Mimmo 59 Inserito: 27 giugno 2010 Segnala Share Inserito: 27 giugno 2010 (modificato) Gentili Colleghi causa probabile trasferimento della mia azienda in località Ravenna, vorrei conoscere possibilmente l'iter burocratico e normativo, in caso di sostituzione generatore di calore.Essendo in possesso di tutte le autorizzazioni del caso ,per operare come installatore e manutentore di impianti idrotermici e gasBisogna consegnare alla Provincia l'allegato G con analisi combustione e con evetuale bollino reperibile dove? oltre alla comunicazione di sostituzione generatore ?Va fatto l'atto asseverativo, redatto da un ingegnere, riguardo la sostituzione ?Vanno sostituite le valvole ai radiatori con valvole termostatiche?Bisogna adeguare alla uni 7129 l'impianto gas esistente ?Dalle mie parti funziona come sopra citato, dalle vostre parti cosa, cosa cambia? Per poter operare con tranquillità e nel rispetto delle leggi.In caso di mera Sostituzione o sostituzione, si può conservare lo scarico fumi a parete oppure va a tetto ?In caso di manutenzione generatore come si svolge la faccenda?Ovviamente sono invitati a dar risposta a questo post anche i colleghi, che non essendo Emilini conoscono la situazione, della zona.Con la speranza di ricevere una direttiva .Grazie infinite Mimmo 59 Modificato: 27 giugno 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 27 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 27 giugno 2010 ciao mimmo,io sono della provincia di bari pero' posso dirti che le norme UNI-CIG e le abilitazioni della camera di commercio e relativi bollini valgono per tutto il territorio nazionale.quindi se tu hai un'attivita' termoidraulica a bari la puoi fare anche a ravenna.Quello che cambia(come anche tu dicevi) sono i regolamenti edilizi comunali che possono comportare lo scarico non a parete,pero' posso dirti che se si effettua anche a ravenna la sostituzione di una caldaia con scarico a parete,tu puoi tranquillamente cambiarla mantenendo lo scarico a parete,perche' essendoci vi e' un precedente ,questo dice la norma .per quanto riguarda la mera sostituzione generatore di calore dallae mie parti c'è bisogno della sola dichiarazione di conformita' ed è giusto cosi' perche' per quattro parole che potrebbe fare anche un termoidraulico che ha letto qualche manuale di termotecnica,bisogna andare a regalare soldi a ingegneri e periti abiitati per una relazione che non vale niente.Visto che per edifici costruiti dopo la legge 30/4/ 76 vi è gia il progetto del limite del fabbisogno energetico e quindi dei materiali da impiegare per il rispetto del CD imposto.Altrimenti il progetto non sarebbe stato approvato.Tutto il resto sono cazzate per far lavorare anche questi personaggi anche per la sostituzione di una caldaietta,siamo proprio in un paese di ladri a cominciare dai nostri parlamentari e governanti.scusate lo sfogo ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 27 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 27 giugno 2010 Caro gino siamo vicini, anche io Provincia di Bari, non immagini che sfogo vorrei fare per la situazione che stiamo attraversando, nel mio Comune il Sindaco non si pronuncia in merito, poi c'è la Lobbi degli Ingegneri che la fa da padrone, in due parole ci siamo capiti.La climatizzazione è passata agli elettrodomesticali che si avvalgono di installatori a nero, la mia azienda si regge sulle manutenzioni caldaie che sono partite quest'anno, poi in giro c'è tanto schifo di gente che lavora, da vomito. Qui si rischia la chiusura, ma stai pur certo che non passo a lavoro nero, non riesco dopo 25 anni di attività come artigiano.Poi si lamentano del sommerso, se c'è tanta burograzia ancora in Italia! Non immagini quante giornate perdo per chiarimenti presso la Provincia, code, anticamera, ecc.Il problema e che non tutti fanno come me nel lavoro, ad esepio l'azienda affiliata Eni del mio paese, rilascia analisi di combustione con vecchi apparecchi, obsoleti che non fanno la media, non cambia le valvole, non fa l'asseverazione, ne cronotermostato,ovviamente così mi soffia il cliente.Ecco perchè voglio andare via almeno li le leggi le