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Temperatura Ambiente Con Condizionatore


pedersen

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esiste un rapporto tra la temperatura esterna e la temperatura raggiungibile all'interno di un locale con un normale condizionatore?

mi spiego: se all'esterno ci sono 40-42 gradi, e uno imposta 17 gradi con il telecomando del condizionatore, prima o poi la temperatura ambiente all'interno deve arrivare a 17 gradi oppure c'e' un limite tecnico?

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Dipende da alcuni fattori, temperatura all'interno del locale, esposizione di una o più pareti al sole, e cosa importante, corretto dimensionamento del condizionatore.

Tanto per fare un esempio, se in un locale da 20 mq ci metti un bel condizionatore da 18000 btu i 17 gradi dovresti raggiungerli senza problemi, con un 7000 potresti far fatica.

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è solo un fatto di potenza e di tempi ma con i normali criteri di scelta dei climatizzatori non ci arrivi di certo a 17 gradi quando fuori ce ne sono 42

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ok

facciamo un esempio:

stanza 6 metri x 4 metri, altezza circa 4 metri

temperatura esterna diciamo sui 40 gradi

quanti btu occorrono per fare in modo che dopo poco tempo che e' stato acceso (massimo mezz'ora) la temperatura rilevata dal termometro a muro sia inferiore a 20 gradi? 18mila? 24mila? 36mila?

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L amico dei frighi

non hai parlato di esposizione solare , direzioni delle pareti , quantitá tipo e superficie delle superfici vetrate, cosa c'é attorno a te , e se hai un buon isolamento termico.

Ad occhio posso consigliarti un 12000 BTU o 3,5 KW, un sopralluogo potrebbe essere piú utile

ciao

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Del_User_133935

La risposta giusta alla tua domanda e questa:

Quando fuori fa caldo il caldo passa da fuori a dentro con una velocità pari alla differenza delle due temperature

Quindi più dentro fa freddo e più il caldo fuori passa con maggior velocità

Se il caldo passa con maggior velocità oraria più potente deve essere il sistema che sottrae calore all'interno

Una ricerca di temperatura interna bassa provoca un trasferimento della temperatura esterna più veloce.

Secondo questa regola puoi decidere se spendere energia per niente o accontentarti di una temperatura più alta internamente.

decidi tu.

Modificato: da bruno_rippca
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non hai parlato di esposizione solare , direzioni delle pareti , quantitá tipo e superficie delle superfici vetrate, cosa c'é attorno a te , e se hai un buon isolamento termico.

Ad occhio posso consigliarti un 12000 BTU o 3,5 KW, un sopralluogo potrebbe essere piú utile

c'e' una finestra da circa 3 mq rivolta verso sud, l'isolamento non e' un granche'..

attualmente c'e' un condizionatore da 12000 e non si va per niente bene

Secondo questa regola puoi decidere se spendere energia per niente o accontentarti di una temperatura più alta internamente.

decidi tu.

si tratta di una stanza di un ufficio, ci si puo' permettere di spendere di spendere soldi per niente l'importante non e' trovare il miglior rapporto prezzo/prestazioni, l'importante e' raggiungere il risultato costi quel che costi

per l'assorbimento non c'e' problema

ieri sera ho chiesto a un installatore e consigliava di mettere un 18mila, ma assolutamente non voleva assumersi la responsabilita' nel caso in cui non ce la facesse a raffreddare a dovere

volevo un consiglio da voi esperti

Modificato: da pedersen
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100 mc poco o male coibentati,40 esterni e meno di 20 interni ???

vabbe' che si puo' non badare a spese ma c'e' un limite a tutto :):)

Con gli "splittini" anche fossero 4 da 12000 la vedo dura...sarsti pieno di spifferi gelati...

dovrebbero evaporare a temperature piu' bassi di quelle per cui sono progettate credo.

Dovresti coibentare il locale come fosse una cella frigorifera allora si...

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Del_User_133935

Ricordarsi sempre che l'abbassamento della temperatura interna porta obbligatoriamente ad un 'innalzamento dell'umidità relativa secondo il diagramma psicrometrico.

