Nuova Caldaia Su Vecchio Impianto

[Ianit]

Buongiorno,

a marzo dell'anno passato avevo chiesto consigli circa l'opportunità di riparare una vecchia caldaia (Vaillant Tecnoblock VCW 180 E) e poi, a settembre, ho deciso di sostituirla con una Saunier Duval Combitek F24 3S.

Siccome dopo aver cambiato la caldaia ho passato un inverno più freddo del solito (termosifoni tiepidi e in alcune parti anche freddi), sto cercando di migliorare per il prossimo anno.

Intanto ho scoperto che entrata e uscita erano stati invertiti ed ho letto che già solo questo può aver determinato una riduzione nel rendimento, per cui nei prossimi giorni verrà l'installatore a rimontare i tubi in modo corretto.

Sul manuale di installazione ho visto che è possibile regolare la potenza di riscaldamento. La caldaia è predisposta per 15 kW, ma può arrivare fino a 24: è il caso di portarla al massimo oppure no? La caldaia che avevo prima arrivava al massimo a 18 kW, ma non so come era stata regolata.

Altra regolazione possibile è quella del carico del circuito di riscaldamento sulla base della curva carico/prevalenza. In fabbrica è tarata in una posizione intermedia: può essere il caso di modificarla?

L'impianto è del 1987, a collettori con tubi in rame e radiatori in ghisa. Il diametro esterno dei tubi in rame è di 12mm. L'impianto è su un solo piano, l'appartamento è di circa 80m mq e si trova all'ultimo piano (tetto a vista in diverse stanze) nel centro di Firenze.

Grazie

[lewis1]

Il fatto che mandata e ritorno siano invertiti influisce molto sul rendimento dell'impianto: quindi in parte il problema è risolto. poi devi calcolare il carico termico dei radiatori in ghisa e far regolare la caldaia di conseguenza.

[Ianit]

lewis1, grazie per la tua attenzione e scusa il ritardo nel rispondere.

Dunque, per calcolare il carico termico ho utilizzato una formula empirica (Volume Ambiente x K con K variabile tra 20-25 e 30-35).

Il volume viene espresso in mc e il carico termico si ottiene in Watt.

Ho visto che anche applicando il coefficiente massimo il carico è pari a 8,5 kW.

Come dicevo la caldaia è regolata su 15 kW: mi conviene farla regolare su 9-10 kW oppure la lascio così?

Per la mia casa credo che il coefficiente 30 possa essere adeguato e in questo modo il carico termico è di circa 7,2 kW.

Ho la sensazione, però, che l'impianto sia sottodimensionato (la casa è sempre stata un po' fredda). Ho visto che per il dimensionamento dei caloriferi bisogna conoscere la resa termica e che questa viene indicata dalle ditte produttrici. L'impianto è vecchio (del 1987) e non ho idea di quale sia la marca. Cercando su internet ho trovato dei caloriferi che assomigliano a quelli montati in casa mia ed ho trovato anche la resa termica (per un delta t 50° - caldaia tradizionale).

Posso usare questi valori per verificare il dimensionamento dell'impianto? Cioè a parità di dimensioni la resa termica di caloriferi in ghisa è simile oppure dipende da altri fattori?

Un'ultima cosa: è possibile sapere qual'è la marca di un termosifone? Da qualche parte sugli elementi si trova un elemento, una sigla, un marchio?

Ancora grazie

[Simone Baldini]

Per i caloriferi, si intuisce in base alla forma, marche solitamente non sono impresse. La potenza della caldaia non la devi portare al valore teorico di dispersione perchè altrimenti non soddisferesti la messa a regime, comunque se la caldaia è modulante poco importa la potenza massima.

[Ianit]

Grazie Simone,

mi sembra di capire, quindi, che grosso modo anche la resa termica dipende da forma e dimensioni dei caloriferi.

Per quanto riguarda la caldaia è una Saunier Duval Combitek F24 3S: è modulante?

Per finire: la regolazione del carico del circuito di riscaldamento sulla base della curva carico/prevalenza è importante?

La curva carico/prevalenza si può ottenere solo misurando la pressione in andata e in ritorno o ci sono metodi empirici?

Poi non chiedo altro.