Caldaie A Legna

[JR1987]

salve a tutti , stavo valutando la possibilità di utilizzare una caldaia a legna di 34 kw di potenza nominale, con rendimento dichiarato dell'80%, in sostituzione o meglio compensazione dell'attuale caldaia a metano sempre 34 kw nominali.

passiamo al problema che mi riguarda, io attualmente per l'invernata spendo circa 2000 euro per il riscaldamento tra acqua sanitaria e radiatori, ho inoltre un'altro locale poco distante dall'abitazione dove spendo altri 1000 euro sempre per il riscaldamento.

ora mi chiedevo, utilizzando tale caldaia, riesco a risparmiare avendo lo stesso "calore" oppure no???

sempre che sia fattibile si riuscirebbe a collegare la caldaia ad entrambe gli impianti? essi sono distanti circa 25 metri.

[Livio Orsini]

Io da alcuni anni riscaldo 2 appartamenti per un totale di circa 250 m², più il seminterrato che intiepidisco con le perdite dei tubi dell'acqua calda . Lo scorso inverno, lungo e freddo, abbiamo consumato circa 120 quintali (12 tonnellate) du legna. Se la pagni 10€/quintale come me, spenderesti 1200€

[JR1987]

grazie dell'informazione livio, effettivamente anche la mia abitazione è all'incirca della stessa dimensione della tua.

chiedevo comunque è possibile installare la caldaia a legna nello stesso locale dove risiede la caldaia a metano o le norme lo impediscono?

inoltre sarebbe fattibile collegare i due impianti alla caldaia a legna, tenendoli comunque sempre "separati" ?

[Simone Baldini]

Per lo stesso locale direi di no se non che tu faccia una centrale termica (le potenze si sommano). Esistono caldaie combinete certificate da 35kW quindi che non necessitano di centrale termica.

Per collegare l'altro appartamento devi portarci due tubazioni ben isolate, altrimenti dispedono troppo.

Per il risparmio se trovi legna a 10€/q.le dovresti spendere il 60% in meno rispetto al metano. Io la trovo a 6€/q.le ma sono rifili di segheria lunghi 4 mt molto secca ma tutta da portare a casa e tritare.

Se cerchi nella discussione delle caldaie a mais vedrai che ho riportato diversi dati e diversi esperimenti che ho fatto, ma a 6€/q.li non c'è combustibile che batta il costo a meno che tu lo trova a gratis!

Modificato: 29 luglio 2010 da Simone Baldini

[JR1987]

quindi l'unica soluzione sarebbe installarla in un altro locale rispettando così le norme e fare delle tubazioni ben isolate...

[ballnose]

Per le tubazioni ben isolate e per la piccola potenza in gioco, esistono tubazioni da teleriscaldamento in rotoli con all'interno due tubazioni (andata e ritorno) sono fatte per essere interrate e disperdono pochissimo tipo 1°C su 100 mt.

L'installazione della caldaia a gas e legna insieme non è permesso per il tipo di combustione delle due caldaie ed inoltre le potenze delle due caldaie si sommano essendo nello stesso ambiente e nello stesso circuito e per potenze superiori a 35 kw il locale deve essere a tutti gli effetti una centrale termica.

La caldaia può comunque essere compartimentata con accesso tramite porta anche in un piccolo vano a misura di caldaia con aerazione diretta dall'esterno, ammesso che la caldaia sia a mera stagna.

Per il circuito in pressione installando due caldaie e la somma per il circuito idraulico fa circa 70 kw occorre la denuncia ISPESL .

Questo potrebbe essere ovviato se i due dispositivi sono bloccati tra di loro in modo che se funziona uno non può funzionare l'altro, ovviamente occorre prima il parere dell'ISPESL sulla tipologia di interblocco. ( le caldaie combinate sono progettate per tale scopo con relativo progetto depositato )

Modificato: 29 luglio 2010 da ballnose

[JR1987]

premettendo che potrei installare la caldaia a legna in un altro locale dove non ci sono locali mettendo tipo un deviatore di circuito per il riscaldamento e potendo così utilizzare o la caldaia a metano o quella legna devo comunque sottostare all'ispesl ?

[Simone Baldini]

Ispesl si, a meno che tu non adotti uno scambiatore.

[JR1987]

allego un immagine per far capire meglio cosa vorrei fare...

praticamente andrei ad installare la caldaia tra mag. e casa, creando un locale appositamente per la caldaia a legna, che tuttavia non saprei come possa essere collegata ad entrambe gli impianti senza "mischiarli" poichè devono rimane comunque separati

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[ballnose]

Scusa Simone, ma a me risulta che con lo scambiatore non fa alcuna differenza al fine della potenza e pertanto l'ISPESL centra ugualmente, a meno di non fare in modo che ci sia un interblocco che uno dei due generatori sia sempre fermo. ( Questo mi è già successo ed ho avuto ragione con l'ISPESL , l'esclusione di uno dei due generatori ne limita a tutti gli effetti la potenza massima) Di contro non sempre è attuabile perchè se parliamo di focolare a legna non c'è modo di " non accenderlo" forzatamente. L'interblocco può essere eventualmente idraulico.

[JR1987]

potrei quindi utilizzare una sorta di "deviatore" idraulico?

p.s: le caldaie a legna necessitano sempre di accensione manuale o è possibile che tenendole comunque cariche di legna le si possa accendere anche in modo temporizzato ovviamente rifornendo la caldaia prima che sia troppo tardi?

[Simone Baldini]

Se interponi uno scambiatore, non puoi avere ebollizione sul secondario perchè non hai fuoco diretto. Quindi se sul primario hai una caldaia da 30kW e sul secondario un'altra da 30kW, il circuito secondario pur avendo da sommare anche la potenza del primario, non potrà scaricare vapore del primario. E' logico che il vaso d'espansione deve essere dimensionato comunque, ma le sicurezza bastano quelle delle caldaie.

Non saprei se l'ISPESL abbia dato indicazioni particolari in merito.

p.s: le caldaie a legna necessitano sempre di accensione manuale o è possibile che tenendole comunque cariche di legna le si possa accendere anche in modo temporizzato ovviamente rifornendo la caldaia prima che sia troppo tardi?

Il focolare rimane sempre attivo a meno che ci siano soste prolungate. Quindi al mattino la brace fa si che la fiamma si riattivi.

Modificato: 2 agosto 2010 da Simone Baldini

[boiamondo]

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