Quindi se abbasso troppo la temperatura l'umidita si alza. se si alza l'umidita la pelle non riesce più ad auto raffredarsi perchè incontra una pressione più alta.

L'effetto e quello di sudare comuque senza ottenere refrigerio o una stato di benessere.

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..L'effetto e quello di sudare comuque senza ottenere refrigerio o una stato di benessere

Come come come???? :):)

Hai presente quell'"acquetta" che esce dall unita' interna??? :):)

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boh

io tempo fa entrai in un locale molto grosso all'interno di un hotel

all'esterno si moriva dal calore, all'interno si crepava dal freddo, sono sicuro che non era sulla ventina di gradi ma piu' verso la decina

si poteva entrare solo con la giacca, non per bellezza, ma perche' altrimenti si moriva dal freddo

che ci vuole per fare il freddo in solo 20mq?? :senzasperanza:

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Del_User_133935

PSICROMETRIA DEGLI SPLIT

L'ACQUETTA ESCE COMUNQUE SE PASSII DEL 90% AL 70%

MA AL 70% è ANCORA TROPPO ALTA PER STAR BENE

IL CLIMATIZZZITORE INCOMINCIA A DEUMIDIFICARE QUANDO LA TEMPERATURA DI BATTERIA RAGGIUNGE LA TEMPERATURA DI RUGIADA

LA TEMPERATURA DI RUGIADA E DETERMINATA DALLA UMIDITà PRESENTE IN ARIA IN QEUL MOMENTO

QUINDI SE SONO A 99% UR BASTANO DUE GRADI DI DIFFERENZA PER SCENDERE DI UR.

MA DI QUANTO SCENDIAMO ?

SCENDIAMO DI DI X % FINO A QUANDO LA TEMPERATURA DI BATTERIA è IN GRADO DI RAGGIUNGERE LA TEMPERATURA DI RUGIADA PER L'UMIDITà PRESENTE

MA MENTRE SENDE LA TEMPERATURA DIMINUISCE ANCHE LA QUANTITà D'ACQUA NECESSARIA PER RAGGIUNGERE LA SATURAZIONE CON L'EFFETTO DI AUMENTARE L'UMIDITA'

DURANTE OGNI CICLO DI REFRIGERAZIONE DURANTE UNA REGOLAZIONE A 27 GRADI ESTRAGGO AD OGNI CICLO UNA CERTA QUANTITA' DI UMIDITA' CHE SARA PARI ALLA DIFFERENZA DI TEMPERATURA TRA BATTERIA E AMBIENTE IN CUI E' CONTENUTA L'UMIDITA.

AD UN CERTO PUNTO NON ESTRAGGO PIù UMIDITà PERCHE?

QUANDO RAGGIUNGO UN VALORE DI UMIDITà MINIMA TIPO 60 % SE VOGLIO ABBATTARE ANCORA UR DEVO AVERE UNA BATTERIA IN GRADO DI RAGGIUNGERE UNA TENPERATURA DI RUGIADA PER IL VALORE DI TEMPERATURA INTERNA = A 27

QUINDI DA DIAGRAMMA PSICROMETRICO RILEVO CHE A 27 GRADI CON UR 60 % HO GIA UNA EMPERATURA DI RUGIADA DI 17 GRADI.

CON QUESTO DATO POSSO ANCHE DIRE IN FUNZIONE DELL'UR CREATA CHE LA BATTERIA ESPANDE A 17 GRADI.

ORA SE DA 60% A 27° VOGLIO SCENDERE A 50 % A QUANTO DOVRA ESPANDERE IL REFRIGERANTE IN TERMINI DI TEMPERATURA?

PRESTO DETTO SEMPRE DAL DIAGRAMMA PSICROMETRICO RILEVO LA TEMPERATURA NECESSARIA CHE SARA DI 15 GRADI ECOSI VIA.

ORA SE SCENDO COL SET DELLA TEMPERATURA INTERNA A 25 PER MANTENERE IL VALORE DI UR AL 50% DOVRO AVERE UNA TEMPERATURA DI BATTERIA DI 14 GRADI.

