alsaimpianti Inserito: 9 novembre 2010 Segnala Share Inserito: 9 novembre 2010 c'e' qualcuno che puo' indirizzarmi su un programma di calcolo che sia di facile utilizzo e serva a calcolare la potenza della caldaia, numero di elementi radiatori o fancoil per abitazioni? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 9 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 9 novembre 2010 Dipende cosa intendi per facile. Il problema è che prima di arrivare al numero di elementi di un calorifero devi calcolare le disperzioni termiche della stanza, quindi devi inserire stratigrafie, esposizioni, finestre ecc.. Questo lo fai tramite sw commerciali tipo EDILCLIMA, ACCA, ecc.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 9 novembre 2010 Simone ma in giro sulla rete tempo fa ho visto un programmino, che bastava inserire i metri cubi, l'orientamento delle finestre e i muri.Alla fine ti dava il fabisogno termico in kw dell'ambiente, non so se era una cosa affidabile,o per giocarci su Io di solito preferisco il progettista che lo pago e si assume le responsabilità sul lavoro da eseguire. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pascal2011 Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 ciao.scusami mimmo,perchè andare a pagare il progettista(salvo obbligo progetto per potenzialita' >50 KW)quando con un po' di studio e delle buone tabelle fornite dalle case costruttrici o al max dei softweare si possono calcolarte le potanze disperse,anche con un margine di errore del 10-15-20 ma anche del 30 cosa cambia,comunque non è che si vanno ad aggiungere elementi se non in casi eccezzionali dove il calcolo di qualche brocco è completamente sballato,ma si agisce sul delta T aumentando la temperatura di mandata di modo che i caloriferi forniscono la max potenzialita'in quanto dovrebbe essere calcolata con un margine del 15-20%,quindi quello che ci serve.Tutto questo riferito alla temp. esterna di progetto della zona in questione,temp. che soltanto per pochi giorni dell'inverno si raggiungono ,visto le variazioni climatiche di questi due ultimi decenni.Ad es. nella mia zona prov. di bari la temp. esterna di progetto è di 0 gradi ma quando viene raggiunta quasi mai. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 (modificato) Per un impiantino sono daccordo ad un calcolo da cantiere, faccio 30 kilo calorie a metro cubo e vai, stiamo li, abbondiamo per le pareti esposte mal coibentate, ripeto da cantiere, non voglio sostituirmi al progettista.Ma per cose più importanti, impianti a zone, abbinamenti con più sorgenti di calore, canalizzati ,un esecutivo e vai più tranquilloOGNUNO DEVE FARE IL PROPRIO MESTIERE Modificato: 10 novembre 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pascal2011 Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 ciao Mimmo ,forse non ci capiamo ,perche' andare a pagare un progettista anche con un impianto a zone <50KW quando lo potrebbe fare il responsabile tecnico di un impresa che nella stragrande maggioranza dei casi coincide con il titolare.Forse per quanto mi riguarda la faccio semplice essendo diplomato in Termotecnica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
innohit Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 OGNUNO DEVE FARE IL PROPRIO MESTIERETi quoto in pieno. Io sono del parere che termotecnici è bene sfruttarli ogni qual volta si ha un qualsiasi dubbio sulla realizzazione di un impianto, piccolo o grande che sia. Logico che sui lavori che esegui più spesso non hai bisogno del termotecnico. Paradossalmente se un impiantista lavora quotidianamente su impianti di grandi dimensioni ad es. realizzazione di una catena di alberghi, una volta fatto il primo riesce a fare empiricamente anche gli altri, il progetto diventa soltanto un pro-forma. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 Ovviamente con un diploma di Termotecnico si può fare almeno, ma per chi non è in possesso di tale requisito e costretto a rivorgersi da un progettista. Ma ti assicuro che lavori più tranquillo, puoi contattarlo come e qundo vuoi per le soluzioni in corso d'opera.L'importante che non ti salassa con i compensi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pascal2011 Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 ciao.si continua a non capirci,parlo allora per me stesso,visto che ho studiato questa materia,pero'non ho l'abilitazione. Cio' nonostante tralasciando i requisiti di legge, il calcolo delle dispersioni e degli impianti li so' fare ,anche complesssi e calcoli rigorosi che li rende tali rispettando il CD max ammissibile dalle regioni.Con cio' vorrei dire che ,anche sapendo fare la progettazione di impianti semplici e complessi la legge mi permette di fare la progettazione di un impianto <50 KW come titolare e responsabile tecnico della mia impresa, ma non mi permette di andare oltre, in quanto non sono abilitato.Spero per gli amici d'essermi spiegato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pascal2011 Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 (modificato) A dimenticavo il nocciolo della questione,per cui per il discorso innanzi esposto gli impianti uguali o al di sott dei 50 KW me li progetto realizzo e collaudo da solo,senza qualcuno che ne capisce molto meno di me e mi dissangui solo per una f****a abilitazione .Ciao Modificato: 10 novembre 2010 da Livio Migliaresi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 10 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2010 (modificato) Forse c'è un po' di confusione e sarebbe bene aggiornarsi perchè avere