buon intenditor poche parole Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 10 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2010 Le cause le si vincono se si hanno i fondamentali, quindi ordine firmato e carte che comprovino le varianti. In alternativa perizia del CTU che attesti i lavori eseguiti e ne indichi l'ammontare.Per il discorso IVA se è un contadino viticoltore o altro è un'impresa sostanzialmente quindi IVA 20% e la manda in detrazione credo se i lavori si riferiscono all'attività. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 10 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 10 giugno 2010 Grazie Simone, Io proverò con un accordo, se la cosa non si risolve mi conviene arrivare alle perizie, perchè allora il lavoro verrà valutato giusto il suo prezzo. Non so, il palmario che applicherà il mio avvocato ma almeno non passo da fesso, dopo il trattamento che ho praticato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 10 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2010 Nel 2002 un cliente non mi ha pagato la fine lavori che comprendeva anche delle aggiunte che naturalmente non mi aveva mai firmato ma approvato a voce. L'importo totale era di 7.000 euro (non molto in confronto all'appalto di oltre 100.000 euro) però per ripicca ho proceduto per vie legali. Nel 2003 ho intentato causaNel 2004 ho fatto l'ingiunzione forzata e mi ha pagatoNel 2004 ha fatto ricorsoNel 2005 ci sono state le udienze col giudiceNel 2006 il giudice ha nominato il CTUNel 2007 si sono fatte le perizie in contraddittorio col CTUNel 2008 il giudice è cambiatoNel 2009 il nuovo giudice ha esaminato le perizioe del CTU e CTP e mi ha dato ragioneSe vuoi farti il fegato marcio e tutta la trafila procedi pure!Ti posso dire che pur avendo avuto una perizia del CTU totalmente contro perchè lui dava ragione al cliente perchè io avevo fatto l'ingiunzione forzata e i soldi li avevo già presi, il giudice ma anche il CTU hanno costatato che pur non avendo ordini scritti e specifici per ogni aggiunta/modifica non si poteva dire che non fossero stati eseguiti e che tantomeno il cliente non ne fosse a conoscenza, quindi ha ritenuto corretto il pagamento di tutto.Alla fine a me ne ha dati 13.000 di euro in piu' lui ha dovuto pagarse il suo CTP e il suo avvocato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 10 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 10 giugno 2010 (modificato) Ciao Simone ho preferito un accordo lui voleva 300 € di sconto, io ne praticato 150€ ha accettato anche la fattura e l'iva da pagare perchè, gli ho spiegato che avevo le bolle, già destinate al suo lavoro, in fine abbiamo concluso con una stretta di mano. Comunque grazie dei tuoi consigli, non mi sono mai trovato in contenzioso, perchè ho sempre stilato regolare contratto, questo mi insegnerà in futuro.PS il tuo messaggio mi ha spaventato ! Così lunghe sono le procedure ? Modificato: 10 giugno 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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