E PER QUESTO CHE NON CONVIENE SCENDERE TANTO DI TEMPERATURA RISCHIAMO DI NON RIUSCIRE PIù A DEUMIFICARE AD OGNI CICLO

SE NON DEUMIFICHIAMO A 20 GRADI AVREMO CALDO.

SE PER ESEMPIO

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L amico dei frighi

bruno_rippca: non ho mai sentito che in estate da un climatizzatore in Italia non esce condensa.....

forse é meglio che il diagramma psicrometrico lo adegui all'uso locale e non Sahariano.....

Comunque quando un 12000 non riesce a raffreddare o é un 12000 che non funziona bene o vivi in un bracere: fammi sapere temperatura aria di aspirazione e di mandata aria.

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Del_User_133935

Per chi sa leggere il diagramma psicrometrico non è difficile capire quanto da me sottolineato in termini di condensazione di umidità relativa.

Il diagramma viene utilizzato in tutto il mondo così com'è.

Non capisco il perchè di certe osservazioni a riguardo.

Se qualcuno mi volesse ragguagliare in merito potrei capire il perché di certe osservazioni.

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L amico dei frighi

Bruno... Non metto in dubbio le tue teorie, ma le devi anche applicare alla pratica e premdere in considerazione che gli split tradizionali con una t esterna di +40C possono avere una t di evaporazione compresa tra i 7 e i 15C .

I climatizzatori sono inoltre progettati per far uscire aria con determinate «condizioni» di umidita e temperatura... Da cui il nome condizionatore d'aria,

Cio che affermi , pur essendo vero non aiuta il nostro amico a raggiungere un grado di certeZza sul da farsi, quindi dato che Sie una persona molto istruita, aiuta questa grande causa che. E il forum e di ad esempio cosa installeresti tu in una stanza d'uFficio di 6x4x4 per avere condizioni ideali di lavoro.......(Non mi parlare di mega impianto stereo prr piacere :D )

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io di diagrammi e robe varie non ci capisco niente

l'unica cosa che posso fare e' staccare un assegno, pagare e ringraziare

l'importante e' capire cosa prendere di preciso per ottenere quello che si vuole

Modificato: da pedersen
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Del_User_133935

Insomma ragazzi non vi fossilizzate sui condizionatori.

Se apri la porta del frigorifero di casa stai già condizionando

Questi apparecchi rispondono tutti alle solite regole psicrometriche e termodinamiche.

Chi li progetta parte dal diagramma psicrometrico per poi finire al diagramma enaltpico

Tutto il resto sono voci di quartiere.

Il mondo della refrigerazione è un settore che conosco molto se non altro per il tempo in cui ci sono circa 25 anni.

Ma non 25 anni di montaggio ma progettazione collaudo e ricerca avanzata.

Di cose assurde ne ho viste tante ma questo dopo aver passato una vita a trovare soluzioni in questo settore.

Se a te bastano le cognizioni che hai assimilato sei libero di farlo ma questo non significa che non ve ne siano altre più scientifiche e corrette.

Modificato: da bruno_rippca
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L amico dei frighi

io so quello che dico e so benissimo quello che intendi, invidio la tua ricerca sul campo ma non sono uno che corre dietro a al primo che incontra.

Anch'io faccio refrigerazione, commerciale e industriale in tutti i campi e climatizzatori split.

Se tu sei convinto veramente che con un frigo si possa climatizzare dimostralo: noterai dopo il primo millimetro di ghiaccio sulle pareti che non raffredderá piú, calerá la potenza evaporatore e dopo un po il motore berrá liquido.

Perché dopo tutto il tuo studiare e ricercare non proponi tu un climatizzatore o un qualcos'altro che renda la sensazione di benessere quando fa caldo?

mio caro Pedersen ti do un consiglio carissimo: visita il sito Ariabox e poi torna a dirci cosa ne pensi

ciao

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Del_User_133935

E semplice basta controllare con un algoritmo che interpoli temperatura e umidità e il gioco e fatto.

Applicazioni già realizzate nel campo della simulazione ambientale.

Ti sentirai benissimo in un clima controllato così e consumi anche meno.