il diploma è il meno dei problemi.1) I famosi 50 kW sono per gli impianti a gas e non per gli impianti di riscaldamento2) Il famoso CD non esiste piu', oggi si parla di EPH3) Il termotecnico serve anche per un impianto da 24 kW anzi oggi con gli isolamenti che servono avere potenze maggiori di 10 kW è mlto difficile trovarli, il termotecnico abilitato serve per il calcolo del rispetto della exL10/91 recepita dalle regioni4) Quindi se si stà facendo un nuovo appartamento la exL10 serve, idem per ampliamenti o altri interventi simili5) Forse in pochi sanno che vi è un obbligo di progettare gli impianti con temperature basse, oggi caloriferi a 70°C sono "banditi" ed era ora6) Oggi si deve integrare il fabbisogno di acs con fonti rinnovabili almeno pari al 50%7) Il termotecnico ti dirà che oggi si devono installare solo caldaie a 3 stelle8) Ti dirà che devi installare anche le testine termostatiche e deve esserci il cronotermostato come minimoE potrei dilungarmi ma non stiamo facendo un progetto!PS: Io parlo per Lombardia naturalmente, le altre regioni ognuna ha le sue regolette chi piu' chi meno strette.Ti riporto solo uno stralcio della delibera che regolamenta la mera sostitusione del generatore di calore, che l'installatore in questo caso senza il bisogno del termotecnico deve rispettare:D.g.r. 31 ottobre 2007 - n. 8/5773c) siano presenti, salvo che ne sia dimostrata inequivocabilmente la non fattibilità tecnica nel caso specifico, opportunamente documentata nell’apposita relazione di cui all’Allegato B: i) per gli impianti con potenza nominale maggiore o uguale a 100 kW: almeno una centralina di termoregolazione programmabile per ogni generatore di calore pilotata da sonde di rilevamento della temperatura esterna; dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone che, per le loro caratteristiche di uso ed esposizione, possano godere di differenti apporti di calore solare o comunque gratuiti. Nel caso di regolazione di zona, questa deve avvenire su sonde di rilevamento per la temperatura interna delle singole zone. ii) Per gli impianti con potenza nominale minore di 100 kW: un cronotermostato per ogni generatore di calore che consenta la programmazione e la regolazione della temperatura ambiente su due livelli di temperatura nell’arco delle 24 ore; dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone che, per le loro caratteristiche di uso ed esposizione, possano godere di differenti apporti di calore solare o comunque gratuiti. Nel caso di regolazione di zona, questa deve avvenire su sonde di rilevamento per la temperatura interna delle singole zone.d) nel caso di installazioni di generatori con potenza nominale del focolare maggiore del 10% rispetto al valorepreesistente, l’aumento di potenza deve essere motivato attraverso la verifica dimensionale dell’impianto diriscaldamento, opportunamente documentata nell’apposita relazione di cui all’Allegato B;f) nel caso di sostituzione di generatori di calore di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kW, non è richiesta larelazione di cui all’Allegato B, a fronte dell’obbligo di presentazione della dichiarazione di conformità ai sensi dellalegge 5 marzo 1990, n. 46 e s.m.i.. In tal caso, a quest’ultimo documento dovrà essere allegata una relazione tecnica cheattesti i motivi della deroga dalle disposizioni di cui ai precedenti punti c) e d). Modificato: 10 novembre 2010 da Simone Baldini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 11 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2010 (modificato) Pascal oggi si documenta un nuovo impianto e si documenta la sostituzione del generatore, fatta eccezione per i Comuni dove il sindaco si è espresso al negativo. In provincia di Bari ce ne sono parecchi, tipo Casamassima Bisceglie ecc.Ma per Bari città e altri paesi, vige la legge nazionale. La burograzia e quella, quando si parla di caldaiette e di centrali termiche, di conseguenza se non sei iscritto all'albo dei periti, non ti riconoscono un bel niente, almeno che non incarichi un tecnico compiacente che ti firma i calcoli, o le asseverazioni.E comunque gli mimpiantisti non sono tutti diplomati ! All'inizio hai generalizzato, poi hai detto che il discorso riguardava solo te.Ci sono installatori che hanno maturato i requisiti, solo lavorando. Modificato: 11 novembre 2010 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 11 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2010 A dimenticavo il nocciolo della questione,per cui per il discorso innanzi esposto gli impianti uguali o al di sott dei 50 KW me li progetto realizzo e collaudo da solo,senza qualcuno che ne capisce molto meno di me e mi dissangui solo per una f****a abilitazioneSicuramente Livio ti ha suggerito di moderare il linguaggio, se non lo ha ancora fatto lo faccio io.In secondo luogo se sei in grado di farti i progetti nessuno ti impone di chiamare un professionista (impianti gas <50kW), ma sicuramente il tuo progetto anche se non abbisogna di firma di professionista iscritto ad albo, ti impegnerà del tempo che non potrai dedicare ad altro, quindi non vedo dove stà il risparmio. Inoltre sei sicurissimo d'essere aggiornato al 100%, io ti assicuro che per quanto mi riguarda non lo sono mai al 100% e mai lo sarò, per informazione a me l'aggiornamento mi "costa" un giorno al mese in commissione oltre a corsi vari e costante lettura di forum dedicati eppure spesso mi capita di scoprire "cavilli" che ignoravo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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