rispettano e non ci dovrebbe essere concorrenza sleale.Per raccontartene una il prezzo del 2010 dello spalla spalla è arrivato a 85 €, assurdo ormai stiamo proprio nella m........Riguardo i regolamenti, in Romagna, se qualche amico riesce a leggere il post, mi informa, altrimenti devo contattare telefonicamente qualche associazione di categoria, per avere le idee chiare.Anche io pensavo che le leggi, sono uguali per tutti, ma i regolamenti comunali possono essere diversi, meglio informarsi prima.Se vuoi comunicarmi il paese anche in MP, magari possiamo approfondire la faccenda, io nsono a 20 Km a Nord di Bari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 27 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 27 giugno 2010 ciao. scordati sia gli scarichi a parete che le caldaie a camera aperta,per il resto valgono le regole italiche. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 27 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 27 giugno 2010 ciao stafcer,HO detto che se la caldaia ha gia' uno scarico a parete , la puoi sostituire con scarico a parete,questo vale anche per una caldaia a camera aperta anche all'interno dell'abitazione ,se vie gia una caldaia a camera aperta la puoi cambiare con una a camera aperta ,questo dice la normativa.Della serie chi prima arriva meglio alloggia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 28 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 scusa se ti correggo, se hai uno scarico a parete ti costruisci il sistema fumario, puoi reinstallare una camera aperta solo se a 3 stelle e solo se certifichi la canna fumaria come non intubabile perchè collettiva, in ogni altro caso devi andare come minimo di camera stagna a 3 stelle, il primo che arriva alloggia a queste condizioni a meno che non sia il solito abusivo che fà il lavoro all ombra. ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 28 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 Allora Stafcer, a casa 10 anni fa' ho fatto l'impianto di riscaldamento che prima non c'era,ed ho installato una caldaia a 2.5 stellecon scarico a parete ,come hanno fatto tutti gli altri condomini,nel momento che l'andro' a sostituire mettero' una 3 stelle con lo scarico a parete,cosi' vale per gli altri condomini,questo perche' allora la normativa prevedeve che dove non ci fosse iimpianto di riscaldamento e ovviamente senza canna fumaria potevi farlo,poi successivamente ptevi farlo solo con caldaie a basso impatto ambiantale norma EN297 ,quindi caldaie a premiscelazione o a condensazione,oggi nemmmeno quelle vanno piu' bene ,a meno di casi eccezzionali,in quanto nel frattempo anche i regolamenti edilizi comunali sono diventati piu' restrittivi,e quindi bisogna al 98% dei casi portare lo scarico a tetto.Attendo adesso:per quelli che come me all'epoca hanno messo una caldaia con scarico a parete ,che lo potevi fare ,puoi cambiarla con lo stesso tipo di caldaia con scarico a parete questo dice la normativa vai tanquillo che è cosi'.Studiati tutta la normativa degli ultimi 15 anni come ho fatto io.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 28 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 ciao. sarà ma il tecnico asl su segnalazionei se ne strafrega .al cliente dà 1 termine di adeguamento e all installatore 2000 euricchi di sanzione, vedi te se ti conviene, unica deroga costruzioni sootto la tutela delle belle arti . e ha ragione perchè perlomeno a bologna lo scarico a parete è fuori norma da sempre per regolamento comunale a prescindere del presunto impatto ambientale del generatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 28 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 Va bene sono daccordo con te STACEFER scarico a tetto, ma quando devi passare sulla proprieà altrui, le autorizzazioni ?Se una camera stagna scarica a parete secondo me dopo la mera sostituzione continua a scaricare a parete.Se è una sostituzione, cioè con apparecchio diversa tipologia, camera aperta con camera stagna, sono daccordo per scarico a tetto.Se invece esiste una camera aperta che scarica a parete, il tiraggio e nullo, si richiede necessariamente, scarico a tetto.Nei centri storici con caldaie a basse emissioni autorizzato dal sindaco potrebbe scaricare a parete.Ora non so come la pensano a Ravenna, ci sarebbe da chiarire.Quello che mi suona nuovo e la USL, spiegami perchè si occupa di sanzioni.Da noi chi sanziona è la Provincia. e nei Comuni superiori ai 40.000 abitanti il Comune stesso.Rivolgendomi a Gino, quello che non è chiaro è che In Bari Città, si fa la pratica al Comune e l'allegato G alla Provincia.Mentre Molfetta che supera i 40.000 abitanti, come Bari, si fa tutto in Comune.Otrettutto c'è tanta disinformazione, spesso nello stesso ufficio persone diverse, pareri diversi.Il modo per operare con tranquillità e che le associazioni Artigiane dovevano informarsi da fonti, sicure e stilavano un opuscoletto.Anche fra i tecnici ci sono pareri discordanti, le situazioni sono tante e diverse fra di loro.Qui siamo diventati burocrati ,altro che termoidraulici.Ad esepio la termostatica sul monotubo, per me è una cavolata, giusto per far spendere soldi alla gente.Come il cronotermostato obbligatorio a chi non è capace di usarlo e finisce che va in manuale.Da noi con le temperature invernali di 10 - 12 ° e raramente a 5° gran parte degli impianti funzionano 4 - 5 ore al giornoMi spiegate quete termostatiche e il cronotermostato su due livelli di temperature, imposto a tutti, che vantaggio porta.Sono daccordo e lo sottolineo per i paesi con inverni rigidi, calza a pennello sia la termostatica, che il crono. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 28 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 Ciao Mimmo,penso che a bari essendo anche capoluogo di provincia ,il catasto degli impianti termici dovevano pur farlo,per i comuni della provincia<a 40000 abitanti che a questa provincia appartengono.Poi essendo che la provincia si trova nella citta' stessa ti fanno andare li' per non stare a creare un'altro ufficio presso il comune.Questa sembrerebbe la spiegazione piu' logica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 28 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 ok, sarà così Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STACFER Inserita: 28 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 ciao mimmo.asl è costretta ad intervenire su segnalazione di un qualsiasi cittadino che lo richieda. ad esempio un paio di mesi fà ha sanzionato di oltre 2000 euro un impresa che aveva installato nel 2005 una camera aperta in mera sostituzione su canna fumaria inidonea con tiraggio strumentale di - 1.5 pa,oltre la sanzione ovviamente installatore ha adeguato il tutto con camera stagna e risanamento canna fumaria a sue spese, alla terza menzione la camera di commercio può ritirare temporaneamente le abilitazioni a rilasciare conformità. in tutta emilia romagna come ti ho postato in precedenza non è ammessa installazione di camera aperta nemmeno in mera sostituzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 28 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 28 giugno 2010 Ciao Mimmo,dovrei rifare un bagno acqua e scarichi,vorrei chiederti cosa ne pensavi dei raccordi a stringere,visto che non ho ancora la pinzatrice alquanto onerosa.Personalmente,li ho testati a 6 bar dei raccordi della Ape per circa un mesetto e tenevano bene;il dubbio mi e' sorto perche' alcune marche sconsigliano l'uso sotto traccia, in quanto resisterebbero ad una pressione di 3.5bar,mentre guardando dei raccordi sempre a stringere denominati multifit,questi raggingerebbero anche una pressione di 10 bar.Per quando riguarda gli scarichi andrei con polipropilene grigio ad innesto,riguardo questi ultimi stiamo sicuri per la tenuta o emeglio qualche altro sistema?A dimenticavo l'impianto ovviamente lo faro' con multistrato a collettore,per questo potrai ben capire che il problema della tenuta potrebbe riguardare i terminali,perche' se questo riguardasse le giiunzioni al collettore non ci sarebbero grossi problemi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 29 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 29 giugno 2010 (modificato) Stacfer Io evito di fare mera sostituzione con camera aperta, ma in un condominio dove esite una canna fumaria per caldaie a combustione aperta e per ovvi motivi devo sostituire, vado in mera sostituzione, perchè intanto non posso scaricare ne a parete e nemmeno in canna, se uso la stagna.Forse prima non mi sono spiegato bene, ma se devo installare una nuova caldaia preferisco una flusso bilanciato e ovviamente con canna a tetto.Io non sono per l'illegalità, ma quello che lamento sono i vari modi di pensare e di interpetrare. Quando mi trovo difronte a una situazione particolare, vado in provincia e chiedo prima di fare cavolate.Rispondo a Gino CaldarolaIo per gli impianti idrici vado solo a pressare e uso valsir come concorrente e in genere in capitolato Alupex , collaudo a 10 bar tranquillamente con spessore 2,25 ti assicuro che regge.La ditta che hai mensionato non la uso, su richiesta uso anche tubi e raccordi gheberit.Comunque un rappresentante mi disse che il raccordo a pressare viene garantito al 100 % mentre quello a stringere no.Perchè non si sa mai che stretta vai a fare.Io con la pressatrice a casa mia ho realizzato un impianto in acciao inox e in qualche lavoro ho pressato sul gas, ovviamente tutto certificato.Per gli scarichi vai tranquillo ad innesto, per il caldo freddo vai con un tubo conosciuto e fai il collettore con tubo coibentato.Fatti pagare mi raccomando, non fare come dalle mie parti che realizzano con 600 € Modificato: 29 giugno 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 29 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2010 Grazie Mimmo per la risposta,concordo con te per quanto concerne l'cciaio inox,magari con montanti e serbatoio anche in acciaio inox,molte volte mi capita di vedere anche in costruzioni recenti 10-15 anni serbatoi in acciaio inox e il resto in zinco,una vera ladrata e incompetenza,pensando che quell'acqua anche a distanza di tempo la si potrebbe bere tranquillamente,e poi con quello che si fanno pagare gli appartamenti dalle nostre parti in particolare molfetta ,terlizzi ruvo.SI' hai ragione per quello che dici a propasito della pressatrice,anche se per una della rems con 3 ganasce 16/20/26 chiedono 1300 euri,solo 2 mesi fa' l'attrezzatura per il condizionamento mi e' costata circa 2000 euro,mi dovro attrezzare a proposito la tue della valsir come la vedi?A perche' gli impianti li pressi ad una pressione di 10 bar mi sembrano un po' troppi ,con una svista potresti anche spaccare qualcosa,la legge a riguardo D.L6182 parla di 1.5 della pressione max di esercizio che per il residenziale è 5 bar*1.5=7.5 bar.A perche parli di uno spessore di 2.25 ma a che diametro di multistrato ti riferisci?per quanto riguarda il bagno comprero' multistrato D 16mm con Al 0.4 ma non isolato,l'isolamento lo faro' dopo solo per i tubi dell'acqua calda,come dicevi prima qui' la gente non vuole pagare.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 29 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 29 giugno 2010 Lo spessore del tubo, indipendentemente dal diametro è di 2 mm e il 2,25mm, dal contatore parto con il 20 fino al collettore, poi diramo le utenze con il 16mm. faccio tutto rivestito con quella piccola differenza che costa.Per la pressione, ho visto pompe autoclavi con pressostati bloccati che manco a 8 bar si fermavano, parlo delle pompe gemellari dei condomini,di conseguenza i primi piani si beccano certe mazzate di pressione !Capita pure in certi casi di sostituire i flessibili antivibranti sulle mandate.Basta un po di rugine o inpurità in uno pressostato che vedi gli idrobox scoppiare.Quelle non sono pompette da 1,5 cv. ma da 2,5 a salire e spesso senza limite di sicurezza.In quel caso il multistrato potrebbe venir meno.Sul tubo c'è scritta la pressione massima di esercizio e la temperatura, più o meno tutte le ditte sono allo stesso livello di caratteristiche.Io le saldature sul rame in lega castolin li pressurizzo a 50 bar con azoto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 30 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 30 giugno 2010 Ciao Mimmo, a me sono capitate sempre pompe al massimo di 3 piani con rialzato,pompe di 4 soldi monostadio che ha malapena ti davano i 4.5 bar per una portata iin alcuni casi di neanche 2000l/min,per 6 appartamenti,neanche 335 l/mim per appartamento ,una pompa di 0.75 HP monostadio di 25 anni fa'.Oggi giorno vi sono pompe(come dicevi tu) come quelle della lowara o grundfoss anche se piccole 0.75-1 HP multistadio che raggingono tranquillamente i 8 bar e quelle un po' piu' grosse anche i 10 bar per cui bisogna stare attenti ai piani piu' bassi.Io in questi casi ,con queste pompe mi premunisco montando un riduttore di pressione tarato al max a 8 bar fino a i 4-5 piani, nel caso si bloccasse il pressostato.A la tua pressatrice valsir va bene e quante ganasce di quali diametri hai?In privato potresti dirmi il costo e dove l'hai comprata?grazie ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 30 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 30 giugno 2010 La pressatrce me la trovo in seguito ad una promozione della valsir su acquisto di 2000 € di materiale, il rappresentante la dava in regalo,ha 3 ganasce 16-20-26, e di 5 amni fa monta anche altre ganasce di altre ditte e altre forme, e oledinamica elettrica. non è Rems e CIB Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 1 luglio 2010 Segnala Share Inserita: 1 luglio 2010 ciao,la tua pressatrice l'ho vista sul catalogo Valsir ed attualmente costa 853 euro compresa iva,con tre pinze 16-20-26 si arriverebbe a 1534 +spedizione.Volevo chiderti per i tubi metallici rame e acciaio bisogna prendere altre tre pinze,oltre a quelle 16-20-26 per il multistrato? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 1 luglio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 1 luglio 2010 Si ogni ditta che usi ha la sua ganascia, ad esempio quella del rame per il gas pressa in modo esagonale.l'acciaio inox ha un altra, ogni tanto va fatta una manutenzione applicando un manometro sulla pressatrice per controllarese funziona a dovere, loro dicono ogni anno, poi dipende dall'uso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 1 luglio 2010 Segnala Share Inserita: 1 luglio 2010 ciao,quindi correggimi se sbaglio,occorrerebbero 3 ganasce(16-20-26)*3(multistato,rame, acciaio)=9ganasce,se non subito nel prossimo futuro.Leggevodella pressatrice geberit che utilizza un tipo di ganascia Mepla per tubi multistrato,ed un'altro tipo che adesso non ricordo per tubi metallici sia rame ghe acciaio con la stessa ganascia è cosi' omi sbaglio?A per quanto riguarda i profili sono quelli che identificano i diversi materiali? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 1 luglio 2010 Autore Segnala Share Inserita: 1 luglio 2010 (modificato) La ganascia da 26 non la uso perchè vado a stringere su lle montanti.Per il rame di solito uso il 16 e il 18per l'acciaio il corrispondente del 1/2" e del 3/4" come vedi di solito 2 sono le misure più utilizzate.Quando compri la pressatrice ne trovi 3 in dotazione.Il rame e l'acciaio sono diverse, perchè sono di ditte diverse, se poi prendi tutto da una ditta probabilmente saranno ugualiComunque Gino ci siamo allontanati dal titolo del post, non vorrei che qualcuno si lamenta per questo,Riguardo l'argomento ho notato che i colleghi Romagnoli sono molto presi dal lavoro è un buon segno questo! Modificato: 1 luglio 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gino.caldarola Inserita: 1 luglio 2010 Segnala Share Inserita: 1 luglio 2010 Si la ganascia 26 difficilmente la si potra'utilizzare per ristrutturazioni.Per le montanti utilizzeresti a patto che paghino,acciaio a pressare o rame a pressare.Per i diametri esterni utilizzeresti es.palazzina 3 piani con rialzato con 6 appartamenti ,rame o acciaio sottile, credo che gli spessori siano uguali,28-30 o 32?Credo che per una portata complessiva di 3.6-4 mc/h la velocita' dell'acqua nelle montanti sia < di 2m/s piu' che bene per evitare rumorivibrazioni e usura.Poi le montanti le portersti a tetto con barilotti di sfiato?Infine se l'edificio e' piccolo villa unibifamiliare utilizzeresti tutto multistrato (montanti derivazioni)grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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