La refrigerazione non è la climatizzazione

La climatizzazione deve tenere conto anche dei valori igrometrici e come tale gioca in simulazione climatica

Chissà quante sistemi di refrigerazione ai realizzato in cui il prodotto conservato diminuisce i peso o marcisse per eccesso per eccesso o difetto di umidità

Nella conservazione il valore igrometrico è molto più importante del sensibile.

Piccole notazione dello stato dell'arte.

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L amico dei frighi
E semplice basta controllare con un algoritmo che interpoli temperatura e umidità e il gioco e fatto.

...é realizzabile a basso prezzo per il commercio di massa?

o é gia stato realizzato nei normali condizionatori inverter?

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Del_User_133935

L'inverter o il digital scroll non si occupano di questo.

Sono solo sistemi che permettono di tenere costante il valore di aspirazione, per ovvi motivi di carico variabile.

Un algoritmo poi non costa niente. Bisogna solo determinarlo. Poi si copia dove vuoi.

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Premetto che questo non è assolutamente il mio settore, ed il mio intervento va considerato, diciamo... per gioco.

Però, così a spanne, considerando le potenze installate normalmente in casa, per una stanza da "soli" 24 mq ma con soffitti alti 4m (quindi sono poco meno di 100 metri cubi), con finestra (e quindi parete) esposta a sud, con isolamento termico che lascia alquanto a desiderare, per portare la temperatura da 40 a 20 °C, un 12000 btu non ce la può fare.

C'è però da dire che chi vuole creare uno sbalzo termico di oltre 20 °C andrebbe messo in galera per attentato alla salute, oltre che per spreco indiscriminato di energia.

Per fare lavoro d'ufficio a 20°C si deve indossare una felpa! E sbalzi termici così elevati sono garanzia di beccarsi un malanno.

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un 12000 btu non ce la può fare.

e questo si sa empiricamente

Per fare lavoro d'ufficio a 20°C si deve indossare una felpa!

si deve poter stare in camicia, cravatta e giacca senza avvertire il caldo, ovviamente neanche una goccia di sudore

col 12mila non ci si riesce.. al momento si sta valutando se affiancare al 12mila esistente un 18mila oppure togliere tutto e mettere un 24mila o superiore

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si deve poter stare in camicia, cravatta e giacca senza avvertire il caldo, ovviamente neanche una goccia di sudore

Camicia cravatta e GIACCA? Ma che razza di ufficio è?

Oggigiorno anche i dirigenti la giacca se la tolgono. E pure i politici!

E quando, con camicia cravatta e GIACCA passano dai 20°C dell'ufficio stile cella frigorifera ai 40°C esterni, che fanno, svengono?

E quando passano invece dall'ambiente esterno a 40°C, con camicia cravatta e GIACCA, tutti belli sudati stile doccia, ai 20°C della cella frigorifera, col sudore che si gela addosso? Bronchite quasi matematica!

Si tratta di un comportamento, da un punto di vista della salute, profondamente scorretto.

Molti consigliano di non superare una differenza di temperatura di 6-7°C.

Considerando una temperatura esterna di 32-33°C (40 è un po' esagerata) si arriverebbe ad una temperatura interna intorno ai 26°C che, visto che col condizionatore si riduce pure l'umidità, è una temperatura di assoluto benessere. Senza GIACCA, ovviamente.

Io, nel mio piccolo ufficio ricavato nella mansarda di casa, nei giorni più caldi accendo il condizionatore e tengo temperature addirittura intorno ai 28°C e, visto anche l'abbassamento di umidità, ci sto proprio bene. Quando arrivi da un altro locale non condizionato, senti che entri in un locale "fresco". D'accordo, magari indosso bermuda e canottiera. Tiriamo giù un paio di gradi per passare a pantaloni, camicia e cravatta. Ma la GIACCA, quella si appende all'attaccapanni!

Se poi vogliamo lavorare con piumino e doposcì, allora dobbiamo abbassare ancora di più!

Sprecare energia e tenere temperature assurdamente basse, mettendo pure a rischio la salute, solo per rispettare l'etichetta, è un comportamento abominevole.

Una domanda: non è che poi sono le stesse persone che, in inverno, vogliono almeno 26°C